E che giorno! Oggi finalmente vi propongo la recensione di un libro che dire che volevo leggere è riduttivo. Tutti ne hanno parlato, tutti l'hanno lodato e ora finalmente approda anche su Raggywords, sto parlando di Il mio splendido migliore amico di A. G. Howard, una storia appartenente a uno dei miei generi letterari preferiti in assoluto: il retelling (ormai tutti lo sanno, ma nel caso foste tra i pochi che non hanno idea di cosa sia un retelling è semplicemente il racconto in chiave diversa o con elementi nuovi di una storia ben conosciuta e famosa, ad esempio una fiaba dei fratelli Grimm).
Trama
Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo Alice nel Paese delle Meraviglie. Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un’incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l’abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell’ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?
La serie è composta da...
1. Il mio splendido migliore amico
2. Tra le braccia di Morfeo
3. Il segreto della Regina Rossa
3.5. Untamed (inedito in Italia)
Inter(re)view*:
Buonasera, Anita. Posso darti del tu, vero? Ma si. E' un vero piacere poterla finalmente incontrare c:
Anita: Anche per me c: . Allora, che si dice sul mio libricino?
... Molto diretta, mi dicono ahah! Prima di tutto precisiamo che questo libro ha ben 4 stelline su Goodreads, quindi diciamo che è piaciuto ai più, e poi diciamo che è un retelling un po' particolare, vero *-*? Lei come lo definirebbe?
Anita: "Particolare" è dire poco ahah. E' un retelling di Alice nel paese delle Meraviglie fatto per smontare Alice nel Paese delle Meraviglie, giusto?
Giustissimo, e se vi ho convinto almeno un po' continuate a leggere ahah.
Anita: Eh? Esattamente con chi stai parlando?
Ah, con nessuno, tranquilla ^^'.
Anita: ... Okaaaay... Dicevamo?
Allora allora, è un retelling fatto per "smontare" Alice nel Paese delle Meraviglie, assolutamente si, ma va spiegato bene: qua si parla di Alyssa, bisnipote della Alice che fece l'originale viaggio nel Paese delle Meraviglie e che ovviamente è ritenuta pazza dalla sua progenie. Alyssa sente formiche, insetti e farfalle parlare e ha la madre internata in manicomio per gli stessi sintomi, motivo per il quale pensa di essere pazza come lei e non crede che la bisnonna abbia davvero compiuto un viaggio del genere. Allucinazioni, maledizioni e camicie di forza caratterizzano le giornate di Alyssa. Un bel problema, no?
Anita: Davvero un bel problema... Ma poi?
Ma poi Alyssa scoprirà di essere una Netherling, creature magiche oscure che popolano il Paese delle Meraviglie (nel quale sarà costretta ad andare per spezzare una maledizione che grava sulla sua famiglia), che ovviamente esiste davvero, ma non è affatto come la storia di Carroll lo descrive. Questo è il primo punto a favore del libro: un Paese delle Meraviglie oscuro, pieno di creature dannate e bizzarre, inquietanti e malvagie, pronte a fare ognuna i propri comodi e all'occorrenza persino brutali. Niente a che vedere con la zuccherosa realtà di Carroll: il Paese delle Meraviglie della qui presente Howard è un luogo di perdizione dal quale tutti vorrebbero tenersi alla larga.
"Nel momento in cui la tua mente ha accettato la possibilità che il Paese delle Meraviglie esistesse, si è liberata del dubbio che ti teneva intrappolata.» mi spiega lui da un punto imprecisato sopra la mia testa. «Ora smetti di pensare come un essere umano. La logica Netherling risiede nel sottile confine tra il senso e il nonsenso."
Anita: Non avrei saputo dirlo altrettanto bene e ti ringrazio ^^.
E' nel Paese delle Meraviglie che Alyssa incontra le figure centrali della sua missione. Una missione? Si, per spezzare la maledizione che grava sulla sua famiglia per colpa di Alice (la bisnonna) Alyssa deve porre rimedio a tutti i guai causati dall'antenata: asciugare l'oceano delle lacrime, riprendere la cerimonia del tè interrotta ecc.
Peccato che lei non si ricordi assolutamente nulla del suo passato o del Paese delle Meraviglie, come farà? Leggere per credere ^^. In ogni caso vi posso dire che Alyssa avrà una guida molto speciale nella sua missione ed è così che ci apprestiamo a parlare dei personaggi c:
Anita: Permetti che li introduca io? ^^
Ma certo c: .
Anita: Per i personaggi non si possono non citare i due grandi boy del romanzo: Jeb e Morpheus...
"Non sa che in realtà lo abbiamo già fatto, né che siamo andati e tornati dal Paese delle Meraviglie. Sorrido tra me e me e poi gli do un bacio che non dimenticherà mai per rimediare a tutti quelli che non ricorderà."
... E che formano il triangolo mooolto insistente del libro, ma di quello parleremo dopo.
Anita: ... Uff ... Alyssa è perennemente divisa tra l'amore della sua infanzia, il suo dolce cavaliere e migliore amico Jeb (le cui intenzioni si fanno sempre meno innocenti), e il misterioso, gotico e pericoloso Morpheus, Netherling come lei e abitante del Paese delle Meraviglie che incarna il Brucaliffo in una veste più dark.
"Morpheus non è il suo vero nome. Lui è gloria e disprezzo, luce e ombra, la sfuggevolezza di uno scorpione e il canto melodioso di un usignolo. Il respiro del mare e il bombardamento della tempesta. Si può esprimere a voce il canto degli uccelli, il rumore del vento o lo strisciare di una creatura sulla sabbia?"
Ora la palla passa a me e posso dire che Morpheus da un senso all'intero romanzo con il suo carisma, le sue battute, il suo stile e il suo modo unico di tenere le redini dell'intera vicenda di Alyssa riuscendo a manipolare persino gli altri abitanti del Paese. Inizialmente l'ho odiato per la sua perfidia e supponenza, ma ha un fascino magnetico al quale è davvero impossibile resistere. Jeb invece è un giovane sbarazzino (?) dei nostri tempi, gentile ed educato, ma sorprendentemente pronto a sacrificarsi per Alyssa. Ha esercitato anche lui la sua buona dose di fascino su di me ahah.
"Il tuo accompagnatore mortale ha già dimenticato questo viaggio, ma io e te… Noi condividiamo dei ricordi di infanzia che non potrò mai scordare. Tu sei la padrona del mio cuore, la mia anima gemella in ogni senso possibile dell'espressione. Dopo avere esiliato di nuovo la Regina Rossa sarei rimasto sempre al tuo fianco e non ti avrei mai lasciata sola. Avremmo potuto danzare tutte le notti tra le stelle che illuminano il tuo regno. Per te, ero disposto ad abbandonare la mia vita solitaria… A diventare il tuo fedele lacché e a prendermi cura di te in eterno."
Anita: ... C'è altro di cui dobbiamo parlare ahah?
Oh, eccome! Perchè se ambientazione e personaggi maschili sono a dir poco favolosi e di un'originalità senza pari lo stesso non si può dire di altri elementi ed ecco che sopraggiungono gli ASPETTI NEGATIVI. Yay!
Anita: ... Aspetti negativi?!
Assolutamente si, ben 3. Prima di tutto questo triangolo scemo che Alyssa non risolve mai, anzi che è dichiaratamente aperto fino alla fine del romanzo dove Morpheus e Alyssa si mettono d'accordo per lasciarsi temporaneamente fino a quando lei non tornerà nel Paese delle Meraviglie e nel frattempo lei si trastullerà con Jeb = per me è un grande no, stronzalyssa.
"Jeb è stabile, forte e sincero; è il mio cavaliere dall'armatura scintillante. Morpheus è egoista, inaffidabile e misterioso: il caos in persona. Non c'è paragone tra i due."
Anita: Ma non è così! La situazione è decisamente più complessa! Alyssa non sa decidere perchè prova sentimenti contrastanti u.u .
No, la situazione è semplicemente idiota, perchè Alyssa è bipolare e dice di amare questo, ma poi si sdilinquisce per quell'altro u.u . E comunque non sono finiti gli aspetti negativi, perchè nel caso non l'aveste capito io ho odiato Alyssa dall'inizio alla fine: quella piccola bipolare, egocentrica, testarda, suscettibile, idiota di una Netherling decisamente non sa cosa fare della sua vita quindi si lascia andare a crisi emozionali, autocommiserazione, vittimismo e ovviamente riflessioni su questioni di cuore che poi non si risolvono. Ti prego, no. Cresce molto all'interno del romanzo, è vero, e verso la fine del libro migliore decisamente, ma per me rimane un personaggio odioso.
Anita: Ma suvvia! Non essere così dura con la mia povera piccola Alyssa ç.ç . Lei fa quello che può! E' tutto così nuovo!
Ma non è finita neanche adesso ahah! Perchè se Alyssa è odiosa, alla sua insopportabile vicenda personale si aggiunge uno stile di scrittura che soprattutto all'inizio ho avuto in odio: prosa povera e elenchi su elenchi. Elenchi di cose da fare, compiti risolti in fretta e ridotti a poche righe, ridondanti introspezioni... Uff, dopo un po' ho trovato davvero ostico e poco gradevole continuare con la lettura. Intendiamoci: la scrittura della Howard rende perfettamente l'atmosfera del Paese delle Meraviglie, ma riguardo alla trama penso sia un po' povera.
"C'è una soluzione sola ed è una consapevolezza limpida come il cielo azzurro sotto il quale io e Jeb abbiamo attraversato l'abisso utilizzando le tavole volanti."
Anita: Oh ç.ç . Mi dispiace moltissimo *pianto isterico*
Ma no, non si disperi!
Anita: Ma stai per dare un brutto voto al mio bambino ç.ç
Ma affatto!
In definitiva il suo libro è un bel libro, andrebbe letto anche solo per l'idea e per la trama, ma per i particolari sopracitati non voglio sbilanciarmi troppo con il voto: vedremo con gli altri due libri della trilogia! Lei mi capisce, vero?
Anita: Sigh... S-Si... *lacrime lacrime lacrime*
La prego, la smetta ç.ç . *porge un fazzoletto* Quindi ecco il...
Verdetto:
Non disperiamo, c'è di che lavorare: un quasi Eccezionale!
Anita: Non posso dire di essere felicissima ç.ç . Spero di convincerti di più con i libri successivi ç.ç
Ma sono sicura che sarà così, già questo libro era molto bello sotto alcuni punti di vista *-*.
Quindi alla prossima, okay?
Anita: Okay ç.ç *se ne va tristemente con una scatola di fazzoletti sotto il braccio* .
Arrivederci!
Un abbraccio gigante anche per voi,
alla prossima c: ,
#Rainy
* DISCLAIMER: Va da sè che i dialoghi sono inventati e gli autori non per forza sono descritti come qui. Non prendete nulla sul serio, sia chiaro, e non offendetevi nel caso il vostro autore preferito non fosse rappresentato come ve lo immaginate.
E' da una vita che voglio recuperare questa serie, lo farò prestissimo spero <3
RispondiEliminaCiao! Questo primo libro mi è piaciuto molto e presto continuerò la serie, sono curiosa degli sviluppi tra i personaggi =)
RispondiEliminaQuesto libro mi è piaciuto, l'ho trovato originale come retelling diciamo, ma non mi ha entusiasmato. Ho comunque preso i libri successivi della serie per vedere come procede la storia.
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