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8 ottobre 2017

Recensione 'Non ditelo allo scrittore' (Vani Serie #3) - Alice Basso

Buongiorno carissimi,
come avete potuto capire la Basso ha avuto un incredibile effetto sul mio disturbo ossessivo compulsivo dall'acquisto di libri e in men che non si dica eccoci qua a parlare anche del suo terzo volume *^*

La serie è ora in progressione e nè il quarto nè il quinto volume sono già usciti, quindi mi sono fatta del male da sola a finire questa serie così in fretta, perchè ora devo aspettare assai, ma... Be', non potevo contenermi.

Trama


A Vani basta notare un tic, una lieve flessione della voce, uno strano modo di camminare per sapere cosa c’è nella testa delle persone. Una empatia innata che Vani mal sopporta, visto il suo odio per qualunque essere vivente le stia intorno. Una capacità speciale che però è fondamentale nel suo mestiere. Perché Vani è una ghostwriter. Presta le sue parole ad autori che in realtà non hanno scritto i loro libri. Si mette nei loro panni. Un lavoro complicato di cui non può parlare con nessuno. 
Solo il suo capo sa bene qual è ruolo di Vani nella casa editrice. E sa bene che il compito che le ha affidato è più di una sfida: deve scovare un suo simile, un altro ghostwriter che si cela dietro uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana. Solo Vani può trovarlo, seguendo il suo intuito che non l’abbandona mai. Solo lei può farlo uscire dall’ombra. Ma per renderlo un comunicatore perfetto, lei che ama solo la compagnia dei suoi libri e veste sempre di nero, ha bisogno del fascino ammaliatore di Riccardo. Lo stesso scrittore che le ha spezzato il cuore, che ora è pronto a tutto per riconquistarla. Vani deve stare attenta a non lasciarsi incantare dai suoi gesti. Eppure ha ben altro a cui pensare. Il commissario Berganza, con cui collabora, è sicuro che lei sia l’unica a poter scoprire come un boss della malavita agli arresti domiciliari riesca comunque a guidare i suoi traffici. Come è sicuro che sia arrivato il momento di mettere tutte le carte in tavola con Vani. Con nessun’altra donna riuscirà mai a parlare di Chandler, Agatha Christie e Simenon come con lei. E quando la vita del commissario è in pericolo, Vani rischia tutto per salvarlo. Senza sapere come mai l’abbia fatto. Forse perché, come ha imparato leggendo La lettera scarlatta e Cyrano de Bergerac, ogni uomo aspira a qualcosa di più grande, che rompa ogni schema della razionalità e della logica.
Vani è ormai uno dei personaggi più amati dai lettori italiani. Dopo il successo dell’Imprevedibile piano della scrittrice senza nome e di Scrivere è un mestiere pericoloso, Alice Basso torna con la perfezione e l’originalità di uno stile che le ha portato l’ammirazione della stampa più autorevole. Un nuovo romanzo, stesse caratteristiche imperdibili: libri, indagini, amore e una protagonista che diventerà come un’amica un po’ strana che non riuscirete più ad abbandonare.

La serie è composta da...
01. L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome (recensione)
02. Scrivere è un mestiere pericoloso (recensione)
03. Non ditelo allo scrittore
04. Inedito
05. Inedito

Inter(re)view*:
Buongiorno di nuovo carissima, è passato poco tempo, ne?

Alice: Oh si, buongiorno. E' passato poco tempo, meno di quanto pensassi (o sperassi)...

Immagino la sua felicità, infatti...

Alice: Eh, anche io, pf.

Cominciamo senza aspettare oltre, che la sua troppa felicità rischia di essere alquanto contagiosa...

Alice: Eh si, non la sente già sfrizzolare nell'aria e entrarle nel corpo riempiendola di una gioia quasi indescrivibile?

Si, si, guardi, la percepisco, potrei quasi toccarla! Detto ciò di cosa parla questo libro?

Alice: ... Non l'ha davvero chiesto a me, che l'ho scritto, vero?
Ehm... No, no, era ovviamente una domanda ironica... Il terzo libro prende le mosse da dove il secondo si era interrotto, con una nuova missione per la nostra Vani Sarca, stavolta alle prese con un autore misterioso rivelatosi al grande pubblico dopo tanto tempo, ma totalmente incapace di rendersi simpatico alle folle perché un autentico stronzo. Ovviamente l'ennesimo caso con il commissario Berganza è dietro l'angolo, stavolta più complesso che mai.

Alice: Che dire, un riassunto impietoso, ma efficace.

Be', grazie. Allora, cosa mi è piaciuto di questo libro? Che finalmente due importanti personaggi qua dentro si danno una svegliata, sentimentalmente parlando. Però (ed è un enorme però), c'è un piccolo problema a cui neanche tu, Alice, sei riuscita a resistere: le esitazioni inutili. Sapete, quelle situazioni in cui qualcuno deve dire qualcosa di fondamentale a qualcun altro, ma per la fretta, per complicazioni varie o per mille altri motivi idioti questo qualcuno non dice nulla e se ne va. Quei momenti, insomma, in cui tutti noi abbiamo esclamato, impazienti, "Cosa aspetti a dirglielo, brutto idiota?!" sia che fosse indirizzato a un libro, sia a uno schermo.

Alice: Oh, ho capito a cosa ti riferisci, ma insomma, sei impietosa. Ci vuole un po' di suspense.

Vero, ma così fai venire solo i nervi, mannaggia ai cavolfiori...

Alice: Va be', non ci fossilizziamo su questo dettaglio, il resto del libro com'è?

Be', il resto del libro... Il resto del libro è okay. Nel senso, l'abilità di Vani così infallibilmente infallibile comincia decisamente a stancare, ma per il resto tutto okay.

Alice: E perchè stanca?

Perchè dopo un po' diventa disumana. Cioè è impossibile da credere, assolutamente.

Alice: Non sono d'accordo, sa?

Il resto del libro è passabile, cioè la sua ironia è sempre fenomenale e questo nuovo personaggio totalmente stronzo rende il libro un bijoux, ma il fastidio per certe scene supera questi sentimenti...

Alice: Ah si? E allora forza, la sfido a darmi un voto negativo, visto che a quanto pare ogni parola di difesa verso il mio libretto si spreca!

Ah vuole saltare direttamente alle conclusioni?

Alice: Tanto vale: non le va mai bene niente!

Ma sul serio?

...

Okay, interpreto il suo silenzio come un si...

Verdetto:


Si, come il secondo. Nè meglio nè peggio, cià.

Be', sei contenta?

Alice: ... Diciamo di si.

E' un sorriso, quello?

Alice: Assolutamente no, addiooooo.

E niente, l'abbiamo persa.

Un abbraccio anche a voi!
#Rainy




* DISCLAIMER: Va da sè che i dialoghi sono inventati e gli autori non per forza sono come descritti qui. Non prendete nulla sul serio, sia chiaro, e non offendetevi nel caso il vostro autore preferito non fosse rappresentato come ve lo immaginate.

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