29 settembre 2020

'Poirot a Styles Court' - Un Anno con Agatha Christie: La Regina del Giallo


Buongiorno, amici e benvenuti al secondo appuntamento con Un Anno con Agatha Christie, la regina del giallo, l’evento annuale che ci vedrà leggere 12 opere dell’autrice.

La tappa precedente, la prima, è stata il mese scorso su Poirot sul Nilo e se ve la siete persa la trovate qui.


Come al solito i dovuti ringraziamenti all’organizzatrice, Bea, e alla casa editrice Oscar Vault e… Iniziamo! 


Trama


Durante la Prima guerra mondiale un giovane ufficiale inglese ferito al fronte viene ospitato da un vecchio amico nella sua residenza di campagna. Il soggiorno nella lussuosa dimora sarà però tutt'altro che tranquillo. La padrona di casa, matrigna dell'amico, ha sposato un uomo di vent'anni più giovane di lei, e i figliastri, scavalcati nell'eredità, sembrano tramare qualcosa. La governante é sicura che presto gli avvenimenti precipiteranno e, in breve, la profezia si avvera. La padrona di Styles Court viene avvelenata e i sospetti si accentrano subito sui membri della famiglia. Fortunatamente, nel paese c'é qualcuno che di delitti se ne intende: un buffo profugo belga dai grandi baffi...







Le altre tappe dell'evento..

01. Poirot sul Nilo

02. Poirot a Styles Court





Recensione


Qua serve un momento di raccoglimento, amici cari, perchè ci troviamo di fronte ad una pietra miliare del giallo e al primo racconto di Poirot mai uscito. Mica bruscoletti, insomma!


In questo primo capitolo della fortunata serie vengono presentati tutti gli elementi chiave che poi caratterizzeranno i racconti di Poirot per tutta la sua vita letteraria: l’amicizia con Hastings, il legame di Poirot con la sua patria dalla quale è stato costretto a fuggire, la campagna dell’Essex, dove per altro saranno ambientati anche racconti successivi (tra cui l’ultimo, Sipario), e le ‘celluline grigie’.




E’ il primo racconto della serie, appunto, e per di più è nato per una scommessa con la sorella, eppure presenta delle caratteristiche uniche ed interessanti di cui vale la pena discutere.

Primo fra tutti, proprio il protagonista, Poirot. Lo vediamo qui in una prima versione ancora acerba, certamente brillante, ma meno smagliante di altri romanzi successivi. 

Lo stile della Christie è poi chiaramente ancora in evoluzione, sebbene sia sempre stata una grande scrittrice, e in questo primo romanzo si vedono secondo me i segni di questa inesperienza. Intendiamoci, io non sono una critica letteraria, anzi, e lo stile di Agatha è incredibile, ma essendo questo il suo primo romanzo dedicato a Poirot l’ho trovato leggermente inferiore rispetto ad altre sue opere. Ottima è invece, secondo me, l’introduzione del personaggio. Con poche semplici caratteristiche diventa subito riconoscibile e si fissa nella mente del lettore, il quale poi potrà approfondirlo con i seguiti.


28 settembre 2020

'Dormire in un Mare di Stelle' - Spazio e Letteratura, da 'l'errare tra le stelle, in una stella' a Paolini


Una delle mie citazioni preferite di Leonardo Da Vinci è ‘una volta che avrete conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo’ e c’è da dire che il rapporto tra gli umani e questo ‘cielo immenso’ che ci sovrasta è sempre stato piuttosto stretto.

L’esplorazione dell’ignoto ha sempre avuto una particolare predilezione per il cielo e per il volo, per natura precluso alla nostra specie e dunque fortemente desiderato. Questo è uno dei motivi per cui dall’alba dei tempi lo spazio e il cielo hanno popolato canzoni, poesie, film, giochi, libri, racconti. 


Benvenuti, amici cari, alla mia tappa di approfondimento che apre il Blog Tour dedicato a Dormire in un mare di stelle di Paolini. Il mio obiettivo oggi, direi piuttosto ambizioso, è condurvi in un viaggio (non nello spazio, magari!) attraverso la storia per esplorare meglio l’indissolubile legame tra la letteratura e lo spazio profondo. Paolini infatti è ben lontano dall’essere il primo autore a trattare il tema dell’esplorazione spaziale e oggi voglio parlarvi di chi prima di lui ha posto le pietre miliari del genere.


Se volete saperne di più su Dormire in un Mare di Stelle, vi lascio la mia recensione qui.


Trama


È l’ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Il sogno di un futuro d’amore con Alan sta per realizzarsi. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi.Una guerra universale è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un’odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà affrontare il destino a cui è chiamata e combattere per i propri simili. Sarà il secondo volume di questa visionaria impresa di Christopher Paolini a svelare fino a dove si spinge il viaggio di Kira, quali conflitti dovrà superare il genere umano per sopravvivere, nel vasto mare di stelle. Il Volume 2 sarà in libreria a ottobre.


 




Il rapporto tra l’esplorazione dello spazio e la letteratura, come dicevo, è sempre stato piuttosto stretto. Naturalmente ci vorrebbero pagine e pagine per discutere di quanto questa tematica abbia influenzato la letteratura mondiale, non solo italiana, quindi premetto che cercherò di raccontarvi questa rapporto dividendolo orientativamente in tre periodi: la letteratura classica, la letteratura propriamente di fantascienza e la letteratura contemporanea.


Appena si prova a mettere piede nella letteratura classica si viene naturalmente inondati da pubblicazioni, poesie, saggi, racconti sul tema dell’esplorazione spaziale. Un primo esempio piuttosto unico nel suo genere, ma spesso dimenticato è L’Astolfo sulla Luna di Ariosto, canto dell’Orlando Furioso che vede Astolfo viaggiare nello spazio sulla groppa di un Ippogrifo e atterrare sulla Luna per recuperare il senno di Orlando. Il viaggio nello spazio è quindi una tematica che da sempre è presente nella nostra letteratura e spesso ha come oggetto la Luna, il nostro satellite visibile dalla Terra che senza dubbio affascina da sempre, specialmente perchè soprattutto in antichità appariva lontano, irraggiungibile, immobile e misterioso. Per Ariosto dunque il viaggio nello spazio è una missione avventurosa volta al recupero di qualcosa che è andato perduto e avviene con un mezzo di trasporto poco convenzionale, certo, ma senza particolari problematiche.


In una porzione significativa della letteratura classica, invece, lo spazio è visto come qualcosa di così misterioso da risultare ostile, opprimente, incommensurabile e perciò spaventoso, perchè ci fa prendere consapevolezza della piccolezza e della fragilità umane. Era così per l’Otello di Shakespeare, volendo fare un breve salto in Inghilterra, per il quale la Luna - corpo celeste estraneo che occupa i cieli - è colpevole di far impazzire gli uomini quando si avvicina troppo alla Terra. ‘È tutta colpa della Luna, quando si avvicina troppo alla Terra fa impazzire tutti.’ recitava infatti. Lo spazio dunque non è più avventuroso, ma paralizzante.


Era così anche per Pascoli, il quale sentiva incredibilmente la fragilità e la precarietà della condizione umana, nonché la sua piccolezza se paragonata alla vastità dello spazio profondo. Egli allarga addirittura questo disagio alla Terra stessa, vista come piccolo corpo celeste in balia dell’universo e alla deriva nei cieli. A questo egli si riferisce, infatti, con Il Bolide, la cui frase più famosa è forse ’E mi vidi quaggiù piccolo e sperso errare, tra le stelle, in una stella.’, e con la ancora più celebre X Agosto, dove la definizione del nostro pianeta è addirittura ‘quest'atomo opaco del Male’ inondato di un pianto di stelle da un cielo infinito e immortale. Non proprio rassicurante, no?


24 settembre 2020

Recensione: 'Dormire in un Mare di Stelle' (Parte #1) - Christopher Paolini


Amici, benvenuti alla prima parte dell'evento dedicato a Dormire in un mare di stelle di Paolini. Questa nuova uscita Rizzoli, approdata sugli scaffali pochi giorni fa, promette di essere uno sci-fi con i fiocchi, sarà davvero così? 

Ringrazio la CE per aver dato l’opportunità di leggerlo in anteprima a me e alle mie colleghe e per la fiducia datami nell’organizzazione dell’evento, much love.


Trama


È l’ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Il sogno di un futuro d’amore con Alan sta per realizzarsi. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi.Una guerra universale è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un’odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà affrontare il destino a cui è chiamata e combattere per i propri simili. Sarà il secondo volume di questa visionaria impresa di Christopher Paolini a svelare fino a dove si spinge il viaggio di Kira, quali conflitti dovrà superare il genere umano per sopravvivere, nel vasto mare di stelle. Il Volume 2 sarà in libreria a ottobre.


 




Recensione


Dormire in un mare di stelle è una storia che ricama sul tema dell’esplorazione dello spazio e tutte le sue sfaccettature. Una classica storia sci-fi con alieni, astronavi, spiegazioni scientificamente accurate e guerre interrazziali da fermare.

Quindi perchè leggerlo se tratta di cose già viste?


Il motivo, amici, è duplice.



«[…] Il punto è che questo atto di osservazione e apprendimento è un processo che condividiamo tutti...» 

«... sia che ce ne accorgiamo oppure no. E in quanto tale, è questo che dà uno scopo a tutto ciò che facciamo, a prescindere...» 

«... da quanto possa sembrare insignificante. E da tale scopo deriva il significato. Giacché l’universo stesso, che possiede una coscienza grazie alla tua stessa mente...» 

«... è consapevole di ogni tuo cruccio e desiderio.» Vee- ra sorrise. «Consolati allora, perché qualunque cosa sceglie- rai nella vita avrà un’importanza che va ben oltre te stessa. Un’importanza a livello cosmico.»



Prima di tutto perchè Dormire in un mare di stelle non è solo un romanzo sci-fi avvincente e soprattuto CONvincente, ma è anche un viaggio di formazione estremo di una protagonista formidabile. In un futuro lontano, ma nemmeno tanto, nel quale l’umanità ha colonizzato lo spazio senza però trovare altre forme di vita (salvo una eccezione), la nostra eroina, Kira, una xenobiologa impegnata in una missione spaziale lontana dal proprio pianeta, si trova catapultata in una situazione estrema. Dopo una scoperta sconvolgente e l’inizio di una guerra interrazziale improvvisa, Kira, lontana da casa, sospettosa, consapevole che ci sia un qualche potere superiore che tira i fili della vita dell’universo, è per di più costretta a fare i conti con una misteriosa presenza aliena che sembra non volerla abbandonare (letteralmente). Ella è in ultima analisi sola e sperduta in questo vasto mondo che non sembra più avere spazio per lei ora che a seguito della sua scoperta incredibile è divenuta un’emarginata. Nonostante ciò Kira non si perde d'animo e affronta con coraggio (non senza alti e bassi, ovviamente), quello che la vita le pone di fronte. E' dunque un'ottima protagonista, con la quale è facile empatizzare e alla quale è impossibile non affezionarsi da subito e Paolini trasmette splendidamente il suo senso di smarrimento e inquietudine dovuto alla situazione in cui è catapultata.

Dormire in un mare di stelle è, si, dunque, uno sci-fi, ma è anche una storia di cresciuta personale e di adattamento a nuove circostanze in cui ci si trova senza volerlo. E’ una storia di rinascita, ma anche di gravi perdite, quindi non sottovalutate l’aspetto umano della vicenda che sicuramente vi coinvolgerà.



«Che il tuo cammino ti conduca sempre alla conoscenza.» 

«E la conoscenza alla libertà» 

21 settembre 2020

Recensione: 'Il Ritorno del Pirata' (La Saga dei Pirati #3) - James L. Nelson


Buongiorno, amici!

Oggi terza e ultima tappa del lungo evento dedicato alla serie de Il Pirata di Nelson, quindi bando alle ciance (perchè tutte le premesse del caso ve le ho fatte qui nel primo episodio) e via!


Ringrazio naturalmente Bezeus per aver organizzato e la CE per aver autorizzato l’evento.


Trama



1706. Thomas Marlowe, ex pirata, si è costruito una vita come rispettabile proprietario di piantagioni di tabacco in Virginia e ha sposato la sua amata Elizabeth; ma, a causa della guerra di successione spagnola, i mercati europei sono chiusi e per i latifondisti americani si prospetta un periodo di difficoltà economiche. Marlowe sente che sarebbe il tempo di tornare a solcare i mari all'inseguimento delle navi del gran Moghul d'India, cariche di tesori, ma non vuole cedere al richiamo del passato. Quando però viene improvvisamente allo scoperto un vecchio nemico deciso a non dargli scampo, Marlowe è costretto a una lotta implacabile. Il Madagascar, base per gli abbordaggi ai bastimenti indiani, non è più un sogno ma l'unica salvezza possibile. E Marlowe dovrà lottare con tutta l'audacia e l'astuzia che possiede, tra duelli, battaglie navali, inseguimenti e tradimenti, per proteggere quanto di più prezioso è riuscito a costruire.





La serie è composta da..
01. Il Pirata (recensione)
02. La Nave degli Schiavi (recensione)
03. Il Ritorno del Pirata


Recensione: 


Il terzo libro, Il Ritorno del Pirata, riprende un po’ quella che era la trama del primo. Marlowe si ritrova a dover fare i conti con il proprio passato e vecchi nemici che vogliono vendicarsi, quando tutto ciò che vorrebbe è appendere i remi al chiodo (?) e sistemarsi. Questa volta, però, le sue vecchie conoscenze arriveranno pericolosamente vicine a colpire la sua famiglia e Marlowe dovrà dare il tutto per tutto per salvarsi, persino tornare in un’area del mondo a lui ben familiare e dove non avrebbe mai più pensato di rimettere piede: il Madagascar..


Come ormai avrete capito, ci sono sempre gli stessi problemi in questi libri. Marlowe non è simpaticissimo e il libro è più lungo di quanto sarebbe necessario (anche se stiamo migliorando), ormai si sa e penso sia una cosa distintiva dello stile di Nelson, quindi va bene così.

18 settembre 2020

Segnalazione #31: Il letto del costruttore di Yacht - Kris Pearson

Buongiorno, amici!

Oggi post rapido per segnalarvi una nuova uscita particolarmente interessante per gli/le amanti del genere contemporary romance, dopo aver ottenuto oltre mille recensioni su Amazon!

Il Letto del Costruttore di Yacht

Titolo: Il Letto del Costruttore di Yacht
Genere: Contemporary Romance
Autrice: Kris Pearson
Editore: Babelcube Inc.
Prezzo: 2.99€
Link d'acquisto: Amazon - IBS - Google Libri - Kobo



Una mamma single e un miliardario. Una bellissima casa che ha bisogno del suo tocco professionale e un uomo bellissimo che ha ancora più bisogno del suo amore.

Una giornata ventosa… Un cartello pubblicitario che vola via… un tremendo schianto. Sophie Calhoun non sapeva come avrebbe potuto ripagare il danno a quella auto costosa. Sta lottando per riuscire ad aprire il suo studio di design e dare una casa a sua figlia.
Dalla Jaguar nera scende il furibondo magnate Rafe Severino, il costruttore di yacht di lusso. Furioso. Assolutamente splendido, e ha un disperato bisogno di una bravissima arredatrice di interni per la sua imponente villa sul mare.

Una storia commovente di famiglia, amore, perdita e correnti pericolose.

ATTENZIONE: Troverete un uomo determinato dalla pelle dorata che sa come muoversi sulle barche, con le persone e tra le lenzuola.

South & Sexy Romance Series:
1. Il letto del costruttore di yacht (Sophie e Rafe)
2. SEDUCTION ON THE CARDS (Kerri e Alex)
3. RESISTING NICK (Sammie e Nick)
4. OUT OF BOUNDS (Jetta e Anton)
5. THE WRONG SISTER (Fiona e Christian)
6. RAVISHING ROSE (Francesca e Jake)
7. HOT FOR YOU (Melanie e Cody)

In esclusiva per voi anche la prima parte del primo volume, così che possiate capire se fa per voi e curiosare nella vita dei due protagonisti ;).

"Rafe Severino batteva le mani sul volante a tempo con una vecchia hit dei Rolling Stones. Gli Stones non ottenevano ‘satisfaction’ e nemmeno lui. La sua società, la Severino Superyachts New Zealand, sembrava inarrestabile. Ma a livello personale Rafe era perso in un vuoto cosmico.
E lo sapeva.
Non sopportava l’idea che il suo matrimonio fosse stato un disastro. Detestava essere l’ultimo dei figli a crearsi una famiglia. Detestava il modo in cui i suoi genitori riempivano di attenzioni i suoi fratelli minori e i loro figli, accorgendosi a malapena dell’esistenza del loro primogenito. Odiava ancora di più il fatto di risentirsene.

Davanti a lui un pick-up occupò tutta la carreggiata prima di fare retromarcia in un vicolo. Rafe rallentò e poi si fermò per lasciare al guidatore spazio per manovrare. La brezza marina si era alzata. Una bandiera sventolava e sbatacchiava vicino all’asta. Una lattina di Coca Cola vuota rotolava nel canale di scolo. Dentro la Jaguar con il volume a palla, Rafe vide le due cose senza sentire nessuna delle due. La soddisfazione era molto lontana.
Fece un respiro profondo e cercò di concentrarsi su qualcos’altro.

Il suo sguardo vagò sulle gambe di una bionda, con i tacchi alti e un cartello a cavalletto in mano, che si stava avvicinando a una porta. Il vento le scompigliava le lunghe ciocche, nascondendole parte del viso come un velo dorato e sexy, ma c’era qualcosa in lei che gli sembrava familiare.

Poi il vento le sollevò l’orlo della leggera gonna blu, catturando completamente la sua
attenzione. Con evidente disappunto della donna il cartello cominciò a scivolare, e lui riuscì a leggerle sulle labbra una breve e secca imprecazione. Sorrise davanti alla sua evidente frustrazione e
continuò a osservarla mentre con una mano cercava di afferrare i capelli svolazzanti, tenendo stretto il cartello pubblicitario con l’altra. 

E poi la riconobbe, era un’assistente di Faye. Josie o Susie o qualcosa del genere. Forse la sua ambiziosa ex moglie aveva dei nuovi uffici di cui non era a conoscenza? Si stava espandendo o fallendo?
Preso da un misto di curiosità e dal ricordo delle buone maniere che gli aveva insegnato sua nonna parcheggiò la sua enorme auto e spense musica e motore. A quel punto una raffica di vento più forte strappò il cartello dalle mani della donna facendolo finire sul marciapiede. I due pezzi del cartello si staccarono e lei saltò su uno dei pezzi per tenerlo fermo a terra come una bambina che giocasse a Campana. L’altra metà volò via e colpì la parte anteriore della sua auto.

14 settembre 2020

Review Party: 'La nave degli schiavi' (La Saga dei Pirati #2) - James L. Nelson

Buongiorno, amici!

Oggi seconda tappa del lungo evento dedicato alla serie de Il Pirata di Nelson, quindi bando alle ciance (perchè tutte le premesse del caso ve le ho fatte qui nel primo episodio) e via!


Ringrazio naturalmente Bezeus per aver organizzato e la CE per aver autorizzato l’evento.


Trama


Virginia, 1702. Ormai perfettamente integrato nella buona società di Williamsburg, dopo aver sposato la bella Elizabeth l’ex bucaniere Thomas Marlowe vive agiatamente dei proventi delle sue piantagioni di tabacco. Ma la vita di terra non fa per lui. Il passato tra i Fratelli della costa gli ha lasciato due eredità: un forte spirito egualitario e la passione per il mare. Il primo lo spinge a prendere una decisione inusuale: affrancare tutti i propri schiavi, fatto che gli procura l’inimicizia di molti latifondisti della zona. La seconda lo porta, nonostante le proteste di Elizabeth, a solcare nuovamente l’oceano come corsaro incaricato dal governatore. Sarà un perfido scherzo del destino a costringerlo, in un’avventurosa traversata dell’Atlantico dai Caraibi alle coste africane, a dare la caccia proprio al suo ex nostromo, l’intrepido principe africano King James. Fino alla drammatica resa dei conti finale.



La serie è composta da...

01. Il Pirata (recensione)

02. La Nave degli Schiavi

03. Il Ritorno del Pirata 




Recensione:


Alloooooora, questo secondo libro, La Nave degli Schiavi, riprende i personaggi che ben conosciamo da Il Pirata e li pone di fronte a nuove questioni mantenendo essenzialmente lo sfondo marinaresco. In particolare, in questo caso, King James si trova nel luogo sbagliato al momento sbagliato e si macchia di un terribile delitto, dovendo di conseguenza fuggire per scampare alla forca. A Marlowe l’arduo compito di andarlo a cercare attraverso l’oceano e recuperarlo, diviso tra il dovere di fare la cosa giusta e il rapporto di amicizia che lo lega al compagno.


Ma quindi Nelson è riuscito a sanare le pecche del primo libro in questo secondo? Si e no.


Va detto che non sono completamente imparziale, perché la ricerca di King James da parte di Marlowe, a bordo di una nave che solca il cuore dell’Africa, è un chiaro rimando a Cuore di Tenebra (o se siete più cinofili, Apocalypse Now), uno dei classici della letteratura che preferisco. Si tratta dunque di tematiche che a me stanno a cuore e di cui mi piace leggere, per cui l’obiettività rimane di casa, ma non come al solito. 


Cuore Di Tenebra: Introduzione Di Francesco Binni - Scraps from the loft


Il tema centrale di questo libro, a differenza del primo che rimane una bella storia di pirateria, ma poco altro, è il razzismo intrinseco nella società dell’epoca (e non solo, visti i recenti avvenimenti…). Alla base della ricerca di Marlowe e della decisione di condannare a morte King James c’è infatti un profondo odio verso la ‘razza nera’ (metto le virgolette perché si sa che il concetto di ‘razza’ è una favoletta) che inevitabilmente influisce sul processo. Certo, King James non è innocente, ma Nelson è molto bravo a mio parere a inserire l’elemento razziale nel discorso e a far emergere come determini inevitabilmente il trattamento che King James subisce da parte della società. 


7 settembre 2020

'Anomalia' - Intervista all'Autore Nicola Camedda // Blog Tour

Amici, amicissimi!

Benvenuti alla mia tappa del Blog Tour di Anomalia, edito dalla Multiplayer edizioni. La tappa di oggi è un po’ speciale perchè ho avuto l’immenso piacere di chiacchierare un po’ con l’autore, Nicola Camedda, e di fargli qualche domanda in più sul libro e sulla sua genesi.


Trama


"Nell'Ammasso Stellare Zero, la civiltà prospera grazie ai sorprendenti progressi raggiunti dalla ricerca scientifica. Il sistema predittivo di Bionneq è il suo più riuscito traguardo ma qualcosa sta per cambiare... ... un'Anomalia, un elemento che sfugge agli algoritmi predittivi e che rischia di condurre la civiltà sull'orlo dell'ennesimo e stavolta definitivo Annientamento. Questo almeno è quello che sostengono le alte cariche governative. Ma chi si cela davvero dietro l'enigmatico Edward, potente consigliere che sembra orchestrare l'intero corso degli eventi? Qual è il reale scopo della task force antiterroristica da lui instituita? Un scenario futuristico in cui il peso del passato determina il presente, costringendo tutti i personaggi coinvolti a trovare il coraggio di rompere lo specchio delle apparenze per la ricerca della verità.


Scopri di più...


Goodreads - Multiplayer


Acquista su...


Amazon - IBS - Multiplayer




Prima di iniziare vi rimando alle tappe di approfondimento dei miei colleghi, che hanno esplorato tematiche differenti legate al libro.


Il Mondo di Sopra - Il genere della fantascienza nella letteratura


Appunti di Zelda - Il genere della fantascienza nel cinema


Il Labirinto dei Libri - Ambientazione di Anomalia: quanto è lontana dal nostro presente?


Francelovebooks - I personaggi di Anomalia


RedKedi - Tematiche affrontate in Anomalia (da rapporto uomo-tecnologia al libero arbitrio..)

Libri, Libretti, Libracci - Tecnologia: tra opportunità e pericolo


Andiamo con l’intervista! 



Classica domanda introduttiva per aprire l'intervista.. Partendo dall’inizio: come è nata l’idea del mondo di Anomalia, da dove arriva l’ispirazione?



Nicola: L’idea è arrivata un po’ all’improvviso, quasi per gioco, nella Primavera del 2017. Tutto è nato dalla volontà di costruire un universo narrativo in cui poter ambientare delle storie, innanzi tutto divertenti, ma anche dotate di profondità e con diversi livelli di significato e di tematiche e, soprattutto, uno scenario popolato da personaggi che lasciano il segno. In poche parole, un universo narrativo che rispecchia la mia personale concezione di epica spaziale o “space opera” (con varie influenze distopiche, cyberpunk, military sci-fi ecc). Nello specifico, ho sviluppato l’idea di Anomalia (e, in un certo senso, anche dell’intera saga) partendo dal concetto espresso nel finale del romanzo. (Ovviamente non posso entrare nel dettaglio perché si tratterebbe di uno spoiler gigantesco :D ). Il titolo stesso del romanzo rappresenta un elemento fondamentale nelle vicende narrate. L’anomalia come errore, eccezione, discrepanza, elemento di disturbo in un sistema altrimenti considerato quasi perfetto. L’anomalia è un qualcosa che accompagna l’evolversi della vicenda nei suoi vari aspetti. 



E direi che l’intento è perfettamente riuscito! Il piano originale prevedeva la costruzione di un mondo così complesso (penso alle numerose tematiche inserite nel libro, per esempio il rapporto tra uomo e tecnologia di cui ha parlato RedKedi) o l’iniziale ispirazione per la storia è andata arricchendosi da sé una volta iniziata la scrittura?  



Nicola: Sì, l’idea è stata da subito quella di costruire uno scenario piuttosto articolato e ricco di aspetti e sfaccettature. Prima di iniziare a scrivere il primo capitolo di Anomalia, ho impiegato oltre un mese per progettare l’universo narrativo di Star Cluster Zero. Alcuni elementi li ho sviluppati in modo accurato già dalla prima fase di pianificazione […]. Altri invece li ho potuti approfondire in corso d’opera, durante la scrittura dei vari capitoli. In pratica, ho adottato una soluzione di compromesso. In questo modo ho potuto iniziare a scrivere contando su una buona base di documentazione, evitando però di spendere un tempo eccessivamente lungo nella fase del cosiddetto “world building”. 



Ah! Interessante come questo sia un caso di pianificazione meticolosa dell’universo. Molto diverso da altri autori che invece scrivono di getto o con un’idea meno vaga in mente, ma semplicemente si ‘lasciano trasportare’. A cosa si ispira questa ambientazione con un rapporto così ricco di sfaccettature tra uomo e tecnologia (vedete anche la tappa dedicata alla tecnologia per approfondire)? 



Nicola: Nello Star Cluster Zero lo sviluppo tecnologico ha raggiunto un livello di gran lunga superiore al nostro. Gli elementi tecnologici e scientifici non sono fini a se stessi, ma calati nelle vicende narrate. […] Ho immaginato un utilizzo delle tecnologie non sempre uniforme, ma diversificato in base a fattori legati allo sviluppo economico e sociale, o a logiche di potere. […] In particolar modo, ho pensato che, in una realtà del genere, dovessero esistere delle leggi tese a regolare l’impiego delle intelligenze artificiali. Per forza di cose, quando si parla di regole e norme che disciplinano il rapporto fra uomo e tecnologia il riferimento non può che essere quello di Isaac Asimov. Dal canto mio, ho pensato di approfondire alcuni aspetti prendendo spunto dal nostro attuale sviluppo delle IA e ipotizzando una possibile evoluzione di tali tecnologie. […] 

In definitiva, per quanto riguarda l’aspetto tecnologico, ho tratto spunto da alcuni temi classici della Fantascienza, ma ho guardato anche al nostro attuale livello di sviluppo scientifico (con tutti i dubbi, le paure e gli interrogativi che esso si porta dietro) e ho cercato di elaborare queste suggestioni e influenze seguendo il mio personale taglio interpretativo. 



Beh, è un tema sicuramente molto attuale e questa è una delle grandi attrattive del romanzo. Umm.. Sicuramente non sei il primo a parlare del tema, però, e notevole è il tuo portare riflessioni già iniziate in precedenza avanti e parlare del rapporto tra uomo e tecnologia sotto una nuova luce. Devo però chiederlo, ci sono libri o film che hanno ispirato specificatamente Anomalia da qualsiasi punto di vista..? 



Nicola: Direi che Anomalia trae ispirazione ed è certamente influenzato da tante opere letterarie e visuali, ma non una sola in particolare. La Fantascienza rappresenta chiaramente un’influenza preponderante. Fin da bambino, ho sempre amato la Science Fiction nelle sue varie forme (libri, fumetti, film e serie TV, videogiochi). Tuttavia, influenze e ispirazione non vanno immaginate come delle gabbie, ma rappresentano piuttosto una sorta di mare culturale dove ognuno di noi naviga. Molte delle tematiche tipiche della Fantascienza appartengono ormai al linguaggio comune della cosiddetta “cultura pop”, in cui tutti noi siamo immersi. Con Anomalia ho voluto divertire, intrattenere e allo stesso tempo coinvolgere e (possibilmente) far riflettere su tematiche e argomenti di un certo interesse, veicolati attraverso i codici comunicativi tipici della Fantascienza, ma non solo. […] Sicuramente risento anche dell’influenza dei miei studi universitari (sfortunatamente non portati a termine, anche se per un pelo) di tipo umanistico ed etno-antropologico e la mia esperienza in ambito informatico. 



Ah, quindi un’ispirazione estremamente ricca e diversificata! E i personaggi invece? Ti sei ispirato a qualche altro personaggio in particolare? Cosa c'è di tuo in loro? Qui per la tappa di Fra dedicata ai personaggi. Sono ispirati a persone reali o ad altri personaggi, letterari e non, a cui sei particolarmente legato?


Review Party: 'Il Pirata' (La Saga dei Pirati #1) - James L. Nelson


Buongiorno, amici!


Oggi recensione un po’ particolare, perchè di un genere che solitamente non leggo granchè, ossia il romanzo storico!


Ringrazio Bezzus Erased per aver organizzato e la CE per aver autorizzato l’evento e per la copia!


Trama


Virginia, 1701. È questo il luogo ideale per il ricco Thomas Marlowe, desideroso di lasciarsi il passato alle spalle e insediarsi nella buona società locale, composta soprattutto di latifondisti e coltivatori di tabacco. Ma il suo non può essere un tranquillo buen retiro e, suo malgrado, nel giro di pochi giorni tutti parlano di lui quando acquista, pagando in contanti con cinquemila sterline d'oro e d'argento, la piantagione della vedova Elizabeth Tinling, giovane e bellissima. La stessa donna il cui onore, due anni dopo, dovrà difendere dalle rozze insinuazioni di un pretendente respinto, rampollo di una delle famiglie più in vista dell'intera Virginia che Marlowe uccide in duello. E non si ferma qui: con l'aiuto di un manipolo di fedeli compagni rimette in sesto la Plymouth Prize, un decrepito vascello, e con essa inizia una vittoriosa guerra contro i pirati. Ma se Marlowe riesce a sconfiggere con facilità i Fratelli della costa è perché li conosce bene. Bene come solo uno di loro potrebbe: perché anche lui era un bucaniere, che ora ha deciso di dimenticare quel passato. Solo che, a volte, è il passato che non vuole farsi dimenticare. Soprattutto dagli antichi nemici...





La serie è composta da...
01. Il Pirata
02. La Nave degli Schiavi
03. Il Ritorno del Pirata 


Recensione:




Premetto dicendo che sono una grandissima fan dei libri a tema piratesco. C’è qualcosa di estremamente affascinante, per me, nell’esplorazione del mare, della complessità del maneggiare una barca, della personalizzazione della nave e del Jolly Roger, della creazione dell’equipaggio e dei codici segreti per comunicare in voga tra i pirati. Non fraintendetemi, so bene che la vita ‘tipo’ del pirata era assolutamente terribile e molto meno maestosa di come viene rappresentata nei libri o nei film. Ciò non toglie che però come genere cinematografico sia tra i miei preferiti! Tristemente non ho mai letto granché sul tema, quindi le mie speranze per Il Pirata erano parecchio alte.


(Fun fact prima di iniziare: ho recentemente riletto One Piece lol)


Dicevo, aspettative alte, che purtroppo sono state deluse in parte.


Il Pirata è un grade classico del romanzo storico e ne presenta tutte le caratteristiche distintive: accuratezza storica, personaggi tipici dell’epoca e una trama che esplora un certo periodo della storia dell’uomo.


Nel libro in questione si seguono le vicende di Marlowe, ex-pirata inglese passato dall’altro lato e divenuto cacciatore di pirati una volta trasferitosi in America. Marlowe è accompagnato dal fedele Bickerstaff e dall’amata Elizabeth, ma è ahimè ancora tormentato dai fantasmi del passato che lo seguono dall’Europa, più pericolosi e vicini di quanto sembrano.