12 novembre 2017

Recensione 'Io Sono Buio' (The Conqueror's Saga #1) - Kiersten White

Buongiorno carissimi,
oggi parliamo dell'ultimo volumone (è enorme, seriamente) che ho letto e che aspettavo da tanto, ma da tanto tempo ^^
Quindi ecco a voi la mia recensione di Io sono buio o And I Darken c:

Trama


Una principessa non dovrebbe essere brutale. Ma Lada, figlia di Vlad Dracul, è diversa da ogni altra: affamata di potere fin da piccola, preferisce la lotta e i coltelli alle bambole. L’esatto contrario del fratello Radu, dolce, bellissimo e delicato come un bocciolo di rosa. Quando i due vengono lasciati in ostaggio dal padre, ancora bambini, al sultano dell’Impero Ottomano – prigionieri di un sovrano crudele e sottomessi a una cultura completamente diversa dalla propria – Lada inizia a progettare la sua spietata vendetta. Mentre la ragazza si prepara a combattere, il figlio del sultano Mehmed si mette tra lei e il fratello, spingendoli a diventare rivali. E in questo triangolo avvelenato forze potenti tendono gli animi: desideri di riscatto, gelosie tremende e un'ambizione sfrenata. Avvolta in un vortice di passioni turbinose, Lada si troverà di fronte alla scelta più difficile: portare a termine il suo piano o arrendersi all'unico nemico che forse non è in grado di sconfiggere, l'amore.
La serie è composta da...
01. Io sono buio
02. Now I Rise
03. Bright We Burn

Inter(re)view*:

Buongiorno signora White! Come andiamo? Se devo essere sincera sono un po' esitante a incontrarla, perchè tutta questa violenza repressa che emerge nel libro, cioè... Mi preoccupa...

Kiersten: Ahahah, ma no, non c'è nulla da temere... Forse. *dirigna i denti* Buongiornissimo!

Non che tu mi abbia molto rassicurato, eheh... Va be', cominciamo a parlare di questa opera totalmente fuori dai classici schemi dei libri Y/A basati su un'eroina, su!
Così almeno distogliamo l'attenzione da quel ghigno inquietante e i velati istinti omicidi...

Kiersten: ... Non ho capito, sai, che hai detto?

Non importa, su su, andiamo, yaaas!

Kiersten: Okay, ma dopo me lo dirai... *estrae un coltello dalla borsa*

Oh, mio Dio, okay, andiamo.



Dunque, questo libro parla di Vlad l'Impalatore, se avete presente. Anzi, di Lada l'Impalatrice. Lada viene dalla Valacchia e lei e suo fratello Radu vengono venduti dal padre all'Imperatore dell'Impero Ottomano, del quale la Valacchia è stato vassallo. Detto ciò le loro storie, estremamente diverse, si intrecceranno con le vicende dell'erede dell'Impero Mehmed, tra intrighi di corte, tradimenti, rivolte e storie d'amore, naturalmente.


"'I pugni non sono l'unico modo per vincere' 
Radu la pungolò sul fianco con un dito. Lei, stranamente, scoppiò a ridere. Radu drizzò le spalle con un sorriso, orgoglioso di averla sorpresa e divertita. [...]
Lada rivolse alla frusta uno sguardo calcolatore.
'Ma con i pugni si fa prima'"



Kiersten: Direi che ci siamo. Ehi, cos'hai detto prima?

Nulla, come ti ho già detto. Dunque prima di tutto la cosa meravigliosa di questo libro è che sembra veramente di essere trasportati in un altro mondo, in un'altra epoca, in un'altra cultura. Il realismo storico - come spiegato dalla nostra Kiersten nella postfazione - è stato curato con la massima attenzione e dalle parole in arabo, in turco, in valacco e nei vari dialetti, ai luoghi, alle descrizioni del vestiario, delle regge e delle pratiche religiose e sociali sembra di fare un tuffo nell'Impero Ottomano di quel periodo con i suoi intrighi e la perenne guerra con Costantinopoli. Quindi niente, una meraviglia che io ho amato tantissimo, perchè come ben sapete i fantasy o libri d'avventura con un'ambientazione storica sono tra i miei preferiti.

Kiersten: Menomale, rendi giustizia all'immenso lavoro di ricerca fatto, quindi ti ringrazio.


Un'altro particolare moooolto interessante sono i due protagonisti, Lada e Radu, che non potrebbero essere più diversi. Lada è violenta, brutale, crudele, brutta di viso e totalmente disinteressata a qualsiasi cosa che non torni a suo vantaggio. Lada è fredda e calcolatrice, non conosce affetto nè amore e il suo unico desiderio era compiacere il padre (prima che questi la vendesse all'Imperatore Ottomano, ben inteso). Radu è esattamente l'opposto: timido, delicato, per niente incline alla violenza, pauroso e incapace di essere crudele con i gesti, ma abile all'inganno a parole. Riesce a piacere a tutti senza troppi sforzi. 
Ora, inizialmente Lada sembra un'eroina perfetta, sempre coerente con sè stessa, e Radu un semplice idiota che ha paura di tutto, a cui io personalmente volevo solo dare due schiaffi. Ma poi. Ma. Poi. Andando avanti ci si immedesima con il povero Radu e si fa il tifo per lui affinché riesca a trovare la sua strada (cosa che effettivamente fa, go slay man!), mentre Lada appare semplicemente come una peperina suscettibile e permalosa sempre pronta a mettere mano alla spada e che vuole decisamente tropo dalla vita tanto da non saper rinunciare a nulla. Odio. Da mia favorita Lada è in non così tanto tempo diventata fredda, insopportabile e praticamente disumana.

Kiersten: La mia povera Lada, come me la bistratti. Lada è fredda e dura, è nella sua natura e rimarrà per sempre così. Serve il pugno di ferro per fare quello che fa lei, cioè il soldato!

Ah si, vero. I destini dei due fratelli non potrebbero essere più diversi: Radu, grazie alla sua parlantina, beniamino della corte, in fuga da un amore impossibile, e amico di tutti, mentre Lada si isolerà sempre di più, fidandosi di pochissime persone e diventando capitano di un drappello di giannizzeri Valacchi a lei fedelissimo. Una ragazza fuori dal comune, insomma!


"L'ultima volta che era stata lassù era con Mehmed e Radu, a guardare il cielo e sognare le stelle.
Ora guardava in basso e progettava incendi."


Kiersten: Eh direi di si, tant'è che sarà lei a diventare Lada l'Impalatrice! Non me la insultare, che mi infastidisce alquanto... *accarezza il pugnale*

No no, ti prego, quello lascialo lì dov'è che ci sta proprio bene!
Volevo solo dire che... Be', che ho lasciato il libro amando Radu e odiando Lada, contrariamente a come lo avevo iniziato.  


Kiersten: Pf. *sorride debolmente stringendo il pugnale con più forza.*

No no, ti prego. Insomma, i gusti sono gusti...

Kiersten: Va be', dipende tutto da che voto finale mi darai, per ora questo *ammicca al pugnale* può rimanere qui... Per ora.

Bene, fiuu, molto bene.
Un altro particolare moooolto interessate è il terzo protagonista della storia, Mehmed, erede dell'Imperatore, buono e gentile di cuore e follemente innamorato di una certa persona, anche se mai in grado di allontanarsi troppo dai suoi doveri reali. Protagonista della storia che offre lo spunto all'autrice per introdurre una storia love-friendly nel senso che - e non è scontato visto che non capita spesso - in questo libro ci sono amori di tutti i tipi, anche omosessuali. Personalmente, l'ho trovato fantastico. E non per un patetico motivo come "Ah si, dobbiamo dare giustizia anche a questi amori!", perchè nel caso sarebbe una love-story inserita abbastanza inutilmente, ma perchè è una storia d'amore meravigliosa, più bella di qualsiasi altra descritta qui dentro. Una storia dolce, struggente, impossibile e priva di qualsiasi gioia, poetica e tragica. Un gioiello.



"Radu si sentì cadere di nuovo addosso il peso del mondo. La Valacchia, con le sue distese di alberi scuri e pugni nella foresta, con le fontane che vomitavano acqua anzichè spruzzare bellezza, con inverni freddi come il rifiuto di un padre. La Valacchia, con Lada di nuovo insieme a Bodgan, Lada che non aveva più bisogno di lui, non lo vedeva, non si curava della sua esistenza. La Valacchia, senza moschee, senza richiami alla preghiera, senza un dio che lo conoscesse e lo amasse. 
La Valacchia, senza Mehmed."


Kiersten: Oh, povero piccolo amore mio. Mio povero piccolo M...

NO! NON DIRE IL NOME! LASCIAMO CHE LO SCOPRINO I LETTORI.
Anche se è decisamente palese...
Comunque la storia d'amore omosessuale risulta persino più bella e appassionante di quella classica eterosessuale e decisamente canonica, fine della storia.

Kiersten: Vedo che sei prodiga di complimenti, spero davvero che tu non abbia altre cose da dire, comincio ad annoiarmi... *accarezza nuovamente il pugnale*

Eh, insomma, un po' di pazienza. Sono in arrivo le critiche, non si preoccupi.
La più grande critica in questo caso è che, soprattutto all'inizio, questo libro è lentissimo. Così lento che risulta davvero difficile trovare la determinazione di proseguire la lettura. Noioso, estenuante, ripetitivo. 
L'altra grande critica è che Lada perde, appunto, tutta la sua umanità diventando una sottospecie di guerriera che pensa solo a menare le mani e farsi dare da Mehmed tutto ciò che vuole per poi abbandonarlo nel momento del bisogno, o quasi. In definitiva, odio e passaggi intollerabili.


"Kumal rise bonariamente. 'A quanto pare sapete entrambi esattamente cosa volete.'
'Si' disse Radu. Ma solo uno dei due poteva averlo davvero"



Kiersten: Oh, wow, ci vuole coraggio a fare queste critiche davanti ad un pugnale. Abbiamo finito?

Si, ora abbiamo finito. Manca solo una cosa quindi.

Verdetto:


Decisamente Eccezionale!

Kiersten: Solo 4 stelle? Cioè io vengo qua con un pugnale e tu mi dai solo 4 stelle? Ti sei scelta il destino, ragazzina *socchiude gli occhi rabbiosa, impugnano il pugnale*.

Oh no, oh no, *sgrana gli occhi, impaurita* ti prego, ti prego, ti prego, è solo il mio parere, il parere di una piccola lettrice e...

Kiersten: Pf. *alza gli occhi e scoppia improvvisamente in una risata diabolica* E quindi non dovrei farti niente? Cos'è, pensi che tutta la violenza di Lada non abbia una controparte nella vita reale? Che sia tutta una mia invenzione così a caso? Sbagliato, ragazzina... *alza il pugnale in aria*

AAAAAAAAAAH! AIUTOOOOO!

Kiersten: ...

...

Kiersten: ... Davvero ci hai creduto?

... Eh?

Kiersten: MA STAVO SCHERZANDO, NO?! E ALLORA? NON TI SEI DIVERTITA? IO SI! AHAHAAHAHAHAH! *scoppia in una sguaiata risata*

... Cioè era tutta una messinscena?

Kiersten: Ovvio! Questo coltello è di plastica, non si vede? *spezza il coltello con un gesto fluido*

Oh, Dio, vattene subito che devo riprendermi da questo infarto. Ho appena perso 10 anni di vita per colpa tua!

Kiersten: Ma suuu, era uno scherzo innocente, ridiamoci sopra!

Ma neanche morta! Addio, vado a stendermi. Non ho più l'età per queste cose...

Kiersten: Uffa, mai nessuno che apprezzi... A presto...

Si, ma senza scherzi, Dio santo!
Ah, aiuto.

Un abbraccio a tutti, vado a riposare...
#Rainy




* DISCLAIMER: Va da sè che i dialoghi sono inventati e gli autori non per forza sono descritti come qui. Non prendete nulla sul serio, sia chiaro, e non offendetevi nel caso il vostro autore preferito non fosse rappresentato come ve lo immaginate.

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