Oggi terza e ultima tappa del lungo evento dedicato alla serie de Il Pirata di Nelson, quindi bando alle ciance (perchè tutte le premesse del caso ve le ho fatte qui nel primo episodio) e via!
Ringrazio naturalmente Bezeus per aver organizzato e la CE per aver autorizzato l’evento.
Trama
1706. Thomas Marlowe, ex pirata, si è costruito una vita come rispettabile proprietario di piantagioni di tabacco in Virginia e ha sposato la sua amata Elizabeth; ma, a causa della guerra di successione spagnola, i mercati europei sono chiusi e per i latifondisti americani si prospetta un periodo di difficoltà economiche. Marlowe sente che sarebbe il tempo di tornare a solcare i mari all'inseguimento delle navi del gran Moghul d'India, cariche di tesori, ma non vuole cedere al richiamo del passato. Quando però viene improvvisamente allo scoperto un vecchio nemico deciso a non dargli scampo, Marlowe è costretto a una lotta implacabile. Il Madagascar, base per gli abbordaggi ai bastimenti indiani, non è più un sogno ma l'unica salvezza possibile. E Marlowe dovrà lottare con tutta l'audacia e l'astuzia che possiede, tra duelli, battaglie navali, inseguimenti e tradimenti, per proteggere quanto di più prezioso è riuscito a costruire.
La serie è composta da..
01. Il Pirata (recensione)
02. La Nave degli Schiavi (recensione)
03. Il Ritorno del Pirata
Recensione:
Il terzo libro, Il Ritorno del Pirata, riprende un po’ quella che era la trama del primo. Marlowe si ritrova a dover fare i conti con il proprio passato e vecchi nemici che vogliono vendicarsi, quando tutto ciò che vorrebbe è appendere i remi al chiodo (?) e sistemarsi. Questa volta, però, le sue vecchie conoscenze arriveranno pericolosamente vicine a colpire la sua famiglia e Marlowe dovrà dare il tutto per tutto per salvarsi, persino tornare in un’area del mondo a lui ben familiare e dove non avrebbe mai più pensato di rimettere piede: il Madagascar..
Come ormai avrete capito, ci sono sempre gli stessi problemi in questi libri. Marlowe non è simpaticissimo e il libro è più lungo di quanto sarebbe necessario (anche se stiamo migliorando), ormai si sa e penso sia una cosa distintiva dello stile di Nelson, quindi va bene così.