finalmente ho finito gli esami, yu-uuh!
Quindi quale modo migliore di festeggiare che non una bella recensione di un libro che avevo lasciato in disparte da troppo tempo (as always)?
Che dire, andiamo subito alla parte fondamentale: la recensione!
Trama
In Golden Son la guerra nello spazio si intreccia con gli intrighi del potere, la lotta del singolo con la narrazione corale, il linguaggio crudo dell'azione con quello psicologicamente raffinato dei dialoghi. Il complesso mondo dei colori legato alle classi sociali e alle loro lacerazioni - dai sovrani (Oro) e dagli innovatori (Argento), fino agli schiavi sessuali (Rosa) e agli operai obbligati ai lavori disumani (Rossi) - è la grande invenzione di Pierce Brown, un meccanismo di micidiale attualità. Leggere per credere. Golden Son ci trascina in un'avventura di cui è impossibile immaginare lo sviluppo. L'ascesa di Darrow nel mondo degli Oro, i suoi nemici, è difficile, incerta, pericolosa. Così la crudeltà di Nerone au Augustus, l'insincerità di Roque, il desiderio di vendetta di Cassio, i misteri che circondano la Sovrana, l'imprendibilità di Ares rendono unica questa storia. Un mondo dove basta una parola sbagliata, una mossa falsa, una decisione presa in ritardo per avere dolore, morte o vita e riscatto.
La serie è composta da...
01. Red Rising - Il canto proibito (la mia recensione)
02. Golden Son - Il segreto di Darrow
03. Morning Star - La guerra del Mietitore
04. Iron Gold (Inedito in Italia, primo di una trilogia ambientata successivamente a Red Rising)
05. Dark Age (Inedito, seguito di Iron Gold)
06. Ancora senza titolo
Inter(re)view*:
Buongiornissimo, come andiamo caro ex-autorepiùsexydell'anno?
Pierce: Si, ho saputo di questa cavolata della lista di autori sexy, ma sinceramente preferirei essere ricordato per il mio lavoro più che per la mia faccia.
Mi sembra una richiesta onesta, per cui non perdiamo tempo a parlare del tuo faccino e procediamo con la recensione del libro.
Pierce: Okay, non indugiamo oltre allora!
Dunque ammetto che non mi ricordavo granchè del primo libro se non i fatti essenziali e i personaggi fondamentali, ma leggendo diverse cosucce mi sono tornate alla mente. Rientrare nel mondo di Darrow comunque non è particolarmente semplice. La storia comunque riprende da dove la sia era lasciata, proseguendo con la scalata sociale di Darrow e il suo tentativo di indebolire gli Oro per innescare una rivolta del Rossi.
Pierce: Si, direi che più o meno si riparte da lì e dai problemi connessi alla vittoria di Darrow all'Istituto e ai nuovi incarichi che questo comporta.
Già, peccato che poi la situa degeneri inesorabilmente e Darrow si ritrovi contro il mondo intero come suo solito diviso tra pericolose alleanze tra gli Oro, sempre meno amici, l'assenza sia di Mustang sia di Sevro e naturalmente il suo piccolo sporco segreto che rischia di essere rivelato continuamente.
Pierce: Oltretutto si delineano chiaramente i due schieramenti opposti che animano la guerra che si svolge in questo libro: la famiglia Augustus di cui entra a far parte Darrow indirettamente (anche se è complice dei ribelli, i figli di Ares) contro la famiglia Bellona di cui fa parte Cassio, ex amico e arcirivale attuale di Darrow.
Ma la domanda che sicuramente tutti si stanno facendo è: è questo libro migliore del primo?
La risposta è si e no.
Pierce: No, scusami, stai dando a Darrow del bambino puzzone?
Darrow essenzialmente è un bambino puzzone che non ha ancora capito come va il mondo e pensa di poterlo controllare a proprio piacimento, pagandone ovviamente le conseguenze.
Pierce: Ma povero, dai! Lui ha solamente il sogno di migliorare questo mondo, di renderlo un posto più accogliente non solo per gli oro!
Si, hai ragione, ma questo mondo è incredibilmente più spietato e senza scrupoli di lui ed è circondato continuamente da persone che lo vogliono pugnalare alle spalle o sottrargli il potere che si è creato all'Istituto.
Un particolare che però è molto positivo secondo me è che Darrow comincia ad avvertire il peso delle due identità che porta dentro di sè, il Rosso, suo colore natio, e l'Oro con cui ha imparato a convivere e che è centro della sua nuova vita. Se nel primo libro Darrow era un pezzo di metallo Dorato francamente poco credibile convintissimo di essere Oro nonostante avesse subito il complesso intervento chirurgico che l'ha fatto diventare uno Sfregiato Senza Pari solo da un quarto d'ora, qui finalmente anche lui comincia a sentirsi diviso tra queste due identità, riconosce di non essere pienamente nè Rosso nè Oro e che a maggior ragione la sua missione di riformare la società è importante.
Fitchner, padre di Sevro e Cavaliere della Collera, e Lorn au Arcos, antico Cavaliere e maestro di Darrow.
Pierce: Inevitabilmente prima o poi Darrow si sarebbe sentito diviso tra i due mondi, la sua casa e la sua nuova vita, i suoi vecchi affetti ed Eo e i suoi nuovi favolosi amici e Mustang.
Il problema è però che Darrow rimane di base un ingenuo che si fida troppo dei suoi compagni oro che invece sono disposti a tutto pur di prevalere, anche a tradirlo (più volte). Uno dei passaggi più toccanti del libro è infatti il lento declino di Roque, suo ex-compagno e amico, da fido alleato a traditore. Per contrasto invece emergono le figure forti di Mustang e Sevro (sempre e comunque il mio preferito), orgogliosi e fieri contro la tempesta di sangue che si abbatte su Darrow, sempre - o quasi - pronti a difenderlo.
Pierce: Formano una triade su cui si fonda tutto il libro. Penso che senza di loro e senza un altro paio di personaggi fondamentali (tipo Nerone au Augustus) il libro non potrebbe esistere.
Confermo. Per il resto in Red Rising avevo evidenziato come la tua scrittura fosse inevitabilmente da uomo, perchè rozza, volgare, a tratti rivoltante perchè tratta senza mezzi termini di materie schifose senza nasconderne nessun particolare. I sentimenti sono crudelmente descritti, le relazioni tra gli uomini sono fredde, le battaglie sono spietate. Uno stile di scrittura decisamente fuori dal comune, ma che in questo libro calza a pennello (e forse si ingentilisce anche leggermente rispetto al primo libro). Quindi punti in più per questo stile violento che da autenticità e non indora nessunissima pillola.
Pierce: A furia di parlare di piscio, fango, escrementi e sangue anche io mi sono stufato e ho cercato di darmi una regolata buttandoci dentro anche un po' di rispetto, di ammirazione e di amore.
Già e sono proprio questi sentimenti così puri, un apostrofo rosa in mezzo a tanto orrore, a dare valore ad alcuni capitoli. Punti in più dunque per questo secondo libro.
Pierce: Oddio, sto assumendo uno stile di scrittura effemminato?
Darrow e Mustang.
Assolutamente no, piscio e sporcizia for the win! *gesti convulsi con le mani*
In generale però com'è questo libro? Migliore o peggiore del primo? Be', senza dubbio offre spunti più interessanti, ma anche questa volta manca quel "non so che" e ci sono parti più noiose che secondo me potevano essere tranquillamente tolte. Ho adorato la grande importanza che assumono i Figli di Ares e il peso del segreto che Darrow si porta dietro, ovviamente il suo essere Rosso, che diventa troppo pesante per essere portato da una persona sola, ma viene condiviso con enormi rischi o con persone che riescono a vedere oltre il suo essere un Colore Inferiore o con - al contrario - altri che non riescono a concepire e lo disprezzano, desiderando di ucciderlo e dimenticare che sia mai esistito.
Quindi meglio del primo, ma manca ancora qualcosa e mi aspetto un finale esplosivo (motivo per il quale ho già comprato il terzo, perchè visto il cliffhanger finale devo assolutamente capire come hai intenzione di far finire il tutto).
Pierce: Mi conforta che tu l'abbia trovato migliore del primo al quale avevi dato solo 3 misere stelline...
3 stelline e mezzo per l'esattezza, grazie. Comunque, bando alle ciance e...
Verdetto:
Meglio del primo: un Eccezionale!
Pierce: Be', siamo in netto miglioramento, quindi mi aspetto cinque stelle per il prossimo!
Spero anche io, ovviamente!
Ci rivedremo presto, dunque, te lo assicuro!
Un abbraccio a tutti,
#Rainy
Ottavia au Lune, Imperatrice della Luna e Aja, una delle Furie e sua fida guardia del corpo.
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