25 giugno 2021

Recensione: 'Sogni di Mostri e Divinità' (La Chimera di Praga #3) - Laini Taylor


Buongiornissimo, kaffè con la panna, amici e amiche!

Oggi terzo e ultimo appuntamento con l’evento dedicato alla trilogia de La Chimera di Praga, per la quale la Fazi ha pubblicato delle splendide riedizioni.


Il terzo capitolo, Sogni di Mostri e Divinità, è la conclusione della serie e per me non più una rilettura a differenza dei due precedenti. Senza indugio, procediamo.


Ringrazio la Fazi per la copia digitale e Nia per aver organizzato l'evento.


Trama


La misteriosa Karou è una chimera unica nel suo genere: al contrario dei suoi simili, l’eroina de la trilogia La chimera di Praga ha sembianze umane, impreziosite da meravigliosi capelli blu. È innamorata di Akiva, un serafino dalla bellezza eterea. Angeli e chimere sono però nemici naturali, in lotta da secoli. C’è solo un modo per ristabilire la pace: tentare un’alleanza fra le chimere e quegli angeli che, come Akiva, hanno deciso di ribellarsi al loro imperatore.

In questo terzo e conclusivo capitolo della saga entriamo subito nel vivo dell’azione: l’esercito degli angeli discende sulla Terra, in pieno giorno, in una Roma sfolgorante di sole, con uno stuolo di telecamere intente a riprendere e un pubblico sbalordito a osservare la scena. Nel frattempo, dopo il tradimento che ha portato la sua specie allo stremo, Karou sta ricostruendo l’esercito delle chimere e, grazie a un inganno ingegnoso, è ora alla guida della ribellione contro gli angeli. Il futuro della sua specie dipende da lei, ed è giunto il momento dello scontro finale. Riusciranno Karou e Akiva a realizzare il sogno di una realtà in cui i loro popoli smettano di distruggersi e in cui, forse, potrebbe esserci spazio per il loro amore?

Con queste pagine mozzafiato, caratterizzate da una tensione costante e una serie di personaggi indimenticabili, Laini Taylor conferma il suo grande talento.

Un finale stupefacente per una trilogia fantasy davvero epica, una suggestiva rivisitazione moderna della mitologia classica e cristiana che ha appassionato milioni di lettori in tutto il mondo.


«Tanto tempo fa un angelo e un diavolo premettero le mani sui rispettivi cuori. E diedero inizio all’apocalisse».



Recensione


E’ inutile che ci giriamo intorno: questa è una bella trilogia e Laini Taylor sa scrivere, su questo non c’è il minimo dubbio. Quello che mi preme però far capire a chi non la conosca e voglia approcciarvisi per la prima volta è che se cercate una storia d’amore, travolgente, che sia il fulcro e il tema principale di una storia e che *sullo sfondo* poi ci sia un conflitto più o meno avventuroso, allora questa serie NON fa per voi. Lo ripeto: se quello che cercate è una storia d’amore con alti e bassi, sicuramente coinvolgente, e che sia il tema principale di una serie, questa trilogia NON è così.



Come ho tentato di spiegare nelle recensioni precedenti, la Taylor inserisce talmente tante tematiche in aggiunta alla storia d’amore proibita tra i due protagonisti, che sarebbe riduttivo e incredibilmente ingiusto definire questa trilogia la lotta di Karou e Akiva per stare insieme. In questo terzo capitolo è particolarmente evidente come la loro relazione sia un singolo tassello di un universo incredibilmente complesso che la Taylor è maestra nel tratteggiare.


Finito questo cappello introduttivo, come è questo terzo libro? Il primo aggettivo che mi viene in mente se penso a questo finale è denso. Denso di avvenimenti, denso di world-building, denso di rivelazioni. Sicuramente è un libro pieno di azione e un susseguirsi di colpi di scena visto il conflitto finale imminente che fa da padrone nel libro, ma quello che mi preme sottolineare è che Sogni di Mostri e Divinità è un terzo libro che in poco meno di 600 pagine è in grado di arricchire e svelare il substrato storico e religioso di un intero universo e di guidare il lettore alla comprensione della storia nel suo insieme. Cosa ancora più importante, riesce a fare tutto ciò con chiarezza. Qualche scivolone sul finale, forse, perché dovendo risolvere la vicenda e dovendo ancora svelare molte cose probabilmente nelle ultime 50 pagine si corre un po’ troppo, ma non di meno alla fine la Taylor riesce a dare un quadro chiaro della vicenda e non si ha la sensazione di essersi persi per strada.



"Nelle leggende le chimere sono nate dalle lacrime e i serafini dal sangue, ma in questo momento sono tutti figli del rammarico."


22 giugno 2021

Review Party: 'La Repubblica del Drago' (La Guerra dei Papaveri #2) - R. F. Kuang


Buongiornissimo, kaffè, amici!

Oggi parliamo del secondo capitolo di una serie che ha scosso mari e montagne e ha spopolato su IG: La Guerra dei Papaveri. Ringrazio la casa editrice Mondadori per la copia digitale e le mie splendide colleghe che hanno fatto questo viaggio con me.


Senza ulteriore indugio, parliamo di questo secondo capitolo, aka La Repubblica del Drago.


Trama



Già tre volte nella sua storia il Nikan ha dovuto combattere per sopravvivere alle sanguinarie Guerre dei papaveri. Il terzo conflitto si è appena spento, ma Rin, guerriera e sciamana, non può dimenticare le atrocità che ha dovuto commettere per salvare il suo popolo. E ora sta scappando, nel tentativo di sfuggire alla dipendenza dall’oppio e agli ordini omicidi della spietata Fenice, la divinità che le ha donato i suoi straordinari poteri.


Solo un desiderio la spinge a vivere: non vuole morire prima di essersi vendicata dell’Imperatrice, che ha tradito la sua patria vendendola ai nemici. E l’unico modo per farlo è allearsi con il signore di Lóng, discendente dell’ultimo Imperatore Drago, che vuole conquistare il Nikan, deporre l’Imperatrice e instaurare una repubblica.


Né l’Imperatrice, né il signore di Lóng, però, sono ciò che sembrano. E più Rin va avanti, più si rende conto che per amore del Nikan dovrà usare ancora una volta il potere letale della Fenice. Non c’è niente che Rin non sia disposta a sacrificare per salvare il suo paese, e ottenere la sua vendetta. Così si getta di nuovo nella lotta. Perché in fondo lottare è ciò che sa fare meglio.





Recensione


La Repubblica del Drago prosegue da dove abbiamo lasciato i nostri eroi alla fine de La Guerra dei Papaveri: Rin è una drogata, incapace di controllare il proprio potere e in lotta con la Fenice. I cike non la riconoscono come capo e lei stessa si sente inadeguata a raccogliere l’eredità di Altan. Come se non bastasse, molto presto una nuova guerra si farà strada tra i loro ranghi attuata dal leader della provincia Long.



Questo libro è migliore e peggiore del primo per più di un aspetto.
Del primo ci portiamo dietro la presenza massiccia della cultura cinese e della tradizione orientale e la complessità del mondo e delle varie popolazioni che lo popolano. Conserviamo anche la crudezza che ha contraddistinto il primo: la guerra permea questo secondo capitolo, violenta, spietata e l’autrice non lesina sul suo essere cruenta. Il crudo realismo con cui sono stati descritti i massacri del primo è trasportato anche in questo secondo capitolo, quindi, di nuovo, se siete sensibili a certe tematiche (stupri, violenze, sangue…) questa serie potrebbe non essere per voi.


Cosa aggiunge però questo libro? Aggiunge una dimensione geopolitica decisamente più complessa. La guerra che si combatte in questo secondo libro è più complicata di molti altri fantasy e si capisce come l’autrice abbia un piano più complesso e consideri la guerra solo una porzione del disegno politico del regno. La presenza della strategia, della pianificazione, della premeditazione dello scontro è preponderante e, se piace il genere, affascinante. Lo scontro è solo un pezzetto di un grande insieme di riflessioni e scommesse con il nemico. Non aspettatevi solo violenza, aspettatevi un resoconto puntuale e preciso di quello che significa effettivamente preparare uno scontro. Solo un punto mi ha lasciato un attimo perplessa: sono frequenti le citazioni a famosi strateghi del nostro mondi, Sun-Tsu ad esempio, quindi l’autrice vuole che il lettore supponga che questo libro sia una riscrittura di una parte di storia della Cina (che potrebbe essere, visto anche come vengono descritti i ‘diavoli biondi, dagli occhi blu’ e i loro archibugi)? Magari non so io, ne.

Per altro, il conflitto descritto in questo libro è quasi interamente navale, e questo richiede una certa quantità di ricerca da parte dell’autrice che sicuramente ci è stata, e rende il libro diverso da molti altri fantasy che trattano di scontri armati.


10 giugno 2021

Recensione: 'La Città di Sabbia' (Daughter of Smoke and Bone #2) - Laini Taylor


Amici, follettini e follettine, buon salve!

Oggi secondo appuntamento con una trilogia che ci accompagnerà per un mese e che la Fazi ha recentemente deciso di ristampare con una nuova - e splendida - veste grafica. Sto naturalmente parlando della trilogia della Chimera di Praga della celeberrima Laini Taylor, di cui oggi analizzeremo il secondo capitolo.


Se seguite il blog da un bel po’, sapete già che questa era per me una rilettura. Così come abbiamo fatto per il Grishaverse, anche per Laini Taylor questa recensione è da intendersi come riesame del mio parere dell'epoca a seguito di una lettura più adulta e matura (si spera).


Trama



La studentessa d'arte Karou ha finalmente le risposte che ha sempre cercato. Sa chi è e cosa è. Ma, insieme a questa scoperta, un'altra verità affiora in superficie, una realtà che la ragazza farebbe di tutto pur di ignorare: ha amato un ragazzo che le è nemico, lui l'ha tradita e per questo il suo mondo è sconvolto. Ora, in una kasbah dimenticata nel deserto del Marocco, Karou e i suoi alleati si preparano a uno scontro definitivo contro l'armata dei serafini e sotto la luce delle stelle plasmano creature di potente forza distruttiva. Akiva, legato dall'appartenenza all'esercito degli angeli, ma gravato da un profondo conflitto interiore, inizia a progettare un altro tipo di battaglia: quella per il riscatto. Per la speranza. Costellato da scene drammatiche, di segreti e di scelte impossibili, "La città di sabbia" porta i due protagonisti sui fronti opposti di una guerra antichissima che ha acquistato nuovo vigore.









Recensione


Fondamentalmente il primo libro aveva un difetto e cioè che la storia d’amore era troppo ingombrante, troppo immediata, e toglieva spazio alla trama vera e propria. La Città di Sabbia è invece l’esatto opposto: l’amore tra Karou e Akiva sembra ormai destinato al fallimento visto l’imperdonabile crimine che Akiva ha commesso e dunque entrambi si ributtano a capofitto nel proprio ruolo all’interno dei rispettivi popoli. L’uno si dedica al sabotaggio della campagna militare degli Angeli e al salvataggio di quante più Chimere possibile e l’altra si immerge a pieno nel suo nuovo ruolo di Resuscitatrice di Chimere, le quali però non hanno certo dimenticato il suo tradimento.


Questo secondo libro aggiunge quel quid che mancava al primo. Laini Taylor torna infatti dando certamente il giusto spazio al dolore, alla solitudine e al profondo senso di inadeguatezza che entrambi i protagonisti provano, ma arricchisce lo struggersi per amore di nuove tematiche.

Non manca qualche scivolone ben poco realista anche per un fantasy di questo tipo, ahimè, ma tutto sommato lasciamo correre.


La prima vera novità è - finalmente - l’ampliamento del panorama di personaggi presenti. Conosciamo sempre di più i mondi da cui provengono Karou e Akiva e i rispettivi popoli. Apprendiamo usi, costumi, tradizioni degli uni e delle altre e familiarizziamo con personaggi diversi. Primo fra tutti il Lupo Bianco, che abbiamo visto solo di sfuggita nel primo e che torna qui in tutta la sua potenza. La Taylor è fenomenale nel restituire un ritratto realistico e duro del Lupo, un personaggio abituato a stare al comando e a farsi ubbidire, che prende ciò che vuole quando vuole, completamente devoto alla guerra e all’annientamento degli Angeli. La Taylor non risparmia crudeltà e perfidia nel costruire il personaggio del Lupo e proprio questo suo essere così malvagio e coerente nella sua malvagità lo rendono un personaggio completo. Non è cattivo ‘perchè si’, ma perchè un qualcosa di ben preciso nella sua vita l’ha portato ad essere ignobile, che sia la vendetta o l’egoismo. Questo naturalmente è un grande merito della scrittura dell’autrice. Stesso discorso vale per il suo contrappeso fra gli Angeli, il figlio dell’Imperatore.


2 giugno 2021

TBR: Giugno 2021


Buongiornissimo, caffè, amici?

Nuovo giro, altro regalo, dicono e nel nostro caso nuovo mese nuova TBR *wink wink*.

- USCITE ITALIANE -

01. Ubik - Philip K. Dick


Esiste una vita oltre vita, uno spazio etereo in cui lo spirito dei defunti sopravvive alla morte in una dimensione sospesa tra il buio e la luce, tra il colore e la bruma. Conservati in criostasi all’interno di speciali strutture, i defunti possono comunicare con i loro cari tramite un congegno elettronico e fornire conforto, lenire solitudini, dispensare consigli. Ed è per avere consiglio che Glen Runciter, a bordo della sua aviomobile, sbarca sul tetto del Moratorium Diletti Fratelli, la struttura svizzera dove la bellissima moglie Ella giace ormai da decenni in una bara trasparente, avvolta in effluvi di nebbia ghiacciata. Runciter gestisce un’agenzia prudenziale, la Runciter Associates, di cui Ella era socia in vita, che – avvalendosi di inerziali in grado di neutralizzare l’attività di telepati e precog – offre a clienti e aziende sicurezza e privacy dalle intrusioni delle spie psichiche. Uno dei telepati più temibili che gli uomini di Glen monitoravano è sparito dai radar della Runciter Associates. Non si tratta del primo “incidente” del genere, e l’agenzia sta attraversando un momento di grossa difficoltà, ci vuole un’idea. Ma lo spirito di Ella non è più quello di una volta: appare confusa, distante, a tratti assente. La sua semivita si sta lentamente spegnendo.

DATA DI USCITA: 1 giugno





02. La Torre del Corvo - Ann Leckie


PER SECOLI, Iraden è stata protetta dal Corvo, un dio che domina il territorio dall’alto di una torre nella cittadina portuale di Vastai. La sua volontà emana attraverso il Fittavolo, che con il suo tributo di sangue ne tiene in vita il potere. Sotto lo sguardo attento del Corvo, Vastai fiorisce, arricchendosi con i dazi che riscuote dalle navi di passaggio per lo stretto del Mare Interno.

Ma il Corvo si sta indebolendo. Il Fittavolo è scomparso e al suo posto ora siede un usurpatore, mentre ai confini si stanno radunando truppe straniere che hanno stretto alleanze con nuove divinità.

È in questo momento di pericolo che un dio – uno dei leggendari e temutissimi Antichi – vede giungere Eolo, al seguito di Mawat, erede del vero Fittavolo. E comincia a parlare, raccontando una storia che potrebbe aiutare Eolo e Mawat a fare giustizia. Così, mentre assiste il suo signore, Eolo scopre che la Torre del Corvo nasconde un segreto. Nelle sue fondamenta è celata una vicenda oscura che attende solo di essere svelata… e di mettere in moto una catena di eventi che potrebbe distruggere Iraden per sempre.

DATA DI USCITA: 1 giugno




03. La leggenda del cacciatore di aquile - Jin Yong


CINA, 1200 D.C. La capitale dell’impero Song, insieme a metà del suo territorio, è stata occupata dalle genti barbare confinanti, gli Jurchen, provenienti dal Nord. I contadini sono oppressi dalle pesanti tasse imposte dagli invasori. Intanto, nelle steppe, le tribù dei mongoli stanno per essere unificate da un potente guerriero il cui nome risuonerà glorioso nei secoli: Gengis Khan.

Guo Jing, figlio di un patriota Song assassinato, è stato allevato sotto la protezione di Gengis Khan. Onesto, leale, forse un po’ troppo ingenuo, il suo destino è scritto fin dalla nascita: un giorno dovrà vendicare suo padre. Ma prima lo aspetta un combattimento con un avversario che è il suo esatto opposto, cresciuto nella bambagia, astuto, perfettamente addestrato nelle arti marziali.

Sotto la guida dei suoi fedeli shifu, i Sette Balordi del Sud, Guo Jing fa ritorno in Cina, diretto alla taverna degli Immortali ubriachi di Jiaxing, dove avrà luogo la sfida per cui si è allenato tanto a lungo. In una terra devastata dalla guerra e dal tradimento, però, niente è come sembra e il suo coraggio e le sue virtù saranno messi a dura prova.

DATA DI USCITA: 1 giugno