31 agosto 2021

Recensione: 'A Touch of Darkness' (Hades & Persephone #1) - Scarlett St. Clair

Buongiornissimo kaffè, amici!

Oggi vi propongo la recensione di una lettura leggera e dinamica, che si propone come divertente e sexy e che francamente ci voleva dopo una paccata di fantasy tutti uguali e deludenti. E’ trash? Si, ma a noi piace così e personalmente mi ha fatto fare tante grosse risate.


Quindi benvenuti alla review delirio di A Touch of Darkness!


Trama


A Modern Hades and Persephone Retelling


Persephone is the Goddess of Spring by title only. The truth is, since she was a little girl, flowers have shriveled at her touch. After moving to New Athens, she hopes to lead an unassuming life disguised as a mortal journalist.


Hades, God of the Dead, has built a gambling empire in the mortal world and his favorite bets are rumored to be impossible.


After a chance encounter with Hades, Persephone finds herself in a contract with the God of the Dead and the terms are impossible: Persephone must create life in the Underworld or lose her freedom forever.


The bet does more than expose Persephone’s failure as a goddess, however. As she struggles to sow the seeds of her freedom, love for the God of the Dead grows—and it’s forbidden.




La serie è composta da...

01. A Touch of Darkness

02. A Touch of Ruin

03. A Touch of Malice

04. A Touch of Chaos




Recensione



"But things could never be as they were before, and Persephone knew it. She had a taste - a touch of darkness, and she would crave it for the rest of her life."





Allora, A Touch of Darkness si ripropone come un retelling del mito di Ade e Persefone ed è uno di quei libri senza pretese che da alla love story tra i protagonisti la massima importanza, concentrandosi su quella anziché sul worldbuilding o sulla trama. Nel mondo di A Touch of Darkness gli dei dell’Olimpo sono discesi sulla Terra rivelandosi ai mortali e vivono in simbiosi con loro da allora. Persefone non fa eccezione ed è una dea che nasconde la propria divinità agli uomini, perché la madre vuole proteggerla dai mortali facendola rimanere nascosta. Tramite uno stage incontrerà il direttore del club più famoso della città, Ade, e potete immaginare come proseguano i loro trascorsi…


Questo libro è deliziosamente senza pretese, la lettura ideale per rilassarsi. Simpatica, divertente, con una buona dose di smut *wink *wink*, sicuramente quello che mi ci voleva per fare una pausa dai fantasy che sto leggendo ultimamente. 


Tra le cose positive di questo libro sicuramente la sua scorrevolezza e leggerezza, l’atmosfera moderna e vivace e i due protagonisti che presi singolarmente potrebbero apparire molto affascinanti. L’autrice riesce anche ad esplorare discretamente alcune (non moltissime) tematiche esterne alla storia d’amore principale quali il rapporto tra Demetra, madre di Persefone, e quest’ultima, senza però mai dimenticare che il focus principale della storia sono Ade e Persefone.


Allo stesso tempo, però, caspita, che trash. Ci sono delle cose negative che avrebbero potuto essere costruite meglio e sulle quali è assolutamente impossibile glissare. 




  1. Il libro è venduto come l’incredibilmente ‘sexy, smutty retelling of Hades and Persephone’, ma fino al 60% non vi è alcuna scena che possa essere classificata come ‘sexy’ o ‘smutty’. I due vanno in bianco fino al 60% del libro e per quanto abbia apprezzato il non affrettare le cose, mi aspettavo decisamente più scene intime.

    Il problema è però duplice, perché
    dopo il 60% invece il libro diventa unicamente una cronaca delle pratiche riproduttive dei nostri due eroi e per quanto faccia ridere che i due passino tutto il giorno a divertirsi come coniglietti, è anche un po’ a discapito della narrazione. Il focus principale del libro diventa il sesso, in qualsiasi sua forma, e l’educazione sessuale di Persephone che chiaramente prima di Hades era ancora pura, innocente ed inesperta (e poi diventa la rappresentazione del binomio ‘santa & puttana’). Allo stesso tempo, per dare spazio a queste scene intime, l’autrice si scorda del resto dei personaggi che si muovono intorno ai nostri due protagonisti e con espedienti di scrittura piuttosto brutti è poi costretta a reinserirli nella vicenda per salvare la situazione. Insomma, purtroppo le scene hot prendono il sopravvento rispetto alla trama.

3 agosto 2021

TBR: Agosto 2021



Buongiornissimo, kaffè, colleghi lettori!

Non serve nemmeno che vi introduca il motivo per cui siamo qui, visto che come ogni inizio mese è più che evidente. 

Per altro questi post si fanno sempre più inutili con la lista di uscite pubblicata da OV...

- USCITE ITALIANE -

01, 02. Spin the Dawn & Unravel the Dusk - Elizabeth Lim


MAIA TAMARIN LAVORA COME cucitrice nella bottega del padre, un tempo rinomato sarto.

Ciò che desidera è diventare la migliore sarta del paese, ma sa che come donna il massimo cui può ambire è un buon matrimonio.

Quando un messaggero reale convoca a corte il padre, gravemente malato, Maia finge di essere suo figlio e si reca al Palazzo d’Estate al suo posto. Sa che perderebbe la vita se venisse scoperta, ma correrà il rischio per salvare la famiglia dalla rovina e diventare sarta imperiale. C’è però un problema: Maia è solo una dei dodici che aspirano all’incarico.

E nulla avrebbe mai potuto prepararla alla sfida che la attende: cucire tre abiti magici per la promessa sposa dell’imperatore, uno intessuto con la risata del sole, uno ricamato con le lacrime della luna e uno dipinto con il sangue delle stelle.

In compagnia di Edan, il misterioso stregone di corte, i cui occhi penetranti sembrano vedere oltre il suo travestimento, Maia intraprenderà un viaggio che la porterà fino agli estremi confini del regno, alla ricerca del sole, della luna e delle stelle. Ma troverà qualcosa che non avrebbe potuto mai immaginare…






MAIA TAMARIN HA GIÀ dimostrato di essere la più abile sarta del paese. Ha sbaragliato gli altri concorrenti nella gara con cui l’imperatore ha scelto il nuovo sarto imperiale. Ha viaggiato fino ai confini del mondo per procurarsi la risata del sole, le lacrime della luna e il sangue delle stelle. E con questi tesori ha cucito tre abiti magici, ciascuno degno di una dea. Ma le prove per lei non sono ancora terminate.

Al ritorno dal suo viaggio, il regno è sull’orlo della guerra e Edan, il ragazzo che ama, è sparito. Forse per sempre.

La guerra che impazza non è niente a confronto della battaglia che Maia combatte contro se stessa. Da quando è stata marchiata dal demone Bandur non è più la stessa…

La posta in gioco è più alta che mai, ed è solo questione di tempo prima che Maia si perda completamente. Ma non si fermerà davanti a nulla pur di ritrovare Edan, proteggere la sua famiglia e garantire al suo paese una pace duratura.


DATA DI USCITA DI ENTRAMBI I VOLUMI: 31 agosto




03. Città di Spettri - V. E. Schwab


Da quando Cass è quasi annegata (sì, va bene, è veramente annegata, ma non le piace ripensarci), è in grado di attraversare il Velo che separa i vivi dai morti… e accedere al mondo degli spiriti. Persino il suo migliore amico è un fantasma.

Insomma, la faccenda è già piuttosto strana. Ma sta per farsi ancora più strana.

Quando i suoi genitori vengono ingaggiati per girare un programma televisivo dedicato alle città infestate, tutta la famiglia si trasferisce a Edimburgo, in Scozia. Dove cimiteri, castelli e vicoli sotterranei pullulano di fantasmi irrequieti. E quando Cass incontra un’altra ragazza che condivide il suo stesso “dono”, si accorge di avere ancora molto da imparare sul Velo, e su se stessa.

Dall’autrice bestseller Victoria Schwab, un racconto spaventoso ed elettrizzante, pieno d’azione, che parla di infestazioni, passato, mistero, e del legame tra i veri amici (anche se quell’amico è un fantasma…).


DATA DI USCITA: 31 agosto



04. Oculta - Maya Motayne 


Sono passati ormai quattro lunghi mesi da quando Finn e il principe Alfie hanno sconfitto l’antico e malvagio potere che minacciava di condurre il regno di Castallan alla rovina. Da allora, entrambi impegnati nelle proprie questioni personali e non, non si sono più visti. Alfie, in qualità di erede al trono di Castallan, è chiamato a occuparsi del delicato vertice con i reali englassiani per negoziare la cessazione delle ostilità e siglare la pace tra i due regni. Finn, da parte sua, sta cercando di godersi l’inedita libertà da Ignacio.

Quando, per una serie di avvenimenti inaspettati, fa ritorno a San Cristóbal, Finn scopre che, esattamente come sta accadendo a lei, anche per Alfie le cose non sembrano andare nel modo sperato. Il ragazzo, infatti, rischia di vedere vanificati i propri sforzi. A quanto pare, la misteriosa organizzazione responsabile della morte del fratello del principe è tornata nuovamente alla ribalta e il suo nuovo obiettivo sembra essere il fallimento proprio del vertice politico presieduto dal ragazzo. Ancora una volta, perciò, Finn e Alfie saranno costretti a unire le forze per seguire le tracce dell’assassino e preservare così l’unica possibilità che finalmente Castallan ed Englass trovino la pace.

Ma saranno in grado di fermare i loro avversari prima che una nuova guerra minacci il loro regno?

DATA DI USCITA: 31 agosto


1 agosto 2021

Review Party: 'Ready Player Two' - Ernest Cline



Buongiornissimo amici, 

benvenuti alla seconda parte di questo evento dedicato all’iconica duologia di Ready Player One firmata dal caro Ernest Cline.


Come sapete se avete letto la mia precedente review, Ready Player One è una storia molto cara al mio cuore e al mio background da fan del mondo videoludico. Non potevo dunque esimermi dal leggere il sequel! Sarà stato piacevole come per il primo? Spoiler: no.


Inutile precisare, però, che andremo con ordine. Grazie alla CE Mondadori per la copia digitale.


Trama



Pochi giorni dopo aver vinto la gara voluta da James Halliday, il fondatore di OASIS, Wade Watts fa una scoperta che potrebbe trasformare radicalmente l’esistenza di tutti.

Nascosto in uno dei caveau di Halliday, e che attende solo di essere trovato dal suo erede, c’è un dispositivo tecnologico che, ancora una volta, potrebbe cambiare il mondo, rendendo OASIS mille volte più straordinario (e in grado di generare una dipendenza ben maggiore) di quanto lo stesso Wade possa aver mai sognato.

Ben presto arrivano però anche un nuovo indovinello, una nuova missione – un ultimo Easter egg di Halliday, che potrebbe condurre a un non meglio precisato premio – e un inaspettato nuovo rivale, incredibilmente potente e pericoloso. Uno che, per ottenere ciò che vuole, sarebbe disposto a uccidere milioni di individui.

Affettuosamente nostalgico, sfrenatamente originale come solo Ernest Cline poteva immaginarlo, Ready Player Two ci trascina in una nuova avventura ricca di azione, fantasia e divertimento all’interno del suo amatissimo universo virtuale, proiettandoci così, ancora una volta in modo spettacolare, nel futuro.



Recensione


Questo libro è un po’ un disastro, non c’è bisogno di girarci intorno. Molto probabilmente qualcuno (immagino vicino a Steven Spielberg) ha chiamato Ernest chiedendogli di scrivere un secondo libro così che si potesse fare un secondo film in un futuro non troppo lontano. Ernest non aveva granché voglia, dunque ha riciclato quello che secondo lui ha funzionato meglio nel primo e l’ha rimescolato un po’ per buttarlo nel secondo, aggiungendo ogni tipo di spiegazione necessaria a dare ai lettori l’impressione di non aver mai lasciato questo mondo e riempire così il buco tra la fine del primo libro e l’inizio del secondo. Purtroppo è chiaramente un’operazione fatta per soldi e non per passione.


Abbiamo lasciato il primo tra stelle e arcobaleni e sebbene alcune tematiche fossero un po’ deboline e trattate un po’ alla leggera tutto sommato funzionava. Questo secondo libro prende il meglio e il peggio di Ready Player One (la caccia al tesoro, il nozionismo, la storia d’amore a caso, il ruolo di puro svago di OASIS) e tenta di riproporlo ai lettori mischiandolo con altre nuove tematiche. Il problema è che il meglio di RP1 ormai non è più nuovo quindi non è più nemmeno così eccitante e il le nuove tematiche aggiunte sono per certi versi problematiche. Onestamente, in effetti, mi chiedo con che coraggio si sia potuto pensare che una storia scritta con così poco sforzo e così poca passione potesse soddisfare le aspettative.



I problemi di questo sequel sono riconducibili a:


01. Wade


Il protagonista è diventato miliardario, okay, ma ha anche guadagnato in petulanza e ingenuità. A lui sono affidate alcune delle scelte più importanti del libro e se è vero che da grandi poteri derivano grandi responsabilità, allora Wade non si merita tutto il denaro che ha. E’ diventato ingenuo, sconsiderato, menefreghista, superficiale e si è montato la testa. Non pensa all’implicazione delle proprie azioni e da vero privilegiato egoista non si rende conto che le sue risorse potrebbero davvero fare una differenza sostanziale nel mondo e per centinaia di migliaia di persone senza impoverirlo minimamente. Per altro, essendo lui stato uno di quei ragazzini poveri che trovavano in OASIS l’unica fonte di svago, ci si aspetterebbe che il suo impegno per salvare altre persone come lui dalla povertà fosse quintuplicato…


Come se non bastasse, Wade assume quell’atteggiamento da ragazzino viziato che siccome ha tutti quei soldi si erge al di sopra di tutto e tutti anche della legge. Più volte nel libro, infatti, non esita a infrangere la privacy dei giocatori di OASIS e tot leggi federali per i suoi scopi o per soddisfare la sua curiosità, giustificandosi con un “solo questa volta dai” o “perché si, il fine giustifica i mezzi”. Poi quando le conseguenze di queste azioni discutibili diventano palesi si stupisce che la gente reagisca in malo modo…


02. Trama


Troppo affrettata, troppo approssimativa, compressa in tempi assolutamente irrealistici. Vi basti pensare che la quest del primo libro dura mille volte più di quella del secondo libro e si stava parlando di 3 chiavi e 3 porte, mentre qui si parla di 7 schegge, quindi quasi comparabile.

Ma c’è di più: la prima scheggia - sempre parte di una nuova mirabolante caccia al tesoro indotta da Halliday - viene recuperata in 3 anni, le altre 6 in 12 ore. Come? Perché c’è sempre qualcuno che molto convenientemente è un esperto del riferimento culturale degli anni ’80 che serve sapere a menadito per poter recuperare l’indizio. Molto comodo, già.