come andiamo? Io non posso dire di stare male perchè tra pochi giorni partirò per le tanto agognate vacanze (motivo per il quale non avrete mie notizie (aka nuovi post) da Rainy almeno fino al 17/07) e ho appena finito il libro di cui oggi mi accingo a parlarvi, rimanendone più che soddisfatta.
E' un libro di cui io ho molto sentito parlare, non solo dai vari booktuber che seguo, ma anche da tante blogger italiane che lo hanno recensito entusiaste, quindi mi sono detta: cara mia, devi comprarlo!
E così ho fatto. Questo, dunque, è il risultato :)
La serie
Si, a quanto vedete la serie è composta di due libri soltanto entrambi con la stessa grafica per quanto riguarda la copertina: titolo con decori retrò, foto inquietante dall'aria consumata e l'inevitabile titolo semplice e promettente (per me almeno).
Purtroppo come tutte le serie il capolavoro è costituito dal primo libro, a quanto si dice, perchè pare che il secondo non ne valga neanche la metà...
1. La casa per bambini speciali di Miss Peregrine
2. Hollow City - Il ritorno dei bambini speciali di Miss Peregrine
3. Library of Souls (in arrivo il 22 Settembre in America)
Trama
(Che vi avevo detto? Titolo retrò, foto inquietante e titolo semplice...)
Quali mostri popolano gli incubi di Abraham, il nonno di Jacob, unico sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di ebrei polacchi?
Sono la trasfigurazione della ferocia nazista o piuttosto qualcos'altro, qualcosa di vivo, presente e ancora mortalmente pericoloso? Quando una tragedia impossibile lo colpisce, Jacob sa che non può più rimandare: deve scoprire cos'è successo a suo nonno e, soprattutto, cosa ha visto, o crede di aver visto, con i suoi stessi occhi. Non gli resta che attraversare l'oceano e trovare l'inaccessibile orfanotrofio inglese che durante la guerra ospitò Abraham e altri piccoli orfani ebrei. Ma per raggiungere quel luogo avvolto nella leggenda non ha molti indizi, a parte i vecchi racconti del nonno e una sparuta collezione di bizzarri fotomontaggi d'epoca.
Recensione (presenza di spoiler)
Come avrete capito le aspettative erano molto alte, ma in realtà io, da brava timorosa, temevo sotto sotto di prendermi una gigantesca cantonata, uno di quei romanzi tutto fumo e niente arrosto che nelle prime 100 pagine si sciolgono come neve al sole.
Invece, per fortuna, non è successo.
La casa per bambini speciali di Miss Peregrine è un libro ben confezionato, interamente studiato con un design retrò come nella copertina accompagna il lettore insieme a Jacob, che vive una crisi interiore di cui parleremo meglio dopo. Il lettore, appunto, non è abbandonato a sè stesso e alla sua immaginazione, ma anzi, gli si vuole dare un'idea molto precisa degli eventi con descrizioni puntigliose, capitoli suddivisi da pagine colorate con una fantasia quasi barocca color marroncino e foto. Ebbene si, tante tante foto (proprio foto eh, a pagina intera e su sfondo beige) inserite qua e là nel libro nei momenti in cui vengono nominate durante la narrazione. Questo elemento dapprima mi ha lasciata un po' spaesata, perchè erano chissà quanti anni che non leggevo un libro con delle foto al suo interno, ma qui è diverso perchè non hanno la funzione di abbellire il libro (anche se senza dubbio lo fanno) o di decorarlo (anche se senza dubbio lo fanno 2): il loro scopo è aiutare il lettore a capire meglio la storia o meglio farlo dubitare del proprio mondo, perchè - come si dice al fondo del libro - tutte le fotografie sono originali e non hanno subito modifiche (liberi di crederci o meno).
Di cosa si parla, però?
Di Jacob, il nostro protagonista, che assiste alla brutale morte del nonno e fa un incontro inquietante proprio quando ha tra le braccia il corpo ancora caldo e sanguinante di Abraham. Ovviamente rimane profondamente traumatizzato da entrambi gli eventi e per questo viene mandato dallo psicologo. Seguiamo tutta la sua vicenda psicologica, i suoi incubi e disturbi in modo leggero e quasi insignificante nel libro, perchè esso è incentrato sul viaggio in un'isoletta sperduta a largo del Galles che Jacob compie insieme al padre sotto il consiglio del suo psicologo, il dottor Golan. Il viaggio è ovviamente mirato a farlo stare meglio.
Qui viene a contatto con una realtà misteriosa, una sorta di "buco temporale" chiamato Anello e fermo alla data del 3 settembre 1940 - giorno che si ripete all'infinito - in cui vivono dei bambini chiamati Speciali che hanno dei poteri magici e che accolgono Jacob tra di loro nonostante le iniziali incertezze. Jacob così capisce che tutto ciò che gli aveva raccontato suo nonno della sua infanzia era vero, ma capisce anche che un oscuro pericolo incombe su di lui - forse non così Normale come ha sempre pensato di essere - e su quei bambini.
"Non c'era modo di sfuggire a tanto orrore, neppure su quell'isola, un granello di sabbia sulla mappa, protetta da montagne di nebbia, rocce aguzze e alte maree. Non c'era via di fuga. Questa era la terribile verità da cui aveva tentanto di proteggermi."
Avendovi già spoilerato abbastanza direi di passare al commento di questo libro.
L'atmosfera è sempre lugubre, misteriosa e a tratti malinconica e un alone di magia avvolge costantemente gli Speciali che si rivelano ben caratterizzati e molto peculiari.
Jacob è un personaggio che va incontro a una crescita durante il libro, fino alla decisiva scelta finale che lo porterà lontano da tutto quello che costituiva la sua quotidianità, scopre di essere molto di più di come si era sempre considerato e di avere un compito importante proprio per le sue particolarità (avete presente no? "Da un grande potere derivano grandi responsabilità").
"Martedì notte gran parte di quello che credevo di sapere su di me stesso si era rivelato sbagliato. Domenica mattina io e papà avremmo fatto i bagagli per tornare a casa. Avevo pochi giorni per decidere. Restare o andarmene? Nessuna scelta sembrava quella giusta.
Come potevo restare lì e dire addio al mio mondo? Ma dopo tutto ciò che avevo scoperto, come potevo tornare a casa?"
Come potevo restare lì e dire addio al mio mondo? Ma dopo tutto ciò che avevo scoperto, come potevo tornare a casa?"
Ho amato gli Speciali: sono diversi gli uni dagli altri, così abituati al loro mondo assurdo per Jacob e per il Lettore che non si accorgono di quanto stiano distruggendo le certezze del protagonista a poco a poco. Sono dei guerrieri in corpi minuti con poteri speciali che usano a loro piacimento sotto lo sguardo severo dell'Uccello, la direttrice Miss Peregrine.
Essi, però, sono costantemente sotto la minaccia dei Vacui e degli Spettri che vogliono ucciderli e rapire le Direttrici dei vari Anelli sparsi per il mondo per un oscuro progetto (che non vi svelo, ovviamente...).
In particolare va segnalato il personaggio di Emma (qui a fianco), una Speciale confusa tra l'amore per Abraham che l'ha abbandonata per combattere, e Jacob il quale da un lato sembra riconoscere che in realtà lei prova qualcosa non per lui, ma per suo nonno, e dall'altro se ne frega altamente (#Jemma o #Ecob is the way).
"Anche le stelle viaggiavano nel tempo. Quanto di quegli antichi puntini di luce erano gli ultimi echi di soli ormai spenti? Quante erano già nate, ma la loro luce non era ancora arrivata fino a me? Se ogni sole tranne il nostro fosse collassato quella notte, quante vite ci avremmo messo a capire di essere rimasti soli? Avevo sempre saputo che il cielo era pieno di misteri, ma soltanto ora avevo la consapevolezza di quanti ne conteneva la terra."
Se devo proprio trovare una pecca a questo libro, ecco, c'è la poca chiarezza di alcune situazioni, ma è del tutto passabile.
In definitiva una lettura consigliata, consigliata e consigliata se amate il fantasy come si deve, anche non distopico, e i libri che oltre a raccontare una bella storia sono popolati di riflessioni e che lasciano spazio, ma senza esagerare, all'interiorità dei personaggi.
"Tuttavia tornare alla mia vecchia vita era impossibile, com'era impossibile tornare nella casa bombardata. Le porte delle nostre gabbie erano saltate per aria."
Concludo promettendovi che comprerò anche il secondo e lo leggerò il prima possibile perchè non posso stare senza anche se, come già detto, pare che non valga neanche la metà del primo (#sadness).
Un abbraccio a tutti, ci vediamo poi a luglio :3!
Buone vacanze!
Rainy
PS: Sito dell'Autore
Caio Rainy!
RispondiEliminaGrazie per essere passata dal Café Littéraire! Sappi che sarai sempre un'ospite più che gradita.
A me questo libro è piaciuto tantissimo fino a che non è stato svelato il mistero dei bambini speciali. Dopodiché la vicenda ha perso, ai miei occhi, quel mistero che la rendeva affascinante ( e la spiegazione non nego che mi ha anche un po' deluso).
Comunque questo non mi ha fermata e ho voluto leggere il secondo della serie "Holow city".
Questo secondo capitolo (accettato ormai il tema del libro) mi è invece piaciuto moltissimo e sono curiosa di leggere (speriamo presto) il terzo e ultimo capitolo e anche di vederne la trasposizione cinematografica *-*
Non vedo l'ora!
Trovi qui la mia recensione di Hollow City:
http://cafelitterairedamuriomu.blogspot.it/2014/06/recensione-hollow-city-il-ritorno-dei.html
A presto ^-^v
Ciao e grazie per essere passata :)
EliminaSentire che Hollow City ti è piaciuto è una gioia per le mie orecchie: non vedo l'ora di leggerlo!
Nel frattempo corro a leggere la tua recensione!
Da fan accanita di American Horror Story, devo dire che queste copertine un po' creepy e retrò mi piacciono parecchio! Prima o poi dovrò leggerli entrambi ^^
RispondiEliminaAh, nuova follower ♥
Oddio, menomale che non sono la sola ad adorare AHS anche se l'ho iniziato da poco (ma mi sto lentamente portando avanti con le puntate) *-* Immagino tu abbia visto tutte le puntate, quindi mi inchino davanti al tuo accanimento ahah.
EliminaIl primo libro, come vedi, mi è piaciuto un sacco e sul secondo.. Ci sto lavorando :3
Grazie mille per aver seguito il nostro piccolo blog :3