5 novembre 2020

Review Party: 'Il Viaggio di Halla' - Naomi Mitchison



Buondì, amici e amiche!

Oggi con mia immensa felicità vi presento Il Viaggio di Halla della Fazi, ultima uscita che ormai spopola e della quale la CE ci ha gentilmente omaggiato della copia.

Non vedevo personalmente l’ora di parlarvi di questo libro che è una vera e propria boccata d’aria fresca in questo mondo dominato da Young Adult o Fantasy. Per quanto io sia una grande fan di entrambi i generi, infatti, ogni tanto è bello cambiare e oggi lo faremo proprio con Halla!


Ringrazio Twinsta Book per aver organizzato l’evento :))!


Trama



Per la prima volta in Italia un classico della letteratura fantasy del Novecento scaturito dalla penna di una scrittrice tutta da riscoprire, grande amica e prima lettrice di J.R.R. Tolkien.

Questa è la storia di Halla, figlia di un re che decide di abbandonarla nei boschi. Qui viene accudita dagli orsi e poi cresciuta dai draghi sulle montagne rocciose; ma il tempo dei draghi, minacciati dagli odiosi e crudeli esseri umani, sta per finire. Odino, Padre di tutte le cose, offre ad Halla una scelta: vivere alla maniera dei draghi, accumulando tesori da difendere, o viaggiare leggera e attraversare il mondo con passo lieve? Iniziano così le fantastiche avventure della ragazza, che girovagherà alla scoperta di nuove terre e antiche leggende, in mezzo a creature incredibili, luoghi misteriosi e magie dimenticate. La sua conoscenza di tutti i linguaggi, sia quelli umani che quelli animali, la aiuterà ad andare oltre le apparenze, ma anche a mettere in discussione ciò in cui ha sempre creduto, mentre affronta, una dopo l’altra, le nuove sfide sul suo cammino. Mitchison ci prende per mano e ci conduce in una favola senza tempo, dove le divinità dei miti nordici convivono con i personaggi della letteratura fantasy per mostrare il valore di comprensione e tolleranza.

Il viaggio di Halla è un racconto agile, profondo e divertente che trasporterà il lettore in un mondo dove si può incontrare un basilisco nella steppa, dove gli eroi vengono portati nel Valhalla dalle valchirie, e dove si può fare fortuna chiacchierando con il cavallo giusto. Più di una semplice fiaba: una volta giunti alla fine, questo romanzo si dimostra una vera e propria mappa di vita.


Recensione:


Io ammetto di essere una di quelle che non aveva mai sentito parlare de Il Viaggio di Halla o della sua autrice. Mentre mi interrogavo su quanto fosse sconfinata la mia ignoranza, sono naturalmente corsa a rimediare. Su Naomi Mitchison è facile trovare informazioni e sono una più incredibile dell’altra: convinta femminista, anti-fascista, pro eugenetica e protagonista di numerose campagne a favore degli anticoncezionali nella Scozia iper Cattolica degli anni ’50. Insomma, una tosta e di cui sicuramente io apprezzo il pensiero. Di conseguenza, speravo fosse così anche per le sue opere. Spoiler: è stato così lol. 


De Il Viaggio di Halla sapevo ancora meno e - complice la sua brevità - a differenza del solito non ho fatto grandi ricerche prima di iniziarlo. Sapevo solamente una cosa: è una fiaba.


Questa è la prima cosa rilevante, infatti, e che va tenuta ben presente: Il viaggio di Halla è una fiaba con elementi fantastici e della mitologia Nordica quali animali che parlano, mutaforma, draghi e magia che si propone di lasciare qualcosa al lettore come insegnamento o ispirazione.


Ribadisco che mi è piaciuto davvero moltissimo per una moltitudine di ragioni. Prima fra tutte, Halla, la quale è una grande protagonista che si trova a dover affrontare una difficoltà dopo l’altra in un mondo che la mette continuamente alla prova ad un’età molto giovane. Eroina che odia gli eroi, Halla è una bambina catapultata in un mondo maldisposto verso di lei e che fin dalla tenera età deve arrabattarsi come può per sopravvivere. E’ molto drastica, convinta della bontà delle sue idee con la testardaggine che solo i bambini hanno e un personaggio incredibilmente affascinante che mi ha conquistata fin dall’inizio. 

L’autrice è poi molto brava a inserire dei piccoli messaggi morali qui e la senza insistenza, senza appesantire il racconto e senza rovinare l’atmosfera fiabesca. Si parla di comunicazione tra individui molto lontani caratterialmente e fisicamente, dell’importanza di ascoltare il prossimo anche quando è estremamente diverso da noi e del bisogno di viaggiare leggeri’ (il titolo originale del romanzo è Travel Light, infatti), espressione che racchiude la necessità di potersi muovere liberi, senza vincolari mentali, materiali o umani, a meno che non li si voglia davvero, e di mantenersi sempre in movimento e di continuare a viaggiare, crescere, conoscere, imparare.


Lo stile dell’autrice è poi, a mio parere, meraviglioso. E’ comprensibile a tutti, si, ma non per questo è adatto a tutti. Il linguaggio è ovviamente fiabesco, ma fortemente mistico, incredibilmente immersivo e simbolico ed è in grado di catturare e trasportare in un altro universo al punto che mi ha ricordato le fiabe di Coelho, l’Alchimista fra tutte, e Siddharta di Hesse. Una storia che dunque sembra molto semplice, in apparenza, ma è carica di metafore e simboli che le danno tutt’altro spessore. I messaggi che si propone di dare sono molto ben delineati dal punto di vista sociale e politico e in generale la storia è particolarmente disillusa e talvolta cruda e violenta, cosa che io apprezzo sempre. In questo senso, quindi, si può parlare di una fiaba per soli adulti o giovani adulti che con un linguaggio semplice offre numerosi spunti per riflettere.


Un ulteriore elemento che ho apprezzato è la divisione in più parti, molto ben delineate e diverse tra loro. Questo aiuta nel procedere con la lettura e nel seguire la vicenda. Per chi è mentalmente iperorganizzato (fin troppo) come la sottoscritta, questa struttura così precisa è una manna dal cielo ahah.


Se siete indecisi riguardo all’acquisto di questo libro pensate che è molto corto e che essendo una fiaba non è affatto una lettura pesante. Si legge quindi in un lampo e con facilità, ma al tempo stesso, se si vogliono cogliere gli spunti offerti dall’autrice, stimola alla riflessione su vari temi anche insoliti (come viene trattata la comunicazione, ad esempio, è secondo me molto originale). 


Lo consiglio vivamente!


Verdetto:



Splendido ed Eccezionale!


Grazie per aver letto e a presto,



Rainy 

4 commenti:

  1. Si vede che ti è piaciuto, è proprio un bella recensione!

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  2. “Eroina che odia gli eroi”. Non potevi trovare parole migliori ❤️ La recensione mi piace un sacco, sicuramente la Mitchison era una tosta e un po’ di lei si può intravedere nella lettura!

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    1. Io sono rimasta assolutamente folgorata dalla sua personalità e concordo: traspare proprio *^*

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Mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate :3 Lasciatemi un commentino se vi va!