29 agosto 2018

Recensione 'The Tower. Il millesimo piano' (The Thousandth Floor #1) - Katharine McGee

Buongiorno,
oggi parleremo tutti insieme appassionatamente dell'ultimo libro che ho letto e dal quale, sinceramente, mi aspettavo moooooolto di più. Anche perchè avendone letto quasi solo commenti entusiasti o comunque non particolarmente critici (poi magari ho clamorosamente mancato tutti gli altri ahah), mi aspettavo chissà cosa...

Ma andiamo con ordine!

Trama

Manhattan, 2118. New York è diventata una torre di mille piani, ma le persone non sono cambiate: tutti vogliono qualcosa, e tutti hanno qualcosa da perdere.

La spregiudicata Leda, che brama una droga che non avrebbe mai dovuto provare e un ragazzo che non avrebbe mai dovuto toccare.
La viziata Eris, che dopo aver perso tutto in un istante vuole risalire, ma presto comincerà a chiedersi quale sia veramente il suo posto.
L'intraprendente Rylin, che un lavoro ai piani alti trascinerà in un mondo - e in una relazione - mai immaginati: la nuova vita le costerà quella vecchia?
Il geniale Watt, che può arrivare ai segreti di ciascuno e, quando viene assunto per spiare una ragazza, si troverà imprigionato in una rete di bugie.
E sopra tutti, al millesimo piano del Tower, vive Avery, disegnata geneticamente per essere perfetta.
La ragazza che sembra avere ogni cosa, tormentata dall'unica che non dovrebbe nemmeno desiderare…



La serie è composta da...
01. The Tower - Il millesimo piano
02. The Dazzling Heights (inedito in Italia)
03. The Towering Sky (inedito in Italia)


Inter(re)view:
Buongiorno, Katherine. Come andiamo? Pronti a parlare con molta oggettività di questo libro?

Katherine: ... Si, in che senso? Sinceramente non mi fa stare tranquilla "con molta oggettività"...

Be', come ho detto a inizio post semplicemente mi aspettavo di più e la recensione va di conseguenza. Ma non si preoccupi! Siamo qui per sviscerare questo libro sia nei suoi aspetti negativi sia nei suoi pregi.

Katherine: Non è che mi abbia convinto più di tanto, ma cosa ci posso fare? Procediamo...

Dunque, questo libro ha cinque protagonisti principali, sebbene in una delle immagini che troverete qua sotto ve ne siano riportati sei (Cord secondo me è superfluo). Quindi direi che il metodo più semplice per affrontare questa recensione è parlare di ognuno di questi e della loro storia, perchè ciascuno ha la propria vicenda e prende le proprie decisioni che inevitabilmente influenzano quelle degli altri modificando la propria e le loro vite.

Katherine: Okay, ma non dovremmo prima parlare dell'ambientazione e di cosa accomuna tutti e cinque/sei (Cord non è affatto superfluo)?

(Cord rientra in Rylin quindi smettiamola.)
Ci stavo giusto arrivando: naturalmente cosa hanno in comune tutti quanti i nostri eroi di cui parleremo tra poco? Vivono dentro il Tower.
Il Tower, ambientazione di questo libro, è una gigantesca torre che funge da città verticale e che sorge dove una volta c'era Central Park, a New York. I nostri compagni di avventura vivono tutti dentro questa colossale torre di 1000 piani, ovviamente ad altezze diverse e va da sè che ad un'altezza maggiore corrisponde una classe sociale più elevata e di conseguenza una maggiore ricchezza. Ma chi sono i nostri eroi?
Abbiamo - dal basso verso l'alto - Rylin, Watt, Leda, Eris e in cima al Tower, Avery.

Immagine tratta da l'Atelier dei Libri

Katherine: Infatti l'idea è che nonostante ormai la città sia ipermoderna e il Tower stabilisca una netta distinzione tra classi sociali più o meno elevate, a qualsiasi livello ci siano persone oneste e rispettabili e persone meschine ed egoiste che influenzano la vita degli altri prendendo decisioni sbagliate. Insomma, l'umanità si è evoluta, ma le persone sono rimaste egoiste e ipocrite indipendentemente dal loro benessere.

Un concetto rispettabile, in teoria. Passiamo ai nostri cari protagonisti direi partendo dall'alto, con Avery. Dunque, Avery vive al millesimo piano della torre, l'attico più grande e lussuoso tutta sola. E' stata geneticamente creata per essere la creatura più bella sul pianeta ed effettivamente è così. Peccato che in questa sua aurea di perfezione si sia innamorata dell'unica persona che non può avere, (spoiler indicati come segue>)  suo fratellastro Atlas. Ora, ça va sans dire, Avery è IN-SOP-POR-TA-BI-LE. Non solo è bellissima e ha tutto ciò che potrebbe desiderare tranne una persona, ma è pure una viziata ingrata che non si accontenta di quello che ha e pur di avere anche il suo amore proibito rovina le relazioni altrui. E' divorata dalla gelosia e dall'ossessione per questo ragazzo e - come se non bastasse - ogni cosa che vuole le è concessa, non le manca mai niente e la sua sofferenza per il suo amore proibito ha ben poco futuro, dato che in pochi capitoli - immancabilmente - anche lui si dichiarerà a lei e vivranno il loro amore felicemente (o quasi)
Naturalmente per me un "NO" su tutta la linea, salvo negli ultimissimi capitoli in cui rivela un briciolo di umanità e si mostra per quello che realmente è: una persona profondamente sola e infelice. 

Katherine: Io sono allibita. Non riesco a credere a quello che ho appena letto. Avery è profondamente infelice, si, ma perchè tutti pensano che lei sia perfetta e abbia tutto e quindi non possa assolutamente essere infelice, quando in realtà le manca la cosa che desidererebbe di più!

Il problema però è proprio questo: in realtà ad Avery non manca nulla. Salvo qualche eccezione, viene sempre accontentata, il suo egoismo viene sempre perdonato ed è la classica ragazza perfetta che ha tutto e ottiene tutto, che una persona normale può solo invidiare, ma con cui semplicemente non può simpatizzare, a mio parere.
Comunque finendo il libro rimane la sensazione che l'unica cosa che Avery desidera sia essere davvero felice, felicità che inevitabilmente viene ostacolata, ma che è ampiamente compensata con il suo straordinario egoismo.

Katherine: Hai demolito crudelmente la mia eroina, quindi non oso immaginare cosa combinerai con gli altri... Ma sono pronta a tutto e mi sto trattenendo per dirtene quattro dopo, vedrai!

Diciamo che la parte peggiore è un po' passata... Più o meno... Comunque sono pronta a ogni tua risposta anche io, non temere!
Scendendo passiamo a Eris. Una ricca ragazza viziata, che ha sempre potuto permettersi delle cose meravigliose subisce un brusco declassamento dopo aver scoperto un terribile segreto che riguarda la sua famiglia. Sinceramente, su di lei c'è solo da dire che è una povera ragazza sfortunata, che a causa delle incomprensioni e dei segreti che la sua famiglia cela finisce in un'orribile e tragica situazione. Poverella, solo compassione. 
Eris è una ragazza emancipata, tosta e indipendente, ma dall'alto lato - nonostante le difficoltà a cui va incontro - è e rimane spocchiosa ed egoista anche dopo l'impoverimento della sua famiglia.

Katherine: Avrai mai qualcosa di solo positivo da dire su uno dei miei personaggi?

Non penso proprio, perchè nessuno è perfetto d'altronde (e questi meno che mai..)! Comunque con Eris ci sono andata abbastanza leggera, o no? 

Katherine: Direi di si, mi hai dato tempo di riprendermi dallo scempio di Avery...

Ma non ti ci abituare, perchè ora parliamo di Leda. Ora, Leda viene da una famiglia che si è data da fare per salire fino ai piani alti e istintivamente mi è subito stata molto simpatica, ho creduto immediatamente in lei e nel suo tentativo di disintossicarsi completamente dalle droghe di cui faceva un pesante uso. Peccato che verso la fine del libro impazzisca totalmente, ceda a tutto ciò che si era ripromessa di evitare e accecata dalla gelosia e dall'odio compia un atto sconsiderato che la fa diventare un mostro. E' molto furbetta, perchè costruisce una rete di bugie e segreti intorno a sè, che intrappola chiunque le stia intorno, ma essenzialmente diventa il villain della vicenda.
Ovviamente sono arrivata a non sopportarla più verso fine libro e oltretutto la sua trasformazione è in parte dovuta al suo ricominciare a consumare droghe pesanti che le faranno scoprire degli elementi sugli altri personaggi in maniera secondo me un po' a caso, un po' improbabile... 
Il suo lato positivo è che è sempre pronta a tutto e ad affrontare qualsiasi nemico ed è ovviamente molto intelligente, ma d'altro canto è una stronzetta vendicativa che pensa di aver capito tutto della vita degli altri e trae conclusioni sbagliate di conseguenza.


Katherine: No, scusami, ma tu cosa avresti fatto se fossi stata nei panni di Leda?! Cosa vuol dire tutto ciò? Leda pensa che certe persone le abbiano fatto torti grandissimi - e in alcuni casi ha perfettamente ragione...

Vero, come la gelosia di una certa persona che rovina la sua felicità (e che inevitabilmente mi fa odiare questa certa persona, di cui abbiamo già parlato...).

Katherine: ... Non mi riferivo a questo e non mi interrompa per favore. Dicevo, fai in fretta ad accusare Leda, ma lei è quella che ha i problemi maggiori e subisce le conseguenze peggiori da ciò che la circonda e da chi la circonda.

Falso, e Eris allora? Che deve lasciare la sua vecchia vita perchè la sua famiglia è a pezzi? Leda è semplicemente una drogata che non riflette abbastanza sulle cose...

Katherine: Non è vero! E' distrutta dal dolore!

Sarà, ma mi è scaduta anche lei verso fine libro...
Passiamo a Watt. Watt è un geniale hacker che ha costruito un super-computer illegale chiamato Nadia con cui scopre qualsiasi informazione voglia su chiunque e - avendolo impiantato direttamente nel proprio cervello - si fa anche aiutare nei propri rapporti inter-personali. Peccato che conoscerà Leda in sfortunate circostanze e questa conoscenza lo porterà alla rovina. Watt - al contrario di Leda - mi è stato in odio da subito, perchè grazie a Nadia non deve mai sforzarsi di piacere alle persone, ma semplicemente le fa studiare dal super-computer per potersi rendere affabile ai loro occhi dicendo esattamente ciò che vogliono sentirsi dire. E' uno spocchioso senza spina dorsale che si crede chissà chi, quando se non avesse Nadia non sarebbe proprio nessuno. E' estremamente insicuro di sè stesso e senza l'ausilio di Nadia, appunto, non sarebbe in grado di avere rapporti inter-personali decenti, probabilmente. Oltretutto, nonostante sia molto intelligente, è un vigliacco con un ego smisurato che anzichè mostrarsi per come è davvero cerca di apparire perfetto agli occhi di tutti e non affronta i propri problemi da solo, ma scegliendo "la via facile", cioè Nadia.

Katherine: Basta! Devi smetterla di maltrattare i miei personaggi! Watt è un genio, capito? Un genio! Per forza che usa Nadia, avendola costruita lui sarebbe uno sciocco a non sfruttarne il potenziale!

L'uso che fa lui di Nadia, soprattutto nella conquista delle ragazze, mi è sembrata la cosa più ignobile e meschina di sempre...

Katherine: Ti prego, finiamo questa recensione alla svelta così non devo più starti a sentire!

Concordo ahah. Manca solamente Rylin, sulla quale però ho quasi solo cose positive da dire!

Katherine: Un miracolo!

Come, scusami? Va be', non importa. Dicevo, Rylin è una povera ragazza che vive al 32° piano, quindi estremamente in basso, nella parte più povera del Tower. E' invischiata nello spaccio di droga a causa del suo fidanzato e cerca di arrotondare andando a fare la cameriera per Cord al 969° piano. Naturalmente non serve che vi dica che entrambi scopriranno un nuovo amore, come avete letto nell'immagine sopra (e chi ha orecchie per intendere, intenda!). Ora, entrambi sono dei personaggi meravigliosi, due ragazzi forti con delle situazioni familiari molto difficili alle spalle. Rylin in particolare si deve dividere tra la sua vita "giù", che la costringe a viaggiare sul limite della legalità per salvare chi ama, e la sua vita "su", che invece la affascina e la conquista, ma rischia di travolgerla e annientarla perchè lei non vi appartiene. Una forza smisurata in una ragazza apparentemente, se confrontata con le ricche Eris o Avery, insignificante, ma che al contrario dimostra molta più forza d'animo. Unico difetto? Anche a lei manca il coraggio nei momenti in cui dovrebbe prenderlo a due mani per affrontare i problemi, soprattutto ai piani alti. Per il resto, nulla da dire sulla mia cara Rylin.

Katherine: Oh, quasi quasi mi commuovo: mai furono dette parole tanto gentili *occhi al cielo*

Da me no di sicuro! Comunque in generale questo libro è scritto bene e ti invoglia a proseguire nella lettura per scoprire come va a finire (in una tragedia ; nda), ogni personaggio rivela un lato positivo e uno negativo come avete letto in corsivo sopra, ma alla fine della fiera non è niente di che, ogni personaggio o quasi si rovina agli occhi del lettore e in conclusione non mi fa desiderare di leggerne il seguito, che è forse la cosa peggiore, o sbaglio?

Katherine: Come osi?! Il mio libro ha avuto successo nel mondo e poi arrivi tu e bistratti i miei personaggi come fossero personcine insignificanti, piene di difetti e per di più affermi che non vi faccio desiderare di leggere il seguito?! Non posso accettarlo, me ne vado e lasciamo perdere ogni discussione futura su qualsiasi mia opera, NON VOGLIO PIU' AVERE NULLA A CHE FARE CON LEI, MI HA CAPITO?!

Ma non faccia così! A tutti può capitare una recensione non positiva come ci si aspetterebbe, ma non è la fine del mondo, suvvia!

Katherine: No, mi dispiace, addio. *alza i tacchi e si avvia*

Uff, autori permalosi... Deduco che dovremo finire questa recensione da soli.

Verdetto:


Sicuramente non un libro perfetto, ma c'è di peggio. Tra Accettabile ed Eccezionale.

Katherine: ... Scusa, cosa?

Oh, sei tornata per dirmene quattro sul voto?

Katherine: ... No, pensavo mi dessi meno a questo punto...

I commenti sui personaggi sono soggettivi, comunque ripeto che è scritto bene e ti invoglia a finirlo... Non ti avrei certo dato due stelle o che ne so: non è uno di quei libri.

Katherine: Sono terribilmente confusa ora... Però sono ancora arrabbiata con te, perchè penso comunque di non meritare un voto così basso... Ma del resto pensavo mi dessi molto meno... Non saprei... Me ne vado a riflettere...

Arrivederci (forse) a lei e un abbraccio a tutti voi!
#Rainy

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