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3 febbraio 2017

Recensione 'Rebel - Il Tradimento' (Rebel of the Sands #2) - Alwyn Hamilton

Buongiorno carissimi,
oggi è un gran giorno, perchè finalmente sono riuscita a finire e scrivere questa recensione di una delle serie più originali e famose dell'ultimo anno: Rebel of the Sands.
La recensione del primo libro (questa qui) risale a quasi due anni fa precisi, tempo di rispolverare Amani e il suo mondo, non vi pare?

Trama


Sono passati pochi mesi da quando Amani, dall'infallibile mira, ha incontrato il misterioso Jin ed è fuggita dal suo paesino nel deserto terribile e meraviglioso del Miraji sul dorso di un buraqi, mitico destriero fatto di sabbia e vento, in cerca della propria libertà. Ora sta invece combattendo per liberare una nazione intera da un tiranno sanguinario che non ha esitato a trucidare il padre pur di salire al trono.
Amani si trova prigioniera nell'epicentro stesso del potere, il palazzo del Sultano, ed è determinata a rovesciarne il regime. Disperatamente concentrata nello sforzo di scoprire i segreti di corte, cerca di dimenticare che Jin è scomparso proprio quando le sembrava più vicino e di essere lei stessa pericolosamente in balia del nemico. Ma con il passare del tempo Amani arriverà a chiedersi se davvero il Sultano sia il tiranno che le è stato descritto e chi sia il vero traditore nei confronti della sua terra così bruciata dal sole e piena di magia.
Dimenticate quello che pensavate del Miraji, della ribellione, dei Djinni, di Jin e del Bandito dagli Occhi Blu. In Rebel. Il tradimento l'unica certezza è che tutto cambierà.

Un mondo di passioni intense, dove padri e figli sono pronti a uccidersi a vicenda, ma dove anche l'amore è ardente come il deserto.

Copertina Originale:



(In realtà quella italiana è uguale alla seconda versione di quella americana, quindi diciamo che è uguale, ma questa. Questa. Questa prima edizione è meravigliosa, così come era la copertina del primo libro: vince a mani basse.)

La serie è composta da...
1. Rebel - Il deserto in fiamme (recensione)
2. Rebel - Il tradimento
3. Senza titolo (previsto negli USA per il 2018)


Inter(re)view*:

Buongiorno carissima, come si sta lassù in Canada, fa freddino? (si, la Hamilton è canadese; nda)

Alwyn: Diciamo che caldo non fa, però nulla a cui non siamo abituati ahah!

Posso immaginarlo, anche se in effetti qui ha nevicato proprio pochino :( .

Alwyn: Ah! Dovresti venire un po' qui da noi, poi credo che la neve ti stancherebbe assai!

Aspetti... E' per questo che ha scritto un libro ambientato nelle roventi sabbie del deserto? E' una specie di contrappasso per differenza?

Alwyn: Ahahah suppongo di si, anche se non sono sicura di capire cosa esattamente voglia dire 'contrappasso'...

Uh, caspita, glielo spiegherei volentieri, ma rimanderei le lezioni dantesche ad un altro momento, altrimenti non finiremmo davvero più!

Alwyn: Ah, Il Poeta! E' molto famoso anche da noi, il vostro Dante, sa? Comunque capisco che non voglia perdere tanto tempo, quindi, da dove cominciamo?
Dalla trama eheh! In questo libro ritroviamo Amani esattamente come l'avevamo lasciata alla fine del primo libro: quasi morente, ma sopravvissuta, nel campo dei ribelli insieme ad Ahmed, Imin, Delila, la generalessa, Jin. Non passa molto tempo che la situazione precipita e i ribelli sono costretti a spostarsi, il Sultano alle calcagna. Così comincia una fuga che non terminerà con il romanzo, il cui i nostri eroi saranno messi alla dura prova dalle crescenti forze reali e la loro ribellione rischierà di morire ancora prima di potersi concretizzare. Una situazione difficile, insomma, in cui passato e futuro, vecchie conoscenze e nuovi dettagli sulla famiglia di Amani verranno a galla, un intrico complicatissimo a tratti difficile da seguire!


"Il Bandito dagli Occhi Blu era sempre stato più potente di me. Il Principe Ribelle di Ahmed. E ora potevamo scrivere una storia migliore di quella del principe prodigo.
 Nessuno se la sarebbe mai più dimenticata. L'intero Miraji ci avrebbe seguito. 
La storia del principe tornato dal regno dei morti per prendersi il trono e salvare il suo popolo."



Alwyn: Il libro di mezzo di una trilogia è sempre quello più tragico, perchè prende le mosse da un inizio (spesso) folgorante e deve preparare il terreno per un altrettanto folgorante finale, quindi potrebbero esserci molti pastrocchi in questo mio secondo volume.

Non potrei essere più d'accordo, ma... Qui non succede. Nessun patrocchio. Nessun pasticcio. Nessun buco narrativo. Questo libro è semplicemente favoloso. Confesso che all'inizio ho avuto qualche problema, faticando a riabituarmi allo stile, ai personaggi e ai molti termini in arabo che danno autenticità al testo: sheema, Djinni, Demdiji... Un po' difficile, ma presto si ritrova la dimestichezza perduta e allora si che comincia il bello, perchè se la prima parte del romanzo è piatta e un po' noiosina, da quando Amani si ritrova prigioniera del Sultano in un luogo molto particolare le pagine di questo libro incantano e obbligano il lettore ad andare avanti.

Alwyn: Wow, sono molto onorata. Mi aspettavo già qualche asprissima critica ahah!

Non ne ho ahah!
Amani è sempre la terribile combina-guai del primo libro, forse un po' più fastidiosa, ma niente di eccessivo. E' lei la vera eroina e protagonista di questo secondo volume, insieme alla sua amica Generalessa, il mio personaggio in assoluto preferito, e al Sultano, che finalmente conosciamo. Il Sultano è un personaggio di una complessità allucinante, a tratti condiscente, a tratti crudele, di un'intelligenza senza pari e allo stesso tempo spietato come pochi. Un personaggio che affascina e incanta sia per i suoi pregi sia per la sua crudeltà.


"Dentro la gabbia, il Djinni immortale, uno dei Primi Esseri di Dio, creato insieme al mondo, che aveva visto l'alba dell'umanità, assistito alla caduta dei primi immortali e alla nascita delle prime stelle, colui che aveva affrontato la Devastatrice di Mondi, morì."



Alwyn: Non mi aspettavo certo dei complimenti al cattivo di turno, ma sono felice che ti sia piaciuto!

Ah, fosse per me io ti costringerei a inventare personaggi ogni giorno: sono decisamente il tuo punto di forza. Scusa se ti do improvvisamente del "tu" ahah. L'odioso Kadir, Rahim, Jin (che in questo libro vediamo, purtroppo, poco e niente), il nuovo adorabile Sam, il ritorno di qualche caro personaggio da Dustwalk... Semplicemente un mondo fantastico creato ad arte in cui l'autrice si destreggia alla perfezione creando una trama che forse è un po' troppo crudele con i nostri eroi, ma ha originalità da vendere e questo è l'importante lol.


"Mi baciò come se fosse la prima e l'ultima volta. Come se quel bacio fosse la nostra fine. E io lo ricambiai come se non mi importasse di null'altro al mondo. La rivolta poteva spegnersi intorno a noi, l'intero deserto poteva prendere fuoco, ma per ora eravamo ancora vivi e insieme, e la rabbia tra noi si era trasformata in un fuoco diverso, che ci avvampava dentro, consumandoci."



Alwyn: Sono veramente perplessa da questa serie di complimenti! Hai concluso?

Non sono così cattiva dai ç.ç

Alwyn: No, va be', non dico questo, mi aspettavo molto meno entusiasmo però ihih.

Pf, se non lo vuoi u.u

Alwyn: Figurati! Pensi ci sia qualcosa che rende maggiormente felice un autore che vedere la sua opera, la sua creatura, piena di bei complimenti?

Non credo ahah. A meno che quei complimenti non siano corredati da un contratto lucroso, ma non è il nostro caso...

Alwyn: Ahah, non ci speravo, tranquilla. Oh, ti sto dando del "tu" anche io!

Ottimo ahah!
Concludo menzionando l'altra grande meraviglia di questo libro, che avevano già visto nel primo e che qua si riconferma: l'ambientazione. Sapete che io vado pazza per le ambientazioni ben fatte e qua si ritrova tutto il fascino del deserto, della polvere da sparo (poco usata, ahimè, forse preferivo il Bandito dagli Occhi Blu quando sparava e non usava la sabbia), della sabbia e del caldo soffocante, del lusso del palazzo reale, della tensione della guerra, dell'importanza della mitologia (non sottovalutate il grande peso che hanno le leggende in questa serie: rendono tutto il racconto più vero, più corposo, più vicino al lettore e sono un elemento molto affascinante)... Meraviglia.



"Il matrimonio ebbe inizio al tramonto, con il sole che spariva dietro il canyon. Con sempre. Era il momento perfetto: il giorno si fondeva con la terra e due vite si fondevano l'una con l'altra."



Alwyn: Sono molto felice di sentirti dire che nonostante tutto il mio mondo continua a piacere ^^. Comunque si, penso sia una reazione inversa al freddo del Canada...

L'aver creato un mondo dal caldo soffocante?

Alwyn: Penso proprio di si! Che dire, manca solo il voto!

Be', se vuoi accennarmi cosa pensi di Trump e del sito dell'Immigrazione Canadese ha crashato il giorno delle elez...

Alwyn: ... IL VERDETTO. PARLIAMO DEL VERDETTO. BLA BLA BLA. QUANTO MI DAI? EH?

Uff... Nota dolente, forse... Comunque...

Verdetto:


Stupendo! Meraviglioso! Oltre Ogni Previsione! (Scontatissimo lol)

Alwyn: Ooooh, ma grazie *^*. Mi commuovo.

Mi commuovo io per la splendida opera che hai creato: vedi di non deludermi con la conclusione a questa serie o verrò a mangiarti lentamente (?)!


"Profumava di menta, ma nel suo bacio sentii una traccia di sabbia del deserto e polvere da sparo che mi fece venire una nostalgia immensa di casa."



Alwyn: Ahah, o-okay... Ciao... *si allontana lentamente annuendo perplessa*

Ihih, forse le ho messo paura.
Anyway, un mega abbraccio a tutti e ci vediamo - spero - domani con una nuova Segnalazione!
Adieu,
#Rainy




* DISCLAIMER:  I dialoghi con gli autori sono frutto di fantasia e non ne vogliono in alcun modo indicare il carattere reale, quindi relax. Prendete con leggerezza queste interviste e non vi offendete se il vostro autore preferito non è rappresentato come vorreste. Grazie.

2 commenti:

  1. AHHHHH ora mi è venuta voglia di leggerlo! Il primo mi era piaciuto...devo recuperare questo secondo quanto prima!!!

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Mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate :3 Lasciatemi un commentino se vi va!