Pagine

12 agosto 2018

Recensione 'Nowhere Girls' - Amy Reed

Buongiornissimo,
come avevo detto per Tutta la verità su Alice (recensione) ci sono dei libri che vanno letti, obbligatoriamente. Libri su tematiche serie e fondamentali nella nostra società, che devono essere letti neanche l'avesse ordinato il dottore. Questo è - per l'appunto - uno di questi.

Preparatevi a una recensione piena zeppa di citazioni e riflessioni serissime, perchè su certi argomenti non si scherza. Ricordiamo che però siamo comunque qui per recensire un libro, da qualsiasi punto di vista, non solo il messaggio.

Trama


Chi sono le Nowhere Girls? Sono tutte le ragazze, ma per cominciare sono in tre: Grace, tenera e impacciata, è nuova in città, dove si è dovuta trasferire a causa dei pregiudizi nei confronti della madre; Rosina, lesbica e punk, sogna di diventare una rockstar, ma è costretta a lavorare nel ristorante messicano di famiglia; ed Erin, un'asperger con due fissazioni, Star Trek e la biologia marina, vorrebbe assomigliare a un androide ed essere in grado di neutralizzare le emozioni. In seguito a un episodio di stupro rimasto impunito, le tre amiche danno vita a un gruppo anonimo di ragazze per combattere il sessismo nella scuola. Le Nowhere Girls.

(La copertina è uguale a quella americana ^^)










Inter(re)view*:

Buongiorno, anzi, buonasera Amy, come andiamo? Pronti per questa recensione? Perchè io sono carichissima dopo aver finito questo libro in un tour de force di due giorni.


Amy: Buonasera a lei, anzi, a te! Sono prontissima, a maggior ragione se si parla di un libro così. Non vedo l'ora di cominciare, quindi cominciamo!

Sono molto felice di trovare il mio stesso entusiasmo a parlare di questi argomenti così presenti nella vita reale, ma così poco trattati nei Y/A! Oggi infatti parliamo di femminismo, violenza sessuale e società patriarcale. Senza ulteriore indugio direi di proseguire, che abbiamo un sacco di cose da dire!



Amy: Pronti via, chi ci tiene a freno ormai?

Dunque dunque, questo libro parla di ogni singola ragazza del mondo, nello specifico personificata in tre eroine (principali, ma ci sono molte altre protagoniste secondarie): Grace, ragazza insicura con una madre pastore religioso, da poco trasferita a Prescott e stabilitasi nella casa di Lucy, una ragazza vittima di stupro che si è allontanata dai suoi carnefici e dalla cittadina, sparendo nel nulla, Rosina, messicana e lesbica, costretta a lavorare nell'azienda di famiglia, ma con il sogno di fare la rockstar, e infine Erin, una ragazza affetta da sindrome di Asperger, appassionatissima di Star Trek e biologia marina, con un oscuro passato.



"'Forse capisco come ti senti.' dice un'altra. 'Almeno un briciolo, anche se sono molto fortunata. La mia prima volta è stata romanticissima, il mio fidanzato è favoloso e mi aiuta un sacco in questa situazione. Non ho subito violenze, nè stupri e con i miei vado d'accordo: mia madre è una donna forte, mio padre non è uno stronzo. Eppure il solo fatto di essere una ragazza a volte mi innervosisce, perchè ho paura di quello che potrebbe capitarmi.' 
[...]
'Non possiamo continuare a vivere così.'"



Amy: Tre eroine, ma non le uniche ragazze presenti nel libro, che è appunto sulle donne. Decine di studentesse e donne diverse tra di loro, ma accomunate dall'essere femmine e quindi dal dover combattere in un mondo decisamente maschilista e patriarcale.



Non avrei saputo dirlo meglio. Dunque, la storia prende il via quando Grace, l'ultima arrivata appunto, scopre che si è stabilita nell'ex-casa di Lucy. Lucy è stata vittima di uno stupro di gruppo, operato da tre ragazzi che sono usciti indenni da ogni accusa, perchè la giovane vittima non è stata creduta, è stata liquidata come "desiderosa di attenzioni e sicuramente una che esagera e ingigantisce ciò che davvero è successo". Distrutta due volte, da quella terribile notte e dal rifiuto degli altri di aiutarla e crederle, Lucy è fuggita dalla città lasciandosi tutto alle spalle e sparendo nel nulla

Amy: Inaccettabile per Grace, che non riesce a concepire una tale ingiustizia e decide - con l'aiuto di Rosina e convincendo Erin - di mettere su le Nowhere Girls, un gruppo di ragazze che decidono di dire basta al lasciar correre la violenza sulle donne che viene operata ogni giorno nella loro scuola. Primo passo: volantini e dichiarazioni di rifiuto di continuare a nascondere le violenze. Secondo passo: uno sciopero del sesso. Ogni ragazzo della scuola, semplicemente, andrà in bianco fino a nuovo ordine.



"Sappiamo cosa hanno fatto. [...] Sappiamo che hanno violentato Lucy, che ne hanno ferite altre, forse molte di noi. E colpiranno ancora.

E non sono solo loro tre. Sono tutti. L'intera scuola, gli studenti e il corpo amministrativo, l'intera comunità di Prescott, che gliel'hanno fatta passare liscia. I loro amici, le famiglie, i compagni di squadra che si sono girati dall'altra parte. Tutti quelli che hanno accampato le solite scuse del "sono ragazzi" e pensato che fosse più facile ignorare Lucy invece di ottenere giustizia per lei.

Quando hanno violentato lei, hanno violentato tutte noi. Perchè al suo posto poteva esserci chiunque di noi. Ciascuna di noi. Chi sarà la prossima?
Finchè resteranno impuniti, lo stupro continuerà.

Siete stufe di sopportare? Di lasciar correre? Di tacere?

Abbiamo tradito Lucy. Non continueremo a tradire noi stesse, né a tradirci a vicenda."



Esattamente, nella speranza che cambi qualcosa. E per fortuna qualcosa cambia eccome, ma andiamo con ordine.
La primissima cosa da dire è una menzione d'onore alle tre protagoniste: ognuna ha le sue difficoltà, i suoi problemi personali e familiari, ma trova la forza di lasciarsi alle spalle la propria individualità per qualcosa di infinitamente più grande come la causa femminista. Grace, in lotta con la madre adorata dalla sua Chiesa e dilaniata dal desiderio di cambiare le cose, Rosina, perennemente in conflitto con la sua famiglia difficile e infine Erin, in lotta con i demoni del suo passato e la sua malattia, il suo più grande nemico attuale: tre ragazze così diverse, così ben caratterizzate e che rappresentano ogni fetta della nostra società, riuscendo virtualmente a rappresentare ognuna di noi.

Amy: Grazie, ma presumo che il fulcro della recensione non sia questo.



"Finge di non accorgersi che i ragazzini stanno bucando il rivestimento della panca con le forchette. E di non notare il fuoco nello sguardo di Eric mentre la fissa, con un misto di desiderio e violenza, esercitando un privilegio che Rosina non arriverà mai a sfiorare, un privilegio così scontato per gli uomini che non sanno nemmeno che esiste. Il diritto di passarla sempre liscia. Di poter crescere figli maschi uguali a loro.
Il peggio è che, per quanto sia una superstronza senza peli sulla lingua, lei non fa niente per fermarli."



Infatti non lo è. Non riesco sicuramente ad esprimere a parole il potenziale che ha questo libro e quanto sia un must nelle letture di ogni donna, a maggior ragione se giovane. E' un libro con un messaggio potente, che esprime da un lato il più puro desiderio femminista di uguaglianza e rispetto per ogni donna nel mondo, sia della loro individualità, sia - soprattutto - del loro corpo, dall'alto però si fa carico di tutti i pregiudizi maschilisti, della condizione di donna come oggetto ancora tanto presente nella nostra società. 
Si parla senza mezzi termini di violenza sessuale, rapporti consenzienti, amore vero e stupro nella sua forma più bieca. Si parla di affermazione di sè, di rivendicazione della propria femminilità e sessualità (perchè "chissà, a volte dire di sì è importante quanto dire di no."e di un grande addio al concetto di "sesso debole".
Purtroppo si parla anche di difficoltà di riconoscere uno stupro, non solo dal punto di vista mentale, perché spesso si rifiuta di vedere una vittima come tale, tendendo a minimizzare, ma anche dal punto di vista della psiche della vittima, che fatica a riconoscere di aver subito una violenza. 
Si parla di giustificazioni per non riconoscere il sopruso, ma per fortuna anche di speranza e persone illuminate di ogni età, religione, razza o sesso che aborrono la violenza e desiderano aiutare chi l'ha subita.

Amy: Un libro che è si la storia di Grace, Rosina e Erin, ma che è anche un messaggio per tutte le donne del mondo, direi.

Assolutamente. Un libro che per fortuna finisce con un messaggio positivo, ma che fa infuriare, singhiozzare e urlare di rabbia perchè autentico. 
Si parla di Lucy, qui, ma si parla di decine di ragazze diverse che trovano il coraggio di denunciare la violenza, ribellandosi a un meccanismo perverso in cui l'uomo-padrone possiede la donna e ne può disporre a piacimento, senza rispettarne la volontà e senza ascoltarne i "no"



'E' tutto vero.' dice Cheyenne. 'Lo sto facendo sul serio. Merda, ragazze. Ho paura.'
'E hai ragione.' Erin si gira verso di lei. 'Sarà durissima.'
'Ehm, Erin?' la chiama Grace.
'Lasciami finire. Stavo per dire che anche se sarà durissima, niente sarà mai brutto come quella note. E sei sopravvissuta. Perciò puoi sopravvivere a qualsiasi cosa.'" 



Amy: Che dire, non aggiungerei altro, le tematiche sono queste, più fondamentali che mai nel mondo di oggi. Io sono dichiaratamente femminista e penso emergesse dal libro, quindi dategli uno sguardo se vi va!

Ahah, stai facendoti pubblicità?

Amy: Ogni occasione è buona, direi! Quindi ora manca una specie di voto?

Calma calma, non ho finito. Il messaggio è potente e deve essere ascoltato, ma naturalmente questo è un libro, quindi facciamo un secondo un salto nel mondo della letteratura vera e propria e ti faccio una piccolissima critica a come il volume è scritto.

Amy: Uh-uh, non me lo aspettavo... Prego, prego!

Una cosa minuscolissima: a volte è un libro macchinoso e un po' difficile da seguire e diciamo che si lascia andare a commenti un po' scontati, un po' superficiali talvolta, ma comunque accettabili. Una critica insignificante, suvvia, non te la sarai mica presa?

Amy: In fondo no, l'importante è che il messaggio sia arrivato.



"Insieme siamo più forti di quelle merde che abbiamo sopportato per troppo tempo. Insieme possiamo cambiare il mondo. 
Unitevi a noi!"



Concordo pienamente. E allora si, andiamo alla "specie di voto" c:

Verdetto:

 - (5-)

Un quasi Oltre Ogni Previsione per un soffio!

Amy: Non potrei andarmene più contenta: si arrotonda per eccesso qui!

Giusta mentalità! E' stato un piacere, dunque, alla prossima!

Amy: Alla prossima, arrivederci!

Un abbraccio a tutte (e anche tutti, su) voi; leggete questo libro!
#Rainy

Nessun commento:

Posta un commento

Mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate :3 Lasciatemi un commentino se vi va!