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10 gennaio 2023

Review Party: ‘Hell Bent’ (La Nona Casa #2) - Leigh Bardugo



Buonasera amigos,

oggi siamo qui per parlare di un libro che era suuuuper atteso da chiunque e che finalmente da oggi è approdato sugli scaffali: sto parlando del seguito della Nona Casa, ossia Hell Bent - Il Portale per l’Inferno. Sapete molto bene che ho adorato il primo libro (recensione), quindi dire che ero trepidante è dire poco. Senza ulteriore indugio quindi, let’s go!

Ringrazio la CE per la copia in anteprima e Bea per aver organizzato tutto as usual!


Trama


Denso di storia e ricco di colpi di scena nello stile magnifico di Bardugo, Hell Bent dà vita a un mondo intricato e indimenticabile, pieno di magia, violenza e mostri fin troppo reali.


Trovare un portale per il mondo sotterraneo e rubare un'anima dall'inferno. Un piano semplice, se non fosse che le persone che compiono questo particolare viaggio raramente tornano indietro. Ma Galaxy "Alex" Stern è determinata a liberare Darlington, anche se questo le costerà il futuro alla Lethe e a Yale. Impossibilitate a tentare un salvataggio perché non possono accedere alle risorse della Nona Casa, Alex e Pamela Dawes, l'assistente di ricerca, mettono quindi insieme una squadra di dubbi alleati per salvare il "gentiluomo della Lethe". Insieme, dovranno navigare in un labirinto di testi arcani e artefatti bizzarri per scoprire i segreti più gelosamente custoditi dalla società, infrangendo ogni regola. Ma quando i membri della facoltà iniziano a morire, Alex sa che non si tratta di semplici incidenti. Qualcosa di letale è all'opera a New Haven e, se vuole sopravvivere, dovrà fare i conti con i fantasmi del suo passato e con l'oscurità insita nelle mura dell'università.



Recensione

La serie della Nona Casa è ormai celeberrima in tutto il mondo non solo perchè è la prima serie per adulti della Bardugo distinta dal Grishaverse, ma anche perché il primo libro è di una qualità piuttosto rara. Tra le migliori letture del 2020, La Nona Casa con la sua protagonista Alex Stern aveva conquistato i cuori di migliaia di lettori lasciandoli con il fiato sospeso per l’arrivo del secondo. Ora il secondo è qui, come è?


Poche cose sono sicure nella vita e una di queste è che Bardugo sa scrivere e sa il fatto suo in quanto a caratterizzazione dei personaggi. Dopo una parentesi un po’ a ribasso con King of Scars, diciamo che le aspettative erano tante e sono felice di dire che non sono state disattese.


26 settembre 2022

Review Party: 'Il Demone del Bosco' - Leigh Bardugo, Dani Pendergast



Buongiornissimo, amici e amiche e ogni persona ci sia nel mezzo!

Torniamo dopo un bel po’ di tempo a parlare di una graphic novel e niente meno che della nuova graphic di Leigh Bardugo ambientata nel Grishaverse, Il Demone nel Bosco!


Trama



Eryk e sua madre, Lena, hanno trascorso la loro esistenza fuggendo incessantemente da un luogo all'altro, con la convinzione che, forse, per loro non esista proprio un porto sicuro. Perché entrambi non solo sono Grisha, ma sono i più potenti e letali tra loro. Temuti da chi vorrebbe ucciderli e braccati da chi vorrebbe sfruttarne i doni, devono cercare di tenere nascoste le loro capacità ovunque vadano. Ma talvolta i segreti più pericolosi trovano comunque il modo di venire a galla... Questo graphic novel, scritto da Leigh Bardugo e illustrato da Dani Pendergast, è il prequel di "Tenebre e Ossa", tassello indispensabile del GrishaVerse che permette di gettare un po' di luce sulle origini di un destino tanto grandioso quanto sinistro, quello del temuto e potentissimo Oscuro.





Il resto del mondo Grisha:
01. Tenebre e Ossa (recensione)

02. Assedio e Tempesta (recensione)

03. Rovina e Ascesa (recensione)


Recensione




Partiamo dalla domanda fondamentale che sicuramente tutti vi starete facendo: questo libro serve? La risposta è semplice: no. Questa graphic novel che esplora un episodio della vita di uno dei personaggi più controversi del Grishaverse è sicuramente un’operazione commerciale che poco aggiunge a chi ama la storia originale. Certo, c’è un’aggiunta al passato di uno dei protagonisti che sicuramente viene apprezzata dagli amanti del completiamo, ma la verità è che la graphic non è fondamentale. Non leggendola sicuramente non vi perdete un passaggio fondamentale della trama e per quanto ben fatta non è doveroso recuperarla.


MA.


28 aprile 2022

Review Party: 'La Legge dei Lupi' (King of Scars #2) - Leigh Bardugo



Buongiornissimo, kaffè, amici!

Benvenuti alla review del libro più anticipato del 2022, ma che è stato per i più una grande delusione. Sto ovviamente parlando del solo e unico La Legge dei Lupi di Leigh Bardugo.


Trama



Non c’è più tempo.


I lupi sono sempre più vicini…


Mentre l’imponente esercito di Fjerda si prepara all’invasione, Nikolai Lantsov chiama a sé tutte le armi di cui dispone per opporsi all’inevitabile: il suo ingegno, il suo fascino, e persino il mostro che porta dentro. Una parte di lui, forse il corsaro, forse il demone, forse il principe che si è guadagnato il trono con le unghie e con i denti, lo anela addirittura, lo scontro. Ma per sconfiggere l’oscura minaccia che incombe su Ravka potrebbe non bastare nemmeno il coraggio di un giovane sovrano abituato a rendere possibile l’impossibile. Anche solo per sperare di riuscirci, il re ha bisogno di alleati, forti, leali e pronti a tutto.


In prima fila c’è Zoya Nazyalensky, fedele compagna di infinite battaglie, che, nonostante abbia perso tanto per colpa della guerra, e abbia visto morire i suoi uomini e risorgere il suo peggior nemico, non ha intenzione né di abbandonarlo né di arrendersi. Se sarà necessario abbracciare i suoi poteri per diventare l’arma di cui il suo paese ha bisogno, non si tirerà indietro. Costi quel che costi.


Il re di Ravka può contare anche su Nina Zenik, spia abile ma talvolta spericolata, che, per colpa del suo ossessivo desiderio di vendetta, rischia di giocarsi l’unica possibilità di libertà per la sua patria e di guarigione per il suo cuore ferito.


Re, generale e spia: insieme dovranno trovare il modo di strappare all’oscurità un futuro per sé e per il proprio paese. Oppure prepararsi ad assistere alla sua drammatica e definitiva caduta.



La serie è composta da...

01. Il Re delle Cicatrici (recensione)

02. La Legge dei Lupi


Recensione


Che questo libro fosse stato scritto un po’ per fanservice e un po’ per fanservice si sapeva, così come si sapeva che si sarebbe puntato a unire le trame delle due serie ambientate nel Grishaverse e che sostanzialmente sarebbe stato un bel tuffo nel passato per i fan della serie, con tutti i personaggi più amati messi lì in bella mostra. Così in effetti è e non penso sorprenda nessuno, la vera domanda quindi diventa se questo libro meriti comunque di essere letto o meno. La risposta? Mah.



La verità è che quando si legge RoW bisogna avere le idee molto chiare: ci si troverà di fronte ad una fanfiction decisamente lontana dagli sfarzi delle due serie originali e per questo di qualità inferiore da ogni punto di vista
. Saputo questo, la lettura è estremamente godibile e si sa che Leigh è maestra nel descrivere i personaggi a tal punto da far affezionare anche i più ostinati. E’ però impossibile non notare il calo qualitativo rispetto agli standard a cui Bardugo ci ha abituat*.


In particolare gli aspetti che mi hanno infastidito di più sono il ridurre personaggi iconici come Nikolai a macchiette quando dovrebbero essere proprio loro le colonne portanti della storia, il sacrificare personaggi rilevanti un po’ a caso e senza un reale fine, giusto per far soffrire i personaggi (un po’ alla Il Regno Corrotto, ma quindi ancora più a caso, de botto, senza senso) e soprattuto il voler a tutti i costi lasciare aperto un finale per poter potenzialmente scrivere i seguiti (seguiti che per altro sappiamo già non essere potenziali, ma solide realtà come Sei di Corvi #3). Queste sono scelte di trama che personalmente non condivido e che supportano ulteriormente la tesi che questo libro sia stato fatto esclusivamente per il fanservice. 


14 marzo 2022

Review Party: 'Il Re delle Cicatrici' (King of Scars #1) - Leigh Bardugo


Buongiorno, amicɜ lettorɜ!

Ho il piacere di darvi il benvenuto alla recensione dell’ultima uscita di casa Mondadori di una delle autrici più amate di sempre, Leigh Bardugo. Sto naturalmente parlando di King of Scars, primo libro della dilogia ambientata nel mondo di Tenebre e Ossa dedicata a Nikolai. Sia il primo sia il secondo libro sono in uscita e mentre potete già trovare il primo sugli scaffali, il secondo approderà in libreria dal mese prossimo!


Ringrazio la CE per la copia e, senza ulteriore indugio, cosa penso di Re delle Cicatrici?


Trama



Nikolai Lantsov, sovrano di Ravka, corsaro, soldato, secondogenito di un re disonorato, ha sempre avuto un’innata propensione alle situazioni difficili, ma questa volta sembra dover fare i conti con qualcosa di impossibile, qualcosa che nessuno, tra la popolazione di Ravka, potrebbe mai immaginare. Come se non bastasse, per arrestare l’avanzata dei nemici che si assiepano lungo i confini del regno, il giovane re deve trovare un modo per riempire le casse dello Stato, stipulare nuove alleanze e fermare il nuovo pericolo che minaccia quello che un tempo è stato il glorioso esercito Grisha.


Al suo fianco, però, c’è la fedele Zoya Nazyalensky, leggendario generale Grisha, che non si fermerà di fronte a nulla pur di aiutare Nikolai ad affrontare e sconfiggere il potere oscuro che alberga nelle profondità del suo cuore e che, rafforzandosi di giorno in giorno, minaccia di distruggere tutto quello che ha costruito. Zoya sa infatti che, come i Grisha non possono sopravvivere senza Ravka, tantomeno Ravka può sopravvivere a un re tanto indebolito.


Nello stesso momento, nelle terre fredde del Nord, Nina Zenik sta combattendo la sua personale guerra contro coloro che vorrebbero spazzare via per sempre i Grisha. Ma per sconfiggere i pericoli che la attendono, sarà costretta a scendere a patti con il proprio terrificante potere e ad affrontare il dolore profondo e lacerante che porta nel cuore.


Re, generale e spia di Ravka: tutti e tre nel corso del loro viaggio dovranno spingersi oltre i confini tra scienza e superstizione, magia e fede, rischiare il tutto per tutto per salvare una nazione spezzata, e accettare che alcuni segreti non sono fatti per restare sepolti e che certe ferite non sono destinate a guarire.



Recensione



Questo libro è un’ulteriore prova che la Bardugo sa scrivere, c’è poco da fare. Si cimenta con più punti di vista come era già successo nella dilogia dei Corvi e riesce a farlo immensamente bene anche qui. Se infatti ritroviamo alcuni tra i personaggi che più avevamo amato delle due serie principali: Nina, Zoya, Genya e ovviamente Nikolai, insieme a qualche altra vecchia conoscenza - non sempre piacevole - e alcuni nuovi personaggi, Il Re delle Cicatrici segue le vicende di questi personaggi dopo la fine della dilogia dei Corvi (quindi ben dopo la fine di Rovina & Ascesa) e ci narra di come sia la loro vita ora che hanno di fatto il controllo di Ravka, paese non facile da guidare e perennemente sull’orlo della guerra.


Bisogna dire che questo libro è lontano dalla qualità e dagli sfarzi delle altre opere di Bardugo, ma non posso dire che sia un brutto libro, perché la scrittura di Bardugo è sempre una gioia per gli occhi. In particolare ho trovato i personaggi particolarmente caratterizzati e approfonditi con maestria, soprattutto la figura di Zoya, tanto odiata dai più perché spocchiosa e arrogante, ma allo stesso tempo qui dotata di una profondità e di una psicologica particolarmente curata. Nessun dettaglio è lasciato al caso e ogni suo comportamento a mio parere viene spiegato e assume una dimensione del tutto diversa una volta approfondito il suo passato.


16 novembre 2021

Blog Tour: 'Le Vite dei Santi' - Leigh Bardugo


Buongiornissimo kaffè!

Bentornati sul blog per la seconda parte dell’evento dedicata a Le Vite dei Santi della Bardugo! Nel caso ve la foste persa, ho pubblicato la recensione proprio ieri e la potete trovare qui!


Il mio compito oggi è narrarvi qualcosa di più sul genere a cui Le Vite dei Santi è ascrivibile, ossia l’agiografia!


Come si è sviluppata? Beh, continuate a leggere per scoprirlo!


Trama



Un libro imperdibile per tutti gli amanti del GrishaVerse


Direttamente dalle mani di Alina Starkov alle vostre, la riproduzione fedele della Istorii Sankt’ya, per permettervi di entrare nelle pieghe più profonde dell’amatissimo universo creato da Leigh Bardugo. Una raccolta di storie che raccontano le vite, i martirii e i miracoli dei Santi a voi più familiari, come Sankta Lizabeta delle Rose o Sankt Ilya in Catene, ma anche le vicende più strane e meno conosciute, come quelle di Sankta Ursula, Sankta Maradi e del Santo senza Stelle. Una collezione resa ancora più preziosa dalle straordinarie tavole a colori che accompagnano ogni storia.











L’Agiografia


Si sa che religione e libri sono legati a doppio filo e non sono pochi i fantasy dove si ha un sistema religioso pienamente sviluppato e intrecciato alla storia. Spesso i Santi giocano un ruolo fondamentale nella trama  e Tenebre & Ossa, di cui Le Vite dei Santi è compendio, non fa eccezione. In molti libri quindi la vita dei santi e come viene raccontata giocano un ruolo fondamentale ed è naturale quindi pensare che raccontare e ricordare la vita di quesi santi e la storia del loro martirio sia altrettanto importante. Le Vite dei Santi è difatti un esempio di agiografia, termine derivante da àgios ‘santo’ e grapheys ‘scrittore’, che identifica un genere letterario che consiste nella narrazione biografica delle - indovinate un po’ - vite dei santi.


Ma come si è sviluppato il genere dell’agiografia?


L'agiografia durante i primi secoli del cristianesimo aveva più che altro un carattere devozionale. Le prime rinvenute risalgono al II e il IV secolo, quando le più importanti Chiese cristiane iniziarono a conservare dei "martirologi" continuamente aggiornati. Erano sostanzialmente dei calendari divisi per mesi e giorni che riportavano in date precise il nome di uno o più santi e l'indicazione del luogo della loro morte. Queste liste vennero in seguito arricchite di tutte quelle notizie che spesso includevano anche una descrizione di come era avvenuto il decesso. Sono questi i cosiddetti "martirologi storici" tra cui il più famoso è quello "geronimiano", compilato nel VI secolo a Roma e falsamente attribuito a san Girolamo. 


Successivamente, si affermò l'usanza di leggere, durante la Messa, una breve storia della vita del santo di cui si celebrava il dies natalis, cioè l'anniversario della morte.


15 novembre 2021

Review Party: 'Le Vite dei Santi' - Leigh Bardugo

Buonasera a tutt*, amici!

Anche oggi vi propongo una review, e che review! Infatti parliamo della summa Leigh Bardugo e della sua ultima meraviglia che sbarcherà sui nostri scaffali domani!

Sto ovviamente parlando de Le Vite dei Santi, prezioso compendio a Tenebre e Ossa.


Questo evento sarà diviso in due parti perchè mentre oggi inizierò a parlarvi del libro vero e proprio, domani vi racconterò qualcosa del genere della biografia dei santi o agiografia in generale!


Trama





Direttamente dalle mani di Alina Starkov alle vostre, la riproduzione fedele della Istorii Sankt'ya , per permettervi di entrare nelle pieghe più profonde dell'amatissimo universo creato da Leigh Bardugo. Una raccolta di storie che raccontano le vite, i martirii e i miracoli dei Santi a voi più familiari, come Sankta Lizabeta delle Rose o Sankt Ilya in Catene, ma anche le vicende più strane e meno conosciute, come quelle di Sankta Ursula, Sankta Maradi e del Santo senza Stelle. Una collezione resa ancora più preziosa dalle tavole a colori che accompagnano ogni storia.








Recensione


Questo libro è ovviamente difficile da recensire, perché non è una storia bensì un compendio. Le Vite dei Santi è infatti il celebre libro che Alina, Mal & co utilizzano per scovare gli Amplificatori di Morozova nella trilogia di Tenebre & Ossa. Il libro raccoglie leggende e biografie dei santi legati alla religione di Ravka e non solo ed è arricchito da splendide illustrazioni.


Inutile girarci intorno: è un libro di biografie con illustrazioni, punto. La domanda che sicuramente vi starete facendo, però, è c’è di più? Beh, si! Se siete fan di Leigh Bardugo sapete benissimo che con lei c’è sempre di più, soprattutto per quanto riguarda le tematiche trattate e anche se si è di fronte ad una serie di novelle.


30 marzo 2021

Review Party: 'Rovina e Ascesa' (Grishaverse #3) - Leigh Bardugo

Buongiorno, amici!

Ce l’abbiamo fatta: siamo qui per recensire l’ultimo capitolo della grande serie che è stata il Grishaverse. Se mi avete seguito in questo viaggio meraviglioso, siamo finalmente giunti all’ultimo atto. 

Se invece è la prima volta che leggete il mio parere su questa serie, permettetemi di rimandarvi alla recensione dei primi due capitoli, Tenebre e Ossa e Assedio e Tempesta. 


Ringrazio la CE Mondadori per avermi permesso di organizzare l’evento e ringrazio le fantastiche compagne di viaggio che mi hanno accompagnato attraverso il secondo e il terzo libro, love a tutte voi!


Un bel respiro e iniziamo!


Trama



“Disprezza il tuo cuore.” Era quello che volevo. Non volevo più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida. Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura.


L’Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce.


La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell’Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l’unico potere in grado di sconfiggere l’Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell’Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l’uomo esercita su di lei.


Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all’ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.



Recensione:


Bisogna subito mettere in chiaro che ho un grande debito nei confronti di questo libro e sono qui per saldarlo. Come ormai avrete capito, infatti, questa era una rilettura, rilettura di un libro che ho letto in inglese e controvoglia due anni fa, quando dato il mio livello di inglese di allora sarebbe stato meglio non farlo.

Morale della favola, all’epoca l’ho apprezzato davvero poco e la mia recensione è stata piuttosto tiepida. Il sentimento che prevaleva era il sollievo per aver finalmente concluso la trilogia, ma la scrittura di Leigh Bardugo era sicuramente troppo difficile per la sottoscritta di due anni fa e dunque il mio parere è stato inevitabilmente falsato a causa della barriera linguistica.


Il libro che mi era parso così pesante in inglese, è volato via in due giorni nella mia lingua madre e quindi oggi sono qui a pagare pegno e ad ammettere che la mia vecchia recensione non riflette più il mio parere su Rovina e Ascesa. Come con il secondo capitolo, quindi, andrò a riprendere stralci di quella recensione e a commentari in virtù di questa rilettura. 


La prima e più vecchia recensione verrà poi definitivamente eliminata. Perdonami, Leigh, non sapevo quello che facevo.



Se siete freschi di Assedio e Tempesta, sapete dove ci siamo lasciati: Alina è nelle mani dell’Apparat, nascosta dall’Oscuro che guadagna forza e potere e consolida sempre più il suo controllo su Ravka. E’ indebolita, senza poteri, reduce da un sacrificio senza precedenti che le ha fatto capire l’enorme prezzo che esercitare la magia della creazione della vita richiede e, sempre più isolata, non può che tentare di recuperare le forze prima di andare a cercare il terzo amplificatore di Morozova, l’uccello di fuoco, unica arma che pare la renderebbe sufficientemente forte da sconfiggere il nemico. 


Bene, cosa pensavo due anni fa di questo libro?


Come ogni libro finale che si rispetti, naturalmente, la trama deve evolversi dal punto di stallo che si è (inevitabilmente) creato alla fine del secondo libro per condurre al lieto fine spargendo un po’ di sangue qua e la e uccidendo qualche personaggio così, per far soffrire i lettori.”


E’ vero: questa serie non è recente, quindi presenta tutti i punti salienti dello sviluppo di trama classico di un fantasy. L’abbiamo già detto e rimane vero e questo terzo libro non fa eccezione. C’è la risoluzione dello stallo, c’è il viaggio finale che traghetta al lieto fine più o meno sofferto, ci sono gli inevitabili sacrifici lungo il cammino. La pecca aggiuntiva di questo finale è che c’è ancora molta carne al fuoco e ahimè il libro conta solamente 288 pagine. Molte sono le cose che vengono risolte nel corso del libro e i nodi vengono al pettine in maniera precisa, ma spesso troppo affrettata. E’ quindi un libro frettoloso in alcuni punti, spesso anche parecchio, e con risoluzioni a volte un po’ improbabili o fantasiose, ma d’altronde non potrebbe essere altrimenti data la sua lunghezza.


27 gennaio 2021

Recensione: 'Assedio e Tempesta' (Grishaverse #2) - Leigh Bardugo


Buongiornissimo kaffè, amici!

Forse non tutti voi sanno che io ho già letto l’intera trilogia anni fa e ho deciso di intraprendere questa rilettura per vedere l’effetto della diversa lingua di lettura. Grazie alla CE Mondadori per la copia digitale in anteprima e alle mie favolose compagne di avventura!

La recensione originale di Assedio e Tempesta è in realtà sempre rimasta online (la trovate qui) e dunque quale modo migliore di comparare le due letture che riprendere quella prima recensione e commentarla con uno sguardo più saggio (si spera) e sicuramente più adulto (aka vecchio, dopotutto è passato un anno)?

Trama


"Non sarà sempre così" dissi a me stessa. "Più tempo passerai da libera, più diventerà facile." Un giorno mi sarei svegliata da un sonno senza incubi, avrei camminato per strada senza timore. Fino a quel momento, mi tenevo stretta il mio pugnale sottile, desiderando sentire il peso sicuro dell'acciaio Grisha nella mano. Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d'Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino. L'Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d'Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka. Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l'aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d'Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi. Per riuscirci, però, l'Evocaluce dovrà scegliere tra l'esercizio del potere e l'amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro. Solo lei infatti può affrontare l'imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l'Oscuro vivrà – questo Alina lo sa bene – non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.


La serie è composta da..
01. Tenebre e Ossa (recensione)
02. Assedio e Tempesta
03. Rovina e Ascesa
(in arrivo il 30 marzo!)


Recensione:

Come si apriva quella recensione? Beh, con una frase moderata, tranquilla e pacata come mio solito: ‘Delusa, stupita, allibita, incredula, indignata è come mi sento dopo aver finito questo libro’. Si, se cercate una definizione di tranchant sul dizionario ci trovate il mio nome LOL (spoiler: non sono delusa, stupita, allibita, incredula o indignata dopo aver finito di rileggere questo libro, quindi bene!).

Dopo questa premessa così accattivante, iniziamo! Ah, il libro riprende esattamente da dove avevamo lasciato Alina e Mal alla fine di Tenebre e Ossa – i nostri due eroi in fuga, l’Oscuro tutt’altro che morto e a caccia della nostra cara Evocaluce – quindi non perderei tempo a riassumervi la trama!

Nel lontano 2019 scrivevo: ‘Il mio problema fondamentale con questo libro è proprio Alina. Io speravo di trovare una protagonista forte, coerente, un po’ meno scontata e invece abbiamo la solita piagnucolona. Un po’ una delusione, per dirla tutta. Mal poi le fa letteralmente da zerbino e non penso nessuno dei lettori sia rimasto soddisfatto dalla loro storiella amorosa che c’è-ma-non-c’è-per-cause-di-forza-maggiore (ehi, originalissimo eh…).’.
Ora, a questa osservazione devo fare alcune correzioni. Alina non è in effetti uno dei personaggi preferiti: rimane una piagnucolona, ma durante questa rilettura sono riuscita ad immedesimarmi con lei maggiormente. E’ certamente una ragazza difficile, ha manie di grandezza da vendere e continua a negare un legame che indubbiamente ha con l’Oscuro e con i catalizzatori, non riconoscendo di essere ormai dipendente da loro. Differentemente dal 2019, però, ho trovato Alina anche capace di grande forza e le sue insicurezze comprensibili viste le grandi sfide e responsabilità in cui si è trovata suo malgrado. Alina è immersa in un mondo che ancora non comprende, messa in difficoltà da nemici più grandi di lei e per di più rivestita del ruolo di Sankta. Non è una situazione facile e per quanto io possa ritenerla una piagnucolona, devo ammettere che il suo turbamento è comprensibile.

19 giugno 2020

Recensione: 'La Nona Casa' - Leigh Bardugo

Buongiorno, amici!
Incredibile, ma vero, ho letto un’altro classicone che tutti hanno recensito prima di me! Come avete letto dal titolo del post, sto parlando della Nona Casa, ehehehehehe.

Andiamo che ho TAAAANTO da dire!

Trama

La nona casa - Leigh Bardugo - pdf - Libri
Galaxy "Alex" Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent'anni, è l'unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l'impensabile. Ancora costretta in un letto d'ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov'è l'inganno? E perché proprio lei? Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto "tombe" senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.

La serie è composta da...
01. La Nona Casa
02. Ancora inedito 




Recensione:

58 Best Ninth House images in 2020 | Cami mendes, Camilla mendes ...

Senza alcun indugio posso dire che Leigh Bardugo è probabile diventi una delle mie scrittrici preferite entro la fine dell’anno se continua a sfornare queste meraviglie.
Sapete già che ho adorato Il Regno Corrotto, be’, questo libro è persino migliore.

Andiamo ovviamente con ordine, però. Benvenuti all’università di Yale o meglio a quella parte dell’università di Yale che sicuramente non tutti vorrebbero conoscere. Non è un mistero che le società segrete affollino il nostro mondo, ma, proprio perché sono segrete, la loro esistenza passa spesso in sordina. Non è così in questa storia, nella quale il lettore viene catapultato nel mezzo delle otto ‘Case’ o società segrete più potenti ed influenti di Yale, che trafficano con niente meno che la magia! 
Ogni società è specializzata e addetta ad un determinato tipo di magia e ha i propri rituali e le proprie tradizioni.
La nostra protagonista, Galaxy ‘Alex’ Stern (si, si chiama Galassia Stella, vabbèèèèèèèè), al punto più basso della sua vita, quando ha ormai perso tutto e non sa cosa fare di sé stessa, si risveglia in un letto di ospedale e riceve una bizzarra offerta: diventare il Dante della Lethe, la Nona Casa, la società che supervisiona la sicurezza e il corretto funzionamento di tutte le altre. Il compito del ‘Dante’ è apparentemente semplice: occuparsi che ogni rituale svolto dalle Otto società avvenga in tranquillità senza scomodare creature che non devono essere scomodate e senza scatenare forze oscure. Più facile a dirsi che a farsi, fidatevi.
Lei non ha ovviamente niente da perdere, accetta e così inizia la sua nuova vita nel mezzo del soprannaturale, a Yale. A guidarla in questo compito un ‘Virgilio’, ossia uno studente più grande ex Dante, incaricato di insegnarle tutto ciò che sa.


"Mentre il Giardino dell'Eden può essere chiuso, l'inferno è sempre aperto."


Ma perché Alex, vi starete chiedendo voi? Perché Alex non è una persona come tutte le altre. Ha avuto una vita colma di sofferenze, da sempre riesce a vedere i fantasmi delle persone morte, i ‘Grigi’ e questo le ha causato non pochi problemi nella vita. Non da ultimo, è infatti l’unica sopravvissuta ad un omicidio multiplo su cui nessuno riesce a fare totale chiarezza. Capite bene che la sua relazione con il soprannaturale è tutto tranne che insignificante, dunque quale migliore candidato per il ruolo di ‘Dante’?