29 marzo 2016

Recensione 'La strada che mi porta a te' - Moriah McStay

Ma buongiorno mie cari c:
Questo mese, come vedete, è stato alquanto pieno di letture e questa è solo l'ultima delle tante c:

Che dire? Andiamo alla recensione con la nostra favolosa amica Moriah McStay *.

Trama



Timida, riservata e con pochi amici. Fiona Doyle ha metà volto sfigurato a causa di un incidente. Riempie montagne di taccuini con i testi delle canzoni che inventa e in cui riversa tutti i suoi sogni, le sue frustrazioni e il suo amore impossibile per Trent, il golden boy della scuola. Vorrebbe trovare il coraggio di esibirsi in pubblico, ma farlo significherebbe mettersi alla mercé degli altri e lasciarsi giudicare solo per le maledette cicatrici che porta sul viso. Qualcosa, però, sta per cambiare… e presto Fiona scoprirà che lei è molto di più di quello che gli altri vedono.
E SE L’INCIDENTE NON FOSSE MAI ACCADUTO?
Brillante, sicura di sé e con un unico obiettivo: diventare una stella dello sport. Fi Doyle non ha tempo per le storie d’amore, specialmente se a provarci è il suo migliore amico, Trent. Ma quando la fortuna le volta le spalle, costringendola a interrompere la carriera sportiva, Fi si ritrova per la prima volta a fare i conti con se stessa. E con una domanda che potrebbe cambiare il corso della sua vita per sempre: Fi può essere di più di ciò che tutti vedono?



COPERTINA ORIGINALE


(Non ho dubbi: il mio cuore appartiene a quella americana. E' una copertina splendida e che si collega meravigliosamente alla trama del libro.)

Inter(re)view (nda: Cos'è un Inter(re)view? Andate a leggere l'introduzione a questo post qui e lo capirete)

Buongiorno signora McStay, la trovo piuttosto bene.

Moriah: Be', grazie. Non si vede, ma sono piuttosto emozionata per tutte le attenzioni che sta ricevendo il mio libro.

Comprensibile! Ma, be', non deve avere nulla di cui temere: il suo libro è egregiamente riuscito, direi.

Moriah: Si, è stato un progetto piuttosto ambizioso, ma sono felice di come è stato portato avanti e come si è sviluppato.

Deve sapere che all'inizio non mi aveva preso per nulla. Per nulla. Il "What If?", il genere letterario che cambia un significativo particolare in una storia per usarlo come base di una storia tutta nuova, è un genere molto diffuso e che io amo tantissimo, ma inizialmente il suo libro mi sembrava una semplice narrazione parallela di due persone così diverse che non mi sarei stupita se si fossero incontrate per strada o da Mc Donald's. 

Moriah: In effetti Fiona e Fi sono parecchio diverse tra di loro...

Fin troppo!
Fiona è la protagonista che ha subito l'incidente e ha mezza faccia sfigurata da delle orribili cicatrici. Un fratello adorabile che gioca a calcio e una sfrenata passione per le canzoni e la musica. E' così timida e insicura che si fa fatica a ricollegarla alla sua controparte, Fi, una Fiona senza cicatrici che ha un'unica passione: il Lacrosse. E' una stella dello sport ed è l'esatto opposto di Fiona: sicura di sè, spigliata, irriverente con un fantastico migliore amico e un amore per la scrittura creativa.
E' quasi impossibile identificare queste due persone come la stessa senza le cicatrici di mezzo, non crede?

Moriah: Io credo che sia più che evidente che siano la stessa persona, perchè le cicatrici sono state un trauma così intenso per Fiona da farle reprimere interamente la "Fi" che era in lei. Poi i personaggi intorno a loro, se mi permette...

Ecco, ecco, parliamo di questi.
I personaggi che circondano le due protagoniste...

Moriah: ... Loro sono delle comparse intorno alle due protagoniste e contrariamente a quanto lei possa pensare...

... Sono il vero capolavoro del libro.

Moriah: ... C-Come, prego?

Già, già.
Non si stupisca così, suvvia: le ho detto che inizialmente avevo trovato fastidioso questo contrasto ENOOOOORME tra le due, ma poi il libro è stato immensamente gradevole fino alla conclusione che si merita un bel "TOP" gigante con immense luci colorate. Ecco, prenda un pasticcino al limone. *allunga un pasticcino alla tenera Moriah, quasi commossa*

Moriah: Oh, grazie mille, ma sono a posto. Diceva dei personaggi?

Oh, se non lo mangia lei provvederò io. *si scrafola senza ritegno il povero pasticcino*
I personaggi secondari sono il punto di forza del libro insieme a un altro elemento che analizzeremo dopo.
Le due protagoniste, Fiona e Fi, incontrano grossomodo gli stessi tizi (ah, l'italiano forbito): il fratello Ryan, i compagni di classe Lucy e Trent, la fidanzata del fratello Gwen, i compaesani Jackson e Markus e ovviamente i genitori e i professori. Sebbene siano gli stessi hanno nelle due storie ruoli completamente diversi e la parola chiave di tutto ciò è parallelismo. La nostra Moriah qui presente costruisce due realtà che inizialmente sono nettamente distinte, ma poi si scontrano sempre di più: Ryan che gioca a calcio se è "da Fiona", mentre si dedica al Lacrosse per imitare Fi, Lucy migliore amica di Fiona, ma odiata da Fi, Trent migliore amico di Fi e amore segreto di Fiona e infine Jackson, il mio personaggio preferito di tutta la storia, semplice fratello stronzo dell'ex-fidanzato di Fi, ragazzo affascinante con un oscuro segreto per Fiona.
Una meraviglia di cornice.

Moriah: Be', io... Io sono commossa, lei è molto gentile a dire queste cose sul mio primo libro. 

Sicura che non vuole un dolce?

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Moriah: ... ... ... Ma magari lo prendo!

Ottima scelta, MoMo. Posso chiamarla MoMo, vero?

Moriah: Ehm... Preferirei di no...

Si, anche io adoro questo soprannome, MoMo. E' veramente favoloso.
La seconda cosa che volevo sottolineare di questo libro è lo sviluppo. Perchè se l'inizio è gne la parte centrale è molto, molto interessante. Infatti succedono cose a entrambe le ragazze che fanno completamente ribaltare la situazione: Fiona si trova in una bellissima università dove conosce della gente favolosa (Jackson!!!!!! *^*), mentre Fi commette una serie di errori e le accade una terribile tragedia che rendono la sua vita un po' più simile a quella di Fiona. Così le posizioni si invertono ed è come se entrambe avessero un piccolo assaggio della vita dell'altra.

Moriah: La vita, purtroppo o per fortuna, funziona così: non sai mai cosa ti capiterà!

Hai perfettamente ragione, mia cara MoMo.

Moriah: Posso farti una domanda?

... Tu? A me?!
Ehm...
Okay, si, immagino di si. Spara!

Moriah: Preferivi Fiona o Fi?

Nella prima parte assolutamente Fi, perchè trovavo patetico il piangersi addosso di Fiona anche se indubbiamente è difficile convivere con delle cicatrici simili, mentre nella seconda parte è stata Fi a perdere tutto il vigore e a cominciare a chiudersi in sè stessa e a piangere sul latte versato, il che me l'ha fatta odiare terribilmente. Fiona, al contrario, matura parecchio e impara a godersi la vita nel senso più positivo del termine.

Moriah: E dei 3 ragazzi del libro, Ryan, Jackson e Trent, che mi dici?

Ryan è adorabile sotto tutti i punti di vista. E' il fratello maggiore, anche se solo di 10 mesi (e anche qui: complimenti ai signori Doyle .-.), che tutti vorrebbero. Premuroso, gentile e affidabile. A-do-ro.
Trent è il classico sbruffone tutto muscoli e niente cervello, apparentemente, che con Fi si comporta in modo adorabile, da vero migliore amico eforsequalcosadipiù (ma non diciamo altro), mentre con Fiona è lo stereotipo vivente del "sono popolare quindi non cago la ragazza sfig(ur)ata." (Apprezzate il gioco di parole vagamente penoso). Quindi lui è ambiguo.
Jackson è da amare. Stronzo con tutti, chiuso in se stesso non appena si nomina in fratello, ma sbruffone e intelligente una volta lasciata la città natale e entrato all'università. Il mio personaggio preferito, assolutamente.

Moriah: E inoltre, cosa pensi de...

Ehi, MoMo, mi piacerebbe tantissimo stare qui con te a chiacchierare, ma è tempo di dare un voto al tuo libro. 

Verdetto:


 Wow, complimenti. Eccezionale!

Direi che c'è da esserne soddisfatti!

Moriah: Alquanto. Ti ringrazio tantissimo e alla prossima! Ho tanti progetti in cantiere e spero vivamente che anche i miei prossimi lavori ti piacciano come questo!

Siamo in due a sperarlo, a presto MoMo!

E un grossissimo abbraccio anche a voi e un ringraziamento per essere arrivati a leggere fino a qui,
buon rientro a scuola o al lavoro,
#Rainy



* DISCLAIMER: I dialoghi con gli autori sono frutto di fantasia e non ne vogliono in alcun modo indicare il carattere reale, quindi relax. Prendete con leggerezza queste interviste e non vi offendete se il vostro autore preferito non è rappresentato come vorreste. Grazie.

2 commenti:

Mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate :3 Lasciatemi un commentino se vi va!