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17 ottobre 2015

Recensione "Credimi, sto mentendo" - Mary Elizabeth Summer

Buongiorno a tutti ragazzi da una Rainy felicissima che finalmente sia sabato *-*
A parte gli scherzi, la stanchezza è seriamente troppa in questi giorni e chiedo scusa se vi ammorbo in ogni singolo post >.<
Comunque sono soddisfatta di essere riuscita a terminare ben 2 letture in questa settimana, la prima delle quali è proprio quella che andiamo a recensire oggi c:


Trama


Julep Dupree dice un sacco di bugie e conosce bene l’arte del raggiro. Suo padre, anche lui un esperto truffatore, l’ha mandata all’esclusivo St Agatha High, a Chicago, proprio per farla socializzare con i figli dell’alta società. E Julep non perde tempo: riesce perfino a guadagnare un po’ di soldi organizzando piccole truffe per far ottenere ai suoi compagni di classe il massimo dei voti. Il suo obiettivo è riuscire ad arrivare fino alla prestigiosa università di Yale. Ma quando un giorno torna a casa, ad attenderla c’è una brutta sorpresa: l’appartamento è stato svaligiato e suo padre è scomparso. Con l’aiuto del suo migliore amico, Sam, e del ragazzo più ambito della scuola, Tyler, Julep cercherà di seguire le tracce che l’uomo ha lasciato dietro di sé: e non sarà facile tra criminali che le danno la caccia e torbidi segreti di famiglia. Ora per lei non c’è più tempo da perdere, è giunto il momento di mettere in pratica tutti i trucchi che il padre le ha insegnato.


La serie
1. Credimi sto mentendo (Trust me, I'm Lying) - La cui copertina è identica alla nostra c:
1.5. Down to the Liar (inedito in Italia)
2. Trust me, I'm trouble (inedito in Italia)




Recensione
In realtà non ho molto da dire su questo libro, forse perchè mi aspettavo una lettura folgorante e invece l'unica cosa folgorante è stata la lentezza con cui l'ho letto. Ferma per giorni allo stesso capitolo senza voglia di andare avanti e nemmeno il più piccolo stimolo che mi incuriosisse a farlo.

E' un libro che parte bene, molto bene, presentandoci la nostra insolita protagonista, Julep, nel pieno del suo ruolo: una maestra dell'inganno capace di far credere a tutti di essere ciò che non è, di calarsi alla perfezione nel suo ruolo di truffatrice e di ottenere ciò che vuole grazie alla sua perfetta conoscenza dei comportamenti umani. Una ragazza che ha imparato come far sfruttare questa sua particolare intelligenza grazie al padre, esperto truffatore anch'egli.
Ero estasiata all'introduzione del ruolo della nostra protagonista, che accetta incarichi dagli studenti della scuola che vogliono farle risolvere i loro problemi più impellenti dietro lauto compenso.

Però poi il libro prende una piega decisamente poco originale finendo con il classico triangolo tra romance-lotta contro il regime/il potere autoritario di qualcuno-morte e se in certi libri questo aspetto era gestito molto molto bene (The Maze Runner per citarne uno, che sostanzialmente è uguale, solo più apocalittico e con dinamiche diverse) qui non è così e l'intera struttura su cui la storia era costruita si rivela una fragilissima impalcatura traballante.
L'autrice insomma voleva davvero creare un thriller, e il tentativo è evidente, vista la scarsa importanza che ha il romance all'interno del romanzo, ma purtroppo ha associato il "thriller" a "Young Adult" assemblando insieme i classici pezzi del giallo dark (mafia, lotta, spionaggio) a un fastidiosissimo ritorno all'elemento dell'ammmore verso la fine, all'inevitabile triangolo amoroso e ovviamente agli affetti familiari perduti.


"Sono venuto qui per salvarti, ed è esattamente quello che intendo fare."
"Facendoti sparare?" Mi spinge contro una cassa, il naso a pochi centimetri dal mio. "Perché è tutto quello che otterrai, se torni indietro. Perché ti sei scomodato a venire qui, eh? Potevi lasciar perdere! So che non significo niente per te, ma almeno avresti potuto tenerti alla larga da me".
"Tu significhi tutto per me. E questo significa che farò tutto il necessario per salvarti.
Anche se salvarti significherà perderti."

Un clichè per tutti? La nostra Julep non ha la mamma (il che potrebbe essere giustificato dall'atmosfera thriller di tutto il libro, ma più si va avanti più ci si accorge che tutti questi particolari Y/A sono lì per non allontanarsi troppo dalla sicura panacea dei libri per ragazzi).


"C'è qualcosa in lui, grande e grosso com'è, che mi fa pensare a un cucciolo.
Un cucciolo rinchiuso nel mio stesso canile, in bilico tra l'onesto e il losco, cercando di sbarcare il lunario in una città che ha rispetto solo per chi ha le mani piene di soldi o sporche si sangue." 

(Questa citazione va salvata, perchè la trovo molto bella)

Non me la sento di stroncare completamente questo libro, perchè di per sè è carino e offre finalmente una protagonista diversa dal solito, ma non posso dire che sia un libro favoloso. Da 1 a 10 penso si meriterebbe giusto un 7, nè entusiasmante né insipido.
Una delusione, quindi, ma c'è sicuramente di peggio e la Feltrinelli per di più lo sta svendendo a 9,90€, per cui se non avete nulla di più entusiasmante da leggere dategli un'occhiata c:

Salutoni,
#Rainy

4 commenti:

  1. Non mi aveva entusiasmato neanche prima.. credo che ne farò a meno in futuro!

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  2. Ciao Rainy! Bello il tuo angolino, complimenti, non lo conoscevo :D
    Per quanto riguarda il libro, hai ragione. Concordo con te. All'inizio sembra davvero fresco e originale, ma poi si è scaduti nei cliché e perde molto di spessore :(

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    Risposte
    1. Grazie mille c:
      Meno male che non sono l'unica a pensarla così *sospiro di sollievo*

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Mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate :3 Lasciatemi un commentino se vi va!