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28 febbraio 2017

Recensione 'Il Sentiero del Bosco Incantato' - Rosamund Hodge

Buongiorno carissimi,
oggi parliamo del secondo libro che volevo recensirvi (e che ovviamente non è stato recensito quando ve l'avevo promesso ahah), il terzo libro di un'autrice fantasy dai toni cupi e vagamente mistici, soprannaturali. 
Sto ovviamente parlando di Il Sentiero del Bosco Incantato, ossia Crimson Bound per gli affezionati della lingua inglese, che finalmente riesco a leggere e recensire c:

Trama


Proteggilo. Difendilo. Ma non innamorarti di lui.

All’età di quindici anni, Rachelle era la migliore allieva di sua zia: aveva appreso le arti magiche e proteggeva il villaggio dalla magia nera. Ma la sua natura impavida la portò ad abbandonare il sentiero sicuro e a inoltrarsi nel bosco, per poter liberare una volta per tutte il suo mondo dalla minaccia dell’oscurità eterna. L’incontro proibito non diede i risultati sperati, e Rachelle fu costretta a fare una scelta terribile che la legò a quello stesso Male che aveva sperato di sconfiggere. Tre anni più tardi, Rachelle ha messo la sua vita al servizio del Regno, combattendo creature mortali nel vano tentativo di espiare la propria colpa. Quando il re le ordina di proteggere il figlio Armand, l’uomo che lei odia con tutta l’anima, Rachelle riesce a farsi aiutare proprio da lui a trovare la spada leggendaria che potrebbe salvarli. Insieme, i due compiranno un viaggio pericoloso attraverso l’opulenza e le insidie delle élite di corte, dove non possono fidarsi di nessuno. Inaspettatamente alleati, Rachelle e Armand scopriranno l’esistenza di pericolosi, giganteschi complotti e magia occulta… e un amore che potrebbe essere la loro rovina. All’interno di un palazzo maestoso costruito su ricchezze incredibili e segreti pericolosi, riuscirà Rachelle a fermare l’arrivo di una notte senza fine?


Inter(re)view*:

Oh, cara signorina Hodge, buongiorno, come sta?

Rosamund: Bene, ma, ti prego, dammi del tu.

Ehm... Va bene, ma mi scapperà qualche "lei" nel corso della review, perchè la scuola fa questo alla giovane mente degli studenti ahah. 

Rosamund: Vedi la bellezza della lingua inglese? Niente forma di cortesia, niente declinazioni, pochissimi articoli e preposizioni... Una pacchia!

Hai perfettamente ragione *pensa alle tre lingue studiate e piange in silenzio*

Rosamund: Perchè stai piangendo, scusami?

Eh, nulla, pensavo alla mia carriera scolastica. Comunque, vogliamo parlare di questo libro? Poi mi spiegherai anche dove scovi l'ispirazione per costruire questi intricati mondi magico-medievali tipici dei fantasy ma con elementi sempre innovativi (e solitamente soprannaturali), ne?

Rosamund: Che dire, ho sempre avuto una fantasia fervida e questi libri ne sono la manifestazione c:
E allora vediamo un po' questa tua nuova opera: Il Sentiero del Bosco Incantato è la storia della giovane Vincolata Rachelle (dove "Vincolata" vuol dire che ha fatto un patto con un Figlio Della Foresta, demone della foresta, ottenendo forza, velocità, destrezza dovendo però uccidere una persona per evitare di morire dopo tre giorni) che si trova a fare da scorta al giovane figlio illegittimo del re Armand, creduto santo dal popolo, in un paradossale palazzo che attinge a piene mani dalla cultura celtica e dalla Rivoluzione Francese, cercando al contempo di fermare la venuta del Divoratore, signore dei Figli Della Foresta, un signore del male come tanti insomma.

Rosamund: Okay, una sintesi azzeccata, andiamo un po' più in profondità?

... Con molta calma, abbiamo fretta u.u?

Rosamund: Se tu non guardassi i video su youtube mentre scrivi le recensioni finiresti prima di scrivere qualsiasi post, che dici?

Eeeee siamo molto simpatici, vedo. Comunque parliamo brevemente dei punti di forza di questo libro, visto che la signorina qua ha così fretta.

Rosamund: Eh, avrei un brunch con un'amica tra una mezz'oretta, quindi dovrei anche andare a prepararmi...

Faccia pure, io nel frattempo blatero.


«Questa è la via degli umani, pensò. Sull'orlo della distruzione, alla fine di tutte le cose, danziamo. E speriamo.»


Rosamund: ... Okay.

Va buin, allora, parliamo prima dell'ambietazione che poi ci porta a parlare di un sacco di altre cosucce. Dunque dunque, l'ambientazione di questo romanzo è SPET-TA-CO-LA-RE. Da un lato la Grande Foresta, uno spirito più che uno spazio, un'entità che riesce a penetrare ovunque, invisibile ai comuni umani, ma costante nella mente dei Vincolati, selvaggia, indomita e letale, quasi una divinità; dall'altro lato invece lo Chateau del Re, un castello decorato con lune e soli seguendo uno spirito religioso semi-medievale ma che allo stesso tempo ospita una società pienamente francese, di quei regnanti francesi di fine '700: ipocriti, corrotti, scostanti e superficiali. Questo mix esplosivo quanto mai azzardato e curioso mi ha letteralmente incantato. Solo applausi, perché qua siamo davanti a una vera perla narrativa.

Rosamund: Grazie cara, ma come avevi già detto per il mio primo libro, il setting è la mia specialità.

Vero. Ritroviamo l'atmosfera cupa, misteriosa, nebbiosa e fuligginosa del primo libro, un'atmosfera che sono certa tutti gli hardocore fans dei fantasy conoscono molto bene (se siete fan di Tolkien, Pontelagolungo de La Desolazione di Smaug è l'esatta rappresentazione visiva di questa atmosfera).


«In tutta la tua vita, la tua sola scelta», le aveva detto Zia Léonie una volta, «è quella tra il sentiero degli aghi e il sentiero degli spilli». Rachelle se ne ricordò, il giorno in cui la uccise.»


Rosamund: Oh, conosco mooolto bene quel film.

E cosa ne pensi? 

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Rosamund: Scusa cara?

Ah, nulla, perdonami. *Dimentico sempre che in realtà tu non sei qui con me, non stiamo parlando ed è tutto frutto della mia mente, motivo per cui non ho modo di sapere se ti piace o meno Lo Hobbit* 

Rosamund: Di cosa stavamo parlando? *apre l'armadio e tira fuori un abitino leggero leggero azzurro cielo*

Personaggi. In questa favolosa ambientazione si muovono tre personaggi principali: Rachelle, la bad-ass di questo libro: tosta, letale, ironica, un po' stronzetta ed emancipata aka il personaggio femminile di cui tutti vorremmo leggere nei libri; Erec, Capitano dei Vincolati e nemesi di Rachelle, bad-boy fino alla fine, possessivo, dalle incredibili capacità fisiche e il ragazzo di cui tutte le amanti dello stereotipo "bello, ma stronzo" si innamoreranno perdutamente; infine Armand, il figlio illegittimo creduto santo perchè sopravvissuto all'incontro con un Figlio della Foresta senza uccidere nessuno, ma perdendo le mani rimpiazzate da delle protesi d'argento. Questo personaggio storpio, con una disabilità fisica così consistente quanto insolita in un ragazzo letterario mi ha conquistata e ho adorato tutto del suo carattere: l'ironia, la dolcezza, lo spirito di sacrificio, ma allo stesso tempo la capacità di ritagliarsi un posto a corte e di sfruttare la sua influenza. Un personaggio complesso che si scopre a poco a poco.



«Penso che non importi cosa rimpiangiamo.» disse Erec. « Vivremo per sempre, nelle tenebre e nella danza. Perché io ti conosco, mia signora, e tu non sei un agnello pronto al macello più di quanto non lo sia io. Nel cuore ti batte la mia stessa bramosia da lupo: ottenere ciò che vuoi, e uccidere per quello scopo. Se no perché saresti viva? E sei viva, e hai ciò che vuoi, quindi cos'hai da rimpiangere?»



Rosamund: Mi stupisce questa cosa, non pensavo avresti amato Armand, invece ero molto più convinta del tuo amore per Erec. *va in bagno e mette a scaldare la piastra per poi stendere un leggero strato di trucco sul suo volto*

Me lo aspettavo anche io, ma ho trovato Erec un po' scontato, invece Armand era proprio una ventata d'aria fresca nel mondo letterario ahah.

Rosamund: De gustibus. *guarda concentrata la sua collezione di rossetti Nude*

Posso suggerire quello lì in alto a destra?

Rosamund: Questo? *ne indica uno* Comunque non ti distrarre. Di cosa dobbiamo parlare ancora?

Si quello. Comunque direi della leggenda che sta a questo libro come una cascata di ciliegie sta a una deliziosa torta: perfetta. Una leggenda è ricorrente in questo libro, ve ne accorgerete, e ho apprezzato molto i collegamenti tra essa e la storia di Rachelle, il loro mercolarsi fino al confondersi della fine del libro, i rimandi, lo svelare la trama a poco a poco mentre la storia va avanti... Mi è sembrato un modo molto azzeccato per aggiungere unicità alla storia e perfettamente in armonia con il contesto fantasy del libro.


"Questa storia inizia con notti infinite e foreste sconfinate; con due bambini orfani e due spade fatte di ossa rotte. 
Non è ancora finita."


Rosamund: Oh, grazie. Apprezzo i commenti alle mie idee. *sceglie il rossetto esattamente a fianco a quello consigliato, pf*

E figurati. Non mi darai mai retta, ne *occhi al cielo*.
Comunque concludiamo dicendo che OVVIAMENTE neanche tu potevi esimerti dal creare un triangolo amoroso e boh, pf, roba già vista che poteva essere evitata. Ben poche emozioni da quel punto di vista (ma in realtà da tutti i punti di vista, non è che sia un libro particolarmente emozionante).

Rosamund: ... Cercherò di ignorare il commento che hai appena fatto, okay? O potrei offendermi. E il rossetto che avevi scelto tu non c'entrava assolutamente nulla.

... Ignoriamo il fatto che erano tutti nude, okau? Comunque concludiamo in fretta che ci innervosiamo, qua u.u

Verdetto:


Ci siamo, dai, un Eccezionale meritato.

Rosamund: ... Scusami? Tutti questi complimenti e poi 4/5?!

Ma sono tutti per l'atmosfera, carissima. Il triangolo amoroso ti toglie mezzo punto, perchè i clichè come questo sono noiosi e inaccettabili, e la generale apatia con cui questo libro mi è arrivato ne toglie un altro mezzo: risultato 4.

Rosamund: ... Non so che dire... Addio. *afferra la borsa e se ne va*

Ma no! Ma aspetti...
...
...
Uff. Niente da fare, se n'è andata.
Quindi non mi resta che salutare anche voi e buttarmi sul leggere (nuovamente) c:

Un abbraccio,
#Rainy

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