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20 aprile 2018

Recensione 'La Rosa del Califfo' (The Wrath and The Dawn #2) - Renée Ahdieh

Buongiorno,
oggi parliamo di nuovo di un bel libricino molto atteso che come al solito avrei dovuto leggere secoli fa. Naturalmente sto parlando del secondo libro della serie The Wrath and the Dawn, un moderno retelling con pizzichi di magia de Le mille e una notte.
Detto ciò iniziamo subito a discutere del libro, ma prima una piccola curiosità bonus: lo sapevate che la nostra Renée è amicissima di Sabaa Tahir (la scrittrice de "Il dominio del fuoco")? Cioè queste amicizie tra grandi autrici non sono fenomenali? Secondo me eccome!

Trama


Shahrzad è stata la moglie del califfo del Khorasan. Era giunta nella sua dimora con lo scopo di vendicare la morte di altre fanciulle andate in sposa a lui. Poi il suo piano è saltato, Khalid non è infatti il mostro che tutti credono. È un uomo tormentato dai sensi di colpa, vittima di una potente maledizione. Ora che è tornata dalla sua famiglia, Shahrzad dovrebbe essere felice, ma quando scopre che Tariq, suo amore d’infanzia, è alla guida di un esercito e sta per muovere guerra al califfo, la ragazza capisce che deve intervenire se vuol salvare ciò che ama. Per tentare di evitare una sciagura, spezzare quella maledizione, ricongiungersi a un uomo di cui ora scopre di essersi innamorata, Shahrzad farà appello ai suoi poteri magici, a lungo rimasti sopiti dentro di lei…




La serie è composta da...
0.2. The Moth and the Flame (inedito in Italia)
0.5. The Crown and the Arrow (inedito in Italia)
01. La moglie del califfo (recensione)
01.5. The Mirror and the Maze (inedito in Italia)
02. La rosa del califfo

Inter(re)view*:

Buonasera, Renée, è un piacere vederla. Come sta?

Renée: Esitante. Non so davvero come comportarmi, visto che l'ultima volta che hai recensito un mio libro hai letteralmente demolito la mia protagonista. Quindi non so, attendo. E dammi pure del tu, ovviamente.

Bene, sarai felicissima di sapere che ci sono dei miglioramenti colossali *^*. E ti dirò, questo libro mi è piaciuto più del primo, cosa insolita.

Renée: A-ye, allora c'è da festeggiare, ho portato un po' di sabbia del deserto per rimanere in tema! *tira fuori un pugno di sabbia dalla tasca, che inevitabilmente si sparge nell'aria*

Oddio, va bene rimanere in tema, ma così si esagera ti sembra?

Renée: Nah, vuoi anche un velo desertico originale? Guarda che mussola fine, guarda che colori... *tira fuori un set di veli di varie dimensioni, colori, forme*

Ehm... Be', grazie, questo viola effettivamente è molto bello... Va be', dunque parliamo un po' di questo libro? Naturalmente riparte da dove avevamo lasciato la situa dopo la fine del primo: Shahrzad lontana da Khalid che è sotto l'effetto di una maledizione (non mi chiedete i dettagli di questo, perchè non me lo ricordo neanche io ahimè) per la quale deve uccidere una nuova moglie ogni notte o qualcosa del genere. Insomma, Shahrzad è andata come sua nuova moglie, inspiegabilmente non è stata uccisa, ha cominciato a raccontagli una storia come ne 'Le mille e una notte', poi la maledizione è stata scoperta e lei se n'è andata presumo per non morire, mentre la causa della maledizione si scopre essere un incantesimo evocato dal padre della giovane califfa mentre nel regno imperversano guerra, morte e distruzione. Gioie uniche insomma.



Renée: Come sarebbe a dire che non ti ricordi i dettagli della maledizione? E' tipo la base del libro...

Onesto e assolutamente vero, ma purtroppo non posso fare di meglio, davvero. Per quanto mi sforzi ho un ricordo fumoso della maledizione, il succo è che Shahrzad non è morta e se n'è tornata dal suo amore di infanzia, Tariq, che guarda caso è anche il capitano di uno degli eserciti di ribellione, ma nessuna nuova romance tra i due, intendiamoci. Dettaglio non indifferente: il padre di lei è la causa della maledizione e sta malissimo di salute, punto. Ora, la vicenda prende naturalmente le mosse da qui perchè Shahrzad ha scoperto di avere dei nuovi poteri magici di cui non sospettava l'esistenza e dunque li potrà usare per salvare capra e cavoli e riunirsi al suo amore perduto (non Tariq, ovviamente).

Renée: Si, ma c'è molto di più dietro, la maledizione è una storia complessa, non me la puoi banalizzare così...

Who cares! E' passato davvero troppo tempo... Quindi qual è la principale novità di questo libro? Ehi, Shahrzad è diventata più sopportabile! Incredibilmente ha abbassato la cresta, si è data una regolata e forse anche complice il fatto che è circondata da persone più straordinarie di lei che le ripetono in continuazione quanto sia egoista e poco più che mediocre... Okay, effettivamente è tostissima e coraggiosa, però è anche terribilmente impulsiva, superficiale ed egoista (x2).

Renée: ... Wow, non ti sembra di esagerare?

Affatto, è sempre stata una vera e propria califfa viziata con un mondo che pendeva dalle sue labbra, invece per fortuna si è data una calmata (o gli altri intorno a lei si sono svegliati).


«Tranquilla: non ho nessuna mira su di te. A me piacciono le ragazze gentili, e tu non sei gentile per niente. Sei egoista e malevola.» 
Sorpresa da quel verdetto, Shahrzad fece per protestare. «Non sono...» 
«Non fraintendermi. Ne sono felice. Significa che un giorno potremmo diventare amici.» 
«E perché mai dovrei desiderare di diventare tua amica?» 
Artan si lascia ricadere nell’acqua con le labbra increspate in uno strano sorrisetto soddisfatto. «Perché sono egoista e malevolo quanto te.»


Renée: E' una giovane donna bellissima e forte, fuori dal comune come ben poche ne ho conosciute, quindi dovresti avere un po' più di apprezzamento per lei...

Forse, ma continuo a non sopportarla nella maggior parte dei casi *scrollata di spalle*. Detto ciò cosa c'è di nuovo otre a questo? I personaggi in generale sono più forti, più maturi, più adulti. Khalid e Tariq si comportano come due uomini fatti e finiti, non più occupati a stupidamente difendere ciò che è loro o pensano sia loro, Despina, Jalal (la mia ship della vitah, che però compare ben poco ahimè) e Vikram vanno incontro a rivelazioni totalmente inaspettate sulla loro natura... E poi c'è Artan. Artan è un discepolo di Musa, nel Tempio del Sole, ed è un giovane mago con grandissimi poteri e pochissimi peli sulla lingua. Decisamente il mio personaggio preferito di entrambi i libri: sfrontato, canzonatorio, sbruffone e spericolato, rende pan per focaccia a Shahrzad e si è guadagnato in poche righe tutto il mio cuore!


"«Mmh» fece lui pensieroso. «Se non fosse per il nostro breve scambio di vedute, penserei che hai spostato un mito, mia cara vipera. Sarebbe comprensibile, visto quanto parli tu, ma devo ammettere di essere un po’ stupito.» 
«Non è muto.», ribatte Shahrzad. «Ma non sopporta gli stolti». 
«Ne deduco che parli poco anche con te.»"


Renée: Oh bene, ti ringrazio molto, perchè Artan è un personaggio al quale tenevo moltissimo. Vuoi un dattero, cara?

No grazie, sto bene così... E poi non mi piacciono granc...

Renée: NON TI PIACCIONO I DATTERI?! AIUTO!! MA VERAMENTE?!

Ehm... Nah, troppo dolci.

Renée: AIUTO, NON SO SE RIESCO AD AFFRONTARE ANCORA QUESTA INTERVISTA.

Pf. Per favore, ho ancora pochissime cose da dire e poi la lascio andare: primo, non è più un retelling, ma una storia a sè che si sviluppa per cavoli suoi, pensavo fosse una cosa degna di essere detta.

Renée: Si be', già era un retelling complesso, ovviamente poi si è sviluppato da sè... MA PARLIAMO BENE DI QUESTI DATTERI CHE NON TI PIACCIONO OMEODEO?!

Ti prego, basta. Un'altra cosa è che naturalmente l'atmosfera è fantastica, arabeggiante, di sabbia bollente, palazzi sontuosi, liquore fumante e veli di seta. Una meraviglia come nel primo libro e naturalmente un punto a favore tuo. Vi consiglio caldamente di immergervi in questa cultura araba fedelmente rappresentata (per quanto possa capirne io, che di certo non sono un'esperta) in un deserto inospitale, perchè vi cattura subito e ovviamente ne vale la pena *^*.


«Se lasci andare mia sorella, resterò qui con te. Ascolterò le tue rimostranze e farò tutto il possibile per ottemperarle alle tue richieste. Te lo prometto.» 
Il giovane soffiò un altro sbuffo di aria bollente sul collo di Irsa. « Non ti credo ». La ragazzo lo sentiva tremare dietro di sè. 
«Però dovresti.» Shahrzad avanzo di un passo. «Perchè ti prometto anche che se non lasci andare mia sorella, sarai tu ad ascoltare le mie rimostranze. E le mie non sono fatte di parole, ma di pugni e acciaio.»


Renée: Ma grazie, quanti complimenti, penso sia molto importante rappresentare ogni tipo di cultura, non solo quella tradizionale "bianca".

Concordo in pieno, dunque consiglio vivamente la lettura di questa storia anche se ho la sensazione che probabilmente se tutti i reali e importanti avvenimenti del libro venissero messi in pagine vicine verrebbe fuori una fan-fiction di 70 pagine. Quindi si, particolari non richiesti e totalmente inutili sono molto presenti. Aggiungono atmosfera e dettagli, ovvio, ma rallentano un bel po' un libro che effettivamente è ricco di colpi di scena, ma povero di veri avvenimenti.


«Era facile essere buoni e gentili in tempi felici: ma sono i momenti in cui un uomo viene messo alla prova che lo definiscono come tale.»


Renée: Oh... Immaginavo stesse arrivando la batosta... Va be', per quanto mi dia fastidio che delle mie parole siano definite inutili così è, quindi direi di chiuderla qua e procedere al voto, o hai altro da dire?

Null'altro, quindi procediamo pure.


Favoloso e oltremodo Eccezionale!!

Renée: Wow, sono molto colpita e ti ringrazio assai, dunque... Alla prossima? Speriamo vengano tradotti gli spin-off anche in Italia, no?

Si, speriamo proprio di sì, così avrò altre occasioni per insultare quella pirletta!

Renée: Okay, miro a farti cambiare idea su Shahrzad. Detto ciò, arrivederci.

Arrivederci a te e, be', complimenti!
A voi una ciambella come al solito e un abbraccio,
#Rainy




* DISCLAIMER:  I dialoghi con gli autori sono frutto di fantasia e non ne vogliono in alcun modo indicare il carattere reale, quindi relax. Prendete con leggerezza queste interviste e non vi offendete se il vostro autore preferito non è rappresentato come vorreste. Grazie.

2 commenti:

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