5 settembre 2015

Recensione "Sei tu il mio per sempre" - Katy Evans

Buongiorno a tutti :3,
mai come in questo momento mi sono sentita in imbarazzo per l'introduzione alla recensione di un libro. Be', vi dico solo che appena l'ho finito l'ho cancellato dal Kobo.

Trama


 "Una notte è bastata. E' sufficiente un suo sguardo e dimentico persino il mio nome. Sono attratta da lui come mai prima in vita mia. Lo voglio. Lo voglio senza paura. Senza riserve. Se solo sapessi che cosa vuole lui da me..."
Brooke ha reinventato se stessa dopo la tragedia che le ha cambiato la vita, e ora lavora come fisioterapista. Quando la sua migliore amica la trascina a un combattimento clandestino di pugilato, basta uno sguardo di Remington Tate- l'enigmatico vincitore dell'incontro - a sconvolgere ogni sua certezza. Data la sua fama, quando Remington la invita nello spogliatoio Brooke pensa che si tratti solo di una notte di sesso. Invece il dolce viso di Brooke l'ha colpito con la stessa forza di un gancio che ti coglie alla sprovvista. Remy la vuole a ogni costo e, pur di averla accanto, la assume come fisioterapista. 
Brooke accetta subito, anche se non ha la minima idea di cosa l'aspetta. Resistere alla bellezza e alla perfezione di quel corpo è impossibile. Resistere alla sensualità di quelle labbra e di quel sorriso sfrontato è totalmente inutile. Brooke non ha altra scelta che abbandonarsi a Remington, a quel piacere devastante che soltanto lui è capace di farle provare e all'amore incondizionato che pretende. Ma cosa succederà quando il lato oscuro di Remy prenderà il sopravvento?


La serie
1. Sei tu il mio per sempre (Real #1)
2. Mine (Real #2 - inedito in Italia)
3. Remy (Real #3 - inedito in Italia)
4. Rogue (Real #4 - inedito in Italia)
5. Ripped (Real #5 - inedito in Italia)
6. (Real #6 - inedito e senza titolo)

Copertina americana
Chiaramente le americane impazziscono per i bellimbusti senza faccia nè maglietta immersi nell'ombra e con quei particolare misterioso (i guantoni) che ommioddio chissà di cosa parlerà il libro... Un solo dubbio: come ha fatto da "Real" a diventare "Sei tu il mio per sempre"? 






Recensione
Ebbene si: è stato depennato dal Kobo fresco fresco di lettura. Perchè, vi chiederete voi? 
Molto molto semplice: questo libro mi ha scavato nel petto, ma non come un libro come si deve che ti prende a pugni, ti fa piangere, ma non se ne va mai dal tuo cuore, no. Questo libro mi ha scavato nel petto facendomi affondare in un immenso mare di depressione e rassegnazione verso il mondo, che ormai non ha niente di peggio da offrire o altro trash in cui cadere.



Ma andiamo con ordine: le mie aspettative erano alte, ovviamente. E come avrebbe potuto essere il contrario? Tutti che gli davano 4 o 5 stelle su Amazon, sui Blog o Forum e ne consigliavano caldamente la lettura, soprattutto per questo Remington che a quanto pare è il degno erede di Travis Maddox, quindi l'ho scaricato senza esitare (per fortuna non l'ho comprato cartaceo!) e ho iniziato la lettura, ma già da pagina 4 mi sono apparse ben chiare alcune cosette (chissà perchè appaiono sempre delle cose a pagina 4... Sarà una pagina maledetta?): 
1. Brooke non esiste. Psicologicamente non esiste. Brooke = le sue mutande perennemente bagnate.
2. I personaggi sono descritti fisicamente. Stop.
3. Remington è un pazzo, superficiale e ninfomane quasi quanto lei che sogna di fare sesso con lui da pagina 12 se proprio vogliamo essere buoni. Andando più avanti Remington si scopre essere - cito testualmente - "bipolare, violento, depresso, pazzo".

Ottime premesse no?

Andando avanti nella lettura oltre a questi elementi sconfortanti se ne aggiungono degli altri quali la grande ignoranza di Brooke (cito testualmente di nuovo: "Non so cosa voglia dire bipolare") e la più grande banalizzazione del bipolarismo che abbia mai visto.
Allora. Soffermiamoci un attimo.
Ormai il bipolarismo è un argomento che viene usato everywhere. Spesso a sproposito. Spesso a caso. Ma ovunque. In metà delle fanfiction trash, ad esempio, la protagonista oltre che depressa è bipolare e questo disturbo viene descritto - anch'esso - ovunque, certe volte meglio certe volte peggio. Ora io vorrei sapere come fa questa ragazza a non aver mai sentito la parola bipolare se la storia è ambientata ai giorni nostri. E' impossibile. O lei è un'ignorantona senza speranza. Appunto.

Non voglio poi parlare del fatto che Brooke smette di esistere totalmente da quando va a lavorare per Remington: diventa una creatura fatta di carne e basta. Senza una coscienza, dei pensieri, degli scrupoli... Nah. Un mucchietto di carne secca che non vede l'ora di fare sesso con Remington, arrivando a pregarlo di prenderla sulla stampante, sul termosifone, nel frigorifero, sull'amaca (okay, sto esagerando)... Ma lui niente, tiè.


"Ho un sussulto e mi ritraggo: "Remy... Non ho mai avuto una storia. E non ho intenzione di dividerti con nessuna. Non puoi andare con nessun'altra finchè stai con me."
Mi passa il pollice sulla bocca umida: "La nostra non è "una storia" [...] Ma prima devi imparare a conoscermi. Poi mi dirai se vuoi ancora che ti prenda. (Ah, la finezza)
[...] "Ma io so già di volerlo" protesto. 
Studia le mie labbra e la sua espressione è così sofferente e tormentata che ne resto colpita. 
"Brooke, ho bisogno che tu sappia chi sono. Cosa sono."

O almeno niente per un po', perchè da quando ci danno dentro per la prima volta allora è la fine: il libro si riduce a lunghissime descrizioni delle mille cose che fanno quando scopano (francesismo? No no: è Brooke stessa a usare questa espressione per descrivere quello che fanno) e/o pensieri confusi di lei su quanto Remington sia dotato, in tutti i sensi. Insomma, una quindicenne con gli ormoni a palla e con un pensiero fisso, ossia quanto Remy sia eccitante.


"Ma che differenza fa? Hai combattuto per anni senza che ci fossi io tra il pubblico! Cosa ti importa di dove sono?" Improvvisamente, qualcosa che non ha niente a che vedere con Nora e che non so da dove viene mi lacera il petto. E' una ferita aperta. "E non sono neanche un'avventura, Remington! Sono una tua dipendente. Fra due mesi non sarò più nemmeno quello, non sarò nulla per te. Nulla."
[...] 
Nel silenzio Remy fa scattare la serratura. La sua voce ha un timbro diverso, grave e preoccupato, come se fosse stato colpito da una forte emozione (Wow, la profondità). "Tu non potrai mai essere "nulla" per me."

Però poi ce l'inghippo, anzi, gli inghippi: lui è un pugile, okay, e ha scommesso tutti i soldi sulla sua vittoria nel campionato, quindi o vince o rimane al verde; ricordiamoci che è bipolare e ogni qual volta che perde il lume della ragione, spesso per mezzo/colpa di Brooke, viene sedato con enormi siringhe di anestetico (per cavalli, aggiungo io): già, perchè il disturbo bipolare è solo questo, perdere il controllo e distruggere tutto quello che c'è in giro per poi venire sedato e svegliarsi fresco come una rosa; infine la sorella di Brooke si trova invischiata con il peggior rivale di Remington, Scorpion, per colpa del quale i nostri due piccioncini litigheranno anche.

Se vogliamo spendere due parole su questo Remington direi solo che non è per niente e per nessuna ragione al mondo paragonabile a Travis Maddox. No. Travis era un personaggio a 360°, più o meno: anche lui aveva i suoi alti e bassi, mentre Remington è uno scimmione superficiale, primitivo (again, Brooke lo definisce esattamente così) e ninfomane.


"Tu non conosci la cosa più importante di me."
"E allora dimmi cos'è! Pensi che me ne andrò se me lo dici?"
"Non lo penso... Lo so!" Mi afferra il volto tra le mani stringendomi le guance, i suoi occhi di un azzurro quasi violento si muovono frenetici. "Te ne andrai nell'istante in cui tutto diventerà troppo difficile, e mi lascerai senza niente, anche se io ti voglio come non ho mai voluto nient'altro nella mia vita. Sei il mio unico pensiero, il mio unico sogno. I miei alti e bassi dipendono ormai solo da te, non più da me. Non riesco a dormire, non riesco a pensare, non riesco più a concentrarmi, cazzo, ed è solo perchè voglio essere "quello giusto" per te. Ma quando scoprirai chi sono davvero sarà soltanto un errore!"

Concludiamo con una vera perla: il linguaggio usato - prima persona al presente, ah, i crampi allo stomaco - è degno di una Fanfiction. Si, avete letto bene: fanfiction. Un esempio per tutti? "Io. Lo. Amo." Ah, che delizia.

Spero di avervi vivamente dissuaso dal leggere questo libro su cui ho sprecato 2 ore della mia vita e qualche KB di memoria del Kobo poi opportunamente liberata. Davvero, non ne vale la pena.
La consiglio? No. La continuerò? Ma per favore. Leggerei solo Rogue e Ripped che sono due spin-off sulle due amiche di Brooke (tipico di un'autrice gne: 350458069 libri, uno su ogni personaggio della saga e la sua rispettiva love story) e non parlano più di pugilato, ma di una band musicale, argomento che già me piasa di più. Mine e Remy sono rispettivamente il sequel e la narrazione di Real #1 dal punto di vista di lui (Jamie McGuire, ti senti fischiare le orecchie?).

Un abbraccio a tutti coloro che come me ne sono rimasti delusi: vi sono vicina :(. 

#Rainy

PS: Di bello c'è solo l'uso che i due fanno della musica: un mezzo per dichiarare il proprio amore e i propri sentimenti... Subito prima di andare a scopare (obviously, cit. Brooke) come ricci.

15 commenti:

  1. Il parere è molto soggettivo e va molto in base anche allo stato d'animo. Ora senza muovere un vespaio, tutti dicono che la Hoover è una bravissima scrittrice. I suoi libri a me fanno venire il nervoso 😜.

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    1. Tranquilla, non voglio assolutamente muovere un vespaio c: rispetto il tuo parere, ma semplicemente le opinioni di "tutti" non fanno per me ahah

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  2. Adoro le recensioni che mi fanno scampare il pericolo di sprecare il mio tempo in libri mediocri!! Grazie!! *-*
    Mi sono subito aggiunta ai lettori fissi!!

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    1. Ahahah mi sono divertita a scrivere questa recensione (un po' meno a leggere il libro, ma pazienza...) c:
      Grazie mille!

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  3. Questo libro svilisce la figura della donna. Ma anche quella dell'uomo che ha due neuroni che nemmeno collimano. Insomma definirlo "brutto" è fargli un gran complimento.

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    1. Menomale che non sono l'unica a pensarla così: stavo seriamente pensando di farmi rinchiudere in un ospedale psichiatrico...

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  4. ahahah capisco perfettamente e condivido. Tra l'altro gli amici di Remy li ho confusi per tutto il libro, quindi di continuare non se ne parla proprio

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    1. Ma vero? Non so che aspetto abbiano Riley e Pete, mi ricordo a malapena Melanie (si chiama così?) perchè era abbastanza seccante e poi Pandora solo perchè ha lo scrigno omonimo...

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  5. Dopo questa recensione, inizio ad acquisire un po' più di fiducia nell'umanità. Finalmente! Sono d'accordo su tutto, in particolare sul modo in cui viene trattato il bipolarismo. La differenza tra questo e Raccontami di un giorno perfetto, dove si parla dello stesso argomento, è abissale. Non ci sono paragoni. E poi sembra addirittura che venga sconsigliato l'uso dei farmaci. Quindi è pure diseducativo. Mah! Uno dei libri peggiori della storia, per quanto mi riguarda.

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    1. Concordo pienamente e sono sempre più convinta di dover leggere "Raccontami di un giorno perfetto" eheh

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  6. Sono d'accordo con te su praticamente tutto e rimango perplessa sul fatto che ad una buona fetta di lettrici/lettori stia piacendo. Più andavo avanti con la lettura e più rimanevo senza parole!!

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  7. Non l'ho letto e non ho in programma di leggerlo, dopo la tua recensione poi....già non mi è piaciuto Travis maddox...figuriamoci se m'imbarco con altri tipi del genere!!!!

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