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7 dicembre 2016

Recensione 'La strada nell'ombra' - Jennifer Donnelly

Buongiorno carissimi,
come state? Natale si avvicina e, non temete, arriverà anche il mio regalino per voi per questo Natale, ma ancora non vi svelo nulla ;).

Dunque dunque oggi vi presento la recensione di un libro che ho taaaanto aspettato, anche se è uscito da un po' (ma il mio proverbiale ritardo è ben conosciuto lol) e che ha un nome suggestivo, ma ingannevole (nel senso che io mi aspettavo una cosa completamente diversa ahah).

Senza ulteriori indugi cominciamo ^^

Trama


Jo Montfort è bellissima e ricca e presto, come accade alle ragazze del suo rango, finirà la scuola e si sposerà con un facoltoso scapolo. Peccato che sia l'ultima cosa al mondo che vorrebbe fare. Jo sogna segretamente di diventare una scrittrice, una reporter come l'inarrestabile Nellie Bly.
A parte le folli aspirazioni, la vita di Jo sembra perfetta fino a quando una tragedia non si abbatte su di lei: suo padre viene trovato morto. Charles Montfort si è accidentalmente sparato pulendo il suo revolver. Era uno dei più facoltosi uomini di New York, possedeva un giornale ed era socio in una massiccia spedizione via nave: Jo sa che era fin troppo intelligente per pulire un'arma carica.
Più Jo scopre riguardo alla morte di suo padre, più i suoi sospetti crescono. Ci sono troppi segreti. E tutti sembrano essere stati occultati. Poi, al giornale di suo padre, incontra Eddie, un giovane, esasperante e bellissimo reporter e diviene improvvisamente chiaro quanto lei potrebbe perdere se continua a cercare la verità.  Peccato però che ormai si è spinta troppo oltre.
Il passato non resta mai sepolto per sempre. La vita è più sporca di quanto Jo Montfort avrebbe mai potuto immaginare e la verità è la parte più sporca di tutte.


Copertina Originale:


(Eh niente, scusate, ma quella americana vince di 100 punti. E' troppo bella per essere anche solo paragonata alla nostra. Askldksadsalkjdlkaj *-*)


Inter(re)view*:
Ma buongiorno, anzi buonasera *-*

Jennifer: Buongiorno,darling. *arriva tutta agghindata con vestiti di fine '800*

Ehm... Mi perdoni, ma com'è vestita?

Jennifer: Come sarebbe a dire "come sono vestita"? Mi sono agghindata da Jo! Pensavo fosse appropriato, dopotutto è di "These shallow graves" che dobbiamo parlare, no?

Oh, mi perdoni, non avevo colto il collegamento! Certo, mi sembra giusto, ha ragione.

Jennifer: Ma certo! Guardi, ho anche portato un cappellino lilla che è un amore proprio per lei e per l'occasione! Lo consideri un mio omaggio di Natale.

Un suo omaggio... Di Natale?  Be', grazie. *riceve un cappellino viola con un buffissimo ornamento giallo limone*

Jennifer: All'ultimo grido, all'epoca, può immaginarsi. Quindi, mi scusi, oggi dovremmo fare un firmacopie e qualche foto?

No, in realtà sarebbe qua per una recensione ad intervista... Cioè semi-intervista, dato che io non posso chiederle in realtà nulla non avendola davvero qui davanti a me...

Jennifer: ... Scusi? Non credo di aver capito: io sono qui!

Si, no, certo ha perfettamente ragione... Uff, non badi a me: sono solo una blogger svampitella. Parliamo del suo libro, invece?

Jennifer: Ma volentieri, visto che sono qui apposta (anche se non lo sapevo)!
Allora, La strada nell'ombra (traduzione assolutamente relativa e casuale lol) è la storia di Jo Monfort, giovane ragazza borghese che si muove in una New York ottocentesca. Jo è in età da marito e presto dovrebbe sposarsi con lo scapolo più ambito della città, Bram, ma quando il padre viene ritrovato morto nel suo studio e viene dichiarato suicida inizia per la giovane una rocambolesca caccia all'uomo e un'indagine che la porterà nei bassifondi della sua città in compagnia dell'affascinante giornalista Eddie, perchè lei proprio non riesce a credere all'idea che suo padre possa essersi tolto la vita.

Jennifer: Strepitoso. Vuoi una tazza di tè, cara? Dopotutto sono quasi le 17!

Ehm... Non proprio, qua sono le 21 di sera, quasi. Comunque se potessi avere una tazza di tisana la prenderei volentieri.

Jennifer: Oh, errori di fuso orario, suppongo. Allora eccoti una bella camomilla per l'occasione. George, una camomilla per la signorina!

George?

Jennifer: Il valletto e maggiordomo della situazione: si immerga in questa fumosa New York dell'Ottocento!

Ecco, è esattamente questo il primo favoloso punto di questo romanzo: l'ambientazione. Sapete che io ho un debole per i romanzi storici e se poi c'è una storia d'amore di mezzo mi avrete completamente conquistata ed eccovi servito il libro perfetto: questa New York come non l'avete mai conosciuta vi entra nel profondo del cuore e la scrittura dell'autrice contribuisce a creare un'atmosfera magica e d'altri tempi dalla quale non vorrei mai riemergere. All'aura chiara, linda e pulita della casa di Jo si contrappone l'atmosfera losca, fumosa e tetra dei bassifondi, del porto e delle case popolari in un realismo che ha del sorprendente. Quindi applausi a questa affascinante ambientazione che strega il lettore.



"Questa è la cosa migliore, Jo. La città a perdita d'occhio davanti a te, luccicante come un pugno di diamanti. Tua, da afferrare. Un sorso di gin e una sigaretta e nessuna da accontentare se non te stessa. La libertà. Ecco la mia risposta. La libertà di essere la tua cosa migliore."


Jennifer: Wow, ne sono davvero onorata... Ehm, cioè volevo dire... Corbezzoli, ne sono davvero onorata!

Ahahahah "corbezzoli"... Ma non è l'unica ambientazione al quale mi riferivo u.u.
Il grande personaggio silenzioso di questo libro è l'ambiente borghese, che è ovviamente una cosa astratta, ma è presente in ogni situazione: quando Jo si sposta e incontra persone di ceti inferiori, quando si parla del suo matrimonio, nella concezione delle donne dell'epoca... Un po' come la "corte" nei fantasy: un ambiente borghese ben descritto aggiunge valore alla storia e qua di valore ne è aggiunto eccome, perchè Jo si destreggia tra i suoi obblighi verso la società e il suo desiderio segreto di diventare giornalista.



"Cosa ti posso dire? Io vorrei solo fumare. Sparky può perdonarmelo. Tu, al contrario, vorresti sapere. E questo nessuno lo perdonerà mai a una ragazza."


Jennifer: Corbezzoli^2 ne sono sempre più onorata c: . Però hai parlato fino ad ora di Jo, dimmi qualcosa degli altri personaggi!

Volentieri, anche perchè con i personaggi arrivano le critiche. La protagonista è Jo, che ormai avete capito essere una ricca borghese che si diletta a fare la detective e con il sogno nel cassetto di diventare giornalista. Ora, Jo è molto intelligente, rispecchia la ribellione della figura femminile in una società che la vessa e la sottomette all'uomo e, per carità, capisco che subisca traumi inenarrabili e li supera con coraggio lodevole, MA è davvero troppo troppo ingenua e presuntuosa. E' sintomo sia di un'ingenuità borghese al limite dell'imbarazzante e che mi ha irritato davvero tantissimo (basti pensare che ignora l'esistenza dei bordelli. Per carità, capisco che una di buona famiglia come lei non li conosca molto, ma almeno sapere della loro esistenza...) sia di una superbia ingiustificata, perchè quando si diletta a fare l'investigatrice ripete più spesso di "essere certa" di qualcosa, quando non ne ha nessun motivo e questa sua presunzione risulta quasi una beffa a chi invece detective è davvero e cioè Eddie, il personaggio maschile dominante di questo libro. Eddie è un giornalista bellissimo, affascinante e spregiudicato, con tutte le conoscenze giuste per scovare i misteri del mondo e un'innata capacità di deduzione e... Di mettersi nei guai. Eddie è stato il mio personaggio preferito del libro, nel caso non l'aveste capito, insieme a Fay, una ladruncola al servizio di un uomo senza scrupoli chiamato "Il Sarto" (in una situazione alla Oliver Twist, nel caso non l'aveste capito).



"Per un istante, dimenticò che la sua compagna era una famigerata borsaiola, subdola e pericolosa; per un istante, dimenticò di essere una rispettabile giovane dama dell'alta società. Per un istante, erano solo due ragazze lanciate all'avventura. [...] 
«Sbrigati, Fay. Andiamo!» disse. 
Fay scoppio a ridere, mentre Jo la tirava per il braccio. Era un suono basso, roco. Quasi si fosse scordata come si fa a ridere. 
O non avesse mai imparato."


Jennifer: Ummm... Non sono molto d'accordo sul tuo parere di Jo, ma devo mantenere un certo aplomb inglese e in questo caso newyorchese, dunque rispetto la tua opinione.

Molto gentile, grazie.
Cosa c'è ancora da dire su questo libro? Be', è scritto benissimo ed è una storia che intriga ed appassiona, quindi suggerisco a tutti di leggerlo se vi piacciono le storie avventurose con un goccio di romance che non guasta mai, ma che però non abbandonano mai un certo realismo di base che ci deve sempre essere nelle storie storiche (qua in particolare è lampante nel finale della storia amorosa) c:



«Il tizio con la cicatrice... E se torna a cercarti?» 
«Non mi fa paura.» 
«Dopo quel che è successo, forse dovrebbe fartene.» lo avvertì. 
Eddie scosse il capo con aria triste. «Jo, può solo spezzarmi le ossa. Non il cuore.»"


Jennifer: Grazie mille c: Dai anche un voto?

Certo che si c:
Quindi ecco qua...

Verdetto:


Complimenti, un quasi Oltre Ogni Previsione! (Se non fosse per Jo...)

Jennifer: Te l'ho detto, non sono d'accordo... Però sono molto felice dell'altissimo voto ^^. Quindi grazie e a presto!

Grazie a te per la meravigliosa opera, a presto!

A voi un mega salutone e una fetta di panettone (in anticipo, lo so, ma shhh, se non la volete la prendo io u.u)!
#Rainy




* DISCLAIMER:  I dialoghi con gli autori sono frutto di fantasia e non ne vogliono in alcun modo indicare il carattere reale, quindi relax. Prendete con leggerezza queste interviste e non vi offendete se il vostro autore preferito non è rappresentato come vorreste. Grazie.

6 commenti:

  1. Ho letto questo libro un mese fa (e devo ancora scrivere la recensione!!!) e mi è piaciuto moltissimo e concordo su Jo...ingenua da una parte e fin troppo sveglia dall'altra

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    1. Grazie mille, questa Jo mi ha decisamente turbato e pensavo di essere l'unica ad averla odiata *occhi al cielo*

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  2. Ho appena terminato questo romanzo, e mi è piaciuto moltissimo!
    Su Jo, però, hai ragione, è troppo, troppo ingenua! Fay invece, è piaciuta moltissimo anche a me :)

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    1. Menomale che qualcuno è d'accordo con me su Jo: pensavo di essere l'unica!

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  3. Un bel romanzo, l'ambientazione mi ha affascinato tanto e in generale la Donnelly la amo

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    1. Non ho mai avuto il piacere di leggere qualcosa altro della Donnelly: devo rimediare assolutamente. Consigli?

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Mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate :3 Lasciatemi un commentino se vi va!