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23 novembre 2022

Review Party: 'Truel1f3' (Lifelike #3) - Jay Kristoff


Buongiorno miei prodi!

Oggi siamo qui riuniti per parlare dell’attesissimo capito finale di Lifel1k3 di Kristoff, TrueL1f3. Ringrazio la CE per la copia omaggio e non mi perdo in ulteriori chiacchiere: iniziamo!


Trama



Eve e Lemon hanno scoperto la verità su se stesse e l’una sull’altra. Sono cresciute legate da una solida amicizia, ma le recenti rivelazioni hanno messo in crisi il loro rapporto e le hanno allontanate (forse) per sempre. Ora però non c’è tempo per i rimpianti: l’intero Yousay è sull’orlo di una nuova guerra nucleare tra lo sciame della BioMaas Incorporated e l’esercito della Daedalus Technologies. Una situazione in cui nuove e vecchie lealtà saranno messe a dura prova, si formeranno improbabili alleanze e prenderanno corpo inaspettati tradimenti.


E non è tutto, perché i sembianti sono determinati a impossessarsi di Libertas, il virus capace di liberare gli androidi dall’obbedienza alle Tre Leggi della robotica. E per farlo c’è bisogno sia di Ana Monrova, la ragazza rapita e conservata in animazione sospesa, sia della sua sembiante, Eve.


Solo alla fine si scoprirà chi sono i veri eroi… e potrebbe essere davvero una sorpresa.


La serie è composta da...

01. Lifel1ke (recensione)

02. Dev1at3 (recensione)

03. Truel1f3




Recensione


Questo libro non è altro che la naturale continuazione dei due libri precedenti. Ne presenta esattamente gli stessi pregi ed esattamente gli stessi difetti.


Tra i pregi annoveriamo come sempre uno stile glorioso, caotico, frenetico, che davvero non lascia un attimo di respiro al lettore e lo stravolge tra mille battute in momenti terribili e commenti sagaci dove un commento sagace davvero non dovrebbe esserci. Nulla di nuovo per i fan di Kristoff come ho detto altre mille volte e il punto davvero è come il lettore approccia questo stile: a me non dispiace, anzi, mi fa ridere nella sua assurdità e lo trovo particolarmente godibile, ma ad alcun* non piace proprio per il suo completo irrealismo ed è un parere assolutamente condivisibile. Se vi piace, questo libro è un buon libro, se non vi piace, beh, auguri.


Inserirei anche i personaggi tra gli aspetti positivi, perché sebbene non ci sia assolutamente nulla di nuovo, sicuramente sono ben caratterizzati. Il problema dei personaggi di Kristoff è che sono un po’ macchiette unidimensionali: hanno il carisma del personaggio simpatico e poco altro, ma riescono ad essere distinguibili nonostante ciò. Certo siamo lontani da altre serie dello stesso genere e siamo lontani anche dai livelli di altre opere precedenti dell’autore, ma comunque penso sia stato fatto un lavoro accettabile.


10 novembre 2022

Review Party: 'Dev1at3' (Lifelike #2) - Jay Kristoff

Buondì, guys!

Oggi torniamo a parlare della serie più chiacchierata di questi ultimi giorni, di cui oggi vi presento il secondo capitolo: Dev1at3.

Al solito, grazie alla CE per la copia in anteprima e fate un salto dalle mie colleghe a sentire anche le loro opinioni!


Trama



È l’alba della battaglia decisiva tra le rovine della città di Babel. Eve e Lemon sono state amiche per la pelle, ma in questa lotta si trovano l’una contro l’altra. Eve è divisa tra i ricordi della propria vita umana, che ancora conserva, e la scoperta di essere un’androide. Insieme alle sue “sorelle” e ai suoi “fratelli”, ora deve trovare la vera Ana Monrova, il cui DNA è fondamentale per creare un esercito di sembianti.


Nel frattempo per Lemon è giunto il tempo di fare i conti con un potere che ha troppo a lungo rifiutato, e che qualcuno vuole usare come arma. La svolta per lei è l’incontro con un ragazzo, Grimm, che le propone di portarla fuori da quella terra devastata e piena di orrori, verso un’enclave abitata da altri devianti come lei. Lì, finalmente Lemon scoprirà un senso di appartenenza, e forse anche l’amore.


Ma non tutto è come appare: tra amici e nemici, buoni e cattivi che si scambiano continuamente di ruolo, anche Lemon si unirà alla ricerca di Ana Monrova, e dovrà trovarla prima che ci riesca la sua vecchia amica.


La serie è composta da...

01. LifeL1k3 (recensione)

02. Dev1at3

03. Truel1f3



Recensione


Come ci eravamo lasciati alla fine del primo libro? Beh, ci eravamo lasciati con tante promesse e tante aspettative: il beneficio del dubbio era chiaramente lì e io personalmente ero curiosa di capire quanto l’autore sarebbe riuscito a infondere qualcosa di nuovo dentro questo libro e quanto sarebbe rimasto un taglia e cuci. C’era insomma tanta aspettativa nel capire quanto questo libro sarebbe riuscito a discostarsi da altre opere già viste, anche dello stesso autore. Il problema è che queste aspettative sono state per ora disattese. Con questa serie infatti si sta verificando un po’ un fenomeno a cui Kristoff non è nuovo e cioè la sua tendenza a prendere un po’ qua e un po’ la da tante opere diverse, incollarle insieme in maniera magistrale e condirle con tanti elementi in salsa Kristoff per dare la parvenza di aver creato un’opera nuova. Tra questi elementi troviamo ad esempio battute esageratissime nei momenti sbagliati, cose iper irrealistiche e scenografiche, linguaggio epico e fan-fictionesco a caso… Kristoff è molto bravo a fondere insieme elementi da tante opere diverse, appiccicarci sopra il proprio marchio e rivendere il prodotto come fosse nuovo. Non c’è nulla di male nell’adorare questo tipo di scrittura e stile, ma da qui a definire ogni sua opera un capolavoro come spesso si vedere fare ce ne passa e questo deve essere chiaro a mio parere. Va’ detto chiaramente: parlo da grande fan di Kristoff, ma sicuramente non siamo di fronte ad un capolavoro o ad un genio.


30 ottobre 2022

Review Party: 'LifeL1k3' (Lifelike #1) - Jay Kristoff

Buongiornissimo,

mi accodo anche io alla lista infinita di persone che oggi e più in generale in questi giorni parlano di Lifelike, ultima uscita di casa Mondadori e prima edizione italiana di questa nuova uscita di casa Kristoff! 


Solito grazie alla CE per la copia omaggio e iniziamo!


Trama



Eve ha diciassette anni, e l’ultima cosa di cui ha bisogno è un segreto da custodire. No, grazie, è già abbastanza impegnata a guardarsi le spalle e a districarsi tra mille problemi. Problema numero uno: il robot gladiatore che ha passato mesi a costruire è stato ridotto a un relitto fumante. Problema numero due: ha perso con gli allibratori i pochi crediti che aveva, l’unico mezzo per comprare le medicine indispensabili a Nonno. Problema numero tre: un gruppo di fanatici puritani la vuole uccidere e… che altro? Ah, sì, ha appena scoperto che può distruggere le macchine con il potere della mente.


Forse ha vissuto momenti peggiori, ma non riesce proprio a ricordarseli.


Quando però scopre la carcassa di un ragazzo androide di nome Ezekiel, nell’ammasso di rottami che chiama casa, tutto cambia; si mette in viaggio per salvare chi ama insieme a lui, alla sua amica Lemon e al suo compagno robotico Cricket: attraverseranno deserti di vetro nero, combatteranno contro cyborg assassini, esploreranno megalopoli abbandonate, fino a scoprire i segreti sepolti nel suo passato… anche se ci sono segreti che è meglio non portare alla luce.



Recensione


LifeL1k3 è un bel mix di tante cose già viste ed è una cosa che va tenuta più che presente quando ci si approccia a questa lettura. LifeL1K3 è un’opera ben confezionata - d’altronde Kristoff non è affatto uno scrittore alle prime armi e il suo lavoro lo sa ben fare, bisogna dirlo - che strizza l’occhio a Mad Max, Io Robot, Asimov e Terminator, un po’ tutto insieme. LifeL1K3 è quindi un’opera che sicuramente soddisferà chi è fan di quel mondo e vuole una lettura leggera, con poche cose mai viste, anzi, nulla, scritta tutto sommato bene. Ma è effettivamente una bella lettura?




Il punto fondamentale è capire se abbia senso definire una lettura come meritevole solo perché è un ottimo omaggio a un ben determinato gruppo di fan della cultura pop che apprezza ogni riferimento ai mostri sacri del genere sci-fi. In parole povere, ha senso dire che un’opera è una bella opera solo perchè rimanda a pietre miliari del genere senza introdurci nulla di suo? Ecco, forse no. LifeL1K3 è un po’ così e per ora mi viene difficile trovare qualcosa di davvero innovativo in questo primo libro: abbiamo la protagonista ribelle che si trova invischiata senza saperlo in un conflitto più grande di lei (Cinder, sto guardando te), abbiamo una rivolta di robot ribelli che realizzano di essere poco più che schiavi al servizio degli umani e pretendono pari dignità e riconoscimento finendo per volerli raggiungere con la forza (Terminator e Io, Robot sto guardando voi), abbiamo macha, robottoni e macchine mortali pilotabili da esseri umani in un mondo mezzo devastato dalla guerra nucleare (Mad Max, pure un po’ di Avatar e una goccia di Transformers, sto guardando voi) e abbiamo le tre leggi della robotica e il loro superamento a fare di sfondo. Insomma, c’è tutto. Di nuovo, però, nulla.


29 aprile 2022

Review Party: 'Aurora's End' (Aurora Cycle #3) - Jay Kristoff, Amie Kaufman



Buongiornissimo, kaffè!

Oggi parliamo della conclusione dell’acclamata trilogia Aurora’s Cycle del duo delle meraviglie Kaufman-Kristoff, amato e odiato in ugual misura.


Trama



MA È DAVVERO LA FINE?


Cosa può succedere quando chiedi a un branco di perdenti, casi disciplinari e disadattati di salvare la galassia da una forza oscura e antica? Che quest’ultima ha la meglio, ovviamente. No, aspettate… Non. Così. In. Fretta. Abbiamo lasciato la Squadra 312 alle prese con una missione impossibile. La paura li ha fatti lavorare bene insieme (era ora!) mentre imperversava una battaglia intergalattica e una super arma minacciava di annientare la Terra. Tutto, però, è andato terribilmente storto, ovvio. Ma sapete una cosa? Non sempre la fine della storia rappresenta proprio la fine. E il gruppo di Ty ha ancora una possibilità per riscrivere la sua. Forse due.


La faccenda è complicata, però. Riuscite a immaginarvi Zila, Fin e Scarlett (e Magellan!) che diventano amici, poi diventano nemici e infine diventano eroi che fanno la storia? Certo, come no. E riuscite a immaginarvi Tyler, Kal e Auri che uniscono le loro forze a quelle di due degli esseri più odiati dell’intero universo? Mmm, ok, va bene. E tutto ciò servirebbe a salvare la galassia dalla distruzione? Ecco, per questo ci vorrebbe un miracolo bello e buono.


Ma la nostra squadra ci ha insegnato che niente è davvero impossibile, perciò fate un bel respiro e preparatevi ad affrontare l’ultimo strepitoso capitolo della saga “Aurora Cycle”!



La serie è composta da...

01. Aurora Rising (recensione)

02. Aurora Burning

03. Aurora's End




Recensione



Purtroppo quando mi appresto a leggere un qualcosa del duo KK in questione, la mente torna sempre a quel capolavoro che è Illuminae ed è difficile trovare qualcosa che regga il confronto, soprattutto se le storie hanno uno sfondo di base così simile. In questo caso poi si aggiunge un altro piccolo dettaglio e cioè che è chiaro che il duo è molto forte nel scrivere le aperture delle proprie storie, ma non altrettanto a chiuderle e così questo terzo libro risulta il più debole dei tre.


La storia si chiude, i personaggi trovano il loro equilibrio finale e i nodi vengono più o meno al pettine, senza però chissà quali sfarzi o emozioni. 


Due sono i dettagli che mi fanno dire che si sia provato a rendere questa serie un Illuminae 2 senza riuscirci: la presenza di battute di spirito e frasi ad effetto a non finire, in pieno stile Kistoff, che normalmente apprezzo, ma che qui sono davvero davvero troppo e che quindi in qualche modo hanno meno effetto del solito, e l’iper-sessualizzazione dei personaggi che per quanto faccia sorridere, anche qui è esagerata, un po' noiosa e soprattutto predominante sulla trama. Sappiamo che il duo ha inserito nel corso della serie delle scene discutibili senza davvero riconoscere le problematicità di quello che si trovava a descrivere e questo terzo libro per quanto non abbia scene di questo tipo non è un’eccezione per quanto riguarda questa ipersessualizzazione. Ci sta che si parli di adolescenti con gli ormoni a palla, ma stavolta sembra quasi che questo prevarichi la trama e quindi stona un po’.


20 settembre 2021

Review Party 'L'Impero Del Vampiro' - Jay Kristoff

Buongiorno, amicissimi!

Oggi al via il review tour del libro più chiacchierato del momento, Empire of the Vampire di Jay Kristoff!


Ho un bel po’ di cose da dire, quindi iniziamo!

Ringrazio la CE Mondadori per la copia digitale.


Trama



Dal pluripremiato autore bestseller della trilogia Nevernight, una nuova magnifica serie.


Sono passati ventisette lunghi anni dall’ultima alba.


Per quasi tre decenni, i vampiri hanno mosso guerra all’umanità; hanno costruito il loro impero eterno, a costo di demolire il nostro. Ormai, solo poche minuscole scintille di luce resistono in un mare di oscurità.


Gabriel de León, metà uomo, metà mostro e ultimo dei Santi d’argento – confratello nonché una delle migliori spade del sacro Ordine d’argento, dedito a difendere il regno dalle creature della notte -, è tutto ciò che si frappone tra il mondo e la sua fine.


Imprigionato dagli stessi mostri che ha giurato di distruggere, è costretto a raccontare la sua storia. Una storia di battaglie leggendarie e amore proibito, di fede perduta e amicizie trovate, della guerra del Re Sempiterno e della ricerca dell’ultima speranza rimasta all’umanità.


Il Sacro Graal.



Recensione


Questa review è molto difficile da scrivere, perché è necessario che io separi il mio parere soggettivo su questo libro da quella che secondo me è la qualità oggettiva della storia e provo sentimenti molto contrastanti in merito.


Dal punto di vista del mio parere personale, questo libro è un cazzo di capolavoro delirante come solo Kristoff sa fare (quando si parla di Kristoff non sono ammesse espressioni tiepide come ‘cavolo’). 

L’ho adorato profondamente e sebbene sia partito un po’ in sordina, mi ha poi ritrasportato rapidamente in Nevernight, che come ben sapete ho amato. L’atmosfera è quella, i personaggi sono caratterizzati in modo simile e lo stile della narrazione è molto affine - d’altronde è ambientato nello stesso universo. 

Non riuscivo a staccarmi dalle pagine (anche se ci sono degli espedienti non proprio originalissimi e dei colpi di scena facili da intuire) e devo ammettere che ancora una volta Kristoff ha dimostrato di sapercela fare con la costruzione dei personaggi riuscendo a farmi profondamente affezionare ad ognuno di loro. Essi infatti non sono granché originali, anzi, si ha spesso l’impressione di averli già incontrati mille volte (Dior è Locke Lamora, Gabriel è un po’ Mia di Nevernight o un qualsiasi eroe tormentato…), ma sono impossibili da odiare, coerenti con sé stessi e sviluppati bene e sicuramente rappresentano il punto di forza principale di EoV. 



«“Il mondo ha bisogno di uomini cattivi, ragazzo. Teniamo i mostri fuori dalla porta.” 

«“Ma sta proprio lì il problema, eroe. Gli uomini cattivi non si rendono mai conto quando i mostri sono loro.”



L’ambientazione è poi l’altro elemento più riuscito del libro: gotica, ispirata alla Francia medievale e, nel migliore stile di Kristoff, incredibilmente ostile, violenta, sanguinosa. Se vi piacciono le ambientazioni avverse dove sopravvivere è ancora più difficile non solo per la sovrabbondanza di nemici, ma perché anche la natura è tiranna (un po’ alla Leopardi), sicuramente questo libro è pane per i vostri denti. Torno a ripetere, io l’ho adorato nella sua violenza, nel suo essere caotico e caciarone, nel suo essere estremo anche per quanto riguarda la descrizione dei combattimenti e i dialoghi ad effetto assolutamente irrealistici. Dal mio punto di vista soggettivo è un solido 4.5/5.


Però.


Però, però, però. 


Non posso in quanto recensore ignorare gli oggettivi problemi che questo libro ha. Sicuramente Kristoff preso dalla foga del successo di Nevernight ha deciso di continuare a spremere questa gallina dalle uova d’oro e di ambientare nello stesso universo un’altra storia molto simile nello stile. La mancanza di un’idea di base originale e strutturata, però, è più che evidente e in tutta conoscenza non posso soprassedere.

12 marzo 2020

Review Party: Aurora Rising (The Aurora Cycle #1) - A. Kaufman, J. Kristoff



EHM EHM EHM!
BUONGIORNISSIMO KAFFE' AMICI, SIAMO EXCITED PER CASO? IO SI UN SACCO AAAAAAAAH!

Prima di tutto perchè hey y'all, questo è il primo review party a cui partecipo, work *immaginate RuPaul dire questa frase*!

In secondo luogo, E' USCITO AURORA RISING Y'ALL! Come si può non essere emozionatissimi per questa uscita? Beh, si può in realtà, ma io lo sono perchè come ben sapete sono una fan sfegatata della serie Illuminae (recensione del primo libro qui, se non avete idea di cosa sia *sguardo giudicante*).

Dunque buckle up, perché stiamo per imbarcarci in questo viaggio meraviglioso, ancora una volta nello spazio.

Trama

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Anno 2380: ai cadetti dell’ultimo anno dell’Accademia Aurora sta per essere affidata la prima vera missione. Tyler Jones sa che, proprio perché è il migliore del suo anno, potrà reclutare la squadra dei suoi sogni. Peccato che, a causa del suo comportamento sconsiderato, come punizione gli vengano assegnati d’ufficio i cadetti scartati da tutti gli altri capisquadra, quelli con cui nessuno vorrebbe mai lavorare. Proprio lui, l’allievo più talentuoso dell’Accademia sarà al comando di una vera e propria banda di disperati: • una diplomatica, cintura nera di sarcasmo • una scienziata sociopatica con la tendenza a sparare ai suoi compagni • uno smanettone geniale e dall’ironia pungente • un guerriero alieno con seri problemi di gestione della rabbia • una pilota abilissima con un leggerissimo debole per Tyler.
Ma non è nemmeno questo il suo problema principale. Infatti, solo dopo aver risvegliato da un sonno lungo duecento anni la misteriosa Aurora Jie-Lin O’Malley, Ty scopre che proprio lei potrebbe innescare una guerra rimasta a lungo sopita e che, ironicamente, proprio la sua squadra di disperati potrebbe essere l’ultima speranza di salvezza per l’intera galassia.
Comunque: NIENTE PANICO!



La serie è composta da...
01. Aurora Rising
02. Aurora Burning
03. Ancora senza titolo

Inter(re)view*:
Dunque dunque, il comeback del secolo, no? Voi due, insieme di nuovo su questo fantastico blog!

Amie: Grazie a te per averci di nuovo qui!
Jay: Be', 'fantastico'...

Oh, vedo che siamo rimasti gli stessi, simpatici come sempre. Be', ma non siamo qui per fare i soliti discorsi sul carattere... Alquanto... Particolare... Di uno di voi due...

Jay: Scusami?

... Ecco, appunto. No, siamo qui per parlare di Aurora Rising, la vostra creaturina che è uscita ieri nelle librerie italiane. Dunque, come al solito introduzione. E' la storia di sette persone un po' particolari che si trovano a lavorare insieme per caso per risolvere un casino intergalattico che si sono costruiti da soli, ottimo no? Il contesto è semplice: Accademia Aurora, scuola per ogni giovane promettente della Legione Aurora delle Forze Terresti per l'esplorazione e la difesa dello spazio. Siamo in un contesto alla Star Trek sostanzialmente: un sacco di specie aliene tutte insieme a risolvere casini intergalattici.

Amie: Già e siamo al giorno della Selezione, quindi i cadetti più promettenti vengono sorteggiati in varie squadre per portare a termine delle missioni spaziali, in tutti i sensi.
Jay: E per farla breve i sei che vengono messi insieme per caso sono il peggio del peggio o quasi..

Risultato immagini per aurora rising fanart

Si, esatto. Abbiamo il Capitano Tyler Jones, migliore allievo dell'intera Accademia destinato a diventare un leader o 'Alfa', che avrebbe potuto reclutare la squadra dei suoi sogni se solo non avesse avuto un terribile imprevisto il giorno della Selezione, perdendosela. Era infatti impegnato in una missione di salvataggio, ma ci arriviamo tra un attimo. A lui rimangono dunque gli scarti, che nessuno ha voluto, più due fedelissime: la gemella Scarlett, addetta alla Diplomazia o 'Volto', e l'amica di sempre Cat, pilota o 'Asso'. Gli altri membri, be'... Abbiamo uno 'Smanettone', Kilian, super intelligente ripara-tutto e professionista nel fare battute al momento sbagliato, una 'Cervellona' sociopatica Zila e un guerriero professionista, Kal, 'Carrarmato' con un po' di problemi a gestire la rabbia. Non erano i guerrieri che volevamo, ma sono gli unici che ci hanno dato per farla breve.
Infine non dimentichiamoci del 'salvataggio' di Tyler, Aurora. Una ragazza messa in criogenesi più di 200 anni fa per essere mandata a colonizzare un nuovo pianeta insieme ad altre persone e poi scomparsa insieme all'intera nave. Inutile dire che misteriosamente, unica superstite, viene salvata per puro caso da Tyler e via all'avventura.

Amie: Senza contare che durante la loro prima missione, be', scoprono che sono stati ingannati dal Governo e sono in casini ben più ampi di quello che pensavano.
Jay: Si insomma, se vuoi continuare a spoilerare la trama, non so, vuoi raccontare il finale?
 Amie: Su, non sta facendo niente di male...
Jay: Bah.

11 novembre 2019

Recensione: 'Nevernight - Alba Oscura' (Nevernight #3) - Jay Kristoff

Buongiorno ragazzi.
Oggi.. Finalmente… Torniamo… A delle letture decentiiii SIIIIIII *-*!
Se non sapete il motivo della mia felicità dovete sapere che ultimamente non sono stata molto fortunata con le letture e in particolare sono rimasta delusissima da Leigh Bardugo, un duro colpo insomma.
Per fortuna Jay Kristoff è venuto in mio soccorso!

Trama

Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l'ultima volta.














La serie è composta da..
01. Nevernight - Mai Dimenticare (recensione) 02. Nevernight - I Grandi Giochi (recensione) 03. Nevernight - Alba Oscura

Inter(re)view*:

Quale onore rivedersi, signor Kristoff!

Jay: Buondì a lei! Oggi ti vedo incredibilmente allegra…

Si, perchè bisogna ammettere che a parte i tuoi libri nell’ultimo periodo ho avuto letture ben poco emozionanti, quindi è con immensa gioia che mi trovo qui a parlare de Alba Oscura, il capitolo finale della saga di Nevernight

Jay: Quindi deduco che ti sia piaciuto molto?

Ci arriviamo subito, vorrei prima fare una recensione trasversale sulla serie, su come è evoluta e come Jay - tu (circa) - ha scelto di portarla a compimento.

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Jay: … Va bene, non hai ancora detto nulla per irritarmi, quindi per ora ti seguo. Andiamo!

Naturalmente questo libro narra la conclusione della storia di Mia, che abbiamo lasciato vittoriosa dopo i Grandi Giochi, ma delusa dal ruolo della Chiesa Rossa nell’uccisione di suo padre. Mia ha ucciso Scaeva - o almeno pensa di averlo fatto, dato che il malcapitato cadavere si è rivelato solamente un sosia. Scoperto questo, la vendetta che Mia esige deve essere terribile. Dunque noi lettori accompagnamo Mia e i suoi alleati - Mercurio, Ashlinn, Tric (il ritrovato Tric), Messer Cortese ed Eclissi - nell’ultimo atto di questa grande storia. Non aspettatevi il solito lieto fine con pochi intoppi, perchè del resto la morte di Mia ci è già stata anticipata nel primo libro…

Jay: Be’, si, in effetti non è certo un libro privo di dolore e dramma, questo però si sapeva. Noi siamo qui per capire cosa ne pensi.

Semplice: questo libro è - finalmente posso dirlo felicemente - perfetto. Al di là della trama, al di là dei protagonisti, al di là del rapporto strappalacrime tra Mercurio e Mia (più padre e figlia loro di molti padri e figlie biologici), al di là della storia d’amore tra Ash e Mia (e si, il triangolo amoroso muore ancora prima di nascere venendo gestito nel miglior modo possibile, con mia somma gioia), sono altri i piccoli dettagli che mi hanno fatto dare a questo libro cinque stelle. Sicuramente i sopracitati giocano un ruolo importante, ma alla fine sono le piccole accortezze che fanno rimanere un libro nella mente dei lettori, dunque vorrei parlarvi proprio di quelle.

Jay: Ma non dovevi parlare della saga in generale?

Hai ragione, l’ho detto, quindi prima parleremo della saga, poi delle accortezze che rendono questo libro il migliore della trilogia. Questa serie evolve nei tre libri: vediamo una Mia diversa in ogni episodio, una ragazza acerba governata dal proprio desiderio di vendetta che cresce, evolve e capisce che non tutto è come sembra (e che il mondo è molto, molto più crudele di come appare). La trama migliora procedendo con la saga, diventando via via più originale e i personaggi più complessi. Viene pian piano svelato un intrigo decisamente ostico, più di quanto Mia e il lettore avessero mai potuto anticipare e con questo terzo libro si completa il quadro abilmente costruito da Kristoff, quando finalmente tutti i nodi vengono al pettine. Un crescendo di tensione e qualità nella scrittura e nei piccoli dettagli che rendono la serie davvero memorabile. Penso sia una delle serie migliori del 2019, per farla molto breve.