12 febbraio 2022

Review Party: 'Uno di Noi Sta Mentendo' - Karen M. McManus

Buongiorno, amici!

Oggi vi ripropongo la review di un libro che è stato recentemente riedito da Mondadori, Uno di Noi Sta Mentendo, in occasione dell’uscita del seguito, Uno Di Noi E’ il Prossimo!


Avevo già letto questo libro anni fa e gli ho dato una rispolverata per prepararmi alla lettura del secondo, che vi proporrò settimana prossima!

Nel mentre ringrazio la CE per la copia digitale e Beatrice per aver organizzato l’evento.


Trama




Cinque studenti trascorrono un’interminabile ora di punizione nella stessa aula: Bronwyn, la studentessa modello, Nate, il bello e dannato, Cooper, il campione sportivo, Addy, la reginetta del liceo, e infine Simon, l’emarginato, uno che, per vendicarsi di chi lo ha sempre trattato male, si è inventato una app che ogni settimana rivela dettagli piccanti sulla vita privata degli studenti. Pur conoscendosi da anni, i cinque ragazzi non possono certo definirsi amici eppure qualcosa li unisce. Ognuno di loro, infatti, è profondamente diverso da come appare in pubblico. Ognuno di loro nasconde segreti piccoli e grandi di cui nessuno, o quasi, è a conoscenza.


Da quell’aula, quel giorno, solo in quattro usciranno vivi. All’improvviso e senza apparente motivo, Simon crolla a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in realtà è un omicidio, il mondo dei quattro ragazzi inizia a vacillare. Per poi crollare definitivamente quando la polizia scopre che proprio loro sono i protagonisti di un ultimo post mai pubblicato di Simon. In men che non si dica, Bronwyn, Addy, Cooper e Nate da semplici testimoni diventano i principali indagati dell’omicidio…


Recensione


Questo libro ha riscosso grandissimo successo al punto che ne è stata tratta una serie tv. In effetti ha proprio tutti gli ingredienti per essere gradito al grande pubblico: tratta di un mistero, di drammi adolescenziali, è pieno zeppo di cliché e ha la giusta dose di romanticismo e violenza per riscuotere una grande successo.


Inutile dire che la mia voce è leggermente fuori dal coro in tal senso, perché ritengo il libro non sia nulla di particolarmente innovativo. E’ sicuramente una storia mistery anche gradevole sebbene sia estremante stereotipata, ma ha dei problemi strutturali piuttosto pesanti che mi viene difficile ignorare. 



Sostanzialmente il libro segue quattro personaggi principali, Brownyn, Addy, Nate e Cooper, quattro studenti che non hanno alcun legame tra di loro e si conoscono molto poco, ma che misteriosamente capitano in punizione insieme. Naturalmente si scoprirà che questa è tutto tranne una coincidenza, perché insieme a loro in punizione c’è Simon, un compagno di scuola con evidenti difficoltà ad integrarsi, che muore tragicamente a causa di un terribile attacco allergico doloso. I nostri quattro eroi avevano tutti un motivo ben preciso per odiare Simon e questo motivo aveva a che fare con la pagina di gossip scolastico (stile Gossip Girl) che Simon gestiva e con la quale era solito sbeffeggiare l’intera scuola rivelando i segreti di chiunque a tutti. Chiaramente, dato che i cinque ragazzi e il professore erano le uniche persone presenti nell’aula della punizione, una volta appurato che l’attacco allergico di Simon è stato provocato di proposito, il libro segue le indagini (sia dei quattro superstiti, sia della polizia per scoprire chi davvero abbia ucciso il ragazzo. 



I quattro protagonisti sono quattro cliché viventi ormai a noi estremamente familiari. Brownyn è la classica ragazza molto studiosa, concentrata sulla sua carriera universitaria e su nient’altro, Cooper è il classico sportivo, stella del baseball e golden boy della scuola, Addy è la classica ragazza perfetta, biondissima, magra, bella, ma non bellissima, che vive per il suo ragazzo, infine, Nate è il classico spacciatore a cui è affibbiato lo stereotipo del bad boy. Tutto segue rigidamente uno schema a noi ben conosciuto ed è scontato dire che i quattro protagonisti hanno ciascuno un segreto terribile di cui solo Simon era a conoscenza, così come è scontata la risoluzione del mistero, facilmente intuibile da metà libro. 



Il vero problema di questa storia è che include dei passaggi assolutamente terribili di banalizzazione della depressione e demonizzazione dell’omosessualità
(che sembra una cosa più scandalosa dell’omicidio, perché le vengono dedicate maggiore spazio in quanto a pagine dell’effettiva risoluzione del mistero). Riguardo alla depressione, viene usata come giustificazione per gli istinti omicidi di alcuni personaggi, per la loro psicosi, per le loro tendenze violente e si veicola l’idea che la depressione sia il male perché promuove questi comportamenti. Non serve che vi dica io quanto è dannoso questo messaggio. 

Riguardo all’omosessualità, invece, come dicevo le viene dato più spazio dell’effettiva risoluzione del mistero e viene fatta passare come una cosa scandalosa e che suscita più scalpore della rivelazione che uno degli studenti della Bayview High è un assassino. Fate voi le vostre conclusioni. 


Se la trama poteva essere intrigante, se la storia d’amore poteva tutto sommato essere carina e se si poteva apprezzare anche una certa evoluzione dei personaggi, il libro cade su degli aspetti fondamentali come quelli sopracitati ed è imperdonabile visto il target.


Verdetto: ¾


A presto e buon weekend!
Rainy

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