28 giugno 2020

Review Party: 'La Città di Ottone' (Trilogia di Daevabad #1) - S. A. Chakraborty




Buongiorno, miei prodi!

Oggi parliamo di un libro che sto aspettando da moltissimo tempo, amici cari, e di cui abbiamo già brevemente parlato la settimana scorsa con il blog tour che vi lascio qui.


Naturalmente, è la Città di Ottone.


Trama



EGITTO, XVIII SECOLO. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un’abile guaritrice e di saper condurre l’antico rito della zar. Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori.


Quando però la sua strada si incrocia accidentalmente con quella di Dara, un misterioso jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal Cairo, insieme a Dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltre tutto ciò si trova Daevabad, la leggendaria città di ottone. Nahri non lo sa ancora, ma il suo destino è indissolubilmente legato a quello di Daevabad, una città in cui, all’interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. Dietro le Porte delle sei tribù di jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L’arrivo di Nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli.





La serie è composta da...

01. La città di Ottone

02. The Kingdom of Copper

03. The Empire of Gold



Recensione:


Questo libro è sicuramente affascinante per molti motivi, ma è tutto fuorché perfetto. Dan dan daaaaaan. Non temete, come sempre iniziamo con gli aspetti positivi ^^.


Giusto per dare un’introduzione, la nostra protagonista femminile Nahri scopre che sostanzialmente la sua vita è sempre stata inconsapevole. Lei infatti si è sempre creduta poco più che una ladruncola con un talento per la medicina, ma la realtà è ben diversa. Per vie traverse conosce Dara, un daeva, una creatura soprannaturale profondamente legata al fuoco e condannata ad essere schiava degli umani, che le rivela la sua vera natura. La vita della povera Nahri, infatti, è costruita su una grossa menzogna, ma non vi dirò altro ;).

Dara decide così di condurre la giovane alla Città di Ottone, Daevabad, dove sarà protetta e dove le verrà insegnato tutto quello che deve sapere sulla storia del proprio vero popolo.



Riguardo agli aspetti positivi, primo fra tutti sicuramente l’ambientazione arabeggiante molto curata e ricca di dettagli di ogni tipo: usi, costumi, miti, leggende… Questo mondo ha una propria identità e una propria storia della quale il lettore non può non interessarsi e cercare di scoprire man mano. Ho trovato i riferimenti alla cultura araba davvero precisi e curanti (l’autrice stessa è profondamente legata a questa cultura, quindi si capisce che sa di cosa parla!) e assolutamente un valore aggiunto al libro!

Preparatevi dunque ad essere ammaliati dalle calde sabbie dell’Arabia e dalla ricchezza di questo universo!


L’altro particolare estremamente notevole di questa storia è il sistema magico. Se avete letto Rebel - Il Tradimento e simili siete sicuramente familiari con questo mondo popolato da djinni e jinn e simili. Se invece non siete familiari con questo sistema, questo è il libro perfetto per avvicinarcisi e per immergersi nell’antica mitologia araba e nella sua miriade di dettagli. 


city of brass | Tumblr

L’elemento che però mi è senza dubbio piaciuto di più è la complessità anche sociopolitica della vicenda. Nahri è infatti catapultata all’interno di una faida millenaria tra popoli diversi che è sfociata in una guerra terribile molti anni prima. I Daeva le danno una versione della storia, i Jinn quella opposta. Chi è venerato dai Daeva è disprezzato dai Jinn e chi è considerato un santo dai Jinn è un usurpatore per i Daeva: una rivalità che va avanti da millenni e che a Nahri verrà raccontata in versioni diverse a seconda di chi la racconta. Proprio queste radicali differenze nella rappresentazione storica della stessa storia, tipico se si ascoltano prima i vincitori e poi i vinti, sono uno degli elementi a mio parere più interessanti del libro.


Le difficoltà sociali emergono prepotentemente anche nell’amministrazione concreta di Daevabad, con la minaccia di rivolte popolari estremamente presente. Non è dunque uno di quei libri che si concentrano esclusivamente sulle dinamiche di corte, sui principini e i cortigiani, ma anzi, combina le dinamiche di palazzo più ‘politiche’ con problemi quotidiani di gestione di una grande città.

Allo stesso tempo La Città di Ottone, Daevabad, alla quale Nahri viene portata da Dara non è sicuramente accogliente. Lei viene guardata con sospetto in quanto misteriosa superstite spuntata dopo anni dalla scomparsa dell’ultimo del suo popolo e di conseguenza possibile impostora. Per di più, ora che è a Daevabad rappresenta una possibile minaccia alla linea di successione.


26 giugno 2020

Review Party: 'La Grazia dei Re' (Dinastia del Dente del Leone #1) - Ken Liu



Buondì, amici! 

Anche oggi recensione per evento, questa volta di parla de La Grazia dei Re, primo volume della Dinastia del Dente del Leone.

Insomma, solo cose belle in casa Mondadori: un fantasy con i controfiocchi di cui oggi andiamo a parlare.


Ringrazio naturalmente la OscarVault per avermi omaggiato la copia e Beatrice per l'organizzazione dell'evento!


Trama


L’Imperatore Mapidéré è stato il primo a unire i diversi regni dell’arcipelago di Dara sotto il dominio della sua isola d’origine, Xana. Dopo ventitré anni, tuttavia, l’Impero di Xana mostra segni di debolezza. Mapidéré è sul letto di morte, i suoi consiglieri complottano mirando ciascuno al proprio interesse, persino gli dèi sembrano adirati. Come se non bastasse, decenni di crudeli angherie e di dispotico potere hanno fatto sì che la popolazione non abbia nulla da perdere da una rivolta, ma molto da guadagnare.

È questo il mondo in cui vivono Kuni Garu, un affascinante perditempo poco propenso alla vita onesta, e Mata Zyndu, l’impavido figlio di un duca deposto, discendente di una nobile stirpe particolarmente colpita dalla ferocia di Mapidéré, che ha giurato di vendicarsi. Sembrano l’uno l’opposto dell’altro, ma durante la ribellione contro il potere imperiale i loro sentieri si incrociano in modo imprevedibile: diventano amici inseparabili, fratelli, e insieme combattono contro immensi eserciti, serici vascelli volanti, libri magici e divinità dalle forme mutevoli. Ma una volta che l’imperatore è stato rovesciato, Kuni e Mata si trovano a capeggiare fazioni rivali, con idee molto diverse su come si dovrebbe guidare il mondo, e su cosa sia la giustizia.








Recensione:


Non so nemmeno da dove iniziare per questa recensione, perché la Grazia dei Re è un volo pindarico.

La migliore descrizione che mi sembra anche solo lontanamente adeguata a descrivere questa storia è l’Iliade incontra la Cina’.


Si, mi rendo conto di quanto suoni assurda questa frase, ma ve la spiego tra un secondo, dopo l’iniziale doverosa introduzione!


Cos’è La Grazia dei Re? E’ un high-fantasy ambientato in una terra fantastica di chiara ispirazione asiatica. Questa terra è divisa in vari regni, ognuno con le proprie tradizioni e differenze, unificati in un Impero molti anni prima dell’inizio della vicenda narrata. Due eroi, Mata Zyndu e Kuni Garu, con passati e attitudini molto diverse (il primo è un guerriero con un solido codice d’onore  e la vittoria come unico obiettivo, il secondo è un ladro e un ubriacone con un’astuzia fuori dal comune e grandi capacità diplomatiche e governative nascoste sotto l’apparenza), si danno il compito di ristabilire la sovranità dei vari regni e donare a tutti una vita migliore.


Quindi proprio un classico fantasy dove gli eroi combattono contro la tirannia per ristabilire l’ordine corretto delle cose e strappare gli innocenti dalle ingiustizie *musica di archi e unicorni volanti in sottofondo*. Per fortuna, però, c’è molto di più perché una volta ridonata l’indipendenza ai vari regni, tra i due amici scoppia un’aspra rivalità (non del tutto intenzionale) e Mata si rivela totalmente incapace di amministrare un regno, lasciandosi invece sopraffare dai propri pregiudizi e dall’illusione che gestire una moltitudine di territori sia facile.


Primo punto a favore di questa storia, sicuramente il contesto. Non fatevi ingannare dalla trama apparentemente molto classica, perché ci sono numerosi spunti interessanti. Prima di tutto la presenza di divinità birichine, bugiarde, permalose, che interferiscono con le vicende umane, fanno il tifo per qualcuno in particolare e facilitano o mettono in difficoltà chi preferiscono meno. In questo senso, la loro presenza è davvero comparabile a quella degli dei dell’Iliade, che sono esattamente come gli umani in quanto ad emozioni e desideri, ma hanno dei poteri magici in più. Qui è la stessa cosa lol.


Robin on Twitter: "Y'all should consider reading Grace of Kings ...


21 giugno 2020

Blog Tour - La Città di Ottone: se ti sono piaciuti questi, allora fa per te!



Buongiorno, amici e oibò, cosa vedo?
Un blog tour *^*!
E preparatevi perché questo mese e i prossimi ne arriveranno a bizzeffe (ebbene si, è stato fatto il passo successivo per quanto riguarda il blog e mi sono infilata in una caterva di eventi)!


Oggi, prima di presentarvi la mia tappa del BT, vorrei spendere due parole per fare una hola di felicità al cielo dato che questo BT l'ho organizzato io #superproud *^* con l'aiuto di due valenti collaboratrici, France e Fede (alla quale dobbiamo queste grafiche pazzesche) senza le quali non ce l'avrei fatta, quindi un applauso anche a loro!

Un grazie alla CE per la copia del libro e per la fiducia datami autorizzando l'organizzazione di Blog Tour e Review Party, grazie :').

Ora che ho perso tempo come mio solito, possiamo iniziare!
Il tema della tappa di oggi è il classico se ti è piaciuto questo, allora leggi La Città di Ottone! 


Trama

La città di ottone - S. A. Chakraborty | Oscar Mondadori
EGITTO, XVIII SECOLO. Nahri non ha mai creduto davvero nella magia, anche se millanta poteri straordinari, legge il destino scritto nelle mani, sostiene di essere un’abile guaritrice e di saper condurre l’antico rito della zar. Ma è solo una piccola truffatrice di talento: i suoi sono tutti giochetti per spillare soldi ai nobili ottomani, un modo come un altro per sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori. Quando però la sua strada si incrocia accidentalmente con quella di Dara, un misterioso jinn guerriero, la ragazza deve rivedere le sue convinzioni. Costretta a fuggire dal Cairo, insieme a Dara attraversa sabbie calde e spazzate dal vento che pullulano di creature di fuoco, fiumi in cui dormono i mitici marid, rovine di città un tempo maestose e montagne popolate di uccelli rapaci che non sono ciò che sembrano. Oltre tutto ciò si trova Daevabad, la leggendaria città di ottone. Nahri non lo sa ancora, ma il suo destino è indissolubilmente legato a quello di Daevabad, una città in cui, all’interno di mura metalliche intrise di incantesimi, il sangue può essere pericoloso come la più potente magia. Dietro le Porte delle sei tribù di jinn, vecchi risentimenti ribollono in profondità e attendono solo di poter emergere. L’arrivo di Nahri in questo mondo rischia di scatenare una guerra che era stata tenuta a freno per molti secoli.


La mia tappa è molto semplice, ma è secondo me una di quelle più interessanti o che quantomeno io guardo sempre più volentieri nei BT!

Vi indicherò infatti una lista di cinque libri simili per tematiche o ambientazione a La città di Ottone, così da facilitarvi nella scelta di lettura. Se avete letto uno di questi e vi è piaciuto, allora La Città di Ottone fa per voi!
Se invece non siete particolarmente fan del genere, La Cittò di Ottone potrebbe essere l'occasione giusta per iniziare ad esplorarlo!

Iniziamo dunque!

01. Rebel (Serie) - A. Hamilton. Eroine nel deserto, demoni soprannaturali e cultura araba che sprizza da ogni poro..? Oh yes, se avete letto la serie The rebel of the sands e vi ha fatto impazzire, sicuramente anche la città di ottone è una serie che saprà catturarvi e ammaliarvi come una calda notte nel deserto. Molti elementi in comune, anche troppi, ma due sviluppi completamente diversi, quindi non temete!

02. La moglie del califfo (serie) - R. Ahdieh. Un'altra serie dalla forte presenza di eroine tostissime, magia e mitologia araba. Anche qui il deserto fa da sfondo ad una vicenda ricca di azione, segreti, colpi di scena, amore, leggende e miti su creature soprannaturali provenienti da altri mondi. La differenza con Rebel? Questo è un retelling de Le Mille e una Notte, quindi le storie d'amore tormentate e i giochi di palazzo la fanno da padrone!

The Forbidden Wish by Jessica Khoury03. The forbidden wish - J. Khoury. Forse sapete che le affinità tra La Città di Ottone e Aladdin sono molte (e ve ne parlerà meglio withfireandbooks nella sua tappa del BT, uscita anch'essa oggi!), ma nel caso non ne abbiate mai abbastanza della favola disneyana questo libro fa per voi. Se non desiderate altro che partire su un tappeto volante, se sognate lampade magiche da strofinare, se sapete prefettamente quali tre desideri esprimereste e se canticchiate quotidianamente 'le notti d'orieeeeeenteeeee', sicuramente conoscete già The forbidden wish, celebre retelling della favola di Aladdin. Se l'avete già letto e vi è piaciuto, allora dovete assolutamente dare una possibilità a La Città di Ottone!

3649248804. We Hunt the Flame - H. Faizal. Un libro in inglese che sicuramente vi ha conquistato se siete amanti delle atmosfere calde dei deserti dell'Arabia. Una giovane Robin Hood e un principe assassino che mette a tacere con la violenza gli oppositori del proprio padre sono destinati ad incontrarsi e a scontrarsi nel mezzo del loro regno mentre intorno a loro antiche minacce rinascono e prosperano. Anche qui una storia piena di colpi di scena profondamente legata all'antica Arabia e alla sua cultura.

05. Il dominio del fuoco - S. Tahir. So cosa state pensando: che accidenti c'entra questa serie con la città di ottone? Poche affinità, ma rilevanti. Se amate le storie dove c'è un disegno più ampio in corso, profondamente legate alla storia di un popolo, al servilismo di una razza nei confronti di un'altra, alle guerre che segnano per millenni, alle creature magiche portatrici di male e distruzione e desiderose di mettere a ferro e fuoco il pianeta allora sicuramente avete letto Il Dominio del Fuoco. Con la sua complessità e i suoi personaggi di ogni genere, classe sociale e professione, è sicuramente una storia che lascia il segno e così è La Città di Ottone. 





Questo è tutto per la mia tappa che chiude ufficialmente il BT. Non abbandonateci, però, eh! Da domani inizia il Review Party, così finalmente andiamo a scoprire questo benedetto libro di che parla ahahaha.

Vi lascio qui sotto le tappe delle mie colleghe, grazie per aver letto fin qui!


A presto,
Rainy

19 giugno 2020

Recensione: 'La Nona Casa' - Leigh Bardugo

Buongiorno, amici!
Incredibile, ma vero, ho letto un’altro classicone che tutti hanno recensito prima di me! Come avete letto dal titolo del post, sto parlando della Nona Casa, ehehehehehe.

Andiamo che ho TAAAANTO da dire!

Trama

La nona casa - Leigh Bardugo - pdf - Libri
Galaxy "Alex" Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent'anni, è l'unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l'impensabile. Ancora costretta in un letto d'ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov'è l'inganno? E perché proprio lei? Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto "tombe" senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.

La serie è composta da...
01. La Nona Casa
02. Ancora inedito 




Recensione:

58 Best Ninth House images in 2020 | Cami mendes, Camilla mendes ...

Senza alcun indugio posso dire che Leigh Bardugo è probabile diventi una delle mie scrittrici preferite entro la fine dell’anno se continua a sfornare queste meraviglie.
Sapete già che ho adorato Il Regno Corrotto, be’, questo libro è persino migliore.

Andiamo ovviamente con ordine, però. Benvenuti all’università di Yale o meglio a quella parte dell’università di Yale che sicuramente non tutti vorrebbero conoscere. Non è un mistero che le società segrete affollino il nostro mondo, ma, proprio perché sono segrete, la loro esistenza passa spesso in sordina. Non è così in questa storia, nella quale il lettore viene catapultato nel mezzo delle otto ‘Case’ o società segrete più potenti ed influenti di Yale, che trafficano con niente meno che la magia! 
Ogni società è specializzata e addetta ad un determinato tipo di magia e ha i propri rituali e le proprie tradizioni.
La nostra protagonista, Galaxy ‘Alex’ Stern (si, si chiama Galassia Stella, vabbèèèèèèèè), al punto più basso della sua vita, quando ha ormai perso tutto e non sa cosa fare di sé stessa, si risveglia in un letto di ospedale e riceve una bizzarra offerta: diventare il Dante della Lethe, la Nona Casa, la società che supervisiona la sicurezza e il corretto funzionamento di tutte le altre. Il compito del ‘Dante’ è apparentemente semplice: occuparsi che ogni rituale svolto dalle Otto società avvenga in tranquillità senza scomodare creature che non devono essere scomodate e senza scatenare forze oscure. Più facile a dirsi che a farsi, fidatevi.
Lei non ha ovviamente niente da perdere, accetta e così inizia la sua nuova vita nel mezzo del soprannaturale, a Yale. A guidarla in questo compito un ‘Virgilio’, ossia uno studente più grande ex Dante, incaricato di insegnarle tutto ciò che sa.


"Mentre il Giardino dell'Eden può essere chiuso, l'inferno è sempre aperto."


Ma perché Alex, vi starete chiedendo voi? Perché Alex non è una persona come tutte le altre. Ha avuto una vita colma di sofferenze, da sempre riesce a vedere i fantasmi delle persone morte, i ‘Grigi’ e questo le ha causato non pochi problemi nella vita. Non da ultimo, è infatti l’unica sopravvissuta ad un omicidio multiplo su cui nessuno riesce a fare totale chiarezza. Capite bene che la sua relazione con il soprannaturale è tutto tranne che insignificante, dunque quale migliore candidato per il ruolo di ‘Dante’?

13 giugno 2020

Recensione: 'Ballata dell'Usignolo e del Serpente' - Suzanne Collins

Buongiorno, amici!
Oggi, dopo che ne hanno parlato tutti tutti, ma proprio tutti tranne me, anche io recensisco ‘il nuovo Hunger Games’, evviva!
Meglio tardi che mai, ne?

Trama

HUNGER GAMES – Ballata dell’usignolo e del serpente
È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l’unica, esile, possibilità di riportarlo all’antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi. I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D’ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l’arena avrà luogo un duello all’ultimo sangue, ma fuori dall’arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi.









Recensione: 

Hunger Games, Hunger Games.. Il mio rapporto con HG è un po’ particolare, devo ammetterlo, perché non sono una grandissima fan della serie. Mi è piaciuta e ai tempi l’ho divorata, ma prima di tutto è narrata in prima persona al presente e questo già non la rende una delle mie favorite e in secondo luogo, be’, semplicemente ho preferito altre serie YA. 

Che dire, questo nuovo libro era ovviamente da leggere, ma non mi aspettavo chissà che. E infatti ahah.

Read the first excerpt from the Hunger Games prequel | EW.com
Seguiamo un protagonista che è esattamente l’opposto di Katniss: è un maschio, è ricco, si chiama Coriolanus Snow (si, esatto, Snow... Ma che nome è Coriolanus lol? Bah) e viene da Capitol City. Siamo al tempo dei decimi Hunger Games, ben prima della serie originale, con il ricordo della ribellione dei Distretti e della guerra ancora particolarmente vivido negli abitanti di Capitol.

L’idea geniale degli Strateghi è abbinare ogni tributo selezionato durante la Mietitura a uno degli studenti della classe di Coriolanus, i ‘mentori’, incaricati di portare il proprio tributo alla vittoria facendogli guadagnare la stima del pubblico e aiuti di vario genere nell’arena (cibo, acqua, armi..), come noi ben sappiamo. Chi riuscirà a fare il lavoro migliore vincerà un premio.
Al nostro protagonista Coriolanus tocca il tributo femmina del Distretto 12 (ovviamente), Lucy Gray, un’artista che si è fermata con la propria compagnia di teatranti nel Distretto 12 ed è stata estratta alla Mietitura. La nostra Lucy Gray sembra una piccola ragazzina indifesa, ma ha diversi assi nella manica… 

Tra lei e Coriolanus si instaura subito una grande amicizia e collaborazione, nonostante le condizioni di vita diametralmente opposte dei due. La prima parte del libro è quindi dedicata alla preparazione ai Giochi e vola via tra interviste televisive e il continuo ignorare le condizioni inumane che i Tributi devono affrontare. Iniziano poi gli Hunger Games veri e propri e tra brutali uccisioni, sotterfugi ed espedienti degli Strateghi per rendere il tutto più ‘eccitante’ essi si concludono nel modo più insperato possibile. Ahimè però accade l’inenarrabile e i Lucy e Corio sono costretti a separarsi. 
La seconda parte è sull’incontro di Corio incontro con i ribelli del Distretto 12 che si stanno riorganizzando. Corio e Lucy trovano il modo di rivedersi e di portare avanti la loro amicizia che ormai è diventata qualcosa di più. Le difficoltà di questa nuova vita però sono sempre in agguato e il finale è inevitabilmente drammatico, oltre che un po’ telefonato.

Trama a parte - anche perché è chiaro da pagina 1 chi sia Corio e dove la Collins voglia andare a parare con questa storia - com’è questo libro? 

Sicuramente racconta com’era la vita sessanta anni prima della vicenda di Katniss & Co e quindi offre numerosi spunti interessanti, quali la nascita delle scommesse, la creazione degli Ibridi e dell’apparato televisivo intorno agli Hunger Games. Molto intrigante da questo punto di vista e per i vari riferimenti alla saga (si parla dell’erba ‘katniss’, una certa canzone rispunta spesso, personaggi che conosciamo già spuntano qui e lì..). Altrettanto interessante vedere gli Hunger Games agli inizi, quindi con molta più crudezza e meno 'spettacolo' di quello che abbiamo visto nella serie originale. Non fraintendetemi, si iniziamo comunque a vedere le avvisaglie di quel grande show che questi Giochi mortali diventeranno con il tempo.

Non è però un libro fondamentale e al di là di questi spunti sicuramente interessanti, ma non imprescindibili non aggiunge granché. Si, certo, spiega il passato di un certo personaggio importante nella saga principale e tenta di dare una giustificazione ai suoi comportamenti, ma  secondo me non ci riesce completamente (SPOILER: mi stai dicendo che Snow torna a credere nello status quo e a voler mantenere il potere di Capitol sopprimendo nella violenza tutte le rivolte perché il suo amore adolescenziale l’ha abbandonato una volta capito che è un assassino e che ha tradito un suo caro amico condannandolo a morte? Boh, direi che era pienamente giustificata..).

6 giugno 2020

#BLM e #Blackouttuesday? Consigli di Lettura per fare un passo in più

Buongiorno, amici.
So che molti di voi hanno aderito al BlackOutTuesday martedì scorso, che sono scesi in piazza per andare a manifestare davanti all'ambasciate americana in Italia e che da molte città del nostro bel Paese si stanno sviluppando spontaneamente gesti di solidarietà verso George Floyd e quello che sta avvenendo in America.

Sicuramente sapete cosa sta succedendo; nel caso viviate sotto una roccia o su un altro pianeta (che forse non sarebbe così male visto quello che sta capitando sulla Terra) vi invito a cercare George Floyd su google.

Ho ampiamente esplicitato il mio pensiero su Instagram: postare una foto nera il martedì e poi dimenticarsi di quello che sta succedendo il giorno dopo non serve a nulla. Non voglio poi nemmeno spendere due parole su chi ha postato la foto nera con tanto di # per poi continuare a postare come se nulla fosse, non capendo il senso della giornata e vanificandolo, o su chi urlava ai turisti asiatici di tornare a casa perché portatori di virus o ai migranti di morire affogati, ma ora è diventato un attivista pazzesco.

Chi ha una piattaforma, soprattutto se di una certa grandezza, è secondo me tenuto a spingere la propria community a fare di più, a donare, a informarsi, a documentarsi.
Postare pipponi lunghissimi che urlano 'il razzismo è orribile' (cosa che è sempre bene ripetere, ma che da sola serve a ben poco), ma poi si fermano lì è solo un metodo diffuso per lavarsi la coscienza, per dire 'il mio l'ho fatto, ciao'.

Gli autori/i cantanti/gli influencer dei pipponi di cui sopra hanno la mia perplessità, chi ha invece stimolato la propria community ad attivarsi davvero, non a limitarsi a un quadrato nero, ha la mia ammirazione.

Con il post di oggi, volutamente pubblicato a distanza di qualche giorno, voglio indicare una lista di letture, di canzoni, di risorse da esplorare per informarsi e fare quel passo in più che rende una protesta collettiva un vero atto di solidarietà.
Ovviamente non siete obbligati a fare nulla di tutto ciò, ma a seconda delle vostre possibilità un gesto concreto può essere determinante in questa lotta che ci riguarda tutti come esseri umani

Ultimo disclaimer poi giuro che inizio: in questo post mi concentrerò su libri Y/A sul tema visto il pubblico del mio blog. Come bonus metterò anche due letture più serie, una più seria, ma di tema più generico e due consigli musicali e videoludici.

32075671. sy475 38739562With Fire on High - Avecedo: La Avecedo è da sempre impegnata sul tema. Scrittrice, poeta e attivista, scrive storie con PoC come protagonisti, soprattutto di origine latinoamericana ed esplora il loro percorso di affermazione ed esplorazione della propria individualità con tutte le difficoltà dovute alle loro origini che inevitabilmente li rendono 'diversi' dagli altri americani bianchi. 
The Hate You Give - Angie Thomas: Un libro su un afroamericano che viene ucciso da un poliziotto e che scatena proteste in tutta la nazione. Nessuno però sa cosa sia successo davvero quella tragica notte, tranne la protagonista. Sounds familiar? Ebbene si, è un libro che calza a pennello con la situazione che stiamo vivendo e che è direttamente ispirato al BLM movement. 
38167114. sy475 35068618On the Come Up - Angie Thomas: Anche qui un libro sull'affermazione di una ragazza afroamericana nel mondo della musica. Profondamente legato alle tradizioni della sua famiglia, alle aspettative che gravano su di lei, alle responsabilità che la società si aspetta lei si assuma e alle difficoltà che deve affrontare essendo una persona di colore e per di più una donna per affermarsi in questo mondo. Un'ode all'hip-hop e una rivendicazione di questo genere da parte della comunità afroamericana.
Figli di sangue e ossa (L'eredità di Orïsha Vol. 1) eBook: Adeyemi ...Internment - Samira Ahmed: Non un libro facilissimo, devo dirvelo. Un libro distopico che racconta di un'America dove i musulmani di colore vengono internati in campi di concentramento per la loro religione e il colore della loro pelle. Una storia di ribellione contro una società ingiusta e non così lontana da noi, ma anche di speranza e di uguaglianza. Non per gli stomaci deboli. 
Figli di Sangue e Ossa - Tomi Adeyemi: un fantasy molto interessante con, finalmente, un cast di protagonisti interamente di colore. Un libro che non affronta direttamente il tema del razzismo, ma già il fatto che sia unico nel suo genere - perché libri fantasy con protagonisti di colore non sono proprio ovunque, anzi, le PoC ne sono spesso escluse - è un motivo per sostenere la serie e l'autrice! La storia poi a me è piaciuta molto, leggere la recensione per credere.
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SAGGI SUL TEMA:
40265832Me and White Supremacy - Layla Saad. Un bel saggio sul contesto socio-culturale che ha fatto da terreno fertile per la nascita delle discriminazioni che si sono protratte fino ad oggi. Collegato ad un # su Instagram, #meandwhitesupremacy, con il quale migliaia di persone hanno condiviso le loro esperienze legate al razzismo, questo saggio offre una prospettiva piuttosto completa sul tema e consigli di lettura e approfondimento per attivarsi concretamente e cambiare il mondo.
How to be an Antiracist - I. Kendi: questo libro è rivolto ai bianchi e offre loro molti spunti di riflessione per esplorare una prospettiva diversa dalla propria sul mondo e sulla propria condizione privilegiata. Anche questo è un saggio che vuole scendere nel concreto e stimolare un reale esame della propria condizione per comprendere le discriminazioni delle quali le PoC sono vittime ogni giorno e attivarsi per cambiarle. Il punto fondamentale è che gli episodi di razzismo ci circondano molto più di quanto crediamo e questo libro vuole spingere i lettori ad agire, anche all'interno del proprio circolo di amici, per limitare ed arginare questi comportamenti tossici. 

I sommersi e i salvati (Super ET) eBook: Levi, Primo: Amazon.it ...EXTRA.
I Sommersi e I Salvati - Primo Levi: Non si parla direttamente delle PoC, ma è un libro molto interessante che esplora un concetto che tutti noi dovremmo conoscere, la zona grigia. La 'zona grigia' è la zona dell'inattività, del 'tanto non è un problema che riguarda me direttamente', di chi si volta dall'altra parte per paura di prendere una posizione netta. E' molto facile caderci dentro e infinitamente più complesso avere il coraggio di uscirne. Allo stesso tempo, però, è uno dei principali motivi per il quale le più grandi tragedie della storia hanno potuto consumarsi senza particolari ribellioni da parte della popolazione che non era direttamente vittima di discriminazione o violenza. Così è stato fino ad ora anche di fronte all'evidenza delle discriminazioni razziali contro le PoC ed è il momento di informarsi sul tema e mettere un punto a questa vergogna per l'umanità.
Di nuovo, non un libro per stomaci deboli.


2 giugno 2020

Blog Tour TOLAS #TriskTolasTuesday - Intervista all'Autore



Buongiorno, amici!

Oggi sono molto felice di presentarvi la tappa finale del blogtour dedicato a TOLAS aka Tales of Lights and Shadows - L'Amuleto (di cui trovare la mia recensione qui) di Z. D'Aleo che oggi abbiamo il grande piacere di avere qui con noi!



Zac: Ma che? Parli di me?

Siii! Sei l'ospite d'onore oggi! Fammi fare una rapidissima introduzione al perchè siamo qui oggi e sono subito da te!

Zac: Va bene, aspetterò pazientemente..

Come forse non sapete la casa editrice, la TriskEdizioni, ha avviato ormai da più di un mese un blogtour per la loro prima creaturina cartacea, ossia TOLAS. Potrei spendere ore a parlarvi di TOLAS e del perchè è un libro che non va dato per scontato, ma ne ho già spese più che abbastanza nella recensione che vi ho linkato sopra!
Oggi però abbiamo l'occasione di parlare di TOLAS, ma non solo, visto che l'autore si è gentilmente prestato (= è stato obbligato) a rispondere alle domande che tutti noi lettori ci siamo fatti dopo aver concluso l'opera.

Questa è la tappa conclusiva, ma le altre tappe hanno esplorato aspetti diversi legati a questa storia: ambientazione, aspetto linguistico, caratterizzazione dei personaggi, tematica LGBT... Insomma, di tutto!
Trovate i link per le tappe precedenti a fondo pagina!

Direi che ho fatto la mia solita introduzione chilometrica, quindi senza ulteriore indugio procederei all'intervista (NB: Naturalmente le risposte sono autentiche, firmate da Zac al 100%, semmai aggiustate leggermente per renderle più corte dato che il file originale era di millemila pagine ma zac tvb uguale. Quà e là ci sono miei commenti firmati 'nda' perchè naturalmente non potevo esimermi lol). Zaaaaaac, vieni qui!

...

Zaaaaaac!

Zac: Eccomi, eccomi!

Pronto a cominciare?

Zac: Per citare un film cult, io sono nato pronto!

Benissimo, allora andiamo! Partendo dall’inizio, come è nata l’idea del mondo di TOLAS, da dove arriva l’ispirazione? 

ZacSarò estremamente sincero: non lo so, non ne ho la ben che minima idea. Partiamo dal principio: avevo circa dieci/dodici anni e non leggevo chissà quanto, ovvio, a scuola mi consigliavano La casa degli Spiriti di Isabella Allende quando avrei dovuto leggere Percy Jackson (che per la cronaca non esisteva ancora, sono vecchio). Ho sempre amato molto fumetti e anime (anche se li chiamavo cartoni animati), ma avevo un grosso problema, non riuscivo mai a vedere una serie completa perché cambiando gli orari, tra i compiti e i miei disturbi dell’attenzione non riuscivo mai a finire nulla. Ho iniziato così a muovere quei personaggi di quei cartoni che mi piacevano seguendo una logica completamente diversa da quella della trama. Tutto sommato avevo una vita tranquilla, normale, poi ho iniziato a fare sogni lucidi e il mio interesse si è capovolto. Una notte, che ricorderò per sempre, ho sognato per la prima volta Tolas muovendo i primi passi in quel mondo attraverso gli occhi di Samas. Era tutto strano, buio, confuso (chi ha letto il libro può capire di che scena parlo) e preso dal panico mi sono svegliato, tuttavia, volevo sapere di più, volevo tornarci e per non dimenticare nulla ho iniziato a scrivere e disegnare tutte quante le scene. Prima di addormentarmi ripensavo all’ultima scena vissuta e ho scoperto di poter ritornare in quel mondo. Inutile dire che dormire era diventata la mia attività preferita.

*una vera e propria visione, la serie che ‘viene’ al proprio autore! ; nda*

Wow, sicuramente io me lo aspettavo, non so voi! Hai sempre avuto un’idea piuttosto precisa della storia o è nata a bocconi, da una o più idee originali slegate che poi si sono arricchite e hanno preso forma nel corso degli anni?

Zac: Assolutamente la seconda. Quello che mi ha spinto a pubblicare la storia è stato proprio lo scoprire a distanza di anni che ciò che avevo scritto già dal principio aveva una logica, una motivazione che all’inizio io stesso non conoscevo, ma che nel procedere nella narrazione torna, si mescola e crea un forte nesso. Ho adorato scoprire questo mondo un poco per volta e ho volutamente mantenuto questo assetto in fase di riscrittura nella stesura finale.

Il ‘piano’ originale prevedeva la costruzione di un mondo così complesso (penso alle creature magiche di ogni tipo, alla storia millenaria e alle diverse dinastie che si rincorrono nel corso dei secoli, per non parlare poi dell’invenzione di una nuova lingua (vedi tappa de 'Le Lingue al tempo di TOLAS') o l’iniziale ispirazione per la storia è andata arricchendosi ‘da sé’ una volta iniziata la scrittura? 

ZacIn realtà, è stato solo un susseguirsi di domande e risposte. Se uno non si pone delle domande, domande giuste, non può sperare di ottenere delle risposte, giuste. Tutto dipende dalla prospettiva, da come si ci pone. Perché stanno facendo questo? Io cosa farei al loro posto?

Un approccio senza dubbio insolito, ma la stessa nascita di questo libro è quantomeno 'insolita' dato che si parla di sogni lucidi! Parlando della storia in generale, a cosa si ispira questa ambientazione? Ci sono legami con il mondo reale o con esperienze particolari che hai vissuto, come accade in moltissimi libri?

Zac: Non posso attualmente rispondere a questa domanda XD.

*e noi ci mangiamo le mani; nda*

Se non puoi dirci nulla dell'ispirazione dietro a questa ambientazione allora magari puoi dirci se ci sono libri o film che hanno ispirato TOLAS da qualsiasi pov..?

ZacLibri e film no, quando è nata questa storia non avevo conoscenza di nulla di simile, diciamo che era il “cartone animato” che avrei voluto vedere. Per quanto riguarda l’ispirazione per personaggi e ambientazione ho usato molto come base un cartone animato francese Di-Gata defenders. I quattro personaggi principali mi piacevano parecchio, vedevo in loro i miei personaggi.


Ummm... E per i personaggi invece? Ti sei ispirato a qualche altro personaggio in particolare? Cosa c'è di tuo in loro?

ZacNon c’è mai stato un vero schema di creazione per i personaggi, sono sempre esistiti nella mia mente, parlo di loro come se raccontassi le gesta dei miei amici XD (questo non avrei dovuto dirlo).


Ahahahahaahh ci sta, direi. Ma sono ispirati a persone reali o ad altri personaggi, letterari e non, a cui sei particolarmente legato?

ZacAlcuni dicono che assomiglio molto a Samas, io ne sono molto dispiaciuto eh, ma proprio tanto, tantissimo ahahah. Scherzi a parte, Krista è un personaggio che si è allontanato molto dalla sua idea originaria, questo anche grazie alla mia migliore amica che le ha salvato letteralmente la vita XD

*e noi non vediamo l’ora di metterci a cercare la tua migliore amica per saperne di più ahahhahahaha scherzo… O forse no?; nda*