26 giugno 2020

Review Party: 'La Grazia dei Re' (Dinastia del Dente del Leone #1) - Ken Liu



Buondì, amici! 

Anche oggi recensione per evento, questa volta di parla de La Grazia dei Re, primo volume della Dinastia del Dente del Leone.

Insomma, solo cose belle in casa Mondadori: un fantasy con i controfiocchi di cui oggi andiamo a parlare.


Ringrazio naturalmente la OscarVault per avermi omaggiato la copia e Beatrice per l'organizzazione dell'evento!


Trama


L’Imperatore Mapidéré è stato il primo a unire i diversi regni dell’arcipelago di Dara sotto il dominio della sua isola d’origine, Xana. Dopo ventitré anni, tuttavia, l’Impero di Xana mostra segni di debolezza. Mapidéré è sul letto di morte, i suoi consiglieri complottano mirando ciascuno al proprio interesse, persino gli dèi sembrano adirati. Come se non bastasse, decenni di crudeli angherie e di dispotico potere hanno fatto sì che la popolazione non abbia nulla da perdere da una rivolta, ma molto da guadagnare.

È questo il mondo in cui vivono Kuni Garu, un affascinante perditempo poco propenso alla vita onesta, e Mata Zyndu, l’impavido figlio di un duca deposto, discendente di una nobile stirpe particolarmente colpita dalla ferocia di Mapidéré, che ha giurato di vendicarsi. Sembrano l’uno l’opposto dell’altro, ma durante la ribellione contro il potere imperiale i loro sentieri si incrociano in modo imprevedibile: diventano amici inseparabili, fratelli, e insieme combattono contro immensi eserciti, serici vascelli volanti, libri magici e divinità dalle forme mutevoli. Ma una volta che l’imperatore è stato rovesciato, Kuni e Mata si trovano a capeggiare fazioni rivali, con idee molto diverse su come si dovrebbe guidare il mondo, e su cosa sia la giustizia.








Recensione:


Non so nemmeno da dove iniziare per questa recensione, perché la Grazia dei Re è un volo pindarico.

La migliore descrizione che mi sembra anche solo lontanamente adeguata a descrivere questa storia è l’Iliade incontra la Cina’.


Si, mi rendo conto di quanto suoni assurda questa frase, ma ve la spiego tra un secondo, dopo l’iniziale doverosa introduzione!


Cos’è La Grazia dei Re? E’ un high-fantasy ambientato in una terra fantastica di chiara ispirazione asiatica. Questa terra è divisa in vari regni, ognuno con le proprie tradizioni e differenze, unificati in un Impero molti anni prima dell’inizio della vicenda narrata. Due eroi, Mata Zyndu e Kuni Garu, con passati e attitudini molto diverse (il primo è un guerriero con un solido codice d’onore  e la vittoria come unico obiettivo, il secondo è un ladro e un ubriacone con un’astuzia fuori dal comune e grandi capacità diplomatiche e governative nascoste sotto l’apparenza), si danno il compito di ristabilire la sovranità dei vari regni e donare a tutti una vita migliore.


Quindi proprio un classico fantasy dove gli eroi combattono contro la tirannia per ristabilire l’ordine corretto delle cose e strappare gli innocenti dalle ingiustizie *musica di archi e unicorni volanti in sottofondo*. Per fortuna, però, c’è molto di più perché una volta ridonata l’indipendenza ai vari regni, tra i due amici scoppia un’aspra rivalità (non del tutto intenzionale) e Mata si rivela totalmente incapace di amministrare un regno, lasciandosi invece sopraffare dai propri pregiudizi e dall’illusione che gestire una moltitudine di territori sia facile.


Primo punto a favore di questa storia, sicuramente il contesto. Non fatevi ingannare dalla trama apparentemente molto classica, perché ci sono numerosi spunti interessanti. Prima di tutto la presenza di divinità birichine, bugiarde, permalose, che interferiscono con le vicende umane, fanno il tifo per qualcuno in particolare e facilitano o mettono in difficoltà chi preferiscono meno. In questo senso, la loro presenza è davvero comparabile a quella degli dei dell’Iliade, che sono esattamente come gli umani in quanto ad emozioni e desideri, ma hanno dei poteri magici in più. Qui è la stessa cosa lol.


Robin on Twitter: "Y'all should consider reading Grace of Kings ...



L’altro punto di forza è la forte presenza di elementi della cultura asiatica nella storia. Ken Liu, l’autore, è uno scrittore cinese naturalizzato statunitense e il suo substrato culturale emerge con forza. Tutti i nomi, prima di tutto, sono chiaramente di ispirazione asiatica per i suoni usati, poi sono inserite parole straniere, tipiche della dove i nostri personaggi si muovono, anch’esse di chiara origine cinese, ci sono riferimenti a usi e costumi tipici di quell’area del mondo (modo di sedersi, idea dell’onore e del rispetto etc)… Insomma, una forte componente asiatica - e direi cinese in particolare - che rende la vicenda decisamente più originale rispetto ai classici fantasy a cui siamo abituati. Tutto valore aggiunto, insomma!


Non posso poi non menzionare la ricchezza dell’universo creato da Liu. Avete presente quei libri dove si necessita una lista di nomi per capire chi sia chi, dove i luoghi sono così diversi tra loro per nome, tradizioni, usanze e caratteristiche degli abitanti che è impossibile non distinguerli se non fosse che sono tantissimi? Ecco, La Grazia dei Re è uno di quelli. Un fantasy complesso che travolge il lettore con la sua ricchezza!


Ultima nota di merito alla gender parity: ci sono molte donne forti, spesso anche più degli uomini, e a tutte loro è data una certa dignità ed importanza all’interno del libro. Combattono i pregiudizi degli altri personaggi intorno a loro e si affermano come importanti risorse in qualsiasi ambito (anche in quelli che tradizionalmente sono di competenza degli uomini). Quindi un applauso all’autore per aver inserito questa componente spesso ignorata in molti fantasy, perché ‘le guerre le fanno gli uomini e solo loro possono essere grandi guerrieri, mentre le donne stanno a casa a cucinare e figliare, nei fantasy’.


Chiudo con l’unica pecca: il primo terzo è suuuuuuuuuuuper noiosoooooooooo. Quindi se riscontrate una certa difficoltà nel superare la prima parte, vi prego non mollate e proseguite, perché sarete ricompensati!


Insomma, il fantasy che non ti aspetti e che ti sommerge con una miriade di dettagli!


Bello, non vedo l’ora di leggere il seguito!


Verdetto:



Quasi Oltre Ogni Previsione!


Et voilà, anche per oggi è tutto!

A presto, amici!
Rainy

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