29 agosto 2017

Recensione 'L'Imprevedibile Piano della Scrittrice Senza Nome' (Vani Serie #1) - Alice Basso

Buongiornissimo cari,
oggi prendiamo in esame, finalmente, un libro del tutto italiano e del tutto inaspettato che ho divorato in due giorni. Per la gioia o per l'orrore?
Come sempre, leggere per credere (la banalità di queste frasi si sta facendo disarmante)!

Trama


Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l’essenza di una persona da piccoli indizi che sembrano insignificanti e riesce a mettersi nei suoi panni, e pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un’empatia profonda, un intuito raffinato, uno spirito di osservazione fuori dal comune sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un’importante casa editrice. Scrive libri per altri. L’autore le consegna la sua idea, il materiale su cui documentarsi, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell’ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare di persona gli scrittori per cui lavora. Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva possibile. Da tempo ha smesso di credere che potesse capitare anche a lei. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei. E quando il destino mette in atto il suo piano imprevisto e fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili. Proprio ora che ha bisogno di tutta la sua concentrazione, di tutto il suo intuito. Un’autrice per cui sta lavorando è stata rapita e la polizia vuole la sua collaborazione. Perché c’è un commissario che ha riconosciuto il suo talento unico e sa che solo lei può entrare nella mente del sequestratore...

La serie è composta da... 
1. L'Imprevedibile Piano della Scrittrice Senza Nome
2. Scrivere è un mestiere pericoloso
3. Non ditelo allo scrittore

Inter(re)view*:

Buongiorno, onestamente? E' un piacere avere qui finalmente una scrittrice italiana e che - cavoli - ha ambientato un suo romanzo nella mia città e vive a pochi chilometri da dove vivo io. Un'immediata simpatia potremmo dire ahah!

Alice: Buongiorno e, be', la ringrazio moltissimo anche se devo dire che non mi aspettavo una recensione da un'altra cara compaesana (quasi, per pochi chilometri)!

Diciamo che il mondo è piccolo, ne?

Alice: Piccolissimo talvolta. Allora, di cosa dobbiamo chiacchierare oggi? ... Oh, ma questo è the?! Grazie mille, lo prendo volentieri anche se fuori ci sono 42°C all'ombra!

Ottimo, spero sia di suo gradimento! Detto ciò oggi dobbiamo brevemente discutere della sua prima opera che giunge in mio possesso (e direi finalmente!): L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome, l'incredibile storia di una delle protagoniste più bad-ass mai create!

Alice: Ahah, sono felice che le sia piaciuta la mia Vani. Ma direi di andare con ordine, anche perchè da un blog dove non sono molto recensiti libri italiani non mi aspetto che molte persone conoscano il mio libro.


Ecco, e invece DOVREBBERO!! Ma ha ragione lei: andiamo con ordine. L'Imprevedibile piano della scrittrice senza nome è la storia di Vani, una ghost-writer (ossia una di quelle persone che scrivono i libri a nome di qualcun altro, imitandone alla perfezione lo stile, le idee e la struttura) per un'importante Casa Editrice. Ora, Vani non è semplicemente la migliore ghost-writer che voi possiate mai incontrare, ma è un vero e proprio camaleonte con l'incredibile talento di immedesimarsi alla perfezione in qualcuno, così da poter scrivere un qualcosa che effettivamente potrebbe essere uscito dalla penna di questo qualcuno, senza la minima possibilità di essere scoperta. La vita di Vani, però, è tutt'altro che tranquilla.

Alice: Si, diciamo che ci sono stati un bel po' di problemini nella sua vita e ci sono tutt'ora.

Esattamente e questi sono (non necessariamente in ordine di importanza):
  1. La sua famiglia, non esattamente felice per il look gotico-spettrale della figlia che si protrae per ben oltre l'adolescenza, superando inevitabilmente quella che poteva essere solo definita "una fase".
  2. Il suo capo, tirchio come pochi e deciso a sprecare meno soldi possibile per qualsiasi cosa.
  3. Riccardo, autore del libro più bello del mondo, che si è preso il merito per averlo scritto da solo, quando naturalmente Vani gli ha dato una grossa mano, per poi sparire nel nulla e non cercarla più nonostante la loro inevitabile affinità.
  4. Una misteriosa sparizione di un'insopportabile donna che, guarda caso, è anche la scrittrice al posto della quale deve scrivere un libro. 

Una vita tutt'altro che tranquilla, insomma!

Alice: Si, diciamo che la vita della nostra Vani non è una passeggiata!

E in questa vita così movimentata emerge la figura di Vani, solida come una roccia, menefreghista verso il mondo, fredda e indifferente a quasi tutto. Un personaggio perfetto, ben descritto, incantevole e che a me, personalmente, ha fatto urlare: "NE VOGLIO ANCORA!" a fine libro. Non se ne ha mai abbastanza, di questa Vani!

Alice: Ahahah, la fai sembrare una specie di eroina, quando invece sappiamo bene che è bastato un piccolo bastardino di nome Riccardo per farla sdilinquire come una quindicenne in preda a una tempesta ormonale.

Ah si, assolutamente. Ovviamente c'è la storia d'amore, ma non è scontata e se volete un'abbondante dose di bad-assaggine (?) anche lì, accomodatevi. Veniamo però ai pregi di questo libro... Come dite? Pensavate che avessi sproloquiato fino ad ora dei pregi e che ora venissero i difetti? Ah. Illusi. Ora comincia il bello.

Alice: Sinceramente mi sono persa anche io e non ho mica capito la struttura di questa recensione, ma più o meno ti seguo.

Grazie, cara. Detto ciò il migliore motivo per leggere questo libro è come è scritto. Una meraviglia, una poesia in prosa, un'opera degna di questo nome. Una narrazione fluida, in prima persona (il che dovrebbe causare il mio odio, ma non lo fa quindi fate 2 più 2 e andate a comprare questo libro) con la cinica voce di Vani ad accompagnarci in questo ottovolante di ironia, pessime battute, brillanti deduzioni e dialoghi al limite dell'assurdo, ma così esilaranti come pochi ne avevo letti. Intendiamoci: non è una raccolta di barzellette, non fa ridere dalla prima all'ultima pagina, ma lo stile con cui è scritto è in generale semplicemente delizioso. Delizioso.

Alice: Oh, mamma mia, grazie infinite *^*.

E poi un punto in più per il personaggio del commissario Berganza, un commissario che ha tutti i clichè dei commissari più famosi della letteratura e del cinema, dal primo all'ultimo, con un'abbondante dose di ironia e risposte sagaci. Adoro. E ovviamente mi è partita subito la ship che spero si realizzi nei prossimi libri...

Alice: Scusa, non ho capito l'ultima frase, cos'è che hai detto?

Oh niente di che...

Alice: No no, dimmi, dai!

Be', che... In poche parole... IosperavotantoinunashipconBerganza... Macisperavotantotantotantotantotanto.

Alice: ... Leggi gli altri libri.

ASKDFLFKAKAJD *^* *fangirlamento*

Alice: Eheheh *occhiata sorniona*

Bene, concludiamo questa recensione dal Verdetto scontatissimo.

Verdetto:


Stupendo, meraviglioso, divertente... Semplicemente Oltre Ogni Previsione!

Alice: Uuuh, grazie! Grazie davvero, non me l'aspettavo così, al primo colpo!

Ah-ha e invece si! Complimenti a te, perchè in fondo è tutto merito tuo!
Quindi a presto, sono sicura che non passerà molto tempo al nostro prossimo incontro!

Alice: Menomale, ne sarei felice! Adieuu!

Adieu, adieu!

Un abbraccio anche a voi tutti,
#Rainy




* DISCLAIMER: Va da sè che i dialoghi sono inventati e gli autori non per forza sono descritti come qui. Non prendete nulla sul serio, sia chiaro, e non offendetevi nel caso il vostro autore preferito non fosse rappresentato come ve lo immaginate.

4 commenti:

  1. ciao, nuova follower! Complimenti per blog e recensioni, entrambi belli; ti aspetto da me come lettrice fissa se ti va; qui il mio WWW pubblicato stamattina

    https://ioamoilibrieleserietv.blogspot.it/2017/08/www-wednesday-3.html

    RispondiElimina
  2. Proprio l'altro giorno avevo intenzione di prendere questo libro in biblioteca per iniziare a leggerlo, ma destino vuole che fosse già in prestito e quindi ho dovuto optare per qualcos'altro. Ma non demordo, prima o poi riuscirò ad aggiudicarmelo! ;)

    Volevo inoltre farvi sapere che vi ho nominato per il Liebster Blog Award, se vi va di dare un'occhiata qui potete trovare il post che gli ho dedicato!

    A presto,
    Silvia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahah persevera, che sarai ricompensata ampiamente dalla lettura *^*
      Detto ciò vado subito a vedere ^^

      Elimina

Mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate :3 Lasciatemi un commentino se vi va!