Buongiorno ragazzi.
Oggi.. Finalmente… Torniamo… A delle letture decentiiii SIIIIIII *-*!
Se non sapete il motivo della mia felicità dovete sapere che ultimamente non sono stata molto fortunata con le letture e in particolare sono rimasta delusissima da Leigh Bardugo, un duro colpo insomma.
Per fortuna Jay Kristoff è venuto in mio soccorso!
Trama
Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l'ultima volta.
La serie è composta da..
01. Nevernight - Mai Dimenticare (
recensione)
02. Nevernight - I Grandi Giochi (
recensione)
03. Nevernight - Alba Oscura
Inter(re)view*:
Quale onore rivedersi, signor Kristoff!
Jay: Buondì a lei! Oggi ti vedo incredibilmente allegra…
Si, perchè bisogna ammettere che a parte i tuoi libri nell’ultimo periodo ho avuto letture ben poco emozionanti, quindi è con immensa gioia che mi trovo qui a parlare de Alba Oscura, il capitolo finale della saga di Nevernight.
Jay: Quindi deduco che ti sia piaciuto molto?
Ci arriviamo subito, vorrei prima fare una recensione trasversale sulla serie, su come è evoluta e come Jay - tu (circa) - ha scelto di portarla a compimento.
Jay: … Va bene, non hai ancora detto nulla per irritarmi, quindi per ora ti seguo. Andiamo!
Naturalmente questo libro narra la conclusione della storia di Mia, che abbiamo lasciato vittoriosa dopo i Grandi Giochi, ma delusa dal ruolo della Chiesa Rossa nell’uccisione di suo padre. Mia ha ucciso Scaeva - o almeno pensa di averlo fatto, dato che il malcapitato cadavere si è rivelato solamente un sosia. Scoperto questo, la vendetta che Mia esige deve essere terribile. Dunque noi lettori accompagnamo Mia e i suoi alleati - Mercurio, Ashlinn, Tric (il ritrovato Tric), Messer Cortese ed Eclissi - nell’ultimo atto di questa grande storia. Non aspettatevi il solito lieto fine con pochi intoppi, perchè del resto la morte di Mia ci è già stata anticipata nel primo libro…
Jay: Be’, si, in effetti non è certo un libro privo di dolore e dramma, questo però si sapeva. Noi siamo qui per capire cosa ne pensi.
Semplice: questo libro è - finalmente posso dirlo felicemente - perfetto. Al di là della trama, al di là dei protagonisti, al di là del rapporto strappalacrime tra Mercurio e Mia (più padre e figlia loro di molti padri e figlie biologici), al di là della storia d’amore tra Ash e Mia (e si, il triangolo amoroso muore ancora prima di nascere venendo gestito nel miglior modo possibile, con mia somma gioia), sono altri i piccoli dettagli che mi hanno fatto dare a questo libro cinque stelle. Sicuramente i sopracitati giocano un ruolo importante, ma alla fine sono le piccole accortezze che fanno rimanere un libro nella mente dei lettori, dunque vorrei parlarvi proprio di quelle.
Jay: Ma non dovevi parlare della saga in generale?
Hai ragione, l’ho detto, quindi prima parleremo della saga, poi delle accortezze che rendono questo libro il migliore della trilogia. Questa serie evolve nei tre libri: vediamo una Mia diversa in ogni episodio, una ragazza acerba governata dal proprio desiderio di vendetta che cresce, evolve e capisce che non tutto è come sembra (e che il mondo è molto, molto più crudele di come appare). La trama migliora procedendo con la saga, diventando via via più originale e i personaggi più complessi. Viene pian piano svelato un intrigo decisamente ostico, più di quanto Mia e il lettore avessero mai potuto anticipare e con questo terzo libro si completa il quadro abilmente costruito da Kristoff, quando finalmente tutti i nodi vengono al pettine. Un crescendo di tensione e qualità nella scrittura e nei piccoli dettagli che rendono la serie davvero memorabile. Penso sia una delle serie migliori del 2019, per farla molto breve.