Amici, benvenuti alla prima parte dell'evento dedicato a Dormire in un mare di stelle di Paolini. Questa nuova uscita Rizzoli, approdata sugli scaffali pochi giorni fa, promette di essere uno sci-fi con i fiocchi, sarà davvero così?
Ringrazio la CE per aver dato l’opportunità di leggerlo in anteprima a me e alle mie colleghe e per la fiducia datami nell’organizzazione dell’evento, much love.
Trama
È l’ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Il sogno di un futuro d’amore con Alan sta per realizzarsi. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi.Una guerra universale è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un’odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà affrontare il destino a cui è chiamata e combattere per i propri simili. Sarà il secondo volume di questa visionaria impresa di Christopher Paolini a svelare fino a dove si spinge il viaggio di Kira, quali conflitti dovrà superare il genere umano per sopravvivere, nel vasto mare di stelle. Il Volume 2 sarà in libreria a ottobre.
Recensione
Dormire in un mare di stelle è una storia che ricama sul tema dell’esplorazione dello spazio e tutte le sue sfaccettature. Una classica storia sci-fi con alieni, astronavi, spiegazioni scientificamente accurate e guerre interrazziali da fermare.
Quindi perchè leggerlo se tratta di cose già viste?
Il motivo, amici, è duplice.
«[…] Il punto è che questo atto di osservazione e apprendimento è un processo che condividiamo tutti...»
«... sia che ce ne accorgiamo oppure no. E in quanto tale, è questo che dà uno scopo a tutto ciò che facciamo, a prescindere...»
«... da quanto possa sembrare insignificante. E da tale scopo deriva il significato. Giacché l’universo stesso, che possiede una coscienza grazie alla tua stessa mente...»
«... è consapevole di ogni tuo cruccio e desiderio.» Vee- ra sorrise. «Consolati allora, perché qualunque cosa sceglie- rai nella vita avrà un’importanza che va ben oltre te stessa. Un’importanza a livello cosmico.»
Prima di tutto perchè Dormire in un mare di stelle non è solo un romanzo sci-fi avvincente e soprattuto CONvincente, ma è anche un viaggio di formazione estremo di una protagonista formidabile. In un futuro lontano, ma nemmeno tanto, nel quale l’umanità ha colonizzato lo spazio senza però trovare altre forme di vita (salvo una eccezione), la nostra eroina, Kira, una xenobiologa impegnata in una missione spaziale lontana dal proprio pianeta, si trova catapultata in una situazione estrema. Dopo una scoperta sconvolgente e l’inizio di una guerra interrazziale improvvisa, Kira, lontana da casa, sospettosa, consapevole che ci sia un qualche potere superiore che tira i fili della vita dell’universo, è per di più costretta a fare i conti con una misteriosa presenza aliena che sembra non volerla abbandonare (letteralmente). Ella è in ultima analisi sola e sperduta in questo vasto mondo che non sembra più avere spazio per lei ora che a seguito della sua scoperta incredibile è divenuta un’emarginata. Nonostante ciò Kira non si perde d'animo e affronta con coraggio (non senza alti e bassi, ovviamente), quello che la vita le pone di fronte. E' dunque un'ottima protagonista, con la quale è facile empatizzare e alla quale è impossibile non affezionarsi da subito e Paolini trasmette splendidamente il suo senso di smarrimento e inquietudine dovuto alla situazione in cui è catapultata.
Dormire in un mare di stelle è, si, dunque, uno sci-fi, ma è anche una storia di cresciuta personale e di adattamento a nuove circostanze in cui ci si trova senza volerlo. E’ una storia di rinascita, ma anche di gravi perdite, quindi non sottovalutate l’aspetto umano della vicenda che sicuramente vi coinvolgerà.
«Che il tuo cammino ti conduca sempre alla conoscenza.»
«E la conoscenza alla libertà»
La vera star del libro è però Gregorovich, il cervello di bordo della nave di Falconi. Se avete letto Illuminae, Gregorovich è AIDAN, ma dieci volte più strafottente, menefreghista e maleducato. Fa delle pessime battute, fa delle domande personali, si lamenta in continuazione della propria condizione… In una parola: adoro.
Ho anche trovato l’idea di avere un ‘cervello di bordo’, ossia un’intelligenza reale, chiaramente superiore a quella umana, ma con dei pensieri, del senso dell’umorismo, del sarcasmo e sottoposta al rischio dell’invecchiamento e della malattia mentale molto interessante, perché trasforma la navetta in un qualcosa di vivo, quasi un’entità extra fisicamente presente a bordo di cui bisogna tenere conto e della quale bisogna considerare bisogni, anche psicologici, e desideri.
«La tua hubris mi intriga, e mi piacerebbe iscrivermi alla tua newsletter. – Gregorovich»
Dunque, amici, Dormire in un mare di stelle è una storia fantascientifica e una grande epopea avventurosa, ma non solo. C’è molto di più dal punto di vista sociale ed umano, quindi non datela per scontata e leggetela, leggetela, leggetela. Passate dalle mie colleghe e noi ci rivediamo la prossima settimana per la tappa di approfondimento!
Verdetto:
A presto!
Rainy
La tua recensione ha risposto alle domande che avevo in mente ;)
RispondiEliminaEro curiosa di leggerlo ma avevo paura fosse qualcosa di già visto, dalla trama non si capisce molto.
Ora penso di dargli una possibilità, sono alla ricerca di personaggi ben fatti.
Buone letture!
I personaggi sono sicuramente una delle cose più riuscite del libro, quindi dagli una possibilità e fammi sapere ovviamente *^*!
EliminaBuone letture a te!
Bellissima recensione come sempre ❤️
RispondiEliminaGrazie tesoro <3
EliminaAnche io ho adorato questo libro, bellissimo! E ottima recensione come sempre, adoro ❤
RispondiEliminaGrazie cara, sono felice sia piaciuto molto anche a te!
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