4 maggio 2016

Recensione 'La moglie del Califfo' - Renée Ahdieh

Buongiorno ragassuoli, che dire?
Apriamo maggio con una recensione di un libro che volevo leggere così tanto che quando l'ho avuto tra le mani quasi non ci credevo *-*


Quindi senza indugio vi lascio alla recensione ^^

Trama


Al calar del sole sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne del Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona.Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere dopo aver consumato le nozze, prima che arrivi il nuovo giorno. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, che in realtà è molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per interrompere una volta per tutte questo ciclo che sembra inarrestabile.





La serie è composta da...

0.25 The Moth & The Flame (inedito in Italia)
0.5 The Crown & The Arrow (inedito in Italia)
01. La moglie del califfo
01.5 The Mirror & The Maze (inedito in Italia)
02. The Rose & The Dagger


Inter(re)view (se non sapete cos'è andate a leggere qualche post indietro la spiegazione, precisamente nella recensione di Deathdate presente su questo blog):*

Renée: Ciao, io sono Renée. E' un piacere essere recensita anche da te, nonostante in Italia il mio libro sia ormai famosissimo.

Ciao, Renée!
Hai perfettamente ragione: in Italia il tuo libro ha spopolato, anche se non sempre con recensioni positive... Molte erano ambigue, mentre in America l'hanno adorato pressoché tutti. Si sa, però, che i lettori italiani sono più esigenti!

Renée: E' vero, se ne sono accorti molti miei colleghi... Insomma, questo era il mio libro.


Già, un libro che, udite udite, è un retelling, quindi io partivo già con gli occhi a cuore, perchè sapete quanto io li ami. Un retelling di cosa? De "Le mille e una notte", in cui la bella Shahrzad riesce ad aver salva la vita con un'astuzia. Qua la storia si presenta pressochè invariata: in un regno chiamato Khorasan, il califfo sposa una giovane donna ogni notte e all'alba le fa uccidere. Dopo la morte della sua migliore amica, Shahrzad si offre volontaria per diventare moglie del re e provare così ad ucciderlo e interrompere questo circolo di sangue.

Renée: Una premessa non originale, ma che ben si sposava con una storia d'amore, no?

E' vero, e d'altronde le atmosfere esotiche vanno molto di moda, come avevamo già visto con Rebel: Il deserto in fiamme (recensione qui), che però lo vedevo più ambientato in un'immaginaria Africa, tra Egitto e Siria, non so se mi spiego, mentre La moglie del Califfo è decisamente più in Arabia. Quindi delle differenze ci sono, ja? Ja.

Renée: Parliamo un po' della figura dominante di questo libro: Shahrzad.

Ah, si parliamone. Parliamo pure di quella mocciosa viziata che ci viene presentata come donna di grande coraggio, astuzia e superbia. Allora. No. Shahrzad non è NULLA di tutto ciò. Passi il coraggiosa per essersi offerta volontaria, ma la qui presente protagonista è una califfa viziata, come ci viene ricordato spesso dalla sua ancella Despina (che tra parentesi TOP TOP TOP per le tante volte che glielo dice. Ah, califfa viziata), ma inspiegabilmente tutti la adorano.




«[…] Fa’ vedere loro che sei diverso da tuo padre, che non sei quello che le voci descrivono. Sei un re degno della loro lealtà… con una regina piena di fuoco e promesse».


Renée: Cooosa? Non ti è piaciuta Shazi? Ma è una protagonista così forte, all'avanguardia, tenace...

Ehm... No.
E' una sciocchina che si sdilinquisce per il maschio della situazione, di cui parleremo dopo, perennemente agitata e che non solo non riesce a portare a termine la sua missione, cioè ad uccidere il califfo, ma dura solo due giorni prima di cadere ai suoi piedi. Ah, la "forza interiore" -.-

Renée: Ma, devi capirla, lei è immersa in un mondo così nuovo per lei, che...

No. Lei letteralmente AMMORBA i lettori con l'odio di qui, l'odio di là, lo ucciderò bla bla, non mi devo lasciar conquistare bla bla, ci sarà tempo per i rimorsi etc etc (e anche su quanto sia figa, ripetuto ai lettori da 1 a 12093849 volte in un capitolo .-.) E POI?! E POI CADE AI SUOI PIEDI DOPO QUALCHE GIORNO! E allora stai sfidando la mia pazienza!
Quindi no, Shahrzad va benissimo, ma non è di sicuro la donna forte che ci viene presentata. No. Bocciata.

Renée: E Khalid?

Ah. *si rilassa istantaneamente*
Come siamo ormai abituati a vedere i maschi della situazione sono i personaggi più riusciti: Khalid è il califfo del Khorasan, cioè quello che dovrebbe essere la nemesi di Shazi, ma che la conquista in un paio di sere. Khalid è complessato, pregno di odio e ghiaccio, è freddo, scostante, fedele a sè stesso e alla patria ed è un personaggio integro dall'inizio alla fine, che non si smentisce mai e che si ammorbidisce per Shazi. Una gioia per i lettori, perchè è un personaggio veramente veramente azzeccato, complimenti Renée.

Renée: Ah, grazie, pare che almeno qualcosa di positivo abbia scritto -.-

Su, non ti offendere, mia cara. Ci sono altri elementi molto positivi nel tuo libro!

Renée: Davvero? Quasi non ci credo -.- . Mi piacerebbe saperli a questo punto, se Sua signoria consente...

Eddai, non fare la preziosa. Prima di tutto il world-building, che non solo è molto interessante per il gran numero di parole arabe specifiche utilizzate (non temete, c'è il glossario a fine libro ahah) che danno proprio l'idea di una storia vera, ma anche per la vita di corte e per la realistica minuziosità con cui è descritta. Insomma, questo libro non è campato per aria, ma le vicende che accadono - fatta eccezione per il quasi istant-love e per la magia buttata un po' a caso in mezzo alla storia - sono, ohibò, verosimili. 

Renée: Be', ti ringrazio infinitamente per questi complimenti. Sono importanti per il mio patrimonio culturale ed è una grande soddisfazione sentirti parlare così.

Figurati, se bisogna dire delle cose positive bisogna dirle, e poi così smetti di fare l'offesa e torniamo a parlare di cose serie .-.

Renèe: ...

Okay, okay, scusa. Dicevo...
In secondo luogo i personaggi secondari, che erano un punto di forza in Rebel e lo sono pure qui: abbiamo il Rajput, il miglior spadaccino del regno e guardia personale di Shazi che è un personaggio particolarmente affascinante, perchè parla poco, ma ammalia con la sua tecnica militare, Tariq, primo amore di Shazi che inevitabilmente parte per salvarla, inevitabilmente incontra Khalid, inevitabilmente si scopre che Tariq e Shazi si sono amati, ma SORPRENDENTEMENTE il triangolo non c'è, perchè Shazi è fedele al suo amore. Infine i due personaggi MIGLIORI DEL LIBRO: Despina e Jalal. La prima, accennata già poco sopra, è l'ancella privata di Shazi che la aiuta a prepararsi, mentre il secondo è il capitano delle guardie e cugino di Khalid. Sono entrambi controparti l'una dell'altro: ironici, dalla lingua tagliente e sfrontati, dicono quello che pensano e non si fanno scrupoli. E sapete qual è la cosa migliore? STANNO INSIEME. Cioè si amano. O. MIO. DIO. La ship. HOLY SHIP! Sono troppo shipposi, veramente, io li a-do-ra-vo.



«Posso chiederti cosa ne è stato di lei?» 
«Si innamorò dell’uomo sbagliato. Le promise il mondo e la lasciò con nient’altro che un figlio in grembo». 
«Mi dispiace tanto, Despina». 
«A me no. È morta giovane, ma è morta felice. […] Gli uomini ricchi non sanno come sacrificarsi in nome dell’amore, perché non hanno mai dovuto farlo».


Renée: Si, devo ammettere che  scrivere di loro è stato molto divertente e mi rendo conto che sono tra i personaggi meglio riusciti c:


Già, lo stesso non si può dire delle comparse che si muovono intorno a loro.
Ci sono e alcune hanno anche un ruolo importante nella storia, ma non si sa se per scelta o per caso (spero per scelta) molti sono poco caratterizzati e buttati a caso nella storia, stonando un bel po', purtroppo.

Renée: Ah, qui torniamo alle critiche...

Ti direi che sono costruttive, ma il secondo libro è già stato pubblicato, quindi temo sia troppo tardi... 

Renée: ... Uff, quanto sei noiosa!

Ho ancora una cosa da dire, pronta?

Renée: .... Spara ....

Un altro problema di questo libro è che... Parte molto molto fiacco. Cioè l'inizio non è granché ed è povero di emozioni. La seconda parte è decisamente migliore e prende molto di più, è vero, ma ci sono comunque degli elementi della trama che a mio parere stonano e non hanno senso, ad esempio SPOILER [Perché diamine non viene detto al popolo che le mogli devono essere uccise per evitare una maledizione? Perché?! Causerebbe molti meno problemi a tutti! Meno pianti, meno ripensamenti! E invece...], o sono fondati su equivoci, che io odio. 



"Joonam. L’aveva chiamata così già un’altra volta. Il mio mondo."


Renée: Non so sinceramente cosa aspettarmi come voto, sai? .-.

E io in effetti non so cosa darti... Perchè 3.5 mi pare troppo poco, ma 4 è decisamente troppo per un libro che a mente fredda non le merita e che può migliorare decisamente, quindi credo che opterò per...

Verdetto

 - (4- insomma)

Un quasi "Eccezionale"!

Chiedo perdono per il voto sibillino, ma non sapevo davvero quale dare >.<

Renée: Va bene, dai, mi so accontentare c:

Un libro che si legge, Renée cara, ma che è tutto tranne che perfetto.
E con questo chiudiamo, alla prossima!

Renée: Alla prossima!

#Rainy




* DISCLAIMER:  I dialoghi con gli autori sono frutto di fantasia e non ne vogliono in alcun modo indicare il carattere reale, quindi relax. Prendete con leggerezza queste interviste e non vi offendete se il vostro autore preferito non è rappresentato come vorreste. Grazie.

7 commenti:

  1. Ma che meravigla questa inte(re)view, complimentiiii! *____*
    Ti quoto in pieno sulla definizione di Shaz: "mocciosa viziata che ci viene presentata come donna di grande coraggio". Voleva apparire come una impavida assassina, ma alla fine si è rivelata una petulante che si innamora alla prima fras dolce. Per lo spoiler sono d'accordo, cioè si poteva fare menzione di quella m. al popolo, no? E questo pone anche un dubbio sull'elemento magico: è qualcosa che conoscono in pochi, o ampiamente diffuso? Bah, non si sa u.u Speriamo bene nel secondo volume... e Jalal piace un sacco anche a me!

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    1. Speriamo speriamo, perchè per adesso questa lettura è stata senz'altro piacevole, ma ha lasciato dietro di sè anche un'amara delusione...

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  2. All'inizio questo libro non m'ispirava...soprattutto a causa della copertina, ma lo sto rivalutando...la tua recensione è fortissima!

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    1. Grazie mille :)
      Rivaluto, ma se cerchi una protagonista forte davvero e tenace seriamente non affidarti a Shahrzad ahah

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  3. Molto simpatica questa recensione XD Sento un sacco di meraviglie su questo libro che leggerò a breve anche io per un club di lettura, ma devo dire che ora sono spaventata dalla protagonista che sembra far parte della schiera di quelle che io definisco "tonne" xD e che si innamorano alla velocità della luce xD

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    1. Un libro da leggere, assolutamente, ma di sicuro NON per la protagonista. Brividi.

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  4. complimenti per la recensione che mi trova concorde su tutto. Ho comprato questo libro per l'ambientazione e anche per recensioni lette sul web. Io adoro le mille e una notte e sinceramente credo che il pg di sherazade ne esca completamente snaturato, da donna colta, intelligente e furba a bellona viziata e coraggiosa (?). L'amore in 2 giorni per uno che ha ucciso la tua migliore amica non è proprio giustificabile (forse se avesse fatto capire prima che il colpevole nn era del tutto lui, ma vabbè). L'unica cosa che trovo fatta bene è come hai detto tu l'ambientazione, curata nel dettaglio. Grazie per la recensione

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