7 gennaio 2019

Liber Horribilis #6: Di sex-trash e brutture grammaticali

Liber Horribilis è una rubrica a cadenza casuale in cui si recensiscono in modo molto ironico, delirante e molto trash libri altrettanto trash e considerati comunemente brutti o che semplicemente non mi sono piaciuti e che non meritano una recensione normale lol.

Salve a tutti. 

Allora.

Doverosissime premesse prima di introdurre questo nuovo capitolo di Liber Horribilis.

1. Non ho assolutamente nulla contro questa serie (che è ormai arrivata al quinto volume), anzi, ne sono una discreta fan, ma è discesa nel trash e dunque si è guadagnata di diritto un posto in questa rubrica.

2. So bene che è di livello decisamente superiore ad altri libri che albergano in questa stessa rubrica, ma penso ugualmente che ci sia abbastanza materiale trash per Liber Horribilis, dunque eccoci qui.

Quindi senza ulteriore indugio oggi parliamo di Paper Palace, terzo capitolo e finale della prima trilogia della serie The Royals del duo di scrittrici sotto lo pseudonimo di Erin Watt.

Nel caso fosse uno dei vostri libri preferiti e una delle vostre serie del cuore, mi dispiace moltissimo, ma il mondo è bello perchè è vario e non proseguite nella lettura di questo post!

Ultimissimo DISCLAIMER (e poi si parte): Vorrei sottolineare che io non ho ASSOLUTAMENTE NULLA CONTRO ERIN WATT, ma che mi limito a giudicare (e si, a criticare) il libro che in quanto prodotto sul mercato può e deve essere soggetto a recensione del pubblico

Trama

Ella è arrivata a Bayview ormai da qualche mese, ma il tempo è volato. Capita, quando sei impegnata a combattere bulli e a innamorarti. Le ostilità dell'inizio sono soltanto un ricordo. Ma, proprio ora che tutto sembra andare per il verso giusto, e lei e Reed si sono appena ritrovati, il destino è pronto a separarli di nuovo. E questa volta, forse, per sempre. Il futuro di Reed corre infatti sul filo del rasoio: il suo carattere impulsivo e irascibile potrebbe avergli giocato un brutto tiro. Si è spinto davvero troppo oltre? Ella è pronta a tutto per difendere le persone che ama, proteggere Reed e stare con i Royal. Ma questa volta sarà troppo persino per lei?

La serie è composta da...
01. Paper Princess (recensione)
02. Paper Prince (recensione)
03. Paper Palace
03.5. Tarnished Crown (inedito in Italia)
04. Paper Heir
05. Paper Kingdom




Copertina Originale:


(Carine entrambe, forse quella Americana è più fine... Il che non c'entra molto con il libri che ci apprestiamo a leggere lol).


Recensione Delirante
Vi mentirei se dicessi che Paper Palace è una storiella che trabocca trash e pertanto si legge in un pomeriggio, perchè ovviamente questo è un romanzo a tutti gli effetti, quindi ha le sue 300 pagine e passa.
Dunque si, mi ci sono voluti 3,5 giorni per finirlo e ancora non mi capacito della quantità di cavolate che ho letto affrontando queste pagine.

Ma ciancio alle bande (NB: questa recensione contiene spoiler dei libri precedenti a Paper Palace e spoilera la trama dell'intero libro, quindi se pianificate di leggerlo, non proseguite nella lettura di questo post!): ritroviamo i nostri eroi esattamente dove li avevamo lasciati alla fine del secondo libro. Reed (vi sottolineo i personaggi salienti altrimenti non ci raccapezziamo più) è accusato dell'omicidio dell'ex-ragazza di suo padre, Brooke, con la quale il nostro bad-boy aveva avuto una relazione (nata per dispetto, poi conclusa). E' accusato perchè la sera in cui Brooke è stata trovata cadavere, lui è andato da lei non si sa a fare cosa e le telecamere di sorveglianza l'hanno visto entrare e uscire dalla sua villa. Oltretutto Brooke era incinta di un figlio che non si sa bene di chi sia, se di Callum o Reed. Ella e la Bella Combriccola dei Royals Restanti (BCRR, per capirci, anche perché a parte Reed si muovono tutti in branco come scimmie) sono quindi distrutti da questa spada di Damocle che pende sulla tranquillità e serenità della loro famiglia. 
Come se non bastasse, per chiudere il secondo libro in bellezza, è riapparso dopo mesi di misteriosa assenza e presunta morte, Steve, il padre biologico di Ella, del tutto ignaro naturalmente di avere una figlia e, notate bene, legittimo proprietario del palazzo dove viveva con la moglie Dinah e dove si era stabilita Brooke in attesa di sposare Callum. Ovviamente Brooke è morta lì dentro.

Okay, fin qui ci siete? Benissimo. Entriamo nel vivo (perchè fino ad ora non è successo nulla, eheh)!

Il libro inizia subito in medias res, con il nostro bestione alfa Reed alle prese con un interrogatorio (il proprio). Ovviamente il poliziotto dubita fortemente che lui non c'entri niente con la morte di Brooke, "la ragazza biondo platino e succhiasoldi di mio padre" cit. Reed, ma delle riprese in cui lui entra ed esce dall'appartamento di Brooke la sera della sua morte lo inchiodano.

Comunque il nostro eroe è un uomo di mondo, perchè, dopo aver visto CSI per intero, qualche puntata di Law and Order e un bel po' di film polizieschi, sa perfettamente che è meglio se tace e aspetta il suo avvocato, Grier, il quale - per fortuna - non tarda ad arrivare salvandoci dalla coglionaggine di Reed che cerca pure di fare il figo con i poliziotti.

Grier, memorizzate, è l'avvocato di Reed e della famiglia Royal in generale e devo dire che l'abilità da avvocato sta a Grier come i cavolfiori stanno a colazione. Un incapace, antipaticissimo, sotto-specie di avvocato, ma forse anche l'unica persona con un po' di sale in zucca dell'intero libro.

Nel mentre a casa Royal, Ella informa tutti a) dell'arresto di Reed e della gravidanza misteriosa di Brooke (per il quale ancora nessuno ha chiesto un test di paternità, cioè sveglia?!) e b) dell'arrivo di Steve, che naturalmente ignora chi sia Ella (al momento). Nel capitolo successivo, Reed torna a casa dalla centrale di polizia, abbracci  e sbaciucchiamenti, e finalmente a Steve è rivelata l'identità di Ella.

Per altro, la donzella non perde l'occasione di ribadire come lei rimanga a casa dei Royal per puro amore della famiglia, mica perché è una pirletta avida...


"Rimarrei anche se non avessi l'incentivo in denaro."
Due righe dopo.
"Non ho mai chiesto a Callum di non pagarmi più. Ora sono infinitamente grata per quell'incentivo." Complimenti, girl! *applausi*


Detto ciò dopo che Steve promette di occuparsi e conoscere al meglio Ella, dopo che Dinah viene a sapere - orripilata - della morte della sua bff Brooke e dopo che a Reed viene intimato assolutamente, categoricamente e indubbiamente di evitare le risse a scuola per mantenere una buona condotta e non peggiorare ulteriormente la sua situazione legale, accade ciò...


Esatto, una rissa a scuola. 
Solo perchè il povero ragazzo picchiato, Ronnie, si lascia sfuggire un brutto commento sulla mamma di Easton e Reed, ovviamente il nostro maschione non ci vede più e lo mena. 
...
Reed, cosa non ti è chiaro di "autocontrollo"?

Naturalmente però i soldi risolvono tutto e il nostro scimmione riceve solamente un avvertimento. 

La scena si sposta a mensa, dove Reed racconta ciò che gli è successo (= ciò che ha fatto) e viene fuori una sottospecie di storia d'amore tra Val - la migliore amica di Ella - e Wade, quarterback della squadra di football della scuola. Ella coglie dunque la palla al balzo per fare delle interessanti deduzioni...

-


Oh, Ella, quanto sei gentile e carina a invidiare i problemi degli altri solo perchè dal basso del tuo patetismo pensi che siano migliori dei tuoi. Cosa vuol dire poi "problemi migliori"? 
E del resto "è bello vedere che non sono l'unica a versare in uno stato di pura infelicità" è una frase allucinante, ma ci introduce perfettamente a un qualcosa che ci accompagnerà durante l'intera durata di questo volume: l'egoismo di Ella. Si rivela, insomma, la ragazza più superficiale ed egoista che io abbia mai visto.

Il trash di questa scena a mensa, però, è tutto tranne che concluso, infatti... 


AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH. 
ADORO.
O-R-O.

Un altro elemento molto frequente di questo volume e di cui stiamo per avere un assaggio è la totale schiavitù di Ella e Reed verso il sesso, anzi, non una qualsiasi dipendenza, ma da sex-trash. Sostanzialmente intendo scene di sesso a caso, strumentalizzazione del sesso e descrizioni che dovrebbero essere romantiche, ma risultano assurde e totalmente trash. Qualsiasi cosa stiano facendo, qualsiasi cosa si prospetti all'orizzonte e di qualsiasi cosa stiano parlando, basta che un centimetro quadrato della pelle di uno sfiori un centimetro quadrato della pelle dell'altro e si perde completamente la ragione, ah che meravigliosi insegnamenti per i ragazzi moderni.


Esattamente, applausi. 
Non vi basta come esempio?


"Non mi frega se la cosa mi rende uno stronzo superficiale e arrogante"?
"E' la più grande iniezioni di autostima che un ragazzo si possa mai fare." Wow, che dire, sono sempre più conquistata dalla delicatezza e dal quasi inesistente sessismo di questo libro.

E badate bene che il sessismo è uno dei motivi principali per cui non posso essere clemente con questo libro. Siamo nel 2019, dei discorsi del genere sono ormai inammissibili e superati.

Ma andiamo avanti!

Nel mentre spuntano fuori nuovi dettagli sulla morte di Brooke: viene trovato il dna di Reed sotto le unghie del cadavere e la polizia comincia a interrogare tutti i compagni di classe di Reed per capire che tipo sia (aka per ottenere altri dettagli su quanto Reed sia violento e impulsivo).

Poi - udite udite - Ella si ribella al suo maschione alfa.
Mettendo fine alla sua schiavitù del sesso e decidendosi a mandarlo da uno psicologo? Direte voi. No, ovviamente no. Speranze troppo alte, ahimè.
Sostanzialmente il dialogo è il seguente:
Reed: "Ella, ti vieto categoricamente di andare al funerale di Brooke!"
Ella: "See, ciaone, io ci vado."
Reed: "Ella, ti ho detto di no!"
Ella: "Ti ho detto forse che mi interessava il tuo parere?" *esce ancheggiando con un sottofondo di YAAAAAS*

Quindi si, tutti al funerale di Brooke alla ricerca di qualche indizio (la nuova aspirante Nancy Drew, insomma)! Ahimè ma non trova niente di utile se non una patetica Dinah piangente e incazzosa.

Ah, obbrobrio grammaticale in omaggio:


Però immagino sia solo un problema di traduzione, quindi sorvoliamo.

Dopodiché, si apre la nuova parentesi della tirannia di Steve: prima di tutto, fa licenziare Ella perché non riesce ad accettare che sua figlia lavori dato che lui è ricchissimo (viva il femminismo e l'indipendenza delle donne da uomini che pensano di possedere le loro vite, insomma), poi la obbliga a saltare le lezioni per passare del tempo con lui (e con la sua Bugatti), le proibisce di vedere Reed perché non lo sopporta e pensa sia un assassino inadeguato per la sua bambina, e infine la obbliga a trasferirsi con lui all'hotel dove alloggia con Dinah (nda: il loro attico è sotto sequestro in quanto scena dell'omicidio di Brooke). 

E proprio a proposito della Bugatti...


.. No scusa, come?

Lo capisci dalla pelle morbida come "un culetto" e dei pulsanti cromati? Wow, tu si che sei un'espertona!

Comunque, Ella naturalmente non riesce a ribellarsi al padre e ad urlargli in faccia di andare a quel paese e comincia a chiedersi se è un padre normale o se è lei che sta dando di matto (indizio: entrambi). Qui vediamo quanto il rapporto tra Steve e Dinah sia in crisi, quanto lui la tratti male e la sbeffeggi e di come lei probabilmente sia responsabile dell'incidente al paracadute di Steve. Yay! Una famiglia positiva e unita!

Proprio a questo proposito Ella continua ad avere dei dubbi sul comportamento del padre e dunque ecco qua un discorso alquanto interessante con Val...


Che dire, questo dialogo implica le seguenti cose...

  • Ella non capisce perchè Steve le imponga il coprifuoco, perchè pensa sia giusto fissare delle regole, perchè le rompa le scatole con Reed..
  • Val spiega che i genitori sono persone che esistono proprio per imporre delle regole
  • Val giustifica Steve
  • Ella sbuffa fingendosi infastidita

E quel che è peggio...
  • Si pensa anche di dare una parvenza di giustificazione al comportamento di Ella, dato che non ha mai avuto dei genitori severi (e a dirla tutta non ha neanche mai avuto dei genitori degni di questo nome)
Ella non riesce a trovare una soluzione ai suoi problemi con Stevie, dunque Val mette su una specie di circolo per alcolisti anonimi al femminile in uno dei bagni in disuso della scuola e grazie a un confronto incrociato con una mezza dozzina di altre studentesse, tra cui Jordan Carrington (sua acerrima nemica), Ella mette in piedi un piano diabolico.

E qui introduciamo un altro elemento che prima o poi doveva cicciare fuori nella serie: la prima volta di Ella e Reed, perchè lei è ancora vergine e ovviamente Reed è il prescelto per deflorarla. Come fare però con il suo padre biologico che non vuole che lei passi nemmeno un secondo accanto al suo bestione? 

Ma andiamo con ordine...


Frena, frena, frena.

Tua mamma era preoccupata che tu a 15 anni rimanessi incinta e non volessi?
...
Si fidava talmente poco di te e del tuo autocontrollo sessuale da costringerti a prendere la pillola? Be', ottima madre.
Oltretutto aveva anche una grande considerazione di te, mi pare. MA del resto posso capire che visto il tuo scarso autocontrollo con Reed, magari lei sospettava di te anche prima...


Brava, tu si che sei una donna matura.
Fate sesso per la prima volta per evitare di affrontare i mille problemi che avete, complimenti. No, davvero, Ella, grande maturità!

"La partita in trasferta", appunto, è la soluzione. Ci vanno tutti i giocatori di football (tra cui Reed, ovvio), per fare una partita contro non mi ricordo chi, non mi ricordo dove e il suo biglietto d'ingresso nelle mutande di Reed (scusate la dolcezza) è entrare a far parte delle cheerleader, come le propone Jordan in cambio di un favore da riscuotere in futuro.

Che dire, un piano diabolico e Ella stessa si sente immensamente geniale quando chiede a Steve il permesso per andare al ritiro in qualità di cheerleader (e facendo leva sul desiderio del padre che lei faccia delle attività extracurricolari e non lavori alla pasticceria, feccia dell'umanità).


Wow, quanto ti senti diabolica?! Oltretutto chiede di entrare nelle cheerleader e di andare al ritiro nello stesso momento, quindi a mio parere era evidente che volesse andarci esclusivamente per fare cosacce con Reed, ma Stevie non è in grado di fare le stesse deduzioni e la lascia andare (ovvio, altrimenti il fanservice come si compra?).

Subito dopo averle accordato - inconsapevolmente - il permesso di perdere la verginità, Steve le regala una carta di credito nuova di zecca (avviando oltretutto - senza chiederle il permesso - le pratiche per farle cambiare cognome e adottare il proprio) e la invita con lui a Londra nelle vacanze di Natale come occasione per legare con lei. La sua risposta?


Ma tutto a posto?

Comunque arriva la tanto attesa partita e niente, con tanto di completino sexy offerto da Val, la nostra eroina viene deflorata. Naturalmente però le autrici non potevano esimersi da regalarci perle trash non indifferenti.


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Che linguaggio delicato e amorevole.
Poi, una strana sensazione di vuoto? Boh, non mi chiedo ulteriori dettagli tbh.

"Curve e avvallamenti"? AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH. Cosa si intende è chiaro, ma vi pare? AHAHAH.

Finalmente dopo 141 pagine di libro arrivano le testimonianze dei compagni di scuola di Reed - che lo descrivono per il maschione violento e ignorante che è - e i risultati del test di paternità e ta-dahh il padre era davvero Callum, che se ricordate bene aveva detto di aver fatto una vasectomia. Impossibile, dite voi? Ebbene si, una vasectomia che non ha funzionato lol.
Almeno Ella è tranquilla perchè Reed è un puttaniere, ma il figlio non era suo, yay!

Ovviamente Callum ha più o meno un quarto d'ora di disperazione perché ha perso un figlio (non-sense, perchè non se ne era mai preoccupato e la consapevolezza che fosse suo non può far improvvisamente nascere dell'amore a caso).

Infine Grier espone a Reed un'offerta di patteggiamento, perché le testimonianze sono davvero troppo gravi. Insomma, si prenderà 20 anni e tra buona condotta e altre cavolate uscirà probabilmente in 5. Se rifiuta, "ci sono circa quindici Stati degli Stati Uniti d'America che hanno abolito la pena di morte. [...] Il North Carolina non è tra questi." Già, *pausa drammatica*.

Ovviamente Reed è deciso ad accettare l'offerta e decide perciò di parlarne con Ella, che però subito dà prova di un proverbiale egoismo e pochezza.


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Pf.

Egoista ed egocentrica (e maniaca del sesso).

Comunque il succo è che Ella naturalmente non vuole che Reed accetti, perchè non può sopportare di non vederlo per un numero di anni compreso tra 5 e 20, quindi va da lui per parlare di una possibile soluzione. 

Parlano, fanno sesso e via.

Si promettono di aspettarsi per 5 anni e Reed comunica la sua decisione di andare in carcere ai fratelli, i quali naturalmente non la prendono bene, ma sono tutti sottomessi al volere del leader-scimmione.

Nel mentre si avvicina il Ballo d'Inverno e Jordan viene a riscuotere il favore: vuole andare al ballo accompagnata da Reed per la sua popolarità. Una cosa tutto sommato onesta, non troppo grave, non troppo significativa, ma Ella ne fa un caso di stato..


Noia, noia, noia.

Unica parentesi notevole del ballo (oltre all'ovvia, ma totalmente irrilevante incoronazione di Jordan come reginetta) è questo meraviglioso commento di Ella su Abby, l'ex ragazza di Reed.


"Eterna vittima", da che pulpito poi.

Del resto anche Reed non manca di stupidità e vittimismo e si lascia andare a dei voli pindarici sulla sua condizione, sul perchè sia capitato proprio a lui... Una di quelle scene da film dove il protagonista sfigato va alla festa controvoglia, sperando di diventare popolare, ma finisce a fare la tappezzeria e a chiedersi cosa ci sia di sbagliato in lui, insomma.


Ma in questo caso il commento è uno solo: caro Reed, non minimizzare il fatto che tu sia, sai com'è, accusato di omicidio. Nel senso, il karma non c'entra proprio un accidente: il tuo dna è sotto le unghie di una donna assassinata e sei nella merda fino al collo per il tuo comportamento superficiale e irascibile, quindi non è una strana forza dall'alto che ti ha messo in quella situazione, ma tu stesso.

Comunque il nostro maschione decide di accettare l'accordo e iniziare a scontare la pena in anticipo, così da uscire prima. Lo comunica ad Ella e...


-


AHAHAHAHAHAHAHAHAH. 
Non ho altri commenti se non AHAHAHAHAH.

Insomma, prima di tutto "occhi grossi come piatti", Leopardi se non sbaglio.

In secondo luogo menomale che ci siete voi a insegnarci come si fa ad avere un discorso serio.

Infine a poche pagine dalla fine, quando si pensa che tutto sia perduto, la svolta (ovvio): Ella, Steve e Dinah si ri-trasferiscono nell'attico di Steve.
Per farla breve, Ella si mette a fare la Nancy Drew per casa e scopre una lettera della mamma dei Royal in cui, be', dichiarava di avere una relazione con Steve e che non riusciva più a sopportarlo (e dunque si è suicidata).
La verità viene poi a galla tutta insieme: è Steve il colpevole di tutto, Dinah gli spara in un attimo di follia e la situazione si risolve brillantemente. Reed viene tirato fuori di prigione, Steve va in carcere e via così, per sempre felici e contenti.

Insomma, un lieto fine. E quale modo migliore per celebrare che un po' di sesso e una perla trash?


Di nuovo, Leopardi.

Si chiude così questo volo nella follia e nell'assurdità.

In definitiva è un libro superiore agli altri di questa rubrica, ma regala autentiche perle di disagio e non-sense, quindi se volete prendervi una pausa dallo stress può essere il libro per voi. In generale, la trama regge e tutto sommato nonostante le risate occasionali niente di che. Un meh.

Il vero problema qual è? E' che il sessismo, la strumentalizzazione del sesso, la superficialità dei sentimenti e il ruolo della donna non possono essere giustificati (come già detto, siamo nel 2019, sveglia!), quindi nonostante non sia il libro peggiore della storia (non ha nemmeno questo di fuori dall'ordinario), il verdetto non può che essere uno e uno solo.
Lasciate ogni speranza, voi che vi approcciate a questa serie.

A presto!
#Rainy

2 commenti:

  1. Che recensione AHAHAHAAHAHAHAH
    Io sono stata più gentile, però diciamo che sotto sotto intendevo la stessa cosa... solo che ho reso il parere più velato XD

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