24 agosto 2020

Review Party: 'Pelle di Mille Bestie' - Stéphane Fert


Buongiorno, amici lettori!

Oggi si torna a parlare di graphic novel e si torna a parlare di Tunuè. Nel loro catalogo hanno sempre dei titoli particolarmente attenti a importanti temi contemporanei, anche se sovente trattati con linguaggi non convenzionali e Pelle di Mille Bestie non fa eccezione. 

Devo ammettere che non conoscevo la graphic prima che che l'organizzatrice, Silvia, proponesse l'evento, ma ODDIO sono felice l'abbia fatto e la ringrazio per avermi selezionato.

Un grazie anche alla casa editrice per la copia omaggio e per il resto allacciate le cinture perchè con questa storia ne vedrete delle belle, altrochè!

Trama

Belle è davvero bellissima e tutti i ragazzi del villaggio la vogliono ma rifiuta la prospettiva di un matrimonio che non avrebbe scelto e fugge per rifugiarsi nelle profondità della foresta. Lì, il re Lucane la raccoglierà, poi lo adorerà follemente. Da questa unione nascerà una bambina, Ronce, il cui destino sarà profondamente influenzato dalla scomparsa di sua madre. Aiutata dagli spiriti animali e dalla dedizione della bella Lou, riuscirà a far prevalere la libertà e la forza dellamore sulla brama di potere e la morte Un superbo adattamento dai Grimm che parla al cuore del lettore contemporaneo, e modula consapevolezza di genere, umorismo, attenzione per i dettagli e personaggi articolati e ben caratterizzati.







Trama

Pelle di Mille Bestie è quella graphic novel che non ti aspetti. Ma proprio per niente.

Sembra in effetti la classica bella favoletta del principe che vuole salvare la propria principessa prigioniera di una maledizione, ma lì finiscono le somiglianze e ‘classica fiaba’ non è affatto il modo in cui descriverei questa storia. Certo, tutti gli elementi canonici ci sono: una splendida donna che si vede obbligata con un incantesimo a sposare un uomo malvagio, una principessa costretta all’esilio e poi richiamata esclusivamente per sposarsi, una maledizione e il bacio del vero amore come unico modo per spezzarla… Solite cose, ma poi finisce lì.




La vera forza di questa graphic novel è illudere il lettore di trovarsi di fronte a una bella fiaba e poi tirargli regolarmente dei pugni in faccia. I colori pastello, le atmosfere fiabesche e le tematiche a cui tutti sono molto abituati quando si tratta di una storia per bambini sono solamente un travestimento che nasconde il completo stravolgimento dell’idea canonica di ‘fiaba’.

Fin dalle prime pagine, infatti, l’autore non si fa nessun tipo di problema a inserire spietate critiche alla società della fiaba, la quale naturalmente è solo uno specchietto per le allodole per infierire pesantemente sul mondo a noi contemporaneo. Si pensa di essere di fronte a qualcosa di classico, invece si viene fin da subito confrontati con commenti apparentemente insignificanti, ma in realtà estremamente duri sul ruolo subordinato della donna, sull’assenza di personaggi omosessuali nella letteratura, sulla morte e sul lutto…



Non c’è quindi nulla di dolce o fiabesco in questa storia. Si viaggia nel mezzo di meravigliose tavole dai colori delicati e tratti così morbidi e carezzevoli, per poi essere presi a schiaffi da frasi semplicissime che gelano per la loro obiettività e per il rifiuto del ‘politicamente corretto’ a favore del dire le cose esattamente come sono per quanto terribili. Proprio su questo, il suddetto contrasto tra elementi fiabeschi e aperte critiche al mondo contemporaneo è forse una delle cose che funzionano di più e che rendono questa graphic novel davvero indimenticabile.





Particolarmente significativa per me è stata la protagonista femminile, la principessa esiliata. Ella rappresenta attraverso il suo ruolo nella storia la condizione delle donne nel mondo. E’ apprezzata quasi esclusivamente per la sua bellezza, nessuno si aspetta un desiderio di indipendenza da lei e tantomeno che rifiuti la propria posizione sociale in nome dei propri ideali. La nostra eroina però non ci sta e, non disposta a piegarsi ai dettami degli altri se questi non rispecchiano i propri valori e desideri, abbraccia quindi pienamente la sua condizione da emarginata disapprovata dalla società. La protagonista è dunque un ottimo esempio di integrità morale, del rifiuto di fare compromessi sui propri ideali e della resistenza alle ingiustizie e ai pregiudizi, anche se questo vuol spesso dire compromettere la propria felicità e capacità di avere relazioni sociali (ricordiamo però la regola d’oro: meglio soli che male accompagnati e nel caso di questa graphic novel meglio sole che con persone che ci vogliono a casa a pulire e cucinare e non vedono altro che la bellezza fisica).


Per fortuna questo atteggiamento unapologetic non è esclusivamente della protagonista. La cosa particolarmente apprezzabile della storia che l’autore ha deciso di raccontare e del mondo in cui ha scelto di farlo, infatti, è che si, c’è questa aperta critica alla società sia contemporanea sia letteraria, ma alla fine Pelle di Mille Bestie è una storia di ribellione. I personaggi di Fern impersonano questa critica, la esprimono con le loro azioni e combattono per distruggere i preconcetti dei personaggi intorno a loro. E’ una storia di ribellione contro una società ingiusta e decisamente una storia di rivalsa che vorrei vedere tradotta anche nel mondo reale!


Consiglio questa graphic novel a tutti, perché vi assicuro che saprà sorprendervi per la sua profondità! Una storia inclusiva (grande nota di merito), delicata, dai tratti poetici, ma che nasconde una grande forza e messaggi importanti, in una parola: splendida!


Verdetto:



Splendido, meraviglioso, Oltre Ogni Previsione!


Per chi l’ha letta… Ma il finale?!?!??! OMG.


Noi ci rivediamo tra qualche giorno, il 29 agosto, su Instagram per la tappa del BT che analizzerà gli elementi dark di Pelle di Mille Bestie e, fidatevi, ci sarà molto da dire!


Ancora un grande grazie a Silvia e alla Tunué per la copia! Vi lascio le altre tappe qui sotto..



Rainy

2 commenti:

  1. Ciao! Dalla recensione si evince quanto ti sia piaciuta questa lettura! Ultimamente mi sto segnando tante graphic novel da recuperare e questa non può che finire nella lista! Sembra molto bella! :)

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Mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate :3 Lasciatemi un commentino se vi va!