23 novembre 2022

Review Party: 'Truel1f3' (Lifelike #3) - Jay Kristoff


Buongiorno miei prodi!

Oggi siamo qui riuniti per parlare dell’attesissimo capito finale di Lifel1k3 di Kristoff, TrueL1f3. Ringrazio la CE per la copia omaggio e non mi perdo in ulteriori chiacchiere: iniziamo!


Trama



Eve e Lemon hanno scoperto la verità su se stesse e l’una sull’altra. Sono cresciute legate da una solida amicizia, ma le recenti rivelazioni hanno messo in crisi il loro rapporto e le hanno allontanate (forse) per sempre. Ora però non c’è tempo per i rimpianti: l’intero Yousay è sull’orlo di una nuova guerra nucleare tra lo sciame della BioMaas Incorporated e l’esercito della Daedalus Technologies. Una situazione in cui nuove e vecchie lealtà saranno messe a dura prova, si formeranno improbabili alleanze e prenderanno corpo inaspettati tradimenti.


E non è tutto, perché i sembianti sono determinati a impossessarsi di Libertas, il virus capace di liberare gli androidi dall’obbedienza alle Tre Leggi della robotica. E per farlo c’è bisogno sia di Ana Monrova, la ragazza rapita e conservata in animazione sospesa, sia della sua sembiante, Eve.


Solo alla fine si scoprirà chi sono i veri eroi… e potrebbe essere davvero una sorpresa.


La serie è composta da...

01. Lifel1ke (recensione)

02. Dev1at3 (recensione)

03. Truel1f3




Recensione


Questo libro non è altro che la naturale continuazione dei due libri precedenti. Ne presenta esattamente gli stessi pregi ed esattamente gli stessi difetti.


Tra i pregi annoveriamo come sempre uno stile glorioso, caotico, frenetico, che davvero non lascia un attimo di respiro al lettore e lo stravolge tra mille battute in momenti terribili e commenti sagaci dove un commento sagace davvero non dovrebbe esserci. Nulla di nuovo per i fan di Kristoff come ho detto altre mille volte e il punto davvero è come il lettore approccia questo stile: a me non dispiace, anzi, mi fa ridere nella sua assurdità e lo trovo particolarmente godibile, ma ad alcun* non piace proprio per il suo completo irrealismo ed è un parere assolutamente condivisibile. Se vi piace, questo libro è un buon libro, se non vi piace, beh, auguri.


Inserirei anche i personaggi tra gli aspetti positivi, perché sebbene non ci sia assolutamente nulla di nuovo, sicuramente sono ben caratterizzati. Il problema dei personaggi di Kristoff è che sono un po’ macchiette unidimensionali: hanno il carisma del personaggio simpatico e poco altro, ma riescono ad essere distinguibili nonostante ciò. Certo siamo lontani da altre serie dello stesso genere e siamo lontani anche dai livelli di altre opere precedenti dell’autore, ma comunque penso sia stato fatto un lavoro accettabile.


16 novembre 2022

Review Party: 'Gilded' (Gilded #1) - Marissa Meyer


Buongiorno, amigos!

Oggi parliamo di Gilded, nuova uscita di casa Mondadori dalla celeberrima Marissa Meyer, autrice della ancora più celebre serie delle Cronache Lunari. Ringrazio la CE per la copia digitale e andiamo a cominciare!


Trama



C’era una volta la figlia di un mugnaio…


Colpita dalla maledizione di Wyrdith, dio delle storie e della menzogna, Serilda ha sviluppato un incredibile talento per il racconto: quelle con cui incanta i bambini del villaggio sono vicende intriganti, bizzarre, e soprattutto non contengono un briciolo di verità. O almeno così credono tutti.


Ma una delle sue storie attira l’attenzione del mostruoso Erlking con i suoi cacciatori non-morti. E così Serilda si ritrova prigioniera in un luogo sinistro, dove si aggirano ghoul, fantasmi e ripugnanti corvi senza occhi. Chiusa nelle segrete del castello, la ragazza è costretta a dimostrare di saper trasformare la paglia in oro – come ha affermato – o sarà uccisa per aver mentito. Disperata, Serilda ha una sola possibilità: accettare l’aiuto di un ragazzo che le è misteriosamente comparso davanti. E che vuole qualcosa in cambio.


Presto Serilda si accorge che le vetuste mura del castello celano molti segreti, compreso un antico maleficio. Dovrà trovare il modo di spezzarlo se vuole riuscire a fermare il dispotico potere del re e la sua feroce Caccia una volta per tutte.


La serie è composta da...

01. Gilded

02. Cursed (inedito in Italia)



Recensione


Questo libro è il classico libro di Meyer: una fiaba macabra che punta a demitizzare la classica versione del racconto a cui fa riferimento - Tremotino/Rumpelstiltskin in questo caso - e raccontarla in chiave più reale. La storia quindi segue la protagonista Serilda, fin da piccola marchiata dal Dio delle Menzogne e per questo dotata dell’abilità di raccontare storie incredibili e straordinarie, che attira suo malgrado l’attenzione del re della Caccia Selvaggia. La storia la sapete: paglia da filare e da trasformare in oro, un primogenito di mezzo etc etc, come ogni retelling gli elementi chiave della trama sono quelli originali.


Gilded ha le tipiche tinte fosche della fiaba per adulti: piena di miti e leggende, di divinità crudeli e indifferenti, lugubre, spietata, violenta. Meyer ci ha abituat* molto bene e anche qua si conferma perfettamente in grado di dipingere un’atmosfera del genere e renderla convincente. In questo senso, anche la Caccia Selvaggia è ben rappresentata, perchè non è romanticizzata come invece avviene in altre storie. La Caccia di Gilded si rifà alla Caccia dei miti originali, quindi un insieme di creature soprannaturali che una volta al mese in corrispondenza della luna piena vanno a caccia di animali selvaggi e rapiscono umani sprovveduti e in tal senso è caratterizzata bene nella sua violenza.


10 novembre 2022

Review Party: 'Dev1at3' (Lifelike #2) - Jay Kristoff

Buondì, guys!

Oggi torniamo a parlare della serie più chiacchierata di questi ultimi giorni, di cui oggi vi presento il secondo capitolo: Dev1at3.

Al solito, grazie alla CE per la copia in anteprima e fate un salto dalle mie colleghe a sentire anche le loro opinioni!


Trama



È l’alba della battaglia decisiva tra le rovine della città di Babel. Eve e Lemon sono state amiche per la pelle, ma in questa lotta si trovano l’una contro l’altra. Eve è divisa tra i ricordi della propria vita umana, che ancora conserva, e la scoperta di essere un’androide. Insieme alle sue “sorelle” e ai suoi “fratelli”, ora deve trovare la vera Ana Monrova, il cui DNA è fondamentale per creare un esercito di sembianti.


Nel frattempo per Lemon è giunto il tempo di fare i conti con un potere che ha troppo a lungo rifiutato, e che qualcuno vuole usare come arma. La svolta per lei è l’incontro con un ragazzo, Grimm, che le propone di portarla fuori da quella terra devastata e piena di orrori, verso un’enclave abitata da altri devianti come lei. Lì, finalmente Lemon scoprirà un senso di appartenenza, e forse anche l’amore.


Ma non tutto è come appare: tra amici e nemici, buoni e cattivi che si scambiano continuamente di ruolo, anche Lemon si unirà alla ricerca di Ana Monrova, e dovrà trovarla prima che ci riesca la sua vecchia amica.


La serie è composta da...

01. LifeL1k3 (recensione)

02. Dev1at3

03. Truel1f3



Recensione


Come ci eravamo lasciati alla fine del primo libro? Beh, ci eravamo lasciati con tante promesse e tante aspettative: il beneficio del dubbio era chiaramente lì e io personalmente ero curiosa di capire quanto l’autore sarebbe riuscito a infondere qualcosa di nuovo dentro questo libro e quanto sarebbe rimasto un taglia e cuci. C’era insomma tanta aspettativa nel capire quanto questo libro sarebbe riuscito a discostarsi da altre opere già viste, anche dello stesso autore. Il problema è che queste aspettative sono state per ora disattese. Con questa serie infatti si sta verificando un po’ un fenomeno a cui Kristoff non è nuovo e cioè la sua tendenza a prendere un po’ qua e un po’ la da tante opere diverse, incollarle insieme in maniera magistrale e condirle con tanti elementi in salsa Kristoff per dare la parvenza di aver creato un’opera nuova. Tra questi elementi troviamo ad esempio battute esageratissime nei momenti sbagliati, cose iper irrealistiche e scenografiche, linguaggio epico e fan-fictionesco a caso… Kristoff è molto bravo a fondere insieme elementi da tante opere diverse, appiccicarci sopra il proprio marchio e rivendere il prodotto come fosse nuovo. Non c’è nulla di male nell’adorare questo tipo di scrittura e stile, ma da qui a definire ogni sua opera un capolavoro come spesso si vedere fare ce ne passa e questo deve essere chiaro a mio parere. Va’ detto chiaramente: parlo da grande fan di Kristoff, ma sicuramente non siamo di fronte ad un capolavoro o ad un genio.