Buongiornissimo kaffè, amici!
Forse non tutti voi sanno che io ho già letto l’intera trilogia anni fa e ho
deciso di intraprendere questa rilettura per vedere l’effetto della diversa
lingua di lettura. Grazie alla CE Mondadori per la copia digitale in anteprima e alle mie favolose compagne di avventura!
La
recensione originale di Assedio e
Tempesta è in realtà sempre rimasta online (la trovate qui) e dunque quale
modo migliore di comparare le due letture che riprendere quella prima
recensione e commentarla con uno sguardo più saggio (si spera) e sicuramente più
adulto (aka vecchio, dopotutto è passato un anno)?
Trama
"Non sarà sempre così" dissi a me stessa. "Più tempo passerai da libera, più diventerà facile." Un giorno mi sarei svegliata da un sonno senza incubi, avrei camminato per strada senza timore. Fino a quel momento, mi tenevo stretta il mio pugnale sottile, desiderando sentire il peso sicuro dell'acciaio Grisha nella mano. Ricercata per tutto il Mare Vero, perseguitata dal senso di colpa per le vite spezzate a causa sua nella Faglia d'Ombra, Alina, la potente Evocaluce, sta cercando di ricostruirsi una vita con Mal in una terra dove nessuno è a conoscenza della sua vera identità. Tuttavia, questo dovrebbe averlo imparato, non si può sfuggire al proprio passato. Né, soprattutto, ci si può sottrarre per sempre al proprio destino. L'Oscuro infatti, che non solo è sopravvissuto alla Faglia d'Ombra ma ha acquisito anche un terrificante nuovo potere, è più determinato che mai a reclamare per sé il controllo della Grisha ribelle e a usarla per impossessarsi del trono di Ravka. Non sapendo a chi altri rivolgersi, Alina accetta l'aiuto di un alleato imprevedibile. Insieme a lui e a Mal combatterà per difendere il suo paese che, in balia della Faglia d'Ombra, di un re debole e di tiranni rapaci, sta andando rapidamente in pezzi. Per riuscirci, però, l'Evocaluce dovrà scegliere tra l'esercizio del potere e l'amore che pensava sarebbe stato sempre il suo porto sicuro. Solo lei infatti può affrontare l'imminente tempesta che sta per abbattersi su Ravka e nessuna vittoria può essere guadagnata senza sacrificio. Finché l'Oscuro vivrà – questo Alina lo sa bene – non esisterà libertà per il suo paese. Né per lei. Forse, dopo tanti tentennamenti, è infine giunto il momento di smettere di scappare e di avere paura. Costi quel che costi.
01. Tenebre e Ossa (recensione)
02. Assedio e Tempesta
03. Rovina e Ascesa (in arrivo il 30 marzo!)
Recensione:
Come
si apriva quella recensione? Beh, con una frase moderata, tranquilla e pacata
come mio solito: ‘Delusa, stupita,
allibita, incredula, indignata è come mi sento dopo aver finito questo libro’.
Si, se cercate una definizione di tranchant
sul dizionario ci trovate il mio nome LOL (spoiler: non sono delusa,
stupita, allibita, incredula o indignata dopo aver finito di rileggere questo
libro, quindi bene!).
Dopo questa premessa così accattivante, iniziamo! Ah, il libro riprende esattamente da dove avevamo lasciato Alina e Mal alla fine di Tenebre e Ossa – i nostri due eroi in fuga, l’Oscuro tutt’altro che morto e a caccia della nostra cara Evocaluce – quindi non perderei tempo a riassumervi la trama!
Nel
lontano 2019 scrivevo: ‘Il mio
problema fondamentale con questo libro è proprio Alina. Io speravo di
trovare una protagonista forte, coerente, un po’ meno scontata e invece abbiamo
la solita piagnucolona. Un po’ una delusione, per dirla tutta. Mal poi le fa
letteralmente da zerbino e non penso nessuno dei lettori sia rimasto
soddisfatto dalla loro storiella amorosa che
c’è-ma-non-c’è-per-cause-di-forza-maggiore (ehi, originalissimo eh…).’.
Ora, a questa osservazione devo fare alcune correzioni. Alina non è in
effetti uno dei personaggi preferiti: rimane una piagnucolona, ma durante
questa rilettura sono riuscita ad immedesimarmi con lei maggiormente. E’
certamente una ragazza difficile, ha manie di grandezza da vendere e continua a
negare un legame che indubbiamente ha con l’Oscuro e con i catalizzatori,
non riconoscendo di essere ormai dipendente da loro. Differentemente dal 2019,
però, ho trovato Alina anche capace di grande forza e le sue insicurezze
comprensibili viste le grandi sfide e responsabilità in cui si è trovata
suo malgrado. Alina è immersa in un mondo che ancora non comprende, messa in
difficoltà da nemici più grandi di lei e per di più rivestita del ruolo di Sankta. Non è una situazione facile e
per quanto io possa ritenerla una piagnucolona, devo ammettere che il suo
turbamento è comprensibile.
Il
vero problema di questo libro è però Mal. Tante parole sono state spese su
quella paradossale caricatura machista che è Mal e vi rimando all’analisi della Libreria di Ophelia, che è particolarmente curata. Mal è un personaggio
terribile ed ha un comportamento altrettanto
aberrante nei confronti di Alina: non riesce a trovarsi un’utilità, si sente
impotente di fronte al lei ed è spaventato dal suo potere, perché questo
rende lei, una donna, più potente e pericolosa di lui, piccolo uomo che si
riscopre fragile. Mal si impegna durante tutto il libro in patetici
tentativi di mostrare la sua forza e il suo coraggio, imbarcandosi in imprese
spesso insensate che hanno il solo scopo di farlo apparire un eroe. Mal è
tutt’altro, è la pietosa macchietta di un personaggio maschile che non riesce
ad accettare che una donna abbia un ruolo più importante e potente nella
società e arriva addirittura a metterla in pericolo a causa della propria
fragilità.
Proseguiamo! ‘Nota positiva di questo libro […] Nikolai
che almeno dà un po’ di pepe al libro, aggiungendo qua e là qualche battutina
simpatica o qualche risposta irriverente. Molto belli anche i personaggi dei
due fratelli gemelli combattenti: ben caratterizzati e finalmente due figure
stoiche ed eroiche al servizio della nostra Alina.’
Come si fa a non sottoscrivere tutto? Assolutamente si. Nikolai,
secondogenito della famiglia reale di Ravka, è una gioia per tutti i lettori,
un personaggio capace di strappare un sorriso, ma ben caratterizzato e che
nasconde più di un bel faccino e un umore sagace. Non è il classico personaggio
che serve a risollevare l’atmosfera e poco altro, ma una figura a 360° che
nasconde grande intelligenza e abilità politica. Vale la pena di leggere questo
libro anche solo per lui? Assolutamete.
Sottoscrivo
anche l’apprezzamento per la guardia personale di Alina (ad eccezione di Mal)
che si arricchisce di Tolya e Tamar, due guerrieri Shu ben caratterizzati che
fanno tutto il lavoro di muscoli ed intelligenza che a Mal non riesce.
In generale il mio parere su
questo libro è migliore di quello di un anno fa e sicuramente leggere nella mia
lingua madre ha contribuito.
E’ un libro di mezzo e soprattutto nella seconda parte succede ben poco, ma
è globalmente un buon libro di mezzo. Purtroppo il mio parere su Mal è
decisamente peggiore e il libro poteva essere accorciato risparmiandoci
così qualche scena in cui Mal tenta di
ristabilire la propria sicurezza con imprese folli.
Verdetto:
Mal è obiettivamente un
problema e un personaggio problematico.
Questo
è tutto, direi che il libro è invecchiato più o meno bene e Mal decisamente
male. Avete letto la serie?
A presto,
Rainy
Bellissima recensione, Ale 😍😍😍 diciamo che secondo me il problema è proprio com'è concepita la storia d'amore tra Mal e Alina e Alina soprattutto è proprio una basic bitch della madonna
RispondiEliminaUna insopportabile basic bitch della madonna accompagnata da quel caso umano che è Mal. Cosa potrebbe mai andare storto? LOL
EliminaSono d’accordo su tutta la linea! Mal una pigna nel didietro, Alina sommersa di paranoie... per fortuna Niko dà una bella scossa alla storia! Triangolo amoroso che si prospetta quadrato? SPERO DI NO.
RispondiEliminaNaaaaaaah, altrimenti tagliamo le mani a Leigh ahahaah
EliminaConcordo in pieno 😂 Per quanto non mi piaccia Alina trovo comprensibile la sua insicurezza, Mal non è giustificabile, in questo libro è proprio un bambinetto viziato
RispondiEliminaAMEN!!
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