come andiamo? Oggi finalmente si torna in un terreno a noi familiare dopo taaaanto tempo e tante grandi emozioni di questi giorni (vi spiegherò ahah).
Senza ulteriore indugio iniziamo a parlare di un libro che è il seguito di quello che ha inaugurato la stagione delle recensioni sul blog!
Trama
Denton Little non è ancora morto! In un mondo in cui tutti conoscono la data della propria morte fin dalla nascita, Denton è l’unico ad aver superato indenne il giorno fatidico. Non sa perché proprio a lui sia capitato questo straordinario destino, sa solo che ora tutti lo cercano. La sua famiglia, il suo migliore amico Paolo, e Veronica, la ragazza che ha baciato poco prima di darsi alla fuga e che non riesce a togliersi dalla testa. Persino la polizia lo sta cercando. Lui è la prova vivente che è possibile scampare alla propria data di morte, e ora tutti vogliono un pezzo di Denton Little. Questo è decisamente un problema, soprattutto perché il Governo preferirebbe ucciderlo piuttosto che ammettere l’anomalia del sistema. Come se non bastasse, mancano pochi giorni al decesso di Paolo. Proprio adesso che il poveretto si è reso conto di essere follemente, perdutamente innamorato di Millie, l’unica ragazza al mondo che non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. Tra fughe rocambolesche e amori impossibili, Denton cerca di salvare gli amici e smascherare i nemici. Ma come si comporterà ora che non conosce più la data della propria fine e la morte può incombere in ogni momento?
La serie è composta da...
1. Deathdate (recensione)
2. Birthdate
Copertina Originale:
(Niente da dire, carine entrambe, ma stavolta quella italiana prevale *^*)
Inter(re)view*:
Buongiorno, signor Rubin. E' un piacere rivederla... Lei che dice?
Lance: Be', ehm... Si, buongiorno. Sono molto felice anche io, però insomma, sono ancora un po' in imbarazzo per l'altra volta...
Quindi speri che questa volta sarà diverso? Speri in un qualcosa di più gentile, più pietoso, in una recensione più generosa ahah?
Lance: Be', effettivamente si.
Ah, sarà divertente allora.
Lance: Ho molta paura.
Andiamo senza indugio.