22 maggio 2020

'Il Buco' (Netflix) + Il Condominio di Ballard - Una (molto) Piccola Analisi

Buongiorno!

Come sta andando la vita? Io ho fatto oggi un esame tra i più disastrosi della mia vita, olè! A parte questo è tutto okay ahahah!

Voi come ve la passate? Raccontatemi un po’ qua sotto dei vostri giorni attuali. Che state facendo, come li state affrontando…

Oggi vorrei parlarvi di un film e di un libro che ispira il film!

Sicuramente la maggior parte di voi ha un account Netflix e qualche tempo fa (un bel po’ in realtà) ha visto la pubblicità di un film che veniva spalmato più o meno a tutti: Il Buco.

Il Buco è una storia drammatica su una prigione costruita a livelli le cui tematiche principali sono il classismo e la predisposizione umana a raggruppassi secondo il ceto sociale e non particolari qualità personali.

Sul canale Youtube di Matteo Fumagalli, poi, ho scoperto che esiste un libro al quale questo film sembra chiaramente ispirato o che comunque affronta il tema della lotte tra classi in maniera simile. Esso è Il Condominio di Ballar, che ho deciso di leggere e recensirvi/analizzarvi qui insieme a Il Buco!

Il Buco - Recensione del thriller spagnolo disponibile su Netflix ...

Il Buco è un film con una trama davvero semplice: una prigione di più di 200 piani, tutti uguali, composti da una sola stanza quadrata con due letti e un lavandino. Al centro di ogni piano c’è un buco quadrato che quindi permette di vedere tutti i piani al di sopra e la di sotto del proprio. Ogni prigioniero è assegnato in maniera casuale ad un piano e vi rimane per un mese, prima di essere assegnato ad un piano diverso, senza nessun particolare criterio di scelta. Attraverso questo buco viene fatta calare ogni giorno una piattaforma con del cibo per sfamare i prigionieri, partendo dal primo piano e scendendo via via verso l’ultimo. 
Naturalmente la tavola è imbandita di ogni leccornia e i prigionieri dei piani alti sono privilegiati in quanto riescono a sfamarsi e a mangiare qualsiasi cosa vogliano, non curandosi di chi sta sotto di loro. Chi invece si trova ai piani inferiori deve vivere degli scarti degli altri e questo vuol spesso dire dover patire la fame o ricorrere a fonti di cibo alternative (non c’è altro da mangiare, quindi i prigionieri sono lasciati a loro stessi senza altro mezzo esterno per sfamarsi, non è difficile immaginare cosa accada..).

Ogni prigioniero può poi portare con sé un oggetto dall’esterno per rendere più lieve la permanenza nel Buco. Il nostro protagonista porterà una copia Don Chisciotte per avere qualcosa da fare per passare il tempo, altri prigionieri invece preferiranno l’utilità portando pistole, coltelli, mobili particolari…

Il condominio eBook: Ballard, James Graham, Lagorio, Paolo: Amazon ...
Molto in fretta comincia a svilupparsi un sentimento di superiorità da parte di chi sta ai livelli superiori nei confronti degli altri prigionieri. Chi può sfamarsi lo fa senza ritegno, egoisticamente, spesso contaminando (vi lascio immaginare come e con cosa) il cibo degli altri, pensando solo al proprio immediato benessere. 

Questo esatto meccanismo è lo stesso che ritroviamo ne Il Condominio di Ballard, dove in un nuovissimo grattacielo con nuovi appartamenti, a seguito di un blackout, i condomini dei piani inferiori cominciano a regredire allo stato di animali selvaggi, a mangiare qualsiasi cosa e ad abbandonarsi alla violenza, mentre quelli dei piani superiori si barricano in casa per difendere la propria posizione e costruiscono delle sette e dei culti particolari. Il lume della ragione scompare progressivamente, ma definitivamente, dal complesso.

La principale differenza tra queste due opere è il modo con cui viene affrontata la lotta di classe. Nel Condominio è esasperata e al limite dell’assurdo. Sicuramente è un’opera complessa carica di significati e simboli, ma ci sono delle scene che risultano davvero poco realistiche e per questo credo non sai un libro per molti. Il Buco invece è un film, quindi già di per sè più immediato, ma soprattutto più recente e quindi più appetibile. In generale parte da un’idea più semplice: persone che sono forzate in una situazione esasperata che fa prevalere (plausibilmente) i peggiori istinti umani. Il Buco parte da un’idea che già di per sé si discosta dalla realtà, quindi tutto ciò che accade dopo sembra possibile.

Il Condominio invece parte da una situazione assolutamente normale e ordinaria e un tale tracollo della civiltà sembra un po’ assurdo. Sicuramente proprio gli avvenimenti tragici e estremi che accadono rafforzano l’idea della istintiva separazione in piccoli gruppi che ogni essere umano prova a realizzare, ma in generale sembra quasi una storia più assurda di quella del Buco.

C’è un punto di rottura però dove le cose si invertono: il finale del Buco infatti è a mio parere terribile. Nasce da un’idea geniale, cioè voler scendere fino al punto più basso e poi risalire fino alle cucine (che si trovano per l’appunto in cima all’edificio) portando con sé un cibo intatto, che non è stato mangiato, come simbolo dell’assurdità del progetto di quella prigione. Peccato che però si perda poco prima di giungere alla fine. Il finale è aperto, ma lascia insoddisfatti e con il desiderio di capire se quello che i protagonisti hanno passato è stato inutile oppure no.
Una bella pellicola, che trasmette perfettamente il senso di impotenza e l’innato egoismo che ogni umano ha per natura, ma che manca di qualcosa nel finale.

Il film “Il buco” mette in scena una catabasi al ritroso nella ...

Al contrario, invece, Il Condominio ha un finale perfetto. Il libro si chiude nel peggiore dei modi, con la disfatta totale del micro-mondo all’interno del grattacielo, la morte di quasi tutti i personaggi principali e lo sprofondamento nella grettezza e nella violenza. Allo stesso tempo, però, le avvisaglie di quello che è successo nel condominio si intravedono anche nel complesso che sta esattamente di fronte a quello dei protagonisti. Il messaggio finale è dunque forte: ogni società o ogni gruppo all’interno della nostra società presenta gli stessi istinti primordiali, la stessa predisposizione all’egoismo e alla salvaguardia di sé che ha portato alla rovina del Condominio e  potrebbero venire fuori all’improvviso anche da un’altra parte. Non si è immuni, proprio perché si è umani.

Due opere molto diverse, dunque, che riflettono sul medesimo tema con crudeltà e obiettività. Da un lato un’opera fantastica, Il Buco, con un’idea di base geniale e uno sviluppo un po’ precario, con una trama solida talvolta sacrificata a favore della spettacolarità del film. Dall’altro un’opera di letteratura seria, con uno svolgimento al limite dell’assurdo, ma con potenti messaggi di denuncia dell’egoismo della specie umana e di come sotto sotto siamo tutti ‘lupi per gli altri uomini’ (permettetemi la citazione).

Quale avete preferito? Conoscete altre opere di lotta tra classi che vi sentite di consigliare o paragonare a queste due?

Prometto che dalla prossima settimana tornano i post dove sclero per i fantasy lol.

A presto!
Rainy

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