16 novembre 2022

Review Party: 'Gilded' (Gilded #1) - Marissa Meyer


Buongiorno, amigos!

Oggi parliamo di Gilded, nuova uscita di casa Mondadori dalla celeberrima Marissa Meyer, autrice della ancora più celebre serie delle Cronache Lunari. Ringrazio la CE per la copia digitale e andiamo a cominciare!


Trama



C’era una volta la figlia di un mugnaio…


Colpita dalla maledizione di Wyrdith, dio delle storie e della menzogna, Serilda ha sviluppato un incredibile talento per il racconto: quelle con cui incanta i bambini del villaggio sono vicende intriganti, bizzarre, e soprattutto non contengono un briciolo di verità. O almeno così credono tutti.


Ma una delle sue storie attira l’attenzione del mostruoso Erlking con i suoi cacciatori non-morti. E così Serilda si ritrova prigioniera in un luogo sinistro, dove si aggirano ghoul, fantasmi e ripugnanti corvi senza occhi. Chiusa nelle segrete del castello, la ragazza è costretta a dimostrare di saper trasformare la paglia in oro – come ha affermato – o sarà uccisa per aver mentito. Disperata, Serilda ha una sola possibilità: accettare l’aiuto di un ragazzo che le è misteriosamente comparso davanti. E che vuole qualcosa in cambio.


Presto Serilda si accorge che le vetuste mura del castello celano molti segreti, compreso un antico maleficio. Dovrà trovare il modo di spezzarlo se vuole riuscire a fermare il dispotico potere del re e la sua feroce Caccia una volta per tutte.


La serie è composta da...

01. Gilded

02. Cursed (inedito in Italia)



Recensione


Questo libro è il classico libro di Meyer: una fiaba macabra che punta a demitizzare la classica versione del racconto a cui fa riferimento - Tremotino/Rumpelstiltskin in questo caso - e raccontarla in chiave più reale. La storia quindi segue la protagonista Serilda, fin da piccola marchiata dal Dio delle Menzogne e per questo dotata dell’abilità di raccontare storie incredibili e straordinarie, che attira suo malgrado l’attenzione del re della Caccia Selvaggia. La storia la sapete: paglia da filare e da trasformare in oro, un primogenito di mezzo etc etc, come ogni retelling gli elementi chiave della trama sono quelli originali.


Gilded ha le tipiche tinte fosche della fiaba per adulti: piena di miti e leggende, di divinità crudeli e indifferenti, lugubre, spietata, violenta. Meyer ci ha abituat* molto bene e anche qua si conferma perfettamente in grado di dipingere un’atmosfera del genere e renderla convincente. In questo senso, anche la Caccia Selvaggia è ben rappresentata, perchè non è romanticizzata come invece avviene in altre storie. La Caccia di Gilded si rifà alla Caccia dei miti originali, quindi un insieme di creature soprannaturali che una volta al mese in corrispondenza della luna piena vanno a caccia di animali selvaggi e rapiscono umani sprovveduti e in tal senso è caratterizzata bene nella sua violenza.


Nota di semi merito anche per Serilda, una protagonista un filo più sveglia di tante altre per una volta quantomeno a inizio libro. Al sopraggiungere dell’interesse amoroso anche lei si sdilinquisce, ma conserva un briciolo di coraggio e dignità che è decisamente più di quanto le protagoniste medie possano fare.


Il problema è che tutto questo poteva avvenire in 200 pagine di meno. Soprattutto la parte centrale del libro è davvero povera di contenuti e prolissa e avrebbe potuto starci in metà delle pagine (che visto che il libro comunque ha 550 pagine, avrebbe portato la lunghezza totale a 400 circa, comunque un libro di tutto rispetto). Sembra quasi che una lunghezza tale sia stata imposta dall’editor e che quindi la Meyer abbia dovuto tentarle tutte per allungare il brodo. Questo unito al fatto che ogni tanto ci sono delle espressioni davvero fanfictionesche, che però sono lontane dal linguaggio fiabesco usato da Harrow o da Stiefvater per avere due riferimenti, rendono la lettura un po’ ostica a tratti. Peccato!


In generale Gilded è un buon retelling che sicuramente piacerà ai fan del genere, ma siamo lontani - come sempre più spesso accade ultimamente - dai fasti dei primi libri della Meyer. Anche qui, la sensazione è che la passione dell’autrice per le fiabe sia stata unita all’opportunità economica di pubblicare un altro libro sotto il suo nome ormai famoso, ma che mancasse un’idea solida come quella delle Cronache Lunari per garantire un libro della stessa qualità. Carino e passabile, ma di certo non eccezionale.


Verdetto: ★★★


Lo leggerete? 


A presto,

Rainy



1 commento:

  1. Mi sa che la lunghezza è stato un tasto dolente per molti 🤣

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