è passato un bel po' di tempo, ne?
Scusate, è l'euforia della fine della scuola, l'inizio degli impegni estivi... Insomma, un gran bel casino di periodo!
A tutto ciò si vanno ad aggiungere i libri da leggere per la scuola che sono, nel mio caso, una valanga. Talmente tanti (alcuni obbligatori altri no) che mi sono detta: sai cosa? Perchè non inserire qualche sporadica recensione di un classico sul blog? Così, per variare un po' di soliti Y/A, che comunque rimarranno ben presenti.
Così eccoci qui, a sentire il mio parere soggettivo e assolutamente non da critica letteraria, intendiamoci bene, di innocente lettrice che si accosta all'opera senza averla analizzata nel profondo così come si fa a scuola. Una sorta di recensione "grezza", che vi parla della trama e di cosa emerge ad una prima lettura, senza nessuna pretesa di ispirare complesse riflessioni storico-politiche.
Quale migliore opera, per iniziare, di un libro che ha segnato la letteratura inglese per tutti gli anni che sarebbero seguiti alla sua pubblicazione? Quale libro migliore del capostipite della letteratura rosa impegnata? Quale libro più degno del geniale, ironico, polemico e innegabilmente romantico Orgoglio e Pregiudizio?
Trama (presa da qui)
Il romanzo è ambientato negli ultimi anni del Settecento e ha per protagoniste le sorelle Bennet, ragazze nate e cresciute in Inghilterra in una cittadina di provincia e membri di una famiglia di modeste condizioni sociali. L'azione parte dall'avvicinamento di una delle sorelle, Jane, ad un ricco gentiluomo di nome Charles Bingley, già conteso da varie pretendenti. La relazione sentimentale tra Jane e Charles in particolare incontra la disapprovazione delle sorelle del giovane Bingley, le quali, pur di liberarsi della ragazza, socialmente inferiore al fratello, chiedono a Darcy, un amico di famiglia, di intervenire per dividere la coppia di amanti. Charles infatti, poco dopo, rimane vittima degli intrighi e degli inganni orditi alle sue spalle e la relazione con Jane naufraga esattamente come sperato dalle sorelle Bingley.
Un imprevisto però interviene a rimescolare le carte. Darcy infatti - anch'egli ricco e conteso - durante le manovre per sabotare la relazione tra Jane e Charles, si innamora di Elizabeth, l'altra sorella Bennet e sta quasi per chiederla in sposa. Tuttavia l'orgoglio di classe e il pensiero dell'inferiorità sociale della ragazza induce Darcy ad una repentina retromarcia che offende gravemente Elizabeth, la quale decide di partire e di lasciarsi la storia con l'uomo alle spalle. Darcy però si ravvede ben presto e così raggiunge l'amata. Ma per dimostrare di essere effettivamente cambiato, Darcy deve dimostrarlo ed è così che si mette in azione per agevolare, appoggiare e sostenere economicamente una relazione tra un'altra sorella di Elizabeth e un giovane ufficiale.
Come nel migliore degli happy ending, la storia si conclude con le nozze tra Darcy ed Elizabeth, e la riconciliazione e le nozze di Charles e Jane.
"Questo libro andrebbe incorniciato perchè..."
- Mr. Darcy
Me l'avevano detto in tanti, ma io ho sempre pensato "e che sarà mai questo Mr. Darcy contro agli eroi dei nostri Y/A preferiti?". Non mi aspettavo granchè e di certo non me lo aspettavo da un romanzo così puritano e innocente come Orgoglio e Pregiudizio, casto fino al midollo, che fa della sua forza l'ironia e la critica sociale, ma non certo le palpitazioni da scene hot.
E invece mi sbagliavo.
Mr. Darcy è così ben caratterizzato, così intelligente, così affascinante nel suo modo di essere scontroso che sfido chiunque a non farsi rubare il cuore. Non è uno dei miei boys letterari preferiti, ovvio, ma sicuramente è un solido personaggio che capisco perchè sia riuscito a conquistare tante lettrici.
- Ironia & Critica Sociale
Come dicevo poco sopra, questo libro è densissimo di ironia, di critica alla società, al combinare i matrimoni per creare unioni economicamente e politicamente vantaggiose (che sta cominciando a sparire in favore dei matrimoni d'amore, ma con molte difficoltà) e al ruolo delle donne nel romanticismo inglese. Le signorine, poco più che macchiette dedite solamente alla conquista dei militari, ai vestiti e all'organizzazione di balli vari, scompaiono, qui soppiantate dalla straordinaria intelligenza di Elizabeth, protagonista del libro.
Mentre lei è forte, decisa, dice quello che pensa in modo da non offendere nessuno, ma rimanendo irremovibile nelle sue decisioni così come il padre, le sorelle e soprattutto la madre sono la personificazione dell'ingenuità (nel caso di Jane, povera) o della stupidità ottusa e civetta (tutte le altre, soprattutto Lydia e Mrs. Bennet).
(La famiglia di Elizabeth, interpretata da Keira Knightley) |
- La love story
Si può dire quello che si vuole, ma le palpitazioni per la romanticheria di questo libro ci sono, anche se senza dubbio non sarà il libro più romantico che abbiate mai letto.
Comunque bella bella.
"Questo libro andrebbe bruciato perchè..."
- Perchè è diluito.
Ci sono decine e decine di scene inutili e io dico no. Basta. Ti prego.
- Perchè a volte è un po' insipido.
Ovviamente il periodo storico è fondamentale, ovviamente non può essere letto ai giorni nostri come leggeremmo un Y/A odierno, ovviamente c'era una cultura diversa, un'etichetta diversa e bla bla bla, però però però ogni tanto un po' di pepe in più ci sarebbe ben stato.
Verdetto: Incorniciato o Bruciato?
INCORNICIATO!
E questo per oggi è tutto, spero che riusciate a trovare un po' di bellezza (?) in questa rubrica che qui vi propongo, un caro saluto ottocentesco.
#Rainy
L'ho letto uno o due anni fa e ricordo di aver pensato anche io che a volte era un po' troppo "diluito" però nel complesso mi era piaciuto. Anche se contrariamente alle mie aspettative non è il mio classico preferito. Sono curiosa di sapere quale sarà il prossimo classico che prenderai in esame! Io per ora sto leggendo Le due città di Dickens e mi sta piacendo tantissimo *-*
RispondiEliminaAnche io l'ho messo nella mia lista di classici da leggere (non foss'altro perchè non fa che ricordarmi Will e Tessa di Shadowhunter), però non sarà il prossimo che leggerò, che invece - ti anticipo - è decisamente più corto e di genere totalmente diverso *ammicca*
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