18 febbraio 2016

Recensione 'Rebel - Il Deserto in fiamme' - Alwyn Hamilton

Ah, miei cari lettori.
Siete entrati in un regno di perdizione, ormai, e non avete più scampo. (TUTTI: No, aspetta, in che senso, scusa?)


Nel senso che questa, miei cari, è la recensione esaltata di Rebel - Il deserto in fiamme e sono felicissima di portarla a poi poveri ignari che avete aperto questo post.

Let's get started!


Amani è sempre stata sicura di trovare una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento. 

Tiratrice infallibile, per realizzare il suo sogno Amani partecipa a un torneo travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, il misterioso e affascinante Serpente dell’Est. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il Sultano del Miraji e il figlio in esilio, il Principe Ribelle. Ormai nota come il Bandito dagli Occhi Blu, Amani dovrà scappare con Jin attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifici destrieri per chi abbia l’ardire di domarli; i Djinni, capaci di evocare straordinarie illusioni; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e spietati skinwalker che divorano gli umani per assumerne le sembianze… Di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale, Amani e Jin capiranno che la posta in gioco è più alta del loro destino. E il Bandito dagli Occhi Blu dovrà decidere se fidarsi del Serpente dell’Est e unirsi alla rivoluzione…

COPERTINA AMERICANA


Okay, obiettivamente, quanto è bella? Non ho parole per descrivere la bellezza di questa copertina, ma nemmeno la nostra mi dispiace, dai c:


Recensione
Come da qualche post a questa parte (si può dire in italiano una frase del genere? Buh...), direi che il modo migliore per iniziare una recensione è con una citazione e per questo libro la prescelta é:

"Proprio per questo non volevo coinvolgerti, Amani, perché non volevo vedere un temibile Bandito disfarsi sotto lo sguardo di un principe senza regno."

Sha-boom. Una splendida citazione, si, innegabile. Poetica a sufficienza e con quel non so che... 
Ma andiamo a parlare del libro.

Rebel è un libro splendido. Splendido. L'ho adorato come Regina Rossa (e infatti non posso che dirmi soddisfatta delle mie letture di febbraio, no?) nonostante sia una storia completamente diversa.

L'ambientazione, come è stato detto in centinaia di altre recensioni, è mooolto diversa da solito: le roventi sabbie del deserto di un regno sconosciuto e inusuale. Wow. Mi aveva conquistata dalle prime pagine. Un deserto duro, crudele, in cui vivere è difficile, ricco di particolari mistici e magie dall'origine oscura, come i Buraqi, cavalli di "vento e sabbia" (testualmente) che cavalcano liberi nel deserto fino a quando una donna - solitamente - non riesce a catturarli: ho letteralmente adorato questi cavalli, li ho trovati un'immagine così poetica e affascinante che non trovo parole per descriverveli *-*. 
Da non pensare, però, che questo libro sia ambientato nella solita epoca simil-medievale in cui sono ambientati tutti i fantasy. Nope, questo libro è ambientato più verso un'Ottocento un po' particolare, perchè ci sono i treni (solo quelli, si, ma pur sempre treni). Si, i treni, a vapore (suppongo), ma pur sempre treni che sferrano un pugno in faccia alle regole classiche dei fantasy. Tutto valore aggiunto. Poi non so perchè, ma l'idea del treno mi ha assai intrigato lol.
Una meraviglia di world-building, per farla breve.



Cos'altro ci interessa? La storia, naturalmente. Sebbene la tematica sia piuttosto scontata (ribellione a un regime, wow, che novità .-.), essa è trattata in modi piuttosto differenti dal solito e ciò è dovuto quasi esclusivamente all'ambientazione, che rimane il punto di forza di questo libro. Una trama ben scritta, accattivante, corredata da tanta avventura, coraggio, azione e un pizzico di tragedia.


" « Siamo stati ovunque, prima di venire qui. Abbiamo visto la penisola di Iona, dove esiste un consiglio di uomini e donne, i prescelti del popolo, poveri e ricchi insieme perché tutti vengono ascoltati in qual misura. Siamo stati ad Amonpur, dove grazie al commercio e l'industria sono tutti ricchi invece che poveri miserabili. Siamo stati ad Albi, dove le donne possono ereditare terreni e lavorare e sono trattate al pari degli uomini, in ogni campo. E infine, siamo stati a Espa, e lì, in una sera in cui eravamo particolarmente ubriachi abbiamo pensato che questa » il Principe scostò un lembo della camicia e mi mostrò il tatuaggio, identico a quello di Jin « fosse una buona idea. »
« E il simbolo xichano di fortuna e prosperità. Ci sembrava adeguato per chi come noi saltava di lavoro in lavoro, di nave in nave. Non immaginavo certo che sarebbe diventato il simbolo di una rivoluzione. »"


La chicca? L'elemento romance. OH MY GOD. Poche volte sono stata travolta da una ship che aveva un tale bisogno di essere shippata come la AmanixJin. Questi due sono fatti decisamente l'uno per l'altra, sono due personaggi complessi e misteriosi che mi hanno attratta entrambi fin dal primo momento. Una coppia azzeccatissima e che io shippo da morire!

Poi ci sono i personaggi, secondo punto di forza di questo libro. Tutti incredibilmente forti, con un carattere particolare e dai fortissimi ideali. Personaggi a 360° che conquistano. La protagonista, Amani, è una tiratrice infallibile, testarda, con un solo obiettivo: andarsene dalla sua città natale che per lei non ha nulla da offrire. Non vorrebbe essere coinvolta in dinamiche belliche, colpi di stato o affairs amorosi (IF YOU KNOW WHAT I MEAN *ammicca*), ma ahimè le succederà tutto questo e anche di più. Con chi verrà coinvolta nei suddetti affairs? Con il nostro misterioso ribellino Jin, personaggio assai affascinante, di quelli che ti entrano nel cuore, ma che - udite udite - non è un bad boy! *folla che urla sconvolta* No, no, lui è un puro di cuore, anche se ha un lato oscuro, è vero, ma principalmente è degli heroes. Ecco, lui con quel fascino straniero, un lato ribelle e parecchi segreti da nascondere conquista il cuore di tutte. Tutte. E fa dubitare della loro eterosessualità i maschi. Poi abbiamo altri personaggi non meno importanti tra cui parenti stronzi da ambo le parti, guerrieri formidabili tra cui un personaggio meraviglioso e che ho davvero amato, ossia quello della guerriera ribelle Shazad, bellissima e infallibile che incarna potenza e perfezione nella sua figura. Un personaggio forte e ammaliante, circondato da altri ribelli non meno importanti come il veggente spassoso e adorabile Bahi e del principe leader della rivolta Ahmed, un personaggio che avrei voluto fosse maggiormente approfondito, ma ho grandi speranze.

Personaggi da amare, storia accattivante, world-building da paura, che altro vogliamo da un libro? Un background complesso, di miti e leggende che ci diano davvero l'impressione di entrare in un altro mondo e questo libro le ha tutte. Un applauso ad Alwyn *clap clap*.

C'è una sola pecca.
E cioè che con tutte queste leggende particolari e queste tradizioni, questo apparato storico inventato dal nulla e cose così a tratti la narrazione tappabuchi (nel senso che spiega le tradizioni di un certo popolo, in questo caso della gente del deserto, per far comprendere meglio la storia) risulta confusionaria e un po' affrettata, ma si passa sopra, suvvia.



E questa era la mia recensione per voi di questo meraviglioso libro *-*
In una scala da 1 a 5 stelle merita 78 stelle e non dico altro. Cià.
Lo consiglio? Si. A tutti. Persone e animali. Belli e brutti. Piante e poltrone. Todos.

Adieeeeu,
#Rainy 

11 commenti:

  1. Ciao Rainy, sono venuta a trovarti. Prima di tutto il vostro blog è bellissimo, sono gelosa della fascia grigia dove avete le pagine e le sezioni sotto la testata, bellissima!! *-*
    Per quanto riguarda Rebel sono stata stra fortunata che me lo abbia mandato la Giunti, immagina la mia gioia.. cioè... il top!!! Sono innamorata di questa saga e non vedo l'ora che escano i seguiti. Li voglio tutti!!!

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    1. Ciao, anche il tuo blog è favoloso e ha un grafica troppo carina *-*
      Posso immaginare la gioia nel ricevere il libro: ah, soddisfazioni ^^
      Speriamo che i seguiti escano prestooo!

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  2. Mmmmmm sono indecisa se prenderlo o no... anche perchè non sono una grande fan dei deserti e compagnia bella (al contrario delle ambientazioni nelle gelide lande del nord che ADORO), però sento parlarne molto, e soprattutto MOLTO BENE... forse potrei riservare a questo libro un po' di spazio nella mia libreria, chissà

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    1. Prendilo prendilo prendiloooo *-*
      No, cioè, DEVI prenderlo.

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  3. Questo libro mi ispira molto, ma magari lo comprerò in digitale perchè la copertina non mi convince del tutto ^^

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  4. Sarà una delle mie prossime letture!
    Ma che balla la cover originale *_*

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  5. L'ho letto tempo fa e devo dire che non mi è dispiaciuto! La parte migliore secondo me è proprio l'ambientazione che è decisamente affascinante. La peggiore invece per quanto mi riguarda è proprio quella del romance xD Non so, mi piaceva il fatto che ci fosse un'eroina tosta che non sembrava aver bisogno dell'uomo di turno... invece l'uomo di turno c'era eccome xD Secondo me poteva benissimo svilupparsi molto più lentamente, soprattutto non essendo un libro autoconclusivo! E poi è troppo corto, anche questo mi è dispiaciuto. Cento pagine in più ci stavano dai xD

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    1. Hai una sostenitrice per tutto quello che hai detto proprio qui *alza la mano furiosamente*

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  6. Ho appena finito di leggere questo libro per un gruppo di lettura: carino, ma come hai detto tu, un po' confusionario. Fino a metà libro è tutto un po' oscuro, poi si iniziano a capire un po' di cose, anche se rimane sempre un po' vago in certi punti o con certi personaggi.
    La cover italiana non è male ma quella originale....wow che bella!!!

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