Sii!
Avete iniziato bene quest'anno? Io non c'è male, ho rivisto qualche vecchia conoscenza che fa sempre piacere e tante ottime letture c:
Oggi parliamo, però, di un libro leggero e tranquillo uscito l'anno scorso (ovviamente lol), su un tema che ci riguarda particolarmente da vicino, sto parlando delle fangirl, con il libro dal concept geniale a loro dedicato.
Trama
Hadley ha quindici anni e una vera ossessione per i Ruperts, la boy band del momento. Ecco perché, insieme alle sue tre amiche del cuore, affitta una stanza nello stesso hotel di New York in cui alloggerà il gruppo. Spera di poter incontrare i suoi idoli. Le cose però prendono una piega del tutto inaspettata quando una
delle ragazze incrocia per caso Rupert P., il membro meno amato della band, ma pur sempre il suo preferito. Incapace di contenere l’entusiasmo, gli si getta al collo con tanto slancio che finisce per tramortirlo.
In un attimo, il poveretto si ritrova nella camera delle fan, legato e imbavagliato. Il suo telefonino sequestrato e tutti i suoi segreti nelle mani avide delle quattro amiche. Hadley però si sente in colpa ed è pronta a tutto per liberarlo. Anche a rischiare il carcere o, peggio ancora, a litigare con le amiche. Per chiarirsi le idee lascia la stanza per pochi minuti, pochi minuti soltanto. Ma al suo rientro il cantante è morto.
Tutte e tre le amiche si dichiarano innocenti, eppure… Hadley sa che non può più fidarsi di nessuno. Così, in una lunga notte piena di colpi di scena, dovrà prendere la decisione più difficile della sua vita: tradire le amiche e confessare tutto, oppure tradire il grande amore – i Ruperts – e farla franca.
Dalla penna affilata di Goldy Moldavsky, un’esilarante commedia nera sulle fandom e le ragazze che hanno il potere di creare, o distruggere, le “celebrità”. Un successo del passaparola, bestseller del New York Times, più esilarante, imprevedibile e folle di qualsiasi romanzo abbiate mai letto.
Copertina Originale:
(Questa deliziosa copertina americana mi intriga moltissimo *-*, ma anche la nostra così dark e minimalista è davvero carina)
Inter(re)view*:
Buongiorno buongiorno, come andiamo? Sbaglio o questo è il suo primo romanzo?
Goldy: Infatti non sbaglia, è proprio così. Il mio bambino *-*.
Mi piacerebbe molto sapere da dove ha tratto l'ispirazione per un libro del genere!
Goldy: Be', le fangirl ormai sono una realtà che si è prepotentemente imposta nel nostro mondo, quindi non potevano continuare ad essere ignorate! Era giusto che avessero un'opera che ne esprimesse gli ideali e la filosofia.
Non posso che condividere, però è sicura di averne espresso gli ideali, come dice lei, al meglio?
Goldy: In che senso, mi scusi?
Nel senso che questo libro certamente affronta pregi e problematiche dell'essere una fangirl, ma a mio parere le sminuisce anche. Ma andiamo con ordine...
Goldy: Prego, sono curiosa.
Allora, The Boy Band è la storia di quattro amiche, Erin, Isabel, Apple e la protagonista che narra, che ad un concerto della loro band del cuore, i Ruperts (brutta copia degli One Direction, ma vedremo perchè), prenotano una stanza nel medesimo hotel del gruppo e... Ne rapiscono un membro. Boom.
Goldy: Un'introduzione brutale, ma direi accurata. Si, effettivamente è proprio così: un sequestro di persona.
Si, lo è. Dunque, direi di analizzare brevemente personaggi e contesto e poi vedremo bene pregi e problematiche. Innanzitutto le protagoniste: Erin, la leader di bell'aspetto, quella più decisa a sequestrare e carpire informazioni dal membro della band rapito per umiliarli tutti, molto decisa e con un motivo più oscuro di quanto crediate, tenetelo a mente, Isabel, admin del più famoso e popolare sito web di gossip sui Ruperts, irascibile e decisa, non si capisce se sia lì perchè ama la band o perchè vuole carpire segreti da pubblicare in anteprima sul suo sito, Apple, amica ricca e grassottella, invaghita del membro della band che rapiscono, pura di cuore e gentile, ma un po' idiota, e la nostra protagonista, unica con un po' di morale e che prova a suggerire che forse il sequestro è sbagliato, inutilmente, ha anche lei la sua buona dose di depressione e problemi famigliari, però. Abbiamo poi i Ruperts, uno per ogni ragazza (abbiamo lo stronzo, il belloccio, il membro inutile e il ragazzo perfetto che è ovviamente quello giusto per la nostra protagonista) chiamati con la prima lettera del loro cognome visto che si chiamano tutti Rupert e Michelle, la fidanzata del più sfigato membro della band, quello che piace ad Apple insomma.
Goldy: Qualche commento su questi personaggi? So che muori dalla voglia di dire qualcosa, posso sentirlo!
Okay, questo era inquietante.
I Ruperts sono palesemente la copia letteraria dei One Direction: hanno partecipato a un talent separatamente e poi sono stati uniti dai giudici, folle di ragazzine urlanti e ognuna ha il suo fav e infine, be', uno di loro li abbandona (non vi dirò chi, ovviamente). Una brutta copia letteraria che però fa sorridere, visto che ha solo lo scopo di raccontare questo mondo perverso. Morale della favola? Quattro ragazzine tipo che devono rappresentare, in teoria, il mondo delle fangirls e le loro diversità, ma che in realtà fanno emergere un quadro triste e inquietante.
"Dicono che siamo strane, isteriche, fissate, da manicomio. Ma la gente non capisce. Solo perché amo tantissimo una cosa non vuol dire che sono matta. E i Ruperts li amavo davvero un sacco. Più del gelato soft alla vaniglia d'estate, più di trovare una nuova recensione a una delle mie fanfiction, più di scoprire un bel film anni Ottanta che non avevo mai visto prima.
Solo perché ero una fan dei Ruperts non significa che fossi fuori di testa.
È importante che lo sappiate fin dall'inizio, perché tutto quello che sto per raccontarvi vi sembrerà... be', un po' fuori di testa."
Goldy: Wow, spietata, direi. Almeno hai intenzione di motivare questa critica?
Calma, questo libro è gradevole, è scritto bene e la storia a parte qualche punto totalmente WTF procede scorrevole, ma ho molti problemi sulle tematiche che questo libro passa. Mi spiego: secondo te, cara Goldy, sequestrare una rockstar e poi causarne la morte per un motivo stupidissimo è una cosa tollerabile, avere un'ossessione morbosa al punto della psicosi è giusto e normale e vendicarsi privatamente per un atto terribile (seppur impossibile) che si è subito è da fare anziché presentare una belle ed efficace denuncia a chi di dovere. Ovviamente, non è possibile far passare un messaggio così.
Goldy: Non sono assolutamente d'accordo. Il mio libro non passa questi messaggi e se tu li hai letti in quelle scene innocenti sono tutti fatti tuoi!
Per dimostrarti che non sto raccontando cavolate ti faccio un esempio: ovviamente quando il nostro caro Ruperts muore la situa si fa seria e la nostra protagonista propone di chiamare i rinforzi (polizia e adulti, per capirci), ma le sue amiche cosa votano? Di tenerlo lì e anzi, nasconderlo nella camera dei suoi compagni (che porterà ad un finale totalmente insensato, perchè non tiene conto di esami del DNA e patologici) e della cosa si parla pochissimo: la votazione delle amiche e chiara e anche la nostra eroina si rassegna. Cosa? Scusami?!
"E dai, Erin, sono solo una boy band. Non è così importante."
"Dillo a un mondo di ragazze che lo idolatrano. Lo vedi quante ce ne sono fuori da questo albergo? Migliaia di ragazze che urlano fino a scorticarsi la gola. E per cosa? Quattro tagli di capelli alla moda che non sanno nemmeno che loro esistono. Le ragazze la fuori sono lobotomizzate. Sono degli zombie."
Goldy: Si, ma è un esempio calzante che spiega molto bene quanto siano fan malate, quindi non criticare!
Ecco, anche questo. Io capisco che ci fosse un massiccio intento critico del mondo delle fangirl così paranoiche, che è sbagliato essere così ossessionati da qualcosa al punto da diventare psicotici e l'intento è nobile e perfettamente espresso con questa ossessione al limite della pazzia che prevarica morale e correttezza, ma spesso l'immagine che appare delle quattro protagoniste è di quattro ragazze disperate idiote e il loro amore è presentato esattamente così: come qualcosa di stupido. Ed è triste vedere che dopo così tanti anni di crescente importanza delle fangirl ancora non esiste un'opera capace di spiegare in modo coerente e veritiero la loro passione.
"I Ruperts mi rendevano felice. La cosa più semplice del mondo. E la più difficile."
Goldy: Be', non sono d'accordo. In quanto fangirl non penso di averci caratterizzato in modo stupido, anzi. L'ossessione delle protagoniste è volutamente esagerata e la critica è rigida e molto presente, quindi no, non sono d'accordo.
Pareri. Il mondo è bello perché è vario, no?
Goldy: Sarà... Sa, vediamo quale scarsissimo voto mi darai per queste critiche ingiuste.
Il voto non sarà così basso, perchè comunque è un libro divertente nel quale la protagonista rompe la quarta parete in continuazione (ad un tratto diventa quasi inquietante ahah). Comunque vediamolo...
Verdetto:
Un bell' Accettabile per il nostro divertente, ma mal riuscito libro.
Goldy: Non sono d'accordo, come ho già detto e aggiungo che sei molto rancina di punteggio ne!
No, sono obiettiva: quel che è giusto è giusto, cara.
Quindi ti faccio i miei migliori auguri e sono sicura che il prossimo libro che scriverai sarà un capolavoro da 8 stelle. Spero ci incontreremo di nuovo, dunque!
Goldy: Pff... Si, dai, anche io... Forse... Si, dai...
A prestooo!
Un abbraccio a tutti,
#Rainy
* DISCLAIMER: I dialoghi con gli autori sono frutto di fantasia e non ne vogliono in alcun modo indicare il carattere reale, quindi relax. Prendete con leggerezza queste interviste e non vi offendete se il vostro autore preferito non è rappresentato come vorreste. Grazie.
Ciao! :) La tua recensione mi ha divertito parecchio. Non so se leggerò il libro, ma credo che se mi capiterà tra le mani mi farò tentare (curiosa sono curiosa!) anche se non mi precipiterò in libreria per comprarlo :)
RispondiEliminaEsattamente cosa speravo di ispirarvi con questa recensione c:
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