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23 luglio 2019

Recensione: 'Il Circo della Notte' - Erin Morgenstern


Buongiornissimo, kaffè, carissimi!

Come state? Come sta procedendo questa estate di studio e (si spera anche) svago?

Io ho concluso da poco una lettura alquanto interessante di cui non vedo l’ora di parlarvi!

Sull’onda di Caraval sapete bene quanto io ami il circo, l’ambiente circense in generale e i libri che ne parlano (vedi Caraval, Legend, il completamente diverso, ma sempre inerente IT e ora questo). Non potevo dunque evitare di aggiungere alla mia libreria Il Circo della Notte di cui parleremo ora.

Trama

Appare così, senza preavviso. La notizia si diffonde in un lampo, e una folla impaziente già si assiepa davanti ai cancelli, sotto l'insegna in bianco e nero che dice: "Le Cirque des Rèves. Apre al crepuscolo, chiude all'aurora". 
È il circo dei sogni, il luogo dove realtà e illusione si fondono e l'umana fantasia dispiega l'infinito ventaglio delle sue possibilità. Un esercito di appassionati lo insegue dovunque per ammirare le sue straordinarie attrazioni: acrobati volanti, contorsioniste, l'albero dei desideri, il giardino di ghiaccio,.. Ma dietro le quinte di questo spettacolo senza precedenti, due misteriosi rivali ingaggiano la loro partita finale, una magica sfida tra due giovani allievi scelti e addestrati all'unico scopo di dimostrare una volta per tutte l'inferiorità dell'avversario. 
Contro ogni attesa e contro ogni regola, i due giovani si scoprono attratti l'uno dall'altra: l'amore di Marco e Celia è una corrente elettrica che minaccia di travolgere persino il destino, e di distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa esistenza.








Recensione:

L’ambiente circense è senza dubbio tra i più affascinanti per quanto riguarda la narrativa. Sarà che nel circo il confine tra realtà e magia, verità e finzione si assottiglia incredibilmente, lasciando spazio alla meraviglia e allo stupore. Lo spettatore è conscio di andare a vedere qualcosa di mirabolante e non sa fino a che punto i suoi occhi saranno in grado di distinguere ciò che è un trucco da ciò che non lo è.

In questa magica atmosfera si muovono i personaggi di Caraval, che io ho amato alla follia come ben sapete, ed è il principale motivo per cui mi sono gettata a capofitto su Il Circo della Notte.

Il Circo della Notte è la storia di una competizione, così come era Caraval. La competizione è tra due giovani maghi, Celia e Marco, allenati da due maestri diversi e rivali tra di loro. Non si capisce quasi nulla di questa competizione se non alla fine, quello che è chiaro fin da subito è che i due giovani si muovono all’interno di un circo itinerante, chiamato il Circo dei Sogni, in cui da sempre la magia ha fatto da protagonista. I due giovani vanno avanti per anni a ingrandire il circo, a creare nuovi tendoni, nuovi trucchi di magia senza sapere quale sia lo scopo ultimo della loro sfida fino a quando uno dei due maestri lo rivelerà al proprio allievo.

Inutile dire che - sbagliando - io ho continuamente paragonato questo libro a Caraval e nonostante entrambi siano molto belli, quest’ultimo rimarrà sempre nel mio cuore (ed è un avversario temibile ahah).


Celia e Marco sono due personaggi molto affascinanti, ma la vera forza di questo libro non sta nei due protagonisti - carini ne, ma dopo che capiscono di essere inevitabilmente innamorati l’uno dell’altra cadono nella banalità - ma in tutto ciò che li circonda.

Il Circo dei Sogni è un insieme di magia, profumi, segreti nascosti tanto ai due protagonisti quando al lettore. Gli altri artisti sono tutti complici di un grande segreto legato alla competizione: sanno, ma non dicono. Questa continua atmosfera di segretezza e mistero è uno degli elementi più affascinanti della storia e spinge il lettore ad andare avanti.

E’ un libro che però punta in alto e per alcuni versi non soddisfa le aspettative che crea. Sarà il confronto con altri libri simili, sarà la banalità in cui cadono i personaggi, sarà che forse ci voleva qualcosa di più per farmi apprezzare la storia.. Insomma, una storia carina e ammaliante lontana dalle meraviglie di altri libri.

Ve lo consiglio comunque perché senza dubbio è una bella storia che si legge rapidamente per il ritmo incalzante e che sicuramente vi farà provare mille emozioni diverse (frustrazione perché nessuno rivela nulla, esasperazione per la quantità di segreti presenti, tenerezza per la love story, timore che tutto finisca nel peggiore dei modi…).



Verdetto:


Manca qualcosina, peccato.


Questo è tutto, a presto!
Rainy

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