oggi vi propongo la recensione del secondo libro di questa acclamata serie italiana il cui primo libro è stato... Be', una bomba. Una stupefacente, colorata, bellissima bomba.
Motivo per cui non potevo aspettare troppo prima di giungere a leggere il secondo libro ed oggi siamo qui a parlarne un po' *^*
Trama
La sua nuova sfida è creare un ricettario dalle memorie di un'anziana cuoca. Un'impresa ardua, quasi impossibile. Perché Vani non ha mai preso una padella in mano, e non le è chiarissimo il significato di parole come scalogno o topinambur. Ma inaspettatamente, mentre esegue l'incarico con il conforto morale di un gourmet come il commissario Berganza, una rivelazione cattura il suo interesse: la cuoca confessa un delitto. Un delitto che riguarda una delle famiglie più in vista di Torino, e che per la cronaca ha un altro colpevole. Berganza abbandona i fornelli per indagare, e adesso è lui ad aver bisogno di Vani, del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti. Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo, piena di falsi indizi: solo l'intuito di Vani può smascherarli.
La serie è composta da...
1. L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome (recensione)
2. Scrivere è un mestiere pericoloso
3. Non ditelo allo scrittore
4. ancora inedito
5. ancora inedito
Inter(re)view*:
Carissima, che piacere rivederti!
Alice: Piacere mio. Essere (di nuovo) qui così spesso è strano, ma in fondo che qualcuno legga così velocemente i miei libri non può che rendermi felice.
E effettivamente i suoi libri sono sempre in grado di strappare un sorriso anche a me, ma non voglio sprecare il suo tempo visto che ha altri due volumi da completare, indi per cui direi di cominciare!
Alice: Ma a me, guardi, fa sempre piacere, comunque visto che è partita così, in quarta, non sarò certo io a fermarla...
Infatti, non deve. Cominciamo!
Alice: Urca, che entusiasmo... *si guarda intorno perplessa, in cerca di aiuto*
Si concentri, suvvia, abbiamo tante cose da dirci ormai.
Alice: Amen! Assolutamente si, più cazzuta che mai, la nostra Vani è tornata.
Esatto. E in questo libro abbiamo a che fare con un libro di cucina quantomeno particolare da scriversi, una canzone per adolescenti che deve essere composta e infine un omicidio ormai archiviato che potrebbe, forse, essere riaperto. Tutto questo condito dalla sagace ironia di Vani, dal suo straordinario talento per capire le persone e ovviamente dai personaggi che la circondano e le scompigliano la vita.
Alice: Esattamente. E stavolta non sarà altrettanto facile per lei uscirne.
Analizziamo il tutto con ordine: il libro di cucina. Per vari avvenimenti particolari che non sto a spoilerarvi, ovviamente, Vani entra in contatto con uno dei personaggi più straordinari del libro, Irma, una vecchietta di 80 anni con una curiosa passione per confessare delitti (ihihihih) e legata a doppio taglio con i sinistri avvenimenti che hanno sconvolto la famiglia per la quale faceva la cuoca. Ora, Irma è pazzesca: irriverente, irrispettosa, senza peli sulla lingua, senza alcuno scrupolo a parlare bene, ma soprattutto male degli altri.
Alice: E della canzone che mi dici? Parli di Morgana, vero?
Esattamente, Morgana. Ma in realtà non c'è molto da dire su questo argomento quindi passiamo al punto centrale: IL TRIANGOLO. Eh si, qua mi cadi. Mi cadi proprio, cara Alice. Purtroppo si, anche qua c'è un triangolo tra il fastidiosissimo ex-ragazzo di Vani, Riccardo (bleah bleah bleah), e il fantastico, favoloso, meraviglioso Commissario Berganza (per il quale io non ho nessunissima preferenza, figuriamoci).
Alice: Non ti è piaciuto in mio triangolo?
No. Pensavo fossi superiore a queste cose. Temo moltissimo per il terzo libro, infatti... Comunque per quanto il triangolo sia un clichè brutto e totalmente superfluo nel 99,9% dei casi diciamo che il resto del libro compensa ampiamente, rimando estremamente divertente, con battute geniali per certi casi e una prosa che è una benedizione per gli occhi.
Alice: Be', grazie per l'ultima parte suppongo...
L'altro minuscolo problema di questo libro, e poi chiudo, è che certe volte il talento di Vani è decisamente troppo forzato. Troppo. A dei livelli che rasentano l'impossibile e mi diventa una maestrina insopportabile talvolta...
Alice: Be', lei è fatta così e c'è da dire che la simpatia non è proprio una delle sue principali qualità, così come l'amore per il prossimo del resto!
Hai perfettamente ragione, te ne do atto. Direi quindi di concludere qua la recensione e passare a quello che interessa maggiormente a tutti quanti...
Alice: Eh, purtroppo non posso contraddirti, quindi...
Verdetto:
Eccezionale, certo, ma a volte un po' forzato!
Alice: Oh be'! Pensavo moooolto peggio!
Ma va, figuriamoci, scrivi comunque divinamente ahah!
Alice: Ti ringrazio, allora. Alla prossima!
Alla prossima c:!
E un abbraccio a tutti voi, carissimi e anche una ciambella premio!
#Rainy
* DISCLAIMER: Va da sè che i dialoghi sono inventati e gli autori non per forza sono descritti come qui. Non prendete nulla sul serio, sia chiaro, e non offendetevi nel caso il vostro autore preferito non fosse rappresentato come ve lo immaginate.
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