7 maggio 2017

Non Solo Libri: Let's Talk About... 13 Reasons Why - Recensione

Buongiorno carissimi,
di cosa parliamo oggi? Ma ovviamente dopo che tutti ne hanno parlato, dopo che la novità è ormai sparita e dopo che la trama è nota al mondo e apparentemente non c'è nulla da rivelare... Arrivo io. Eh si, oggi parliamo di 13 Reasons Why, tratto dall'omonimo romanzo di Jay Asher.


Un romanzo toccante e provocatorio, un thriller psicologico ad altissima tensione, crudele e sincero. Clay Jensen torna a casa da scuola e davanti alla porta trova un pacchetto indirizzato a lui, ma senza mittente. Dentro ci sono sette cassette numerate con dello smalto blu. Clay comincia ad ascoltare: le ha registrate Hannah Baker, la ragazza di cui Clay è innamorato da sempre. La stessa ragazza che si è suicidata due settimane prima. Hannah ha registrato tredici storie, una per lato, una per ogni persona che in un modo o nell'altro l'ha spinta verso la decisione di togliersi la vita. Ma lui cosa c'entra? Clay è sconvolto, vuole capire fino in fondo, scoprire quale ruolo ha svolto. Guidato dalla voce di Hannah, Clay ripercorre gli episodi e i luoghi che hanno segnato la vita della ragazza e che come tante piccole palle di neve si sono accumulati fino a divenire una valanga incontrollabile. Con la voce nelle cuffie, Clay si tuffa nei ricordi, nei rimpianti, e si tormenta cercando di capire cosa sarebbe successo se...
Trovi la mia recensione > QUI




Mini-Recensione:
Partiamo da quello che tutti si aspettavano, me compresa: una serie toccante, rigorosissima nel seguire la trama del libro così che affrontasse l'importantissimo tema del bullismo. Cosa abbiamo ricevuto invece?


Direi di affrontare tutti gli aspetti positivi di questa serie così come avevamo fatto per Scream Queens (in questo post , se ve lo steste chiedendo) c:

     1. Hannah

La nostra protagonista che da un senso all'intera serie tv, che ci rimanda a tutto ciò che di brutto le è successo e che l'ha portata ad un atto così estremo. Noi lettori del libro sapevamo bene cosa sarebbe successo e che Hannah sarebbe morta per quei certi motivi, ma non potevo decisamente desiderare una protagonista migliore
Ci guida con costanza, coerenza, precisione e crudeltà, riprendendo fedelmente le parole del libro, un particolare che ho adorato.

Applausi a una splendida attrice che ha reso questa Hannah la protagonista più reale che potessimo ottenere.

Una protagonista che, nonostante tutto quello che le accade e tutti gli amici che incontra, risulta sempre, inevitabilmente sola. Una doppia Hannah che si divide tra quella a scuola, che seguiamo durante tutto il suo percorso fino al suicidio, di lenta disperazione e resa, e quella che registra, convinta, amareggiata e delusa.

La chicca? La fine che fa, evidente nell'ultimo episodio, assente nel libro e crudele, spietata e immancabile. Fa ancora più male perché ormai si è affezionati a lei, ma non dimentichiamo che si sapeva fin dall'inizio che "Hannah Baker si è suicidata".

     2. Il narratore

Clay Jensen. Quanto tempo ho aspettato di incontrarti sullo schermo e quanto mi aspettavo da te. Sinceramente non mi hai deluso per niente (a parte qualche aggiunta al libro totalmente fuori contesto), sei sempre stato coerente, disperato fin dall'inizio e direi consapevole di essere colpevole, anche se poi ti sei fasciato la testa esageratamente prima di essertela rotta, perché a mio parere tu non hai nessuna colpa, o quantomeno molto meno degli altri.  
La giusta controparte di Hannah e suo complice fino all'ultimo doloroso atto.

     3. La tematica del bullismo

Poco di nuovo c'è da dire su questa tematica che non sia già stato detto dai più e soprattutto non sia stato scritto nella recensione del libro.
Questo libro insegna. Insegna come dai gesti più insignificanti si possa costituire una montagna insormontabile in grado di uccidere una persona, di come anche i nostri più piccoli atti abbiano degli effetti sugli altri, effetti che noi spesso ignoriamo.
Alcune motivazioni di Hannah sono secondo me eccessive, si, ma danno l'idea di quanto le persone possano sentirsi male per azioni che a noi sembrano normali, un simpatico scherzo o un brutto tiro, ma neanche poi così grave.



     4. La scuola

Una cosa molto positiva di questa serie tv è l'assoluto realismo con cui la scuola (americana e non) viene caratterizzata: crudele, legata alle tradizioni, ai clichè e con studenti, insegnanti e psicologi che badano solamente ai loro interessi personali.
Un mondo spietato in cui ogni giovane viene catapultato per essere educato, a forza, alla vita. 
Terribile e paurosamente realistica.


     5. Loro.












I veri protagonisti della nostra storia (si, qua ne manca uno, lascio a voi scoprire chi se non avete ancora visto la serie): i colpevoli.
Le persone che dalle più innocenti alle più spregevoli hanno distrutto la vita di Hannah pezzo dopo pezzo. C'è chi l'ha umiliata, chi l'ha esposta all'odio della scuola, chi non ha mai confessato un crimine efferato, chi l'ha distrutta psicologicamente, chi l'ha fatta sentire insicura, chi l'ha tradita, chi l'ha solo sfruttata... Ce n'è per tutti i gusti.
Un ammasso di gente colpevole che si protegge a vicenda, che non ammette di avere una colpa effettiva in quello che ha fatto, che si rifiuta di vedere la verità e la gravità delle proprie azioni.
13 persone caratterizzate con sorprendente oggettività e realismo, piccoli comportamenti colpevoli in cui ognuno di noi si può riconoscere (se non concretamente - perchè alcuni atti sono davvero terribili e voglio sperare che nessuno di noi li commetterebbe mai - almeno a livello metaforico).
Pensateci.


     6. Le registrazioni

Temevo una qualsiasi rielaborazione, aggiunte inutili (che ci sono, ma non più di tanto) e nuovi particolari, invece no. Le registrazioni riprendono fedelmente, a volte parola per parola, quelle originali del libro ed è un particolare molto importante, perchè l'efficacia delle parole di Jay Asher è difficilmente pareggiabile. 



Aggiungerei brevemente qualche commento negativo che mi è venuto da fare sulla serie tv, ma principalmente sono dettagli tecnici di come la serie è stata strutturata.

  1. Le aggiunte. Il primo problema di questa serie tv, secondo me, è stato che vista la durata obbligatoria degli episodi (40' circa), per allungare il brodo, la storia è stata infarcita di scene inedite, nuove alleanze, nuove aperture a futuri approfondimenti (tutta la storia sui genitori, ad esempio, o le alleanze tra Justin, Jessica, Alex, Zach ecc.)
  2. Tempistiche. Va da sè che a causa di queste innumerevoli aggiunte, il personaggio di Clay ascolta le cassette in un periodo di tempo molto più lungo del libro, distribuito in giorni e giorni e non è niente di che, ma non è fedele.
  3. Episodi un po' a sè. Anche nel libro succedeva, ma qui secondo me maggiormente. Cosa? Che ogni episodio risulta un po' a sè stante, è difficile collegare i vari episodi in un'unica trama, soprattutto all'inizio. Verso la fine è più semplice capire come tutto quello che è successo ad Hannah le piombi come un grosso peso sulle spalle, tutto in un volta, portandola al gesto estremo finale.
  4. SEASON 2... WHAT THE FUCK?! NOOOOOOOOOOO. Esattamente quello che temevo. Anche questa serie ha subito le influenze del potente mondo dello show-business e quindi si, 13 Reasons Why avrà un seguito. Non so di cosa tratterà, probabilmente di tutti i filoni che sono stati aggiunti alla trama principale e che lasciano un finale aperto. Mi piace come idea? Assolutamente no. Temo che il sequel non sarà all'altezza della serie originale e mi fa storcere il naso, perchè queste invenzioni di sana pianta dei registi sappiamo bene come vanno a finire e sono totalmente fuori controllo dal libro. Doveva finire con questa stagione? Assolutamente si e sarebbe stato anche maggiormente efficace secondo me.




Concludiamo con il verdetto, che è influenzato moltissimo dal libro, che mi era piaciuto molto, e che ha trovato in questa serie tv un'ottima esecuzione.

Verdetto:


Un quaaaaasi Oltre Ogni Previsione.

Ovviamente i motivi solo quelli sopra citati, soprattutto l'ultimo.

E boh, questo è tutto c:

Spero che questo post vi sia piaciuto e che vi abbia incuriosito a guardare questa serie tv se non l'avete ancora fatto. Cosa aspettate?

Se invece l'avete già vista e volete darmi un vostro parere scrivetelo pure qua sotto, non vedo l'ora di parlarne *^*

Un abbraccio,
#Rainy

2 commenti:

  1. Concordo pienamente quello che hai detto...è stata una lettura splendida da consigliare nelle scuole e un telefilm fantastico...ma ora cosa centra la seconda stagione?? noooo

    RispondiElimina

Mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate :3 Lasciatemi un commentino se vi va!