30 maggio 2018

Recensione 'Magisterium. La maschera d'argento' (Magisterium #4) - C. Clare, H. Black

Buonaseeeera,
chiudiamo maggio con un velocissimo post sul quarto e penultimo capitolo di Magisterium, la serie che trae a piene mani da tante diversissime serie per ragazzi scritta a quattro mani da Cassandra Clare e Holly Black.
Ovviamente ho svariati mixed feelings per questa serie e chiuderei dicendo che questo probabilmente sarà l'ultimo post di maggio (anche perchè venerdì inizia giugno lol) perchè la MATURITA' mi sta uccidendo c:

Nel mentre il blog compie due anni, quindi auguri a tutti noi! Se riesco organizzerò un piccolo giveaway dedicato, ma non vi prometto ovviamente nulla.
Quindi andiamo con la recensione!

Trama

La vita di Callum Hunt è a pezzi. Il suo segreto è stato svelato al mondo. Aaron, il suo migliore amico, è morto. Alex, la spia del nemico, è riuscito a fuggire. E ora Call si trova a vivere dietro le sbarre, chiuso in una cella, bandito dal resto della comunità magica per ciò che è... o meglio, per ciò che potrebbe diventare. Una speranza di libertà ci sarebbe. Ma tutto ha un costo, e lui non sa se è disposto a pagarlo. Riuscirà a trovare dentro di sé la forza di non tradire i suoi amici e gli insegnanti? O correrà il rischio di distruggere tutto ciò che nella vita ha di più caro? Nell'anno d'argento al Magisterium sarà tutto diverso da prima...










Copertina Originale:


(Carini gli accostamenti cromatici della serie italiana, ma quella originale è decisamente più bella, dai...)


La serie è composta da... 
01. Magisterium. L'anno di ferro.
02. Magisterium. Il guanto di rame. (recensione)
03. Magisterium. La chiave di bronzo. (recensione)
04. Magisterium. La maschera d'argento.
05. Magisterium. La torre d'oro (in arrivo a fine 2018)

Recensione-flash.



Allora, velocissimamente, senza stare a scomodare Cassandra Clare e Holly Black che sicuramente saranno piene di impegni al momento, cosa c'è di bello e cosa c'è di meno bello in questo quarto volume?

Si mantiene la lunghezza irrisoria (200 pagine circa), che è chiaramente un'operazione di marketing per vendere più libri. Male male. Care CE, questa ve la potevate evitare e far uscire tutto in un volume unico direttamente.

Si mantengono i personaggi principali, il deceduto Aaron che farà un sorprendente e cadaverico (indizi lanciati) ritorno, il cocciuto Call che prenderà più scelte sbagliate in questo libro che in tutti i libri precedenti, la angelica Tamara, che si trasforma in una specie di Maria Teresa del mondo magico seguendo un rigido codice morale e cercando solamente di fare "ciò che è giusto", ma perdendo un po' del suo fascino da perfettina divenuta ribelle, e l'irriverente Jasper, che invece rimane il mio personaggio preferito per il suo ego e le sue battute sempre immancabilmente fuori luogo.






Si mantengono anche i cattivi, più cattivi che mai in questo quarto volume dove si svelano vari dettagli sulla doppia natura di Call, sui veri poteri del Nemico o sulle vere intenzioni di Alex Strike, il Traditore, e si stendono le basi per una terribile guerra magica finale che avverrà naturalmente nel quinto libro.

Si mantiene lo stile di scrittura che naturalmente è ottimo. Non mancano però i problemi, ma li analizzeremo tra poco.

Cosa cambia? 

Be', l'ambientazione non è più il Magisterium. Ma proprio per niente. Neanche per un secondo. Quindi mi chiedo che senso abbia chiamare la serie così se poi a scuola non ci stanno mai neanche per sbaglio lol. Si preferiscono spazi più congeniali alla natura di Sire Malvagio di Call e leggermente più cupi tipo una prigione, la roccaforte del Nemico, un campo di battaglia.

Cambiano leggermente i caratteri dei personaggi, che si rammolliscono e diventano un po' macchiette di quelli che erano in origine. Call è un debole, Tamara è un angioletto (RIDATECI LA NOSTRA TAMARA STRONZETTA!) e persino Magister Joseph - il cattivo dei cattivi - non è poi più così cattivo. L'unico che rimane fedele alla sua perfida natura è Jasper a cui andrebbe decisamente fatta una statua. 

La costante fondamentale del libro, però, è che è un volume forzatamente di passaggio. Cosa intendo? Intendo che si vede che deve traghettare i lettori all'ultimo libro finale, che mi aspetto sia decisamente più spettacolare e ricco di colpi di scena, perchè è frettoloso, in alcuni punti poco approfondito (SPOILER: ad esempio nessuno si è chiesto perchè la questione dei membri dell'Assemblea che tradiscono venga liquidata - e ignorata - in poche righe con qualcosa che semplicemente "è successo"?) e per la maggior parte della vicenda scialbo. Diciamo che si fa leggere ed essendo così corto non pesa neanche troppo, ma fosse lungo il doppio allora si che sarebbe una noia mortale.

Detto ciò chiudo dicendovi che questo libro è, per riassumerlo in una parola sola, mediocre. Aggiunge particolari significativi alla storia, ma principalmente è una perdita di tempo, fine.

Verdetto:


All'incirca ci siamo. Speriamo in un qualcosa di più di Accettabile per l'ultimo libro.

Troppo severa? Forse. L'avete letto? Cosa ne pensate?
Un abbraccio gigante,
#Rainy

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