Recensione "Liv Forever" - Amy Talkington

Buonasera a tutti, miei cari lettori c:
Oggi vi parlerò di Liv Forever, un libro uscito questo mese e a cui non ho saputo resistere per la sua trama avvincente *-*
Ma ciancio alle bande e parliamo un po' di Liv Forever...

Trama

La vita di Liv Bloom è sempre stata un disastro. Un continuo susseguirsi di famiglie affidatarie, delusioni e fallimenti. Ecco perchè, quando Liv vince una borsa di studio per Wickham Hall, la più prestigiosa accademia d'arte di tutto lo stato, è al settimo cielo. L'arte è non solo la sua più grande passione, ma anche l'unica possibile via di fuga da una vita che detesta. E poco importa che l'atmosfera di Wickham Hall sia a dir poco spettrale, che gli antichi edifici abbiano un aspetto sinistro e che ogni angolo della scuola risuoni di misteri e premonizioni. Liv è troppo felice per farci caso. Tanto più che Malcom, il ragazzo più bello e talentuoso dell'accademia, sembra essersi disperatamente innamorato di lei. Presto, però, l'idillio si infrange. Perchè nemmeno l'amore di Liv e Malcom può ignorare l'antica maledizione che si nasconde tra i corridoi di Wickham Hall. Una maledizione che porta con sè una lunga scia di sangue. E che ora vuole reclamare la felicità di Liv.

COPERTINA AMERICANA

(De Agostini, sono così fiera di te *-*)

Recensione

Liv Forever, innanzitutto, è un titolo geniale. G-e-n-i-a-l-e. I mean, solo io amo questa assonanza tra il nome della protagonista e live? Cioè OMG. Oltretutto il nostro Malcom di cui inevitabilmente la nostra protagonista si innamora crea una playlist chiamata, appunto "Liv, Forever" e dice che questa assonanza tra i due termini ha un significato bellissimo.

Adoro.

"Sulla musica ho ancora controllo. E' una zona in cui posso fare quello che voglio. Ascoltare quello che mi va. E' invisibile, perciò nessuno la può arginare.
"Nessuno può arginare nemmeno i tuoi pensieri" ribattei.
"Ma questo non impedisce loro di provarci. Comunque hai ragione. E non possono controllare cosa leggo o l'arte che preferisco. Credo sia per questo che sono attività che mi piacciono così tanto. Possono costringermi a fare certe cose, ma non possono decidere chi sono."

Oltre, quindi, al titolo che mi aveva da subito colpita, anche la trama incuriosisce, ma quello che mi ha definitivamente convinto è - bam - il prologo. Non voglio ricopiarvelo parola per parola, perchè sarebbe abbastanza triste (?), ma vi dico solo che penserete di avere davanti la protagonista e poi zac! un bel taglio sulla gola e abbiamo già il primo cadavere. Visibilio *-*.

Nel primo capitolo, ahimè, abbiamo una ricaduta. Soprattutto lì e poi anche nel resto del libro, ma in misura minore, la nostra protagonista cita continuamente artisti e dipinti per far capire al lettore che l'arte è la sua grande passione, e va bene, ma dopo un po' l'unica cosa che riuscivo a pensare era "Okay, ho capito. Ora basta.".

Per il resto il libro è molto carino, anche se come avrete capito la nostra protagonista ha il - ARGH - clichè di amare l'arte; (come i capelli rossi è una cosa che si ritrova spessissimo, non pensate anche voi?) una cosa, invece, che ho trovato veramente veramente geniale è l'alternanza di PoV tra Liv e... I fantasmi. Oh yes, avete capito bene: Wickham Hall è un posto stregato e maledetto da una luuuunga scia di sangue che si consuma ogni 10 anni tra le sue mura, pieno di studenti snob e riccastri, sette segrete, lugubre cripte o sale segrete e cadaveri decomposti in un'atmosfera deliziosamente vintage. A tutto questo, ovviamente, non possono mancare proprio loro: i fantasmi. Tutte ragazze assassinate per chissà quale lugubre motivo (Io lo so, gne! *gongola*) che a turno raccontano in breve la loro vita, e soprattutto, come è finita...

"So che è dura. Da quello che conosco del tuo passato, la tua storia è simile alla mia. Ma se non lo fai, se non esplori quello che provi e non ti apri davvero, mettendoti in gioco là fuori, be', allora non sei viva sul serio."

Una recensione velocissima per un libro molto gradevole, con un protagonista maschile diverso dal solito (finalmente!) e un co-protagonista, Gabe, che più strano non potrebbe essere e i personaggi insoliti sono uno dei punti di forza del libro e uno dei criteri che la deliziosa carta stampata deve avere per insediarsi per sempre nel mio cuore.

Per chi è molto facile alla lacrima consiglio di tenersi stretti i fazzoletti, perchè nonostante gli scialbi inizi da classico romanzetto Y/A presto Liv Forever diventa una storia struggente di un amore impossibile, condito da tinte lugubri e un oscuro mistero da svelare.

"Eravamo un trio improbabile - il ragazzo prodigio, il cospiratore dalla discutibile salute mentale e il fantasma."

(Questa recensione è decisamente troppo poetica e condita di frasi ad'effetto, ne?)

Vi consiglio vivamente questo libro, come avrete capito. Per lo meno per qualcosa di diverso dal solito c:

A presto,

#Rainy

PS: Did you see the nuova grafica :3?