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20 febbraio 2020

Recensione: Due Reviews Soprannaturali in Una! - The Beautiful, Shadowhunter. La Mano Scarlatta

Buondì, amici!
Oggi siamo qui, come avete letto, per recensire due libri in un solo post. Perchè? Sono davvero così pigra? Si e no, allora..
Solitamente io leggo più di un libro per volta (generalmente un cartaceo e un e-book allo stesso tempo) e questo funziona molto bene per i goal di lettura annuali, ma molto male per stare al passo con le recensioni e ciò che accade al di fuori di Blogger, nella vita reale. In poche parole, si rischia di rimanere indietro con libri finiti da un sacco di tempo e mai recensiti, per un motivo o per l'altro. 

Questo è quello che è successo con questi due libri, quindi ho deciso di riunirli entrambi qui perchè tutto sommato hanno un file rouge a unirli: il soprannaturale.


01. The Beautiful - Renée Ahdieh

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In 1872, New Orleans is a city ruled by the dead. But to seventeen-year-old Celine Rousseau, New Orleans is a safe haven after she's forced to flee her life as a dressmaker in Paris. Taken in by the sisters of the Ursuline convent in the middle of the carnival season, Celine is quickly enraptured by the vibrant city, from its music to its fancy soirées and even its danger. She becomes embroiled in the city's glitzy underworld, known as La Cour des Lions, after catching the eye of the group's enigmatic leader, Sebastien Saint Germain.
When the body of one of the girls from the convent is found in Sebastien's own lair--the second dead girl to turn up in recent weeks--Celine battles her attraction to Sebastien and suspicions about his guilt along with the shame of her own horrible secret. After a third murder, New Orleans becomes gripped by the terror of a serial killer on the loose--one who has now set Celine in his sights. As the murderer stalks her, Celine finally takes matters into her own hands, only to find herself caught in the midst of an age-old feud between the darkest creatures of the night, where the price of forbidden love is her life. At once a sultry romance and a decadent, thrilling mystery, master storyteller Renée Ahdieh embarks on her most potent fantasy series yet.



La serie è composta da...
01. The Beautiful
02. The Damned 

Dunque dunque. E' carino, dai. Come avete letto è la storia di una brava sarta orfana che si ritrova invischiata nella New Orleans nascosta e soprannaturale, popolata dai vampiri. Inutile dire che uno di loro, il leader super pericoloso, è pure ultra-super-mega bellissimo, quindi c'è la love story (e se cercate una ship con i contro-casperi, questa lo è, ship della vita, i nostri protagonisti super carini insieme, scene romantiche accennate apposta per far venire ansia ai lettori insomma, si shippa!).

Non mi sento di dire che è qualcosa di più di 'carino', però. Si, l'ambientazione è meravigliosa e questa atmosfera vagamente francese e ottocentesca è molto bella se vi piace il genere (e a me piace un sacco), ma ci sono dei problemi significativi.

Primo problema: la protagonista. E' una ragazza palesemente del 2020 che è stata teletrasportata nell'Ottocento. Si, magari è emancipata di suo perché ha una qualche sorta di consapevolezza della condizione delle donne in quel periodo, ma non può essere spinta così in là. Fa dei ragionamenti e dei commenti che definire anacronistici è dir poco, va bene essere femministe in erba, ma così è troppo. Quindi no, mi spiace, in un romanzo storico (soprannaturale okay, ma storico) non ci stanno.

Seconda problema: il triangolo scemo in agguato con il capo della polizia ('Oddio un amore proibito con un criminale o con il suo antagonista naturale, il poliziotto paladino della giustizia, fantastico!). Per favore, anche no. Per altro cosa ci fa un ragazzino di diciassette anni come commissario della polizia? Perchè? In quale universo?

Terzo problema: non è che sia proprio un libro chiarissimo. 'Sta storia dei vampiri è tutta da chiarificare, però va be', immagino che il secondo abbia tutte le risposte che vogliamo.

Quarto problema: il finale scontatissimo. Lascia in teoria in sospeso, ma come ogni finale dove c'è uno sparo e si pensa che qualcuno di importante sia morto e poi invece non lo è, si sa perfettamente che non è morto. E' ovvio, scontato, questo clichè viene usato da anni, quindi magari cambiarlo?

Detto tutto ciò, carino, mi aspettavo molto di più, non eccezionale.


Verdetto:


Meh.




Passiamo al prossimo!

02. Shadowhunters - La Mano Scarlatta. Cassandra Clare, Wesley Chu


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«Ultimamente abbiamo combattuto una grande guerra che ha evitato la catastrofe a tutto il genere umano. Alec ha perduto suo fratello e io il mio amico, e tutti e due abbiamo veramente bisogno di staccare. Voglio fare qualcosa di carino per lui, e insieme a lui. Voglio prendere le distanze dal casino che sono le nostre esistenze e capire se riusciamo a trovare un modo per stare davvero insieme.»
Tutto ciò che desiderava Magnus Bane era una vacanza. Un sontuoso e romantico viaggio per tutta Europa insieme ad Alec Lightwood, lo Shadowhunter che, contro ogni previsione, è diventato finalmente il suo compagno. All'affascinante ed enigmatico stregone non sembra di chiedere poi molto. Ma a pochi giorni dal loro arrivo a Parigi, la coppia viene raggiunta da una vecchia amica che porta loro notizie inquietanti. A quanto pare un culto demoniaco chiamato La Mano Scarlatta sta seminando il caos in tutto il mondo. Un culto che, da quel che si dice in giro, è stato Magnus stesso a fondare, tantissimi anni prima, per scherzo. Ora però ha un nuovo leader, che l'ha trasformato completamente e che sta compiendo una massiccia opera di reclutamento. A questo punto, Magnus e Alec sono costretti a scapicollarsi da una parte all'altra dell'Europa per scovare La Mano Scarlatta e il suo capo, sfuggente a dir poco, prima che possano causare ulteriori, e irreparabili, danni. Via via che la loro ricerca di risposte diventerà sempre più pressante, saranno costretti a fidarsi l'uno dell'altro più di quanto non abbiano mai fatto prima, anche se ciò significherà rivelare i loro segreti più nascosti. Un nuovo sguardo sul multiforme e straordinario mondo Shadowhunters con protagonista uno dei personaggi più amati.

20 aprile 2018

Recensione 'La Rosa del Califfo' (The Wrath and The Dawn #2) - Renée Ahdieh

Buongiorno,
oggi parliamo di nuovo di un bel libricino molto atteso che come al solito avrei dovuto leggere secoli fa. Naturalmente sto parlando del secondo libro della serie The Wrath and the Dawn, un moderno retelling con pizzichi di magia de Le mille e una notte.
Detto ciò iniziamo subito a discutere del libro, ma prima una piccola curiosità bonus: lo sapevate che la nostra Renée è amicissima di Sabaa Tahir (la scrittrice de "Il dominio del fuoco")? Cioè queste amicizie tra grandi autrici non sono fenomenali? Secondo me eccome!

Trama


Shahrzad è stata la moglie del califfo del Khorasan. Era giunta nella sua dimora con lo scopo di vendicare la morte di altre fanciulle andate in sposa a lui. Poi il suo piano è saltato, Khalid non è infatti il mostro che tutti credono. È un uomo tormentato dai sensi di colpa, vittima di una potente maledizione. Ora che è tornata dalla sua famiglia, Shahrzad dovrebbe essere felice, ma quando scopre che Tariq, suo amore d’infanzia, è alla guida di un esercito e sta per muovere guerra al califfo, la ragazza capisce che deve intervenire se vuol salvare ciò che ama. Per tentare di evitare una sciagura, spezzare quella maledizione, ricongiungersi a un uomo di cui ora scopre di essersi innamorata, Shahrzad farà appello ai suoi poteri magici, a lungo rimasti sopiti dentro di lei…




La serie è composta da...
0.2. The Moth and the Flame (inedito in Italia)
0.5. The Crown and the Arrow (inedito in Italia)
01. La moglie del califfo (recensione)
01.5. The Mirror and the Maze (inedito in Italia)
02. La rosa del califfo

Inter(re)view*:

Buonasera, Renée, è un piacere vederla. Come sta?

Renée: Esitante. Non so davvero come comportarmi, visto che l'ultima volta che hai recensito un mio libro hai letteralmente demolito la mia protagonista. Quindi non so, attendo. E dammi pure del tu, ovviamente.

Bene, sarai felicissima di sapere che ci sono dei miglioramenti colossali *^*. E ti dirò, questo libro mi è piaciuto più del primo, cosa insolita.

Renée: A-ye, allora c'è da festeggiare, ho portato un po' di sabbia del deserto per rimanere in tema! *tira fuori un pugno di sabbia dalla tasca, che inevitabilmente si sparge nell'aria*

Oddio, va bene rimanere in tema, ma così si esagera ti sembra?

Renée: Nah, vuoi anche un velo desertico originale? Guarda che mussola fine, guarda che colori... *tira fuori un set di veli di varie dimensioni, colori, forme*

Ehm... Be', grazie, questo viola effettivamente è molto bello... Va be', dunque parliamo un po' di questo libro? Naturalmente riparte da dove avevamo lasciato la situa dopo la fine del primo: Shahrzad lontana da Khalid che è sotto l'effetto di una maledizione (non mi chiedete i dettagli di questo, perchè non me lo ricordo neanche io ahimè) per la quale deve uccidere una nuova moglie ogni notte o qualcosa del genere. Insomma, Shahrzad è andata come sua nuova moglie, inspiegabilmente non è stata uccisa, ha cominciato a raccontagli una storia come ne 'Le mille e una notte', poi la maledizione è stata scoperta e lei se n'è andata presumo per non morire, mentre la causa della maledizione si scopre essere un incantesimo evocato dal padre della giovane califfa mentre nel regno imperversano guerra, morte e distruzione. Gioie uniche insomma.


4 maggio 2016

Recensione 'La moglie del Califfo' - Renée Ahdieh

Buongiorno ragassuoli, che dire?
Apriamo maggio con una recensione di un libro che volevo leggere così tanto che quando l'ho avuto tra le mani quasi non ci credevo *-*


Quindi senza indugio vi lascio alla recensione ^^

Trama


Al calar del sole sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne del Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona.Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere dopo aver consumato le nozze, prima che arrivi il nuovo giorno. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, che in realtà è molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per interrompere una volta per tutte questo ciclo che sembra inarrestabile.





La serie è composta da...

0.25 The Moth & The Flame (inedito in Italia)
0.5 The Crown & The Arrow (inedito in Italia)
01. La moglie del califfo
01.5 The Mirror & The Maze (inedito in Italia)
02. The Rose & The Dagger


Inter(re)view (se non sapete cos'è andate a leggere qualche post indietro la spiegazione, precisamente nella recensione di Deathdate presente su questo blog):*

Renée: Ciao, io sono Renée. E' un piacere essere recensita anche da te, nonostante in Italia il mio libro sia ormai famosissimo.

Ciao, Renée!
Hai perfettamente ragione: in Italia il tuo libro ha spopolato, anche se non sempre con recensioni positive... Molte erano ambigue, mentre in America l'hanno adorato pressoché tutti. Si sa, però, che i lettori italiani sono più esigenti!

Renée: E' vero, se ne sono accorti molti miei colleghi... Insomma, questo era il mio libro.


Già, un libro che, udite udite, è un retelling, quindi io partivo già con gli occhi a cuore, perchè sapete quanto io li ami. Un retelling di cosa? De "Le mille e una notte", in cui la bella Shahrzad riesce ad aver salva la vita con un'astuzia. Qua la storia si presenta pressochè invariata: in un regno chiamato Khorasan, il califfo sposa una giovane donna ogni notte e all'alba le fa uccidere. Dopo la morte della sua migliore amica, Shahrzad si offre volontaria per diventare moglie del re e provare così ad ucciderlo e interrompere questo circolo di sangue.

Renée: Una premessa non originale, ma che ben si sposava con una storia d'amore, no?

E' vero, e d'altronde le atmosfere esotiche vanno molto di moda, come avevamo già visto con Rebel: Il deserto in fiamme (recensione qui), che però lo vedevo più ambientato in un'immaginaria Africa, tra Egitto e Siria, non so se mi spiego, mentre La moglie del Califfo è decisamente più in Arabia. Quindi delle differenze ci sono, ja? Ja.

Renée: Parliamo un po' della figura dominante di questo libro: Shahrzad.

Ah, si parliamone. Parliamo pure di quella mocciosa viziata che ci viene presentata come donna di grande coraggio, astuzia e superbia. Allora. No. Shahrzad non è NULLA di tutto ciò. Passi il coraggiosa per essersi offerta volontaria, ma la qui presente protagonista è una califfa viziata, come ci viene ricordato spesso dalla sua ancella Despina (che tra parentesi TOP TOP TOP per le tante volte che glielo dice. Ah, califfa viziata), ma inspiegabilmente tutti la adorano.