Recensione: 'Evil' (Villains #1) - V. E. Schwab

Hello hello hello,

oggi siamo tornati con una nuova recensione di un libro che ho taaaaaaaaaaaaaaaanto aspettato, per altro di una delle mie scrittrici preferite, Victoria E. Schwab.

In particolare, non si sa bene perchè, le CE italiane hanno deciso di donarci questa meravigliosa pubblicazione DOPO le Shades of Magic, nonostante Vicious (titolo originale di Evil) sia uscito prima. Bah, vai a sapere.

Comunque il punto fondamentale è che ci siamo, la serie è qui e noi stiamo per recensirla!

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Trama

Il destino di Victor è intrecciato a quello di Eli sin dai tempi dell'università, quando la loro comune sete di conoscenza, unita a una sfrenata ambizione, si rivelò fatale. Gettandosi a capofitto in una ricerca sull'adrenalina e le esperienze ai confini della morte, fecero una straordinaria scoperta: a determinate condizioni, è possibile sviluppare poteri soprannaturali. Ma le cose precipitarono... Sono passati dieci anni da allora e Victor è evaso di prigione, determinato a trovare il suo vecchio amico. Eli ha dedicato la vita a cercare di rimediare al loro errore, dando la caccia a chiunque abbia abusato dei poteri soprannaturali. Il sodalizio di un tempo si è tramutato in rivalità e i due arcinemici sono pronti a fronteggiarsi una volta per tutte, mentre all'orizzonte si prospetta uno scontro di forze terribili. Una battaglia che cambierà per sempre il destino del mondo.

La serie è composta da..

0.5. Warm Up

01. Evil

02. Vengeful (inedito in Italia)

03. Ancora inedito

Recensione:

Che ve dico (se riconosci la youtuber che usa sempre questa espressione lascia un commento!), la Schwab sa scrivere, obv. E sa scrivere divinamente, ma queste sono tutte cose che sapevate già. 

Quello che forse conoscete meno è la trama di questa serie, ma don’t worry, here I come: i due protagonisti indiscussi di questa serie sono Victor e Eli, due acerrimi amici-divenuti-nemici e stranamente il vero narratore è il “cattivo”. “Cattivo” tra virgolette, ci arriveremo tra un secondo.

Victor e Eli sono compagni di università e per vie traverse decidono di mettersi alla ricerca di un metodo per diventare Extra Ordinari (EO). Naturalmente, ci riescono, ma qualcosa va storto e i due diventano acerrimi nemici, impegnati in una perenne lotta per la vita fino a quando dei due ne rimarrà uno solo (è anche la citazione molto famosa di un film, ma mi sfugge quale in questo momento…).

Come dicevo poc’anzi, Victor sarebbe il ‘cattivo’. E’ freddo, calcolatore, intelligente, scaltro, apparentemente noncurante, con la fedina penale sporca. Eli invece è il ragazzo perfetto: brillante, di bell’aspetto, con una ragazza meravigliosa, ritenuto da tutti un’eroe, con una Fede incrollabile e una missione sacra da compiere. Non tutto però è come sembra e soprattutto non tutto è come la società vuole farci credere. Ben presto capiamo che Victor è sicuramente un ragazzo problematico, ma nasconde un grande cuore, mentre Eli non è esattamente così perfetto come vuole far credere. Chi è dunque il vero eroe e chi il cattivo? 

Proprio questa ambiguità tra chi è ritenuto un eroe, chi un cattivo, chi in realtà si rivelerà il personaggio con i principi più forti e chi invece è solo un vanesio fanatico è uno degli elementi fondamentali del libro. Sappiamo benissimo che la nostra Victoria Schwab è una scrittrice meravigliosa che sa gestire una storia e in questo libro in particolare, questa dinamica di bene/male, buono/cattivo, si intreccia con gli avvenimenti in maniera sublime. C’è poco da dire: lei sa scrivere.

Intorno a Victor ed Eli poi si muovono degli altri personaggi nettamente divisi tra buoni e cattivi (e anche qui i nostri due protagonisti attirano personaggi simili a loro in quanto a morale e carattere..) che costruiscono una trama di per sé molto semplice - squadra dei buoni contro squadra dei cattivi che si scontrano a mezzanotte pronte per uccidersi a vicenda - ma che cattura il lettore immediatamente.

In poche parole, non vedo l’ora che esca il secondo!

Si legge tutto d’un fiato (finito in due giorni), quindi perché non dargli una possibilità?

Se ancora non conoscete questa scrittrice vi consiglierei di partire dalla sua altra serie, le Shades of Magic, che sicuramente è un capolavoro. Che anche Evil sia molto bella è certo, ma per ora ancora non regge il confronto. Chissà con il secondo, però!

Se invece siete lettori esperti e conoscete ogni opera della Schwab, ma vi manca proprio questa, be’, allacciate le cinture, signore e signori, perché rimarrete stregati anche da questa storia!

Verdetto:

Eccezionale (ci teniamo stretti per il secondo *wink wink*)!

Questo è tutto anche per oggi, buon weekend!

Rainy