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6 agosto 2018

Recensione 'Sinner' (I Lupi di Mercy Falls #4) - Maggie Stiefvater

Be', buongiorno!
Che si dice laggiù nel mondo degli umani (?)? Io sono appena riemersa dalla travolgente conclusione della serie I Lupi di Mercy Falls, ufficialmente arrivata con Sinner, lo spin-off sui due personaggi decisamente più complessi e affascinanti: Isabel e Cole.
Che dire, procediamo!

Trama

Cole St. Clair è un cantante affascinante e distruttivo, che si trasforma in lupo come gli altri di Mercy Falls, e ha spezzato il cuore di Isabel. Cole si trasferisce a Los Angeles, dove riprende a cantare e incide un nuovo disco. Spera di essersi lasciato alle spalle i suoi demoni, ma il ritorno alla musica porta con sé vecchi problemi. Isabel, dal canto suo, ha già sofferto molto a causa sua, e di sicuro non vuole ripetere l’esperienza. Il loro è un rapporto difficile, forse impossibile, sono entrambi preda di paure e debolezze, ma tra di loro c’è un’alchimia che non si può spezzare.














Copertina Originale:


(Ta-dah, come sempre quella americana batte quella italiana 1-0!)


La serie è composta da...
01. Shiver (recensione)
02. Deeper (recensione)
03. Forever (recensione)
04. Sinner



Inter(re)view*:
Buongiorno, carissima! Ci troviamo molto meno spesso di quanto mi piacerebbe, ma ehi, le letture sono tante e ahimè non tutte tue. Comunque siamo qui e penso sarà il nostro ultimo incontro, perchè, be', questo è il tuo ultimo libro edito in Italia o sbaglio?

Maggie: E' sempre sempre un piacere, ho trovato la vecchia pelliccia di lupo che di sicuro ti ricorderai dai nostri precedenti incontri (si vedano le recensioni di Shiver e Deeper; nda)! Insomma, siamo proprio pronte per il rush finale!

Uh, quella pelliccia, aiuto... Mi porta alla mente ricordi molto, be', particolari...

Maggie: Tutti positivi però! Pronta? *la indossa senza esitazione con un ghigno a dir poco felino*

Oh, no, guardi, non serve! Davvero!

Maggie: Ma si, ti assicuro che aggiunge quel po' di pepe a ogni recensione, anzi, se preferisci posso fare dei cameo anche quando stai parlando con altri autori! *ulula selvaggiamente, di nuovo*

Oh no no no! *sudore freddo* Ti giuro che non serve, ma proprio nella misura più assoluta, quindi procediamo e lasciamoci alle spalle tutto ciò che riguarda pellicce di lupo, sgranocchiare prosciutto insanguinato e affini. Allora, com'è finita questa serie?

Maggie: Considerando i miei due personaggi direi con il botto! Però ero affezionata al prosciutto cosparso di salsa di pomodoro, se vuoi ne ho un po' con me...

Farò finta di non aver sentito. Dunque, Isabel e Cole. Come li ritroviamo? Be', come li avevamo lasciati: soli, con il cuore infranto e complessati. Cole è a Los Angeles a risollevare la sua carriera musicale accettando di partecipare a un reality show per celebrità, mentre Isabel è emigrata in California con la madre e si destreggia tra il lavoro in una boutique di lusso, la scuola per diventare aiuto-infermiera e feste esclusive.


Maggie: Corretto, direi. Quindi, cosa hai da dire sulla mia opera?

Questo libro è un tira e molla continuo, naturalmente. I nostri due eroi sono perennemente in bilico, si alternano in picchi di rabbia e di passione, in un rapporto più distruttivo che altro. Nessuno dei due è disposto a scendere a compromessi: Cole vuole una vita vera, autentica, alla ricerca di sensazioni estreme che solo Isabel o la droga riescono a dargli (e in mancanza di una, be', c'è l'altra), e Isabel è stata ferita troppe volte troppo profondamente per poter di nuovo accettare gli alti e bassi di Cole.

Maggie: Esattamente. Cole nel mentre torna al suo primigenio amore, la musica, mentre Isabel si butta nello studio evitando tutte le sue difficoltà familiari per potersi affermare a livello personale e poter fare qualcosa che ama davvero.

Vengono più volte ribadite le qualità distintive dei nostri due eroi: Isabel, la statua di ghiaccio, tanto bella quanto fredda e crudele con chiunque le dimostri un qualsiasi sentimento; e Cole, il casinista dal fascino irresistibile pieno di problemi che non riesce a rimanere sobrio per un giorno intero.



Maggie: D'altronde sono le caratteristiche che hanno resto questi due, due bei personaggi!

Questo è totalmente vero, senza dubbio, ma il problema è il seguente: in questo libro c'è pochissima trama. Ci sono solo alti e bassi, il cedere alla loro innegabile alchimia o l'allontanarsi perchè Isabel ha detto una cattiveria di troppo o Cole ha ceduto al richiamo delle tentazioni e così via a ripetizione. Un libro di 200 pagine che sembra più un racconto scritto da una fan in quanto a trama. Naturalmente quello che lo rende un tuo libro è che è scritto meravigliosamente bene e ogni riga di descrizione dei sentimenti dei due li rende reali e palpabili a noi lettori. La pecca è che però non succede niente (o quasi)!

Maggie: Oh, sento il mio cuore che si spezza... Mi servirebbe un morso di prosciutto... Il mio cuore, non ce la faccio, aiutami...

Non essere melodrammatica!
Ho ancora una cosa positiva da dire su questo libro, tanto ormai la mazzata l'ho data!

Maggie: Il... Mio... Cuoricino... Si... E'... Spezzato... Inesorabilmente... Inevitabilmente... Irrimediabilmente... Sento... La... Vita... Defluire.... *silenzio teatrale* ... Oh, mondo crudele... Addio!

Smettila. Stavo giustamente dicendo che, be', la vera star di questo libro è Cole. Cole è un personaggio che si conferma meraviglioso, complesso, intelligente, disposto a sacrificare tutto per la donna che ama, ma in perenne lotta con i suoi demoni. Che dire, Cole è e sarà sempre il mio personaggio preferito. Isabel invece è una stronzetta petulante, insopportabilmente insopportabile, egoista, che pensa solo a sè stessa, la mia domanda quindi è cosa ne è stato della vecchia Isabel, acida e intelligente, ma all'occorrenza capace di sfoderare doti fuori dal comune?

Maggie: Stavo risorgendo e mi hai ucciso di nuovo con le tue spietate critiche a Isabel! Poverina, insomma!

Ma si, non ti crucciare, sono tutte critiche minori, perchè naturalmente tu scrivi talmente bene che obblighi il lettore a continuare. In conclusione ho adorato l'ambientazione: diametralmente opposta a Mercy Falls (a cui però è indissolubilmente legata, quantomeno alla storia dei lupi), L.A. è calda e afosa, un luogo da favola per ricchi sognatori, ma allo stesso tempo profondamente falsa e corrotta, una patina di caldo che avvolge egoismo, opportunismo e indifferenza. Sapientemente descritta e ammaliante. 

Maggie: Be', un complimento a come scrivo o alle mie ambientazioni salta sempre fuori quando si tratta di te, quindi... Grazie.

Che dire, adoro la tua scrittura e non penso sia un segreto. Quindi direi che manca una sola cosa!

Maggie: Sii magnanima, ti prego... In fondo è l'ultima volta che ci vediamo!

Hai perfettamente ragione. Quindi, be', procediamo...

Verdetto:


Be', si può dire complimenti: chiudiamo la serie con un Eccezionale!

Maggie: Oh be', pensavo molto peggio.

Una conclusione che riempie il mio cuoricino: tutto sommato meritavi un 4/5.
Quindi ti devo dire amaramente addio, sigh, mi scorre una lacrimuccia devo dire la verità.

Maggie: Magari no, magari ci saranno altri favolosi libri che le CE italiane tradurranno, su! Aspetta... Ma esistono Whisper e Destiny, entrambi tradotti in Italia o sbaglio?

Cavolo, hai ragione! Allora forse ci vedremo ancora! 

Maggie: Ottimismo, su!

Va bin, allora alla prossima!
Adieu e un abbraccio a voi,
#Rainy

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