9 aprile 2021

Recensione: 'Il Rintocco' (Trilogia della Falce #3) - Neal Shusterman

Amici, sedetevi, perchè questo sarà un lungo viaggio. 

Allora, ci siamo lasciati con Thunderhead, un libro che di interessante aveva giusto Greyson e che anziché colmare i buchi di trama creati da Falce, li lasciava intatti o addirittura li allargava. Falce, invece, era un buon inizio, ma claudicante e questa zoppia è stata interamente trasportata al secondo ed è culminata ne Il Rintocco, di cui parliamo oggi. Ringrazio Nia per aver organizzato l'evento e la CE per la copia in anteprima!


Trama:



Da tre anni Citra e Rowan sono scomparsi: da quando cioè la falce Goddard ha assunto il potere e il Thunderhead si è chiuso in un silenzio che solo Greyson Tolliver riesce a infrangere. La città-isola di Endura, il “cuore pulsante” della Compagnia delle falci, è perduta, affondata per sempre nelle acque dell’oceano, e con lei le Grandi falci. Davvero sembra che ormai nulla possa impedire il dominio assoluto di Goddard, nominato Suprema Roncola della MidMerica. E, mentre gli echi della Grande Risonanza scuotono ancora il cuore della Terra, la domanda è una sola: c’è ancora qualcuno in grado di fermare il tiranno? Gli unici a saperlo sono la Tonalità, il Rintocco e il Tuono.













Recensione:


Questa serie è una trilogia fantasy YA della peggior specie: scritta benino, ma che prende in giro i lettori pensando che non colgano le molteplici incoerenze che ci sono. 

Ma è proprio di (in)coerenza che vorrei parlare oggi, perchè è quella che manca completamente ne Il Rintocco e di conseguenza nell’intera serie. In che senso?


I Personaggi

Dimenticate Citra, Rowan e Greyson perchè quelli che troviamo nel Rintocco non sono più loro. Greyson in particolare è quello che subisce l’involuzione peggiore, passando da ragazzo insicuro e realistico a santone incorruttibile, moralmente integerrimo, sempre una spanna sopra gli altri e persino sopra il Thunderhead. Menzione di disonore anche per Faraday che non ha più nulla dell’intraprendenza di un tempo ed è ridotto ad una macchietta di sé stesso.

Il problema che Shusterman si porta dietro dall’alba dei tempi, e cioè categorizzare eccessivamente i personaggi dividendoli in ‘buoni che più buoni non si può, sempre, in ogni situazione’ e ‘cattivi, cattivissimi senza nessun motivo se non il desiderio di potere a caso’, viene portato all’estremo in questo libro. I personaggi sono così chiaramente divisi e omologati a una di queste due categorie che fanno quasi ridere per la loro prevedibilità e anche quando Shusterman tenta di introdurre delle sfaccettature in uno di loro, questo tentativo è raffazzonato e stona con tutto quello che si è detto in precedenza (vedi Madame Rand). In una parola? Incoerenza.


Il Senso

Più andavo avanti con la lettura più, francamente, mi chiedevo che senso avesse quello che stavo leggendo. Troppe sono le volte dove i protagonisti si comportano in maniera assolutamente illogica (per ben due volte ad Anastasia vengono nascoste delle informazioni perchè “Sì, ho avuto notizie. Però non posso rivelarle nulla, dovesse anche supplicarmi.”; pagina 258), troppe sono le volte dove i personaggi fanno deduzioni che definire creative sarebbe generoso e decisamente troppe sono le volte dove Shusterman si affida a espedienti troppo comodi per cavarsi d’impiccio da situazioni difficili. Siamo a questi livelli?



Il Thunderhead

Vi avviso, staremo qui un po’. 

L’intelligenza artificiale del Rintocco, infatti, raggiunge dei livelli di patetismo assolutamente indicibili. Il Thunderhead (che abbrevieremo TH per comodità) in questo libro è un computer incoerente, inefficiente e al quale vengono fatti provare dei sentimenti che non dovrebbe provare perché nel caso ce lo fossimo dimenticato è un calcolatore ed una banca dati, niente più. Sulla figura del TH si reggono tutte le principali incoerenze e i buchi di trama tutt’ora irrisolti o che Shusterman ha deciso di riempire con altri buchi di trama. I miei preferiti seguono:

  • Perché la morte è affidata agli uomini quando il Thunderhead è capace di decidere in maniera infinitamente più obiettiva di loro? (si, ho rotto le scatole con questo, ma ancora non mi è stato spiegato, vedi punto 3)
  • Perchè viene detto che è il sistema economico del libro è solo un’ “illusione” dato che il Thunderhead provvede a tutto, ma esiste e circola il denaro, esiste il lavoro retribuito ed esistono, per esempio, delle scuole dove dei professori umani insegnano?
  • Come è stata costituita la Compagnia delle Falci e come ha fatto l’umanità ad accettarne l’esistenza? Viene detto che anche gli oppositori si sono dovuti arrendere alla sua esistenza perché ormai inevitabile, ma come può essere possibile una cosa del genere? Ammettiamo pure che la Compagnia sia stata creata perché gli umani volevano il controllo sulle morti preferendo un metodo inefficiente ma gestibile all’incertezza della natura. Come può essere possibile che la gente accetti passivamente e anzi ritenga giusto che un gruppo ristretto di individui imponga questo?
  • Perchè il TH, che è una macchina obiettiva ed imparziale, in alcuni ambiti non interviene, preferendo l’inefficienza umana anche quando è evidente che un suo intervento migliorerebbe radicalmente le cose, e al contrario in altri forza la mano? Perchè illude gli esseri umani dicendo loro che hanno una scelta, ma alla fine li obbliga come un dittatore a fare quello che vuole lui alle sue condizioni non negoziabili (e il finale è emblematico in tal senso)? Razionalmente ci sta, ma che fine ha fatto il TH che abbiamo conosciuto fino ad adesso?
  • Perchè quando il TH sceglie di non intervenire, alla fine interviene ugualmente modificando la vita degli uomini nemmeno fosse un bimbo impaziente? Direte voi, perchè è la cosa più efficiente da fare. Okay, ma allora non posso accettare che la morte sia un peso che gli umani debbano portare da soli, perchè semplicemente non è vero: è solo un’inefficienza e come tale agli occhi della IA non dovrebbe avere senso di esistere (e il TH stesso dice: “La vita biologica è, per sua propria natura, inefficiente”, pagina 133). Del resto non posso nemmeno accettare che la regola del ‘è la cosa più efficiente da fare’ valga a giorni alterni e il TH non intervenga quando sarebbe logico farlo perchè suo intervento ridurrebbe la storia a 100 pagine)
  • Perchè il Thunderhead rispetta le sue stesse regole solo quando gli va e quando invece è molto molto comodo le infrange senza troppi problemi e continua a definirsi invincibile e incorruttibile quando si è capito che è tutto tranne che così?
  • Perchè il TH ha dei comportamenti da pervertito assolutamente impossibili e nessuno dice niente?


Insomma, un po’ un pastrocchio.


LGBTQI+

Ormai inserire un personaggio della comunità LGBTQI+ è diventata una moda e Shusterman non si risparmia. Il personaggio di Jerico è infatti gender-fluid e non ci sono problemi di per sé, naturalmente.

Ci sono problemi nella maniera in cui questo è inserito nel racconto, perchè Shusterman lo fa in una maniera talmente ridicola e poco credibile da risultare imbarazzante, assolutamente irrealistica e addirittura offensiva, banalizzando terribilmente su cosa voglia dire essere gender-fluid. Per metterlo così era meglio non metterlo, perchè, diciamolo ancora una volta, quando far parte della comunità LGBTQI+ diventa il tratto che viene messo maggiormente in evidenza di un personaggio e gli si fa fare ben poco altro, quel personaggio è definito da quel tratto e basta e diventa dunque una macchietta, ridotto ad un ruolo di carta da parati e di rappresentanza, che sta lì solo per far dire al lettore ‘ah, vedi, Shusterman è stato inclusivo’. Non è così che si fa inclusione.


Morale della favola, ci sono distopie migliori dove il ruolo della IA è sviluppato in una maniera davvero interessante e che fanno riflettere sul serio. Falce poteva essere una di quelle e non è stato così. L’unica cosa che salvo sono infatti alcune belle riflessioni e metafore sul fanatismo religioso e sull’estremismo, ma capite che è ben poco quando nemmeno uno dei personaggi di un libro è costruito decentemente.

Mi mangio le mani perchè allo stato attuale delle cose leggere questa serie non è stato tempo speso ottimamente e avrebbe potuto esserlo se Shusterman avesse dedicato un po’ più di tempo alla definizione e alla costruzione del suo mondo.


Verdetto: 



Si poteva fare di più, eh.


Rainy

2 commenti:

  1. Concordo totalmente con te sul personaggio di Jerico! Era meglio se evitava questa rappresentazione, ma il personaggio in sé era molto bello

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    1. Vero, era un personaggio molto interessante. Peccato aver inserito la fluidità di genere così :( ...

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