oggi vi recensisco un libro la cui descrizione può iniziare solo con un gigatico FINALMENTE.
Si. LAINI TAYLOR E' APPRODATA SU QUESTO BLOG. Alleluia, non sentite le campane risuonare fuori dalla finestra?
Quindi senza aspettare altro tempo (che già ne abbiamo aspettato lol) cominciamo ^^
Trama
NB: La nuova riedizione della Lain, quella che vedete a lato, è la meraviglia. Purtroppo quella originale della prima edizione - mai conclusa in Italia, ahimè - è ben diversa. (guardatela un po' qua)
Karou ha 17 anni, è una studentessa d’arte e per le strade di Praga, la città dove vive, non passa inosservata: i suoi capelli crescono di un naturale blu acceso, la sua pelle è ricoperta da un’intricata filigrana di tatuaggi e parla una straordinaria quantità di lingue. Spesso scompare per giorni, e nessuno sospetta che durante quelle assenze vada in giro per il mondo a compiere missioni per Sulphurus, il demone chimera che l’ha adottata alla nascita. Karou non sa nulla delle proprie origini, né possiede ricordi dei suoi veri genitori, e una strana sensazione di vuoto, di memoria perduta agita i suoi pensieri e i suoi sogni senza mai abbandonarla. Così la sua quotidianità praghese, dominata dalla passione per il disegno, è intervallata da improvvisi ed esotici viaggi che la conducono fin dentro i più fumosi vicoli della medina di Marrakesh. Chi è dunque questa giovane e talentuosa avventuriera? Quale mondo si cela in quei disegni di corpi metà animali e metà umani che costellano i suoi fogli? Arriverà una guerra, spietata e senza tempo, a svelare la natura di Karou e della sua famiglia e a farle conoscere il vero amore, tanto passionale quanto contrastato.
Cover Originale:
(Devo dire che preferisco quella italiana, rifatta dalla Lain, che è particolarmente bella *-*)
La serie è composta da...
1. La chimera di Praga
2. La città di sabbia
3. Sogni di mostri e divinità (si, finalmente è stato tradotto anche qua)
Inter(re)view:*
Oh, signorina Taylor, aspettavo da così tanto questo momento!
Laini: Signora, prego.
C-Come?
Laini: Signora. Sono sposata.
Aaah! Okay, ehm, mi scusi, signora Taylor. Tutto okay?
Laini: Si, non vedo l'ora di sentire cosa ne pensa del mio terzo libro, Sogni di mostri e divinità, penso si chiami così nel suo paese.
Oh, ehm... Signora Taylor, in realtà siamo qui per recensire il primo libro della serie.
Laini: Scusi? Non ho sentito bene, mi perdoni. Cosa ha detto?
Non stiamo proprio per recensire il terzo...
Laini: Il secondo allora? Oh, okay, mi stupisce che ci sia gente che ancora non l'ha letto, ma va bene, non si preoccupi!
No, in realtà stiamo per recensire il primo...
Laini: ... Il primo?
Già già...
Laini: Ma quel libro è uscito nel 2012!
Ehm... Si, è vero. Ma una cosa che deve sapere su di me è che o leggo i libri il giorno della loro uscita e li finisco in 2 giorni o aspettano un tempo variabile da 4 mesi a 4 anni.
Laini: Oh, sono onorata che il mio libro abbia dovuto aspettare ahah..
Mi dispiace moltissimo, devi perdonarmi >.<
Laini: Be', c'è di peggio, gli anni avrebbero potuto essere 5, inoltre c'è la riedizione italiana e poi la serie era interrotta, dai, posso capirlo!
Oh, sono onorata, quindi partiamo?
Laini: Partiamo!
Laini: Ma - mi permetta di aggiungere - Karou è inserita in un contesto alquanto particolare e non sa assolutamente come sia finita "in pasto" alle Chimere.
Esattamente.
Karou ha sempre vissuto con le Chimere, i suoi genitori sono morti e non sa chi le abbia tatuato gli hamsa. Sulphurus, Sybillis, Kashmir, sono solo alcune delle Chimere che vivono con lei. Kashmir e Sybillis sono l'uno mezzo corvo e l'altra mezza serpente e custodiscono e proteggono il negozio di Sulphurus dove anche Karou soggiorna e che si trova in un luogo al di fuori del nostro mondo, ma allo stesso tempo al di fuori di qualsiasi altra dimensione, in un luogo che Sulphurus definisce "Altrove".
Laini: Penso che a questo punto i lettori siano incuriositi... Cosa fa Sulphurus in questo negozio? *Maria Immacolata, questa la devo guidare passo per passo altrimenti si perde e non si capisce un ciufolo*
Come, scusi?
Laini: Oh? Nulla, nulla! Dicevamo? Il negozio di Sulphurus...
... Il negozio di Sulphurus (il mio personaggio preferito del libro e decisamente il più ammaliante) è un luogo delirante, non saprei come altro definirlo, perchè - reggetevi forte se ancora non lo sapete - Sulphurus raccoglie e custodisce denti. Si, denti. Animali, umani e di altre specie ultraterrene. Denti. Creepy, ma dannatamente affascinante, perchè non so voi (se l'avete già letto), ma io MORIVO dalla voglia di sapere cosa caspio ci facesse con questi denti. Il negozio di Sulphurus non è però un banco di beneficenza alla "Avete un dente di troppo? Portatemelo!", perchè Sulphurus scambia denti con desideri. Si, avete capito bene.
Laini: Perdonami, ma fingermi una lettrice che non ha idea di cosa tu stia blaterando mi diverte troppo, quindi mi calo nuovamente nella parte... *Inforca degli occhialoni da nerd* In che fenffo?
Ahah contenta lei, signora Taylor!
Comunque nel vero senso della parola: denti per monetine di varie dimensioni a seconda della portata del desiderio, dai più insignificanti ai più potenti. ADORO. Un particolare intrigante che non ha potuto che farmi amare maggiormente il personaggio di Sulphurus.
Comunque nel vero senso della parola: denti per monetine di varie dimensioni a seconda della portata del desiderio, dai più insignificanti ai più potenti. ADORO. Un particolare intrigante che non ha potuto che farmi amare maggiormente il personaggio di Sulphurus.
«Non onorerai la sua promessa?»
Con uno sguardo cupo, Sulphurus replicò:
«Sarà meglio che faccia tutti gli sforzi possibili per non aver mai bisogno di un altro corpo. Ho una stringa di denti di murena che non ho mai pensato che sarei stato tentato di usare.»
Laini: Uno degli elementi più azzeccati della mia storia, devo ammetterlo. Anche uno dei quali sono più orgogliosa! Però, perdonami, a parte il tuo amore per Sulphurus non si è capito cosa pensi della mia storia...
Infatti questa è... LA FINE DELL'INTRODUZIONE *shalalala musichetta scema*
Si, praticamente mezzo post è per spiegare la trama. Ahimè. Sei complicata, eh, Laini!
Laini: Eheheheheh ooops.
Parliamo quindi - finalmente - dei punti di forza di questo libro.
In questo meraviglioso contesto si muovono dei personaggi che definire a 360° è poco (a partire da Sulphurus di cui abbiamo già ampiamente parlato). Prima fra tutti Karou, la protagonista, tosta, sfacciata, individualista e leggermente asociale, si trova a dover coniugare due mondi completamente differenti e devo dire che ci riesce benissimo. La nostra eroina incontra Akiva che è il suo opposto. Un angelo, bellissimo, pura luce mentre Karou è tenebra e mistero, i due collideranno come due palline nella stessa boccia di vetro, inevitabilmente, struggendosi reciprocamente di emozioni contrastanti: rabbia, paura, amore...
"I suoi pensieri erano volati lontano, sfrecciavano e si tuffavano con i colibrì-falena che si raccoglievano a migliaia intorno alle lanterne sospese in alto, mentre si chiedeva, con il cuore che batteva con la violenza di un tamburo, dove fosse finito il suo angelo."
Laini: Descrizioni appassionate, insomma. Akiva quindi ti era simpatico?
In realtà non proprio.
Akiva qui compare pochissimo per potergli dare una caratterizzazione, la sua parte divina passa in secondo piano ed è quasi succube di Karou, perchè dal momento in cui la incontra non capisce più niente. Quindi se di solito è la ragazza a sdilinquirsi per un uomo, qua è Akiva ad essere il personaggio debole. Per carità, bello da far male, affascinante, ma poco caratterizzato, poco particolare. Un altro Daniel di Fallen.
Poi magari migliorerà nei libri a venire!
Laini: Oh... OH! Sono colpita da questo parere, perchè Akiva ha riscosso grande successo in altre recensioni!
« La guerra è tutto ciò che ci è stato insegnato, ma ci sono altri modi di vivere. Noi possiamo scoprirli, Akiva. Possiamo inventarli. Questo è l'inizio, qui.»
Toccò il suo petto e sentì un rumore travolgente per il cuore che faceva scorrere il suo sangue, per la pelle levigata e le cicatrici e la sua tenerezza indegna di un soldato. Prese la sua mano e se la premette sul seno e disse:
«Noi siamo l'inizio.»
Immagino, immagino, perchè è sempre così, però per ora a me ha detto poco.
Un altro punto a favore di questo libro, anzi, il principale aspetto positivo di questa storia, direi, è l'ambientazione. (Ah, era da un po' che non ve la tiravo fuori, eh?)
Questo romanzo è ambientato originariamente a Praga, ma Karou si imbarca sempre in nuovi viaggi (alla ricerca di denti) per il mondo, in particolare a Marrakech. Paesaggi così diversi, ma descritti con una tale abilità da ammaliare e spesso ho desiderato passeggiare con Karou nel freddo pungente di Praga, con i locali nascosti e cupi, i palazzi d'altri tempi oppure all'afa tra i mercatini di spezie profumate del Marocco.
Laini: Grazie mille ^^
In generale questo libro si legge che è un piacere fino alla fine, dove il ritmo aumenta a dismisura fino a correre (basti pensare che ho letto il 40% finale del libro in un giorno solo, perchè dovevo ASSOLUTAMENTE sapere come sarebbe andata a finire!) e a svelare la verità inquietante che fa crollare una per una tutte le certezze di Karou.
Laini: Queste frasi mirate solo a raccogliere attenzione e suspense, pf!
"Chi sei tu?, si chiese ricordando la domanda dell'angelo è del lupo. Ma era quella di Kaz che risuonava dentro di lei, un'eco che non voleva spegnersi.
Cosa sei tu?"
Su, devo dare un po' di patos u.u
Che altro dire? Vale la pena spendere qualche parola per la realtà religiosa di questo libro, perchè in breve non esiste Dio. Nel senso, Akiva è un angelo, ma non risponde a nessun Dio cristiano o di altra religione. Viene semplicemente da un mondo diverso popolato da Angeli da sempre in lotta con le Chimere, una specie di demoni, ma vi consiglio di aprire la mente a una nuova religiosità prima di leggere questo libro ahah.
«Sei sopravvissuto alla caduta», disse.
Ma non illeso. Privato del suo sostegno umano, l'essere era spalmato sul terreno. Un braccio era martoriato. [...] E la testa, la sua strana testa purpurea, era schiacciata sulla tempia, incrostata di sangue secco e adora piena dei sassolini e dei pezzi di vetro che vi si erano conficcati.
Razgut fece un gesto impaziente. «Sono caduto da più in alto. [...] Questo non è niente, mia malinconica delizia, mille anno fa io sono caduto dal paradiso.»
«Paradiso. Non esiste il paradiso.»
« [...] E non sono esattamene caduto. Questo mi fa apparire maldestro, non è vero? Come se avessi viaggiato e fossi caduto nel tuo mondo. No. Ne sono stato buttato fuori. Cacciato. Esiliato.»
Laini: Si, non volevo collegarmi a nessuna religione esistente, ma crearne direttamente una mia.
C'è un particolare, però, che non mi è piaciuto affatto e che è inevitabilmente spoiler quindi ve lo metto qua evidenziato...
Solo a me ha dato parecchio fastidio che Karou nel momento in cui si rivela Madrigal scompaia? Nel senso, non esiste più e diventa al 100% Madrigal anche se dichiara di essere entrambe. In realtà, poi, non lo è e la nostra Karou smette di esistere per cedere il posto alla Chimera e ciò non mi è piaciuto molto, perchè rende volutamente inutile il personaggio di Karou che fa solo da "ospite" della coscienza di Madrigal fino al suo risveglio. Poi magari negli altri libri non sarà così, ma io non lo so ancora lol.
Laini: Uh, non posso rivelarti come sarà negli altri libri... Però capisco cosa vuoi dire e ti posso assicurare che ne vedrai delle belle!
Bene bene ^^ Allora...
Verdetto:
Si, un Eccezionale "miserino", perchè ho preferito mantenermi moderata per questo primo libro.
Il libro si chiude con un traumatico finale e un serafico "Continua..." ed è così che voglio darvi appuntamento alla recensione di Città di Sabbia che arriverà non si sa bene quando, yay *-*
Buone vacanze a tutti,
#Rainy
PS: Probabilmente non avrete mie notizie per un po', perchè, ehi, le vacanze chiamano nuovamente ^^
PPS: Vi lascio un ultima citazione di Akiva che non sapevo dove inserire, ma che vi aiuta a farvi un'idea di che personaggio sia c:
PPS: Vi lascio un ultima citazione di Akiva che non sapevo dove inserire, ma che vi aiuta a farvi un'idea di che personaggio sia c:
«La tua anima canta alla mia. La mia anima è tua e lo sarà sempre, in qualsiasi mondo. Succeda quel che succeda...», la sua voce di spezzò e lui prese un respiro. «Ho bisogno che ti ricordi che io ti amo.»
* DISCLAIMER: I dialoghi con gli autori sono frutto di fantasia e non ne vogliono in alcun modo indicare il carattere reale, quindi relax. Prendete con leggerezza queste interviste e non vi offendete se il vostro autore preferito non è rappresentato come vorreste. Grazie.
Ciao ragazze, questa è davvero una recensione super particolare e carinissima di un romanzo che è piaciuto anche a me. Ma è stato davvero bello e piacevole leggere la vostra personalissima versione! :-)
RispondiEliminaMi sono unita ai vostri lettori fissi per seguirvi, se vi fa piacere passare da me ed unirvi, mi farebbe davvero tanto piacere!
www.amicadeilibri.blogspot.it
A presto!
Scusa il ritardo, passo subito a ricambiare ^^
EliminaBellissima recensione :D Nemmeno io ho letto questa saga ma DEVO ASSOLUTAMENTE!
RispondiEliminaMioddio shame on me xD
A presto ^^
-G
DEVI. DEVI. DEVI.
EliminaUn abbraccio ^^
Ahhhh questo stile mi fa impazzire letteralmente per le tue recensioni ❤️_❤️ Spettacolare come sempre, lo sai che a me questa serie e' entrata nel cuore ^_^
RispondiEliminaGrazie :3
EliminaDirei che questa serie è nel cuore di molti/e ahahah
Eccomi!
RispondiEliminaNon avevo mai letto una recensione di questo tipo, devo dire che è davvero originale u.u
Grazie c:
Elimina