4 agosto 2019

Recensione: 'Un Milione di Volte Buonanotte' - Kristina McBride


Buongiornissimo amici!
Come state? Che fate di bello?

Io rientro da un lunghissimo viaggio in aereo in cui ho avuto tempo di iniziare e finire un libro che è stato a dir poco una scoperta (che assolutamente non mi aspettavo). Da quella che pensavo essere una storiella carina, ma niente di che, come tante altre, mi sono ritrovata con il fiato sospeso a dover rimanere incollata alle pagine per scoprire come la storia andava a finire!

Di che libro parlo? Come avete letto dal titolo, di Un milione di volte buonanotte.

Trama

La notte della festa prima delle vacanze, la diciassettenne Hadley prende “in prestito” l’auto di Ben, il suo ragazzo. Ovviamente senza dirglielo. Peccato che Ben non sia un tipo che lascia correre, e si vendica postando sui social una foto compromettente di Hadley senza veli, a beneficio di tutta la scuola. Quando viene avvertita di quello che sta succedendo, Hadley si trova a dover prendere una decisione. Può tornare indietro alla festa e costringere Ben a eliminare la foto oppure vendicarsi a sua volta portando la sua adorata macchina il più lontano possibile dalla sperduta cittadina dell’Ohio in cui vivono. Nel primo caso il piano per vendicarsi potrebbe portare alla luce segreti sconvolgenti. Nell’altro Hadley si ritroverebbe intrappolata nell’auto con il suo ex, Josh, costretta a rivivere con lui tutti gli errori commessi nel passato, incluse le cause della loro rottura. Hadley è di fronte al bivio e può scegliere solo una delle due strade… o forse no?








Copertina Originale:



Inter(re)view*:
Buongiorno, Kristina, come andiamo? Sono molto onorata di averla qui con me oggi a discutere della sua piccola opera d’arte!

Kristina: Il piacere è assolutamente mio! Non vedo l’ora di sentire cosa hai da dire riguardo a Un milione di volte buonanotte.

E allora non indugiamo oltre. Un milione di volte buonanotte è la storia di Hadley, principalmente. Una storia profondamente legata, però, a un manipolo di altri personaggi che analizziamo tra un secondo. 
La vicenda si apre nel mentre della commemorazione che Hadley e le sue due migliori amiche stanno facendo per Penny, quarto e ultimo membro del loro gruppo, morta un anno prima investita da un auto. Sul luogo della commemorazione, però, sopraggiunge Josh, proprio la persona che ha investito Penny un anno prima nonché ex di Hadley.
Per andare a questa commemorazione, però, Hadley ha presto in prestito l’auto del suo ragazzo, Ben, senza dirglielo, e per ripicca lui posta una foto di Hadley senza veli sui social, minacciandola di non eliminarla se lei non torna subito da lui con la sua auto, perché vi è qualcosa di fondamentale (e molto pericoloso) dentro. Hadley, le sue amiche e Josh dunque si trovano invischiati in qualcosa di molto più grande di loro che minaccia di far loro del male, fisicamente e psicologicamente. Dunque hanno due scelte: tornare indietro da Ben e affrontare qualsiasi cosa lui stia architettando o scappare.

Kristina: Esattamente. E in questo libro non c’è una vera e propria scelta, perché il lettore segue entrambi i punti di vista. Prima di tutto, cosa sarebbe successo se i nostri amici fossero tornati alla festa ad affrontare Ben e a cercare di fargli cancellare la foto di Hadley, oppure in secondo luogo nel caso in cui abbiano mandato metaforicamente Ben a quel paese per salire in macchina e fuggire lontano.

Esattamente. Queste due prospettive parallele, che però sono profondamente legate (stesse scoperte, a volte stessi dialoghi e stesse interazioni con i medesimi personaggi), dipanano una storia che poco ha a che fare con il solito dramma adolescenziale: si parla di bullismo, droga, stupro, pornografia e istigazione al suicidio. Insomma, non proprio temi leggeri!

Kristina: Spesso si sottovalutano gli adolescenti: i ragazzini sono disposti a fare cose assolutamente illegali che difficilmente un adulto si aspetterebbe possano fare. E’ ad esempio il caso di Ben, che per amicizie e scelte sbagliate è costretto a infilarsi in una situazione più grossa di lui e a fare cose che rivelano la sua vera natura non proprio di santo.

Concordo. Questo libro tratta temi delicati attraverso due vicende differenti che in comune hanno i personaggi e pochi altri elementi. Le due storie parallele avvengono nell’arco della stessa notte fino alla fine del libro ricca di tensione e durante la quale queste due realtà si scontrano violentemente fondendosi in un’unica conclusione (che ho amato). Cosa c’è però di davvero bello in questa storia?


Katherine: Tiro a indovinare, i personaggi?

Quasi, uno in particolare: Hadley. Hadley è il proptitpo dell’eroina moderna. Hadley è la ragazza che ha sofferto tanto per colpa delle persona che in teoria avrebbero dovuto amarla e ne è uscita più forte di prima. Hadley è determinata a farla pagare a Ben e a coloro che hanno danneggiato altre ragazze nello stesso identico modo in cui hanno ferito lei. E’ una ragazza da stimare, ostinata, intelligente, testarda e coraggiosa. Una protagonista perfetta per una storia che di nobile ha ben poco. 
Gli altri personaggi sono altrettanto forti e determinati e c’è una chiara distinzione tra chi è dalla parte del bene (le amiche di Hadley, Sam, Tyler…) e chi invece è uno stronzetto egoista (Ben, spacciatori varii…). L’unico personaggio che rimane grigio è Josh: lui è indubbiamente colpevole di qualcosa, ne è consapevole e lo accetta, ma verso la fine del romanzo ha una crescita morale e mentale incredibile, si ricrede, si assume delle nuove responsabilità e abbandona il fardello di colpe che pensava di avere e che invece non gli spettano. Proprio per questo è il mio personaggio preferito e insieme ad Hadley, che OTP *^*

Katherine: Si, forse i personaggi sono uno degli elementi portati del romanzo, ma anche la trama non scherza!

Assolutamente, ma passa in secondo piano. L’idea delle due realtà parallele che si scontrano alla fine del libro è geniale e mi è piaciuta moltissimo, ma la trama è un altro discorso. Come già detto tratta di argomenti importanti in modi però già visti e piuttosto scontati. Dall’idea della pornografia e del bullismo si passa a una storia infinitamente più complicata che rimane una bella storia, ma non stellare. Insomma, storie già viste raccontate in un modo inedito, con l’uso della doppia prospettiva.

Katherine: Penso però che siano temi di cui valga sempre la pena parlare, sia in modi nuovi sia in modi già visti.

Concordo pienamente, non fraintendere. E’ bene che si parli di queste tematiche alquanto comuni al giorno d’oggi ed è bene che si crei una cultura della letteratura contro lo sfruttamento, contro il bullismo, contro il ricatto usando foto compromettenti. Niente da dire da quel punto di vista!

Katherine: Bene, sono molto contenta che almeno su questo concordiamo. Io sarei un attimo di fretta…

Oh si, ma certo, abbiamo concluso!


Verdetto:


Complimenti! Eccezionale!



Liberissima di andare!

Katherine: Grazie mille, gentilissima. A presto, allora!

A presto!
Un abbraccio a voi,
Rainy

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