Hello, amici!
Oggi vi presento un libro uscito da poco poco che mi ha incuriosito subito e che ho avuto la fortuna di leggere grazie a Francesca! Ringrazio anche la CE per la copia in anteprima.
Trama
Eugenides, il Ladro della Regina, può rubare qualsiasi cosa, o almeno così dice. Ma la troppa sicurezza, si sa, fa brutti scherzi: colto in flagrante, viene arrestato. Per riconquistare la sua libertà, Gen riceve un'insolita proposta dal magus del re di Sounis; deve unirsi a una spedizione per recuperare il leggendario Dono di Hamiathes, una pietra che si dice sia nascosta in un elaborato labirinto sotto un fiume. Costretto, Gen accetta senza remore. Il viaggio all'inizio è irto più di pericoli psichici che fisici: il magus e gli altri uomini del re – il soldato Pol, gli aristocratici Sophos e Ambiades – lo insultano per il suo basso rango e la scelta della professione, negandogli persino cibo e cure mediche adeguate. Ma Gen non si dà per vinto: dentro di sé sa bene qual è la sua vera missione... La ricerca del Ladro di una gemma inestimabile costituisce lo sfondo per una storia di redenzione, tolleranza e amicizia in questo primo libro di Megan Whalen Turner che intreccia le storie di Gen e la sua avventura con estro e stile in un romanzo pieno di intrighi, peripezie e colpi di scena.
La serie è composta da...
01. Il Ladro
02. The Queen of Attolia
03. A Conspiracy of Kings
04. Thick as Thieves
06. Return of the Thieves
Recensione
La cosa fondamentale da sapere di questo libro è che è il primo di una serie e forse se qualcuno avesse evidenziato questa cosa prima che io iniziassi a leggerlo, la mia recensione oggi sarebbe diversa. Difatti, Il Ladro è un libro che è chiaramente introduttivo per una storia più grande e complessa.
Per fortuna questo discorso cade da metà in poi, dove il libro finalmente si smuove e la trama si infittisce. Purtroppo non è del tutto sufficiente per compensare la prima parte di vuoto, ma è chiaro come dicevo che questo è più che altro un libro introduttivo che vuole contestualizzare il sistema di personaggi e l’apparato mitologico della storia per guidare meglio il lettore nei libri successivi. E’ una scelta che può essere rispettata, sebbene a me non abbia fatto impazzire.
Un ulteriore complimento va al sistema di personaggi che subiscono una crescita interessante e convincente (a parte il protagonista che parla parla e fa vedere poco se non da metà in poi...).
Rimane comunque una lettura tranquilla con dei personaggi un po’ già visti, ma che probabilmente regalerà più soddisfazioni nei seguiti (a patto che si superi la leggera monotonia della prima metà de Il Ladro…).
Verdetto: ★★★½
Bellino, ma speriamo ancora meglio per i seguiti!
Vi incuriosisce?
A presto e passate dalle mie colleghe!
Rainy
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