1 novembre 2017

Liber Horribilis #4: Di Frasi Scollegate e di Uomini Inetti

Liber Horribilis è una rubrica a cadenza casuale in cui si recensiscono in modo molto ironico, delirante e molto trash libri altrettanto trash e considerati comunemente brutti o che semplicemente non mi sono piaciuti e che non meritano una recensione normale lol.

Buongiornissimo,
come andiamo? Come avete visto da titolo e banner identificativo, ohibò, i nostri libri disagio preferiti sono tornati! E oggi prendiamo in esame la regina delle regine dei libri trash, la signora maxima del disagio, l'imperatrice della scrittura un po' cartavetrata (?), la sola e unica Anna Todd, celeberrima autrice di After.

Oggi parliamo di Nothing More - Dopo di lei, il primo libro della sua nuova serie (recensire After sarebbe stato troppo scontato e già visto). Ovviamente anche questo volume è partito da Wattpad (così come era accaduto per My Dilemma is You e Mess, cliccate sui titoli per leggerne le recensioni), la celebre piattaforma di fanfiction, ma ci tengo a precisare che io ho letto la versione cartacea riveduta e corretta, quindi quella online sarà sicuramente ancora più disagio.

Ci tengo inoltre a precisare che il protagonista di questa serie (esattamente, IL protagonista, un uomo) era già presente nella serie After, ma non avendola letta non ne sapevo assolutamente nulla e tutto ciò che so di lui deriva da questo volume.

Direi di andare quindi a cominciare!

DICLAIMER: Prima di cominciare vorrei sottolineare che io non ho ASSOLUTAMENTE NULLA CONTRO ANNA TODD, ma che mi limito a giudicare (e si, a criticare) il libro che in quanto prodotto sul mercato può e deve essere soggetto a recensione del pubblico. 

Nessuno è davvero innocente. Nemmeno Landon, il bravo ragazzo. New York, con i suoi grattacieli vertiginosi e la vita frenetica, è forse l'ultimo posto al mondo in cui Landon Gibson avrebbe immaginato se stesso. Eppure, quando la sua ragazza di sempre, Dakota, si trasferisce lì per studiare danza, decide di seguirla. Una nuova vita lo aspetta nella città che non dorme mai. Insieme però a un'amara sorpresa. Poco dopo il suo arrivo, infatti, Dakota rompe con lui. Per Landon è una doccia fredda. Ha sempre pensato che New York sarebbe stato l'inizio del suo futuro, non certo la fine del suo passato. Mentre ora deve trovare la forza di ricominciare, dopo di lei. Per fortuna al suo fianco c'è Tessa, la sua migliore amica. Insieme condividono un minuscolo appartamento a Brooklyn e... il cuore spezzato. Anche se impacciato e un po' ingenuo, Landon è però bello, gentile, atletico e divertente, e non passa molto prima che nuovi occhi femminili si posino su di lui. Molte sorprese attendono il suo cuore. Ma trovare la propria strada non sarà facile perché l'amore, a volte, è un vero casino. Messo alla prova, Landon saprà confermarsi il bravo ragazzo, fedele, serio e perfetto, il "marito ideale" che tutti credono? Dopo il successo mondiale di After, più di cinque milioni di copie vendute nel mondo, di cui oltre un milione soltanto in Italia, arriva finalmente Nothing More, la nuova, attesa serie firmata Anna Todd. Una storia d'amore romantica, passionale e imprevedibile... che crea dipendenza.

Be', non dite che non ve lo aspettavate: all'appello delle nostre autrici trash mancava solo lei, la regina delle regine. Anna Todd.

Eh. *sospiro* 
Non posso dire che non fossi ansiosa di leggere qualche suo libro, perchè ormai esistono traduzioni anche in marziano dei suoi volumi e io non ne avevo letto neanche uno, fino ad oggi.

E non l'avessi mai fatto! Il modo migliore per descrivere questo libro, che vorrei sottolineare ho letto da cima a fondo in circa un'oretta e mezza, è frasi sconnesse in salsa volgare. E non vedo l'ora di portare anche voi in questo magnifico mondo.

Dunque, in questo libro si parla di Landon (che a quanto pare era già comparso in After, ma eh eh, non avendolo letto non potevo saperlo ç.ç), il classico "bravo ragazzo" o così si definisce lui. Nelle prime pagine del libro, per la precisione a pagina 4 (sempre a pagina 4, io lo dico sempre), incontriamo subito uno dei nostri primi migliori amici che ci faranno da guida in questo libro: LE FRASI SCONNESSE COMPLETAMENTE A CASO, yayyyy *balletto della felicità*!

Vi spiego subito a cosa mi riferisco...


Ora, spiegatemi qual è il passaggio logico tra "La mia famiglia mi piace, anche se non sono cresciuto con loro" e "Non mi è dispiaciuto fare l'ultimo anno di scuola e il primo di college nello Stato di Washington", perchè io non lo capisco! 
E poche righe dopo l'autrice ci regala un'ulteriore chicca in prosa: "Ci sono rimasto molto male. Ci sto male tutt'ora, ma voglio che lei sia felice, anche senza di me. In città fa già fresco a settembre, ma non piove praticamente mai rispetto allo Stato di Washington. E' già qualcosa." ... Amica mia, cosa stai cercando di comunicarmi?!

Ah, che meraviglia. In queste prime pagine conosciamo il nostro Landon, che lavora in caffetteria e conduce una vita alquanto monotona e tranquilla e ha il fastidioso hobby di darsi a lunghi monologhi interiori sconnessi... ASPETTATE, E SE ANNA TODD SCRIVESSE QUESTI MONOLOGHI SCONNESSI ISPIRANDOSI PALESEMENTE A JOYCE E AL SUO FLUSSO DI COSCIENZA NELL'ULISSE? OH. DIO. QUESTA RIVELAZIONE POTREBBE FAR TOTALMENTE RIVALUTARE LE OPERE DI ANNA TODD.

JAMES JOYCE LEVATE PROPRIO, ANNA TOD IS THE NEW ULISSE.

...

Nah, non credo.


Comunque a parte essere un noioso sempliciotto tutto scuola-lavoro (scuola alla quale per altro non va mai), di Landon c'è poco altro di notevole se non occasionali momenti in cui anzichè deliziarci con le sue paranoie mentali si lascia ad andare ad esclamazioni a dir poco bizzarre, come...



... Impulso? Mamma mia, pagina 5 e già il non-sense trabocca.

Proseguendo con i monologhi interiori scopriamo che Landon è coinquilino di Tessa (la protagonista di After, no?), la quale è uscita da una turbolenta storia d'amore che l'ha segnata profondamente. Non che Landon ci spenda troppe riflessioni per ora, intendiamoci, preferisci concentrarsi su altro tipo:


(In rosso, come avrete intuito, trovate segnati i passaggi sconnessi tra le frasi)

E non è tutto, perchè dopo troviamo "mi sento più vicino a iniziare la carriera di maestro elementare. Questo mese ho letto due libri e ho visto tutti i film interessanti che sono usciti.". Ora, a parte L'INCREDIBILE quantità di libri letti dal nostro Landon, CIOE' DUE, WOW, INSEGNAMI AD ESSERE COME TE TI PREGO, qual è il collegamento tra le due frasi ç.ç?! Basta frasi così, per favore...

Nei monologhi che occupano le pagine successive (cominciate a chiedervi se accadrà mai qualcosa di notevole in questo libro? Si, anche io) scopriamo che Landon aveva una ragazza, Dakota, ballerina incredibilmente bella con cui si è trasferito a New York, perchè lei era stata presa in una famosissima scuola di ballo. Peccato che prima di arrivare lì lei abbia deciso di mollarlo per vivere il suo sogno da sola e lui abbia dunque deciso di trasferirsi lo stesso perchè ormai le cose erano già in moto. Naturalmente Landon soffre ancora profondamente, Dakota gli manca ecc. ecc. quindi si lascia andare a fantastiche metafore socratiche e viaggi pindarici degni di Neruda, come qualsiasi personaggio maschile di un libro trash.


Poesia. Anna Todd non solo è il nuovo Joyce, ma anche la nuova Neruda. Adoro.

Dopo altre 10 pagine di sproloqui inutili e frasi tipo "ma stasera non ho intenzione di divagare" oppure "ma non voglio pensare a questo" che dovrebbero creare suspense, ma sono idiote perchè Landon le dice a sè stesso risultando un cretinetto, scopriamo che il nostro protagonista era sovrappeso alla scuola superiore e per questo era pesantemente preso in giro.

Poi naturalmente si torna a parlare di Dakota e qui via ad ulteriore poesia.


MI COMMUOVO. MI. COMMUOVO.

Ma perchè si arriva a questo discorso? Perchè il nostro Landon è tornato a casa, si sta facendo la doccia e pensando a Dakota e venendogli in mente la storia dei loro rapporti sessuali decide niente meno che di masturbarsi lì, così su due piedi. AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH MICA E' A CASO E A PAGINA 40, figuriamoci.

Comunque un applauso perchè finalmente dopo 40 pagine succede qualcosa. Dopo monologhi, monologhi e ancora monologhi, a pagina 40-41 un avvenimento. ALLELUIA.

Naturalmente una scena che dovrebbe essere erotica (credo) degenera in una piccola meraviglia di umorismo, forse nel momento più divertente dell'intero libro.


...

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH. Fantastico. Meraviglioso. Un Nobel per la Letteratura adesso.


Concordo pienamente, sei ridicolo e non avrei potuto dirlo meglio.

Naturalmente mentre accadeva questa scenetta meravigliosa rientra Tessa a casa e si porta dietro una sua amica, Sophia/Nora (ha due nomi, ma ne parleremo meglio dopo). Qua accade la prima scena WTF del rapporto tra Sophia/Nora e Landon. Infatti la nostra Sophia/Nora decide di "stuzzicare" la pancia nuda e bagnata del nostro Landon con le sue "lunghe unghie nere"... Nulla di più, niente secondi fini, una solleticata totalmente casuale che sarà il punto di inizio della loro storia (e c'è da dire che effettivamente non si erano mai parlati prima di quel momento). 

Comunque l'incanto passa, Landon si riprende dall'eccitazione per la solleticata, va a vestirsi e riflette sulla storia di Tessa e Hardin, turbolenta e finita malissimo. Dopo frasi poetiche a caso sulla violenza del loro amore abbiamo il primo di due momenti che mi hanno lasciata un po' così.


Ora, perchè un'autrice dovrebbe far fare al proprio protagonista maschile dei riferimenti a un libro decisamente per donne se vuole veicolare un'idea di forza, potenza e virilità? E non sarà neanche l'ultima volta... 

E chiudiamo il capitolo con nessun altro avvenimento significativo e altre frasi sconnesse.


Nel capitolo successivo dopo aver definito New York la città "presumibilmente più grande del mondo" Landon va a correre e incontra, indovinate un po', Dakota!
Vanno a bere un caffè insieme da Starbucks e si lasciano andare a discussioni sulla loro storia di poco conto, riaffiatandosi. Dakota ne approfitta anche per tirare fuori importanti temi come il razzismo nelle produzioni artistiche americane che discriminano i neri, ma non vi preoccupate che non c'è nulla di serio e questo importante tema compare solo qua e mai più, adieu. Ah, che belli i libri trash.

Tornato a casa trova Tessa e Sophia/Nora che fanno una torta e in un momento in cui Tessa non c'è si lascia briglia sciolta ai bollenti spiriti e BAAAAM scoppia un focoso (???) bacio tra Sophia/Nora e Landon. Comunque la scena è riuscita, quindi niente da dire (stranamente). Successivamente Sophia/Nora invita Landon ad uscire con le sue amiche e Landon parte con una serie di complessi, perchè Sophia/Nora è focosa, attraente e seduttiva, mentre Dakota è innocente e occuperà sempre un posto nel suo cuore.

Scopriamo anche che Sophia/Nora preferisce essere chiamata Nora per un motivo non ben identificato.


... Certo Landon, tuuuutto molto sensato.

Dopo un dialogo molto a caso con la cassiera del negozio russo sotto il loro appartamento, abbiamo la seconda citazione letteraria che sta un po' male con il personaggio di Landon, che così facendo sembra sempre meno un uomo.


Le successive pagine sono la descrizione di una giornata lavorativa ordinaria e tante, tantissime, troppe paranoie mentali. Mamma mia, BASTA! TI PREGO, ANNA TODD, SMETTILA DI RIEMPIRE DECINE E DECINE DI PAGINE CON IL FLUSSO DI COSCIENZA DI LANDON SU COSE A CASISSIMO. Un esempio?


Io sempre più basita.

Comunque Landon esce con Nora, hurrà! 

Escono di sera insieme ad alcune amiche di Nora e lei è ovviamente sexy al massimo e lui super eccitato e bla bla. Vanno in un locale e Nora, oltre a flirtare naturalmente con il barista, gli ordina da bere. Bevono e si ha una terribile scena in cui anzichè due futuri fidanzati (ormai si è capito che la serie andrà a parare lì) sembrano madre e figlio.


Capite? Una donna navigata con un poppante. Io rido. 

Naturalmente la serata viene rovinata, perchè una delle amiche di Nora è proprio Dakota, sbaaaam! Landon va via con lei per placare la sua furia gelosa. Dakota sclera malissimo e all'appartamento di Landon fa delle avance più o meno spinte al nostro protagonista, che naturalmente la fa un po' rosicare e non le da nulla di quello che vuole (e questo che io vi ho riassunto in tre righe dura 3/4 capitoli nel libro, gosh)
Dopo un piccolo barlume di genio da parte di Dakota ("Non pensavo che me la sarei presa tanto se tu avessi frequentato un'altra"), Landon ripensa (perdendosi di nuovo per pagine e pagine nella sua mente) al suo rapporto con la sua ex regalandoci perle di raro romanticismo.


Dio. Santo. Poesia pura.

Le avance di Dakota, dicevo, proseguono e Landon gli dice nisba dopo una scena che ha del surreale.


WOW. Un protagonista maschile che legge romanzi erotici, ne copia le frasi e manco così riesce a convincere una ragazza a concedersi; per altro si prende dell'incapace, viene umiliato dalla suddetta, la quale preferisce concedersi a lui solo se sta zitto. ME-RA-VI-GLIA.

Naturalmente Nora li vede entrare in camera insieme. La mattina seguente (dopo una notte priva di alcuna passione) Dakota sguscia via senza svegliare Landon, il quale ne approfitta per chiarire con Nora dicendole senza mezzi termini che non possono andare a letto insieme (dimostrandosi poco poco incoerente e confuso, no, no, figuriamoci).

Tra vari motivi l'autrice si premura di regalarci ulteriori frasi poetiche, che forse devono restaurare un pochino la virilità di Landon, che - ricordiamo - legge romanzi erotici e romance Y/A.


Mamma mia, mi commuovo. TI PREGO INSEGNAMI AD ESSERE POETICA E ROMANTICA COME TE.

E dopo il tacito accordo di non rimane nient'altro che conoscenti/amici, il libro si chiude con la seguente dichiarazione:


SEEEE, CHI CI CREDE.

Comunque siamo arrivati a 281 pagine in cui sono successi esclusivamente i pochi avvenimenti che vi ho descritto e tutto il resto è monologo, monologo, monologo. Kill me.

Oltretutto, perchè fare due o tre libri da 280 pagine quando si potrebbe dimezzare la lunghezza di ciascuno togliendo paranoie mentali e per poi accorparli in un volume unico? Ah, grande business dell'editoria, quando monetizzi la pubblicazione di una serie mi fai morire dal ridere (e la serie Happenstance di Jamie McGuire ne è un altro esempio ancora più lampante).

Ma non è finita, perchè ho una chicca speciale per voi! Infatti quale elemento contraddistingue tutti i libri degni di questo nome? I Ringraziamenti ovviamente! E i ringraziamenti di un'autrice trash come Anna Todd non possono essere certamente meno disagiati, no? Infatti a pagina 286 troviamo la perla:


Ora, prima di tutto, ma quanto te la tiri, Anna? Manco fossi George R. R. Martin o J. K. Rowling o Tolkien, Dio santo. In secondo luogo, non penso si possa parlare di vena creativa per un libro (After) che è un po' un collage di ogni New Adult o Y/A mai scritto e decorato con terribili messaggi a favore della violenza sulle donne e i soprusi maschilisti.

Naturalmente non sono finite le perle, perchè per concludere in bellezza abbiamo..



A-DO-RO. Mamma mia, meraviglia. Mi sento quasi trasportata a "Le #piccolecose che amo di te" (recensione qui).

E con questo piccolo gioiellino chiudiamo la vicenda!

Manca solamente il voto giusto?

Ora, visto che la versione è sicuramente riveduta e corretta mentre online sarebbe probabilmente illeggibile, visto che tutto sommato la storia è carina e ci sono momenti ricchi di sentimento verrebbe da pensare che questo sia un libro da salvare. Purtroppo però è anche ovvio che è un libro praticamente inutile, perchè ci sono pagine e pagine che potrebbero essere cordialmente risparmiate ai lettori, piene di paranoie e dettagli inutili del nostro Landon, e ciò non può essere ignorato. Quindi? Che fare?

...

Il verdetto è...

Ma si, voglio darti fiducia, amico mio! E voglio sicuramente leggere il seguito per saperne di più e ridere ancora!

Alla prossima quindi, 
#Rainy

4 commenti:

  1. Ciao! Nuova iscritta :-)
    Per quanto riguarda Anna Todd ed i suoi deliri...purtroppo, nulla di nuovo! La tua spassosa recensione, ahimè, cita tutta una serie di problematiche che saltano fuori anche leggendo la saga di After (cosa che io ho fatto e che rimpiango amaramente).
    Certo che il riferimento a Colpa delle Stelle è proprio un colpo di genio... John Green è su tutt'altro piano, levati!
    Concordo sulla volgarità, è veramente fastidiosa.
    A presto :-)

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    1. Menomale che non sono la sola a pensarla così! Ma poi in After c'è tutto l'ulteriore e peggiore discorso della violenza sulle donne... No, no, no, da bocciare.

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Mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate :3 Lasciatemi un commentino se vi va!