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27 ottobre 2017

Recensione 'Birthdate' (Deathdate #2) - Lance Rubin

Hellou hellou,
come andiamo? Oggi finalmente si torna in un terreno a noi familiare dopo taaaanto tempo e tante grandi emozioni di questi giorni (vi spiegherò ahah).

Senza ulteriore indugio iniziamo a parlare di un libro che è il seguito di quello che ha inaugurato la stagione delle recensioni sul blog!

Trama


Denton Little non è ancora morto! In un mondo in cui tutti conoscono la data della propria morte fin dalla nascita, Denton è l’unico ad aver superato indenne il giorno fatidico. Non sa perché proprio a lui sia capitato questo straordinario destino, sa solo che ora tutti lo cercano. La sua famiglia, il suo migliore amico Paolo, e Veronica, la ragazza che ha baciato poco prima di darsi alla fuga e che non riesce a togliersi dalla testa. Persino la polizia lo sta cercando. Lui è la prova vivente che è possibile scampare alla propria data di morte, e ora tutti vogliono un pezzo di Denton Little. Questo è decisamente un problema, soprattutto perché il Governo preferirebbe ucciderlo piuttosto che ammettere l’anomalia del sistema. Come se non bastasse, mancano pochi giorni al decesso di Paolo. Proprio adesso che il poveretto si è reso conto di essere follemente, perdutamente innamorato di Millie, l’unica ragazza al mondo che non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. Tra fughe rocambolesche e amori impossibili, Denton cerca di salvare gli amici e smascherare i nemici. Ma come si comporterà ora che non conosce più la data della propria fine e la morte può incombere in ogni momento?





La serie è composta da...
1. Deathdate (recensione)
2. Birthdate


Copertina Originale:


(Niente da dire, carine entrambe, ma stavolta quella italiana prevale *^*)

Inter(re)view*:

Buongiorno, signor Rubin. E' un piacere rivederla... Lei che dice?

Lance: Be', ehm... Si, buongiorno. Sono molto felice anche io, però insomma, sono ancora un po' in imbarazzo per l'altra volta...

Quindi speri che questa volta sarà diverso? Speri in un qualcosa di più gentile, più pietoso, in una recensione più generosa ahah?

Lance: Be', effettivamente si.

Ah, sarà divertente allora.

Lance: Ho molta paura.

Andiamo senza indugio.

25 marzo 2016

Recensione 'Deathdate' - Lance Rubin + un'importante novità ^^

Buongiorno carissimi.

Vi chiedete mai dove andrete a finire con i blog che aprite? No? Io spessissimo. Ogni volta che pubblico qualcosa mi chiedo perchè lo faccio, perchè quel contenuto dovrebbe essere degno di attenzione, cosa lo distingue dai simili contenuti presenti sul web
La risposta, ahimè, non è sempre scontata e da una di queste riflessioni sono approdata al post di oggi.

I bookblog sono tantissimi, si sa, ma cosa distingue un blog seguito da uno no? Cosa fa la differenza tra avere qualche visita al giorno e averne migliaia? La grafica, i testi, le letture, certamente, ma soprattutto la particolarità dei contenuti. Cosa rende un blog diverso, interessante per un lettore? Originalità. Parola chiave.

Per questo ho deciso che mi sono stancata di scrivere le solite recensioni tutte uguali a centinaia di altre recensioni che si possono trovare in giro per il web. No. Bisogna cambiare, rendere tutto più divertente e originale non solo per i lettori, voi, ma anche per me che mi porto (volentieri, intendiamoci) il fardello di autrice.

Quindi da oggi le recensioni di Rainy cambiano. E' solo un esperimento, intendiamoci, e potrebbe fallire da un giorno all'altro. Cosa cambia? Semplice, da muri testuali con citazioni e immagini diventano interviste agli autori, dialoghi, commenti e battute con scrittori di libri personificati dalla mia mente malata ^^ *. Io mi divertirò di sicuro di più a scriverle e spero voi a leggerle, se vi andasse.

(Se lo fa già qualcun altro buon per lui, non voglio certo prendermi il merito di un'idea che potrebbe non essere mia.)

Grazie per l'attenzione, possiamo passare alla parte del post che ci interessa, la prima vera Inter(re)view (già dal gioco di parole dovreste aver capito la bassa qualità dell'umorismo qui impiantato ahahah) del nostro blog ^^




Ragassuoli ragassuoli, oggi cosa andiamo a recensire? L'avete letto dal titolo, si sa, quindi eccoci qui con Deathdate di Lance Rubin!

Denton Little ha diciassette anni e una sola certezza: morirà la notte del ballo di fine anno. Ma – escluso il pessimo tempismo – nulla di strano. Perché il mondo di Denton funziona così: tutti conoscono la data della propria morte, e tutti aspettano il fatidico momento contando i minuti. Per questo, fino a oggi, la vita di Denton è stata piuttosto normale: la scuola, gli amici e Taryn, la fidanzata. Ma ora mancano due giorni al ballo... e Denton sente di non avere più un secondo da sprecare. Non soltanto perché vuole collezionare più esperienze possibili in meno di quarantotto ore – la prima sbronza, la prima volta, e il primo tradimento – ma anche perché le cose sembrano essersi improvvisamente complicate. Chi è l’uomo sbucato fuori dal nulla che dice di avere un messaggio da parte di sua madre, morta ormai da molti anni? È soltanto un pazzo? E allora perché suo padre ha iniziato a comportarsi in modo tanto bizzarro? D’un tratto le ultime ore di Denton Little si trasformano in una corsa contro il tempo, una disperata ricerca della verità. E forse di una via d’uscita.